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Autore: Darlene_    02/06/2016    2 recensioni
Un anno.
Tristezza, dolore, paura. In un anno tutto è cambiato, ma quando si incontrano di nuovo capiscono che nemmeno il tempo può spezzare il loro legame.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: FemSlash | Personaggi: Cressida, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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A te che, incosapevolmente, ho amato



 

AMAMI PER SEMPRE







La pioggia picchiettava incessantemente contro le finestre. Emily osservava quelle piccole gocce depositarsi sul vetro per poi percorrere una scia verso il davanzale esterno. Il cielo cupo non prometteva un miglioramento. Sbuffò, anche quella sera sarebbe rimasta a casa, da sola. 
Sentì bussare alla porta. Strano, non aveva invitato nessuno. Ciabattò verso l’ingrasso e aprì. Restò immobile, ad osservare quell’esile figura bionda. Dopo qualche istante: “Cressida?”
“Ciao.” Rispose quasi imbarazzata l’altra donna. Abbozzò un timido sorriso, maledicendosi perché non riusciva a trovare la sua solita spontaneità. 
Emily si scostò dalla porta per permetterle di entrare. 
Si squadrarono a lungo, cercavano di riconoscersi, ritrovarsi, nonostante fosse passato così tanto tempo. Cressida studiò la piccola cucina. Le stesse tende che lei odiava tanto, il tappeto davanti al lavabo, le sedie di mogano. Tutto era esattamente come lo aveva lasciato. 
“Un anno, è passato un anno da quando te ne sei andata sbattendo la porta.” Emily aveva interrotto il silenzio. 
“Scusa.”
”Sei venuta qui solo per questo?” La sua voce era dura, insensibile, ma le parole non potevano esprimere il vortice di emozioni che provava.
“Io… Io ero solo stanca, arrabbiata, stressata. Da una parte Plutarch mi invitava a seguirlo in quella impresa, dall’altra c’eri tu…”
”Hai scelto la rivolta.”
”Tu non volevi che io partissi, pensavo che lo facessi per egoismo, tu potevi perseguire la tua carriera, ma limitavi la mia. Ho vissuto la guerra, ho visto i morti, la paura, gli incubi ancora mi perseguitano. Adesso so che volevi solo proteggermi da quegli orrori.
Emily la osservava, senza fiatare, seria, attenta. Non pronunciò parole accondiscendi.
“Forse non dovevo tornare, ho sbagliato, scusa. Un anno fa ho compiuto una scelta, dovevo mettere in conto questo.” Con quelle parole si girò, pronta ad uscire per sempre dalla sua vita. 
La ragazza le afferrò un braccio: “Aspetta.” Dentro di lei tutto il rancore, l’odio per l’abbandono stava svanendo, restava solo l’amore: “Sono contenta che tu sia qui.”
Cressida si avvicinò, ma prima di baciarla si fermò, lasciando all’amante la scelta.
Emily bramava quelle labbra, il suo orgoglio stava soffocando, restava solo il desidero, perciò la baciò con passione. Per un anno aveva sognato quel calore travolgente, ora si sentiva nuovamente viva. 
“Ti amo, ti amerò per sempre.”
“Dimostramelo, Cre.”
La bionda la prese in braccio, delicatamente, continuando a baciarla. Le loro lingue si ritrovarono, per nulla intenzionate a lasciarsi di nuovo. 
Emily si sentì depositare sul morbido piumone. 
Si staccarono per un attimo, un unico istante, il tempo per riprendere fiato, ma subito si riunirono perché quello di cui avevano bisogno, ancor più dell’ossigeno, era l’amore dell’altra.
Paure, insicurezze, incertezze, rancore, tutto svanì in quella piovosa notte di passione in cui si promisero eterna fedeltà.
  
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