Tony aveva guardato l’uomo che si era materializzato di fronte a lui. Non immaginava di rivederlo lì, non in quel momento. Neppure in futuro. Osservava ogni piccolo particolare della sua apparenza. Ed era diviso sul da farsi.
Dargli un pugno o un bacio.
“Ciao Tony.”
Aveva stretto i denti, sentendosi una stupida ragazzina. Ma Steve era davanti a lui, e questa volta non era un sogno. Questa volta Steve era lì sul serio.
E per quanto fosse stupido a perdonarlo, le sue braccia erano subito attorno al collo del biondo, e le labbra aderivano perfettamente a quelle dell’altro.