Introspettivo, 'Is it wrong? is it right?' di fra_carrot

2 Giugno 2016

Non posso più dar retta agli altri.
Quando tutti dicono di farlo per il mio bene non si accorgono che in realtà si sono solamente autoconvinti di questo.
Fanno solo del bene a loro stessi.
Posso dirlo con certezza perché io… non sto bene.
Anzi, mi correggo … la maggior parte di loro sono assolutamente sicuri di fare tutto per il bene nostro.
Non sto dicendo che tutti sbagliano anzi … molti sono nel giusto. Ma non tutti i comportamenti degli altri ci fanno del bene, anche se sono stati fatti con buone intenzioni.
Io credo che i miei genitori non si siano accorti o almeno non lo diano a vedere , di aver creato una persona problematica, continuando ad alimentare le sue incertezze, insicurezze e paure.
Ovvio che sto parlando di me.
Il peggio è che adesso… non serve che qualcuno le alimenti.. ne sono in grado benissimo da sola ed il problema è che… non so come smettere.

So di avere dei problemi. Pensavo che la consapevolezza implicasse il “non avere problemi”.
Posso farvi un esempio… Se una persona ha paura del vuoto, dell’altezza e lo sa… ebbene ha di fatto una paura ma… saperlo dovrebbe aiutarla ad evitarla… o a vincerla. Io credevo che essendo consapevole delle mie paure e problemi sarei riuscita o ad evitarli oppure a vincerli/superarli… invece non è andata così.
Non so proprio come fare.
Non ne sono in grado.
E cerco di evitarli… ma non sempre mi è possibile.
E come se non bastasse ogni giorno mi accorgo che le mie paure aumentano di intensità.
Ci sono dei rari giorni in cui le mie paure calano… e riesco a superarle almeno in parte, ma il giorno dopo sembra tutto uguale a prima.
Non so nemmeno più se le certezze che avevo mi stanno aiutando veramente o al contrario stanno solo alimentando tutte le paure e insicurezze.
Tutti i giorni mi metto in discussione ma non riesco mai a trovare delle risposte.

Oggi ho deciso di scrivere quello che penso per il semplice fatto che non riesco più a tenermi tutto dentro.
E volevo raccontarvi cosa mi è successo oggi.
Adesso per esempio sto ascoltando le urla di mia madre, le quali dicono che quello che è accaduto è solo colpa mia.
Ho rotto il sensore di parcheggio della mia auto, cercando di parcheggiarla.
La verità è che la colpa è mia, è mia la colpa di dare retta agli altri.
Io non volevo parcheggiare in quel punto.
Diluviava e non si vedeva niente.
Ed il rumore della pioggia sul tetto dell’auto faceva sentire poco o nulla il suono dei sensori.
Non dico di essere nel giusto e di essere stata attentissima perché forse se fossi stata più attenta non sarebbe successo.
Ma se non mi fossi fatta convincere a parcheggiare lì non avrei rotto niente, perché avrei parcheggiato in un punto dove non ci sono né muretti né auto .

Questo è solo per dire che non è la prima volta che mi accade qualcosa del genere.
Tutte le volte che do retta agli altri succede qualcosa.
Come quando avevo preso la patente da un mese… e la macchina aveva due settimane… non ero per niente pratica per le strade della mia città.. e ci sono posti che non conoscevo per niente.
Mi hanno convinto a fare una strada diversa per arrivare a lavoro.
Non ci ero mai passata.
Feci un incidente, la colpa non era mia infatti i vigili hanno fatto una multa all’altra auto, e inoltre la loro assicurazione a risarcito me pagandomi i danni dell’auto.
Ma il punto è che non conoscendo la strada stetti più attenta a dove andare che alle macchine che avevo d’intorno e non mi accorsi che una macchina mi aveva sorpassato per poi tagliarmi la strada sulla rotonda e facendomi finire molti metri più avanti .
Se avessi fatto una strada che conoscevo sarei potuta stare più attenta alle altre macchine.

Tutto questo è per dire che quando do retta agli altri non ne ricavo mai belle esperienze.
Anche la scelta del liceo.. ho seguito i consigli degli altri e me ne sono pentita di aver fatto quella scuola.
Mi sono pentita ancora di più di abbandonare la musica per via dell’università, sotto sempre consiglio di altri.
Questa forse è stata la scelta peggiore che potessi fare, quella di cui mi sono pentita di più.
E’ da lì che i miei problemi sono iniziati.
No mi correggo, li avevo già; ma erano silenti. Non li avevo ancora scoperti, erano solo in attesa.
Io sono assolutamente convinta del potere della musica.
Mi ricordo quella bellissima sensazione che avevo quando entravo in sala prove e sentivo le vibrazioni passare attraverso gli oggetti ed arrivare fino a me.
Era come avere il cuore in gola.
I battiti andavano a tempo sincronizzandosi con il basso.
Fu lì che mi innamorai della musica.
Mi era sempre piaciuta fin da piccola.
Ma non era la stessa cosa.
Adesso non riesco più a fare a meno di lei.
Perché mi fa stare bene.
Mi fa dimenticare tutti i miei problemi.
Non abbandonatela mai. Non fate come ho fatto io.

SPAZIO AUTRICE
Ciao a tutti.
Mi scuso per eventuali errori grammaticali ma d'altronde quello che scrivo non è pre-pensato o pre-scritto.
Non esistono bozze. E’ tutto scritto e pubblicato al momento in cui lo penso.
Come se la mia mente fosse una cosa sola con la mia penna.
Scrivendo qua spero davvero che mi possiate dare dei consigli, non sulla scrittura ma sulla mia vita.
Vorrei ci fosse un dialogo tra me e voi lettori; conoscere i vostri problemi e farvi conoscere i miei.
Vi dico grazie di cuore.
E spero vivamente che , anche se io nel peggiore dei casi non dovessi trovare nessuna risposta da questa esperienza , voi al contrario ci riusciate.
Grazie ed a presto !