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Autore: ALFE1998    03/06/2016    0 recensioni
È l'anno 2030 la tecnologia è così avanzata che l'umanità ha fatto passi avanti nel settore informatico...ma soprattutto videoludico: Eden, un gioco che coinvolge un ragazzo di nome Alo ad affrontare le sue peggiori paure in un'avventura dove il virtuale diventa realtà.
Genere: Azione, Drammatico, Mistero | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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E' il 10 Giugno del 2030,  è finita la scuola e non vedevo l'ora di tornar a godermi la vita tra feste, mare e serate fino alle 2 di mattina con tutti i miei amici e la mia fidanzata.
Tutti quanti aspettiamo questo giorno, non solo per goderci questi momenti, ma io e la mia lei lo attendiamo anche per organizzarci al gioco che ha spopolato per un anno intero, Eden.
Io sono Alo in game e lei Angel_F, e facciamo parte di una gilda nominata "Repubblica".
Eden non solo è il nome del gioco ma anche il luogo dove noi ci divertiamo, è un posto fantastico: nature a non finire, città sempre nuove, dungeon in continua creazione, insomma un mondo in continuo aggiornamento.
Ci sono tantissime varietà di classi, appena si effettua il primo login puoi scegliere la tua razza, e di queste, ce ne sono una vasta gamma, ad esempio: spadaccini, maghi, arcieri, soldati, orchi, domatori di draghi e cosi via. Anche questi formati da sottoclassi.
Ognuno ha una sua specialità, io, che ho una passione per spade sin da bambino, ho scelto immediatamente lo spadaccino. Questa razza possiede velocità e forza, tantè vero che per un anno intero non ho fatto altro che aumentare queste skill.
Eden lo considero come una seconda casa, dove posso essere me stesso, senza sentirmi dire offese per la mia passione sui videogames o informatica, ma qualcosa di strano sta succedendo.
Comincia a girare voce di strani fenomeni, dove la gente improvvisamente perde il controllo di se stesso e si scaglia sugli altri giocatori, anche se sono della stessa gilda o semplici amici.
La cosa ancor più strana è che se il giocatore veniva ucciso durante questo comportamento in automatico viene ucciso anche nella vita reale, senza lasciare alcuna traccia, restava soltanto il suo connettore e lo stesso accade alle persone attaccate.
Gli amministratori per alleviare il danno hanno fatto un aggiornamento dove tutti i capi e vicecapi delle gilde possiedono una pistola che permette di ucciderli, mandandoli in coma, senza subire gravi danni al corpo nel mondo reale.
Il 21 Lugio, Io e Angel_F stiamo sdraiati su un campo di rose, assaporando gli odori e il dolce calore del sole, pensando a cosa fare questa sera insieme a tutti gli altri, finché non arriva un soldato che mi cerca:
- "Alo sei chiamato da Theus per una missione, sei pregato di raggiungerlo il più presto possibile"
Theus non è altro che il capogilda di Repubblica... o meglio... il padre di Angel_F, anche lui appassionato di videogames.
Entrambe ci siamo diretti nella stanza dove lui risiede, per sapere quale missione mi ha affidato.
- "Sono felice di vedervi tutti e due insieme, ma Angel_F per favore lasciaci soli."
- "ok, a dopo Alo."
Non ho avuto il tempo di salutarla che lei mi ha baciato davanti al padre... la paura ha preso il sopravvento, ho pensato che il padre mi avrebbe tagliato la testa e poi usata come bicchiere per bere il vino.
- "Alo devi dirigerti subito verso la foresta, secondo alcuni informatori è stata rilevata una forte presenza di questo virus, se riusciamo a prendere qualche informazione possiamo mandarlo agli amministratori per farlo analizzare e risolvere questo casino."
- "Ma non è una missione pericolosa? Basta anche un lieve contatto con il virus e sei praticamente dichiarato a morte!"
- "Ho scelto apposta te perché sei tra i miglior i di questa gilda, confido che non ti accadrà nulla. Non voglio che mia figlia rimanga sola."
- "Ma non se..." non ho finito di parlare che subito lui mi ha anticipato
- "Non ti preoccupare, sarai affiancato dai migliori giocatori che possiamo permetterci, non correrai nessun rischio."
- "ok, mi fido e accetto"
Sono andato a salutare Angel sperando di rivederla ancora, dopo di che siamo partiti verso la meta finale.
Il viaggio è andato tutto lisco ma qualcosa non mi quadrava, mi aspettavo un attacco da parte dei briganti, sta di fatto che non si sono visti... tanto meglio, prima finiamo prima posso vedere la mia amata.
Mi girai di spalle per controllare se i miei compari sono ancora presenti.. ma sono scomparsi, sono rimasto solo in questa lucubre foresta.
Non sò cosa fare ma ho continuato a camminare verso il sentiero finché qualcosa non mi ha colpito la spalla che mi ha immobilizato.
Con quel poco che sono riuscito a vedere, ho riconosciuto Angel_F con in mano una fiala... con all'interno il famoso virus.
- "Mi dispiace Alo, è per il bene di tutti."
Mi ha messo un coltello sulla schiena e mi ha punto... da quel momento non ricordo più niente.
Sono passati 2 anni da quel giorno che Angel mi ha tradito e nessuno si è preoccupato di cercarmi o salvarmi... finché non ho riaperto gli occhi dopo tanto tempo.
Provai a guardarmi intorno ma vedo tutto sfocato... provo a guardarmi, sperando di essere nel mondo reale, ma ho riconosciuto il mio avatar, il classico militare che ho sempre avuto.
Ho sentito il rumore di una porta aprirsi ma non sono riuscito ancora ad orientarmi.
- "Stai tranquillo, sei al sicuro qui." - Disse una voce femminile... quasi bambinesca.
La mia vista si è perfezionata e adesso potevo vedere correttamente, ho visto una ragazzetta alta quasi come me, capelli castani e occhi marroni.
Ricordava molto un giocatore di livello medio... poca esperienza in combattimento
- "Grazie... ehm... dove mi trovo? Sembra un laboratorio"
- "Sei nel quartier generale dei Ribelli" - Disse entrando un omone tutto muscoli
- "Ti abbiamo salvato dal coma che la tua "fidanzatina" ti ha portato... ma non siamo riusciti a liberarci del virus di cui sei infetto" -
Non riuscivo a credere alle sue parole... per un primo momento comincio a tremare, dopo di che le mie gambe sono collassate.
- "Non è possibile... lei non mi farebbe mai questo." -
- "L'ho visto con i miei occhi. " Disse la ragazza. - "Sei stato circondato, e per quanto tu hai provato a fare resistenza... sei stato immobilizzato e infettato, mi dispiace."
- "Non ti ricordi niente vero?" - Aggiunse l'uomo
- "No... solo.. vaghi ricordi." -
- "Non importa... comunque benvenuto nella nostra base, io sono Ryndar il capogilda, e lei è zGirla, ma per facilità la chiamiamo Girl." -
- "Piacere." Rispose con un sorriso smagliante
- "Io sono Alo... probabilmente ex membro della Repubblica, ormai mi crederanno morto"
- "Per favore seguimi Alo"- Ryndar mi prese per il braccio e cominciò a portarmi in giro per la base.
- "Sono passati due anni da quel tremendo giorno, a causa del virus lanciato dalla Repubblica, tutto Eden è andato distrutto, ogni singolo dungeon, città o pianta è andata distrutta, rimangono soltanto le macerie e questi giocatori che sono rimasti lievemente infetti. Inoltre per colpa di virus che hai dentro di te non ti è possibile tornare nel mondo reale... al momento sei in coma. Se riesci a muoverti è soltanto grazie alle cure che ti stiamo somministrando per permettere al tuo cervello di muoverti, come se stai sognando" -
Mentre cammino, mi guardo intorno, è veramente tutto distrutto, non esiste una casa integra o un albero come una volta... mi salì un senso di angoscia e nostalgia... volevo di nuovo che tutto tornasse alla normalità di una volta.
Mi portano in un alloggio... probabilmente creato sul momento grazie a rottami trovati in giro per il mondo, penso che tutti quanti vivono dentro questi scatoloni d'acciaio.
- "Questa è la tua stanza, domani fatti trovare nella sala di addestramento... dobbiamo riabilitarti ai combattimenti." - si girò e andò via, insieme a Girl.
Entrai in questo scatolone e l'unica cosa che è presente è un letto, un cesso e un lavandino con una finestra, sembra di stare in carcere... soltanto che li almeno hai anche un televisore e hai qualcuno con cui parlare, ma qui non si ha totalmente niente!
Sconfortato mi sono sdraiato sul letto, pensando a come era questo posto due anni fa... cercando di accettare il tradimento di Angel... la donna che una volta pensavo che mi amasse, chissà perché lo ha fatto...
E' passata la notte e io stavo già nella sala d'addestramento ad aspettare Ryndar.
- "Buongiorno Alo, spero che tu abbia dormito bene. Entra per favore dentro la capsula che hai alle tue spalle, abbiamo una cosa per te" -
Sulla fiducia entro e la porta si chiude di colpo. Comincia ad illuminarsi tutto e sento un calore molto forte, che trapassava la pelle.
Pian piano il calore diventa sempre più doloroso facendomi cacciare tremende urla, finché il sistema non si spense e ho avuto la possibilità di uscire.
Osservo le mie braccia per controllare se ho subito danni, ma invece mi ritrovo delle barre di titanio che proseguono verso la schiena, per arrivare fino ai piedi.
- "Cos'è sta roba che mi avete messo!" - Urlando verso l'altoparlante.
- "La tua vecchia armatura era ormai obsoleta, non sopravviveresti neanche ad un animale. Adesso hai con te un intero esoscheletro, come quelli che potresti trovare nel mondo reale ai soldati." -
Appaiono davanti a me due NCP armati di spada, cominciando a corrermi addosso ma non ho alcun modo per difendermi.
- "Allarga la mano e pensa di creare una spada, dopo di che richiudila" - Disse Ryndar.
Provo a pensare ad una spada, ma ormai i nemici sono troppo vicini. Ho fatto un salto per schivarli ma qualcosa è andato storto, perché comincio ad alzarmi ancor più in alto del normale.
- "Forte vero? Questi sono i tuoi propulsori che hai sulla schiena, ti permettono di saltare un po più in alto, ma dopo devono ricaricarsi per un breve periodo." -
La cosa comincia a gasarmi, sono entusiasta di questo primo nuovo aggiornamento.
Apro nuovamente la mano, cercando di creare questa spada, dopo di che la chiusi e mi ritrovo all'improvviso questa spada scura, a quel punto ho potuto distrugge gli NCP.
- "Ottimo lavoro, adesso raggiungi i 10m di altezza camminando sul muro." -
A primo impatto l'ho preso per pazzo, non posso scalare un muro cosi liscio, anche con le mie elevate skill in velocità.
Provo a mettere un primo piede sul muro ed improvvisamente si attacca come con una calamita.
- "I nuovi scarponi ti permettono di correre senza problemi sul muro, ma attenzione anche questi hanno una durata, dopo di che dovranno ricaricarsi. Devi stare attento a regolare il tuo salto e poi la corsa sul muro, prova!" -
Comincio la mia rincorsa su questo muro, è favoloso, non sono mai riuscito ad andare cosi in alto, sono entusiasta... ma ha avuto breve durata.
L'effetto degli scarponi si è esaurito e io sono caduto come un pesce lesso.
Rintentai, questa volta anche con il salto... ma anche li sono caduto e mi sono sfondato le natiche.
Tentai ancora e finalmente trovai il giusto equilibro tra salto e corsa.
- "Perfetto, ti ho insegnato quello che basta, le tue armi sono quella spada, un coltello di emergenza e una pistola... ma ti è difficile usarla visto che hai scelto una skill da spadaccino. Potresti usarla al massimo in presenza di un sistema di interferenza. Questa è la tua debolezza principale, se è presente quella i tuoi movimenti sono più lenti e pesanti, se non del tutto nulli." -
- "Ok, lo terrò in mente" - Esclamai tutto gasato
- "Ci sta poco da gioire, vedi la tua spada? Una volta era azzurro cristallo" - Entrò un ragazzo altezzoso con l'aria da sbruffone.
- "Davvero? Allora perché è scura come la pece?" - Chiesi curiositò.
- "A causa del virus la tua spada ha cambiato colore, ed è pericolosa per la tua salute" - Rispose.
- "Che vorresti dire scusa? - dissi spaventato.
- "Se la tua spada viene distrutta, tu muori. Questa volta per sempre"
Ero senza parole... non volevo credere a ciò che ho appena sentito
- "No dai, non scherziamo, sono già in coma... mo pure questa?" Dissi con voce impaurita.
- "Beh.. possiamo sempre provare no?" Prese la mia spada e comincio a piegarla.
- "NONONO FERMATI"
- "Ahahahah stai tranquillo, non farei mai una cosa simile. Sono Devixad e siamo compagni di squadra insieme alla mocciosa di ieri, Girl. Lei ci controllerà da qui."
- "Perché non provate a fare un combattimento fra di voi?" - Intervenne Ryndar
- "Ma si dai, voglio vedere se il mio Generale è capace come tutti dicono"-Aggiunse Devixad
Non so per quale motivo mi sono ritrovato nel bel mezzo di un combattimento, io neanche ho voglia di combattere, l'unica cosa che veramente desideravo era tornare a casa e capire cosa accadde quel giorno.
Ci siamo messi nei posti di combattimento, in attesa dell'inizio di questo combattimento improvvisato, ma ha cominciato a suonare l'allarme.
- "Attenzione! Attenzione! Siamo sotto attacco, dirigersi nei posti di combattimento per la difensiva! Questa non è un esercitazione! Ripeto! Non è un esercitazione!" -
Devixad mi ha preso e mi ha portato all'interno di quel barottolo di casa che mi ritrovo... più la vedo più mi sale la voglia di farne una scatoletta per sardine.
- "Stai qui e non muoverti per nessuna ragione. Chiaro? Qui non si scherza"- Disse chiudendomi la porta a chiave per poi andare nel campo di battaglia.
Rimasi qui... di nuovo solo nel buio più totale, ascoltando le grida e gli spari di fuori... ma si sollevò una voce femminile che dice:
- "Consegnate immediatamente Alo o vi uccideremo tutti!" -
La riconobbi immediatamente... è Angel_F... forse è venuta a salvarmi? Ma qualcosa mi fa pensare che in realtà era venuta ad uccidermi.
Continuo ad ascoltare le grida di quella gente innocente presente in questa base... più le ascolto più qualcosa aumenta dentro di me, come un fuoco che arde. Improvvisamente dal mio corpo comincia ad uscire del fumo nero, che mi avvolse completamente ed ascoltai una voce tetra dirmi di uscire e di salvare quei innocenti.
- "Ryndar, stiamo subendo pesanti perdite non possiamo fare niente!" - Disse urlando in preda al panico un soldato
- "Non possiamo arrenderci! Resistete e molto presto arriverà!" -
Improvvisamente davanti a loro si accese una luce... una luce scura che ha devastato una cinquantina di uomini e da quella luce sorgo io... con uno sguardo spento e ricoperto da questo fumo nero.
Nessuno si attacca più, tutti quanti mi osservano.
Ho preso una scelta... ho deciso di utilizzare il mio potere per salvare gli innocenti dal massacro causato dalla Repubblica, tornare a casa e scoprire cosa è sucesso 2 anni fa, a costo di utilizzare anche il mio virus.
   
 
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