Se
un rospo esce dal suo stagno, muore nell’oceano
Intinse
lentamente una penna nel calamaio per portarla davanti al foglio bianco.
Rimase immobile qualche istante, poi posò la penna a fianco della pergamena.
Non aveva mai avuto grandi doti di scrittrice. Eppure in quel momento avrebbe voluto essere bravissima, per poter scrivere almeno qualche riga in memoria del suo migliore amico.
Invece non le veniva in mente nulla, se non milioni di ricordi che le si affollavano nella mente come le lacrime davanti ai suoi occhi, ad offuscarle la vista.
Riprese nuovamente la penna, ne saggiò l’inchiostro e infine scrisse un’unica frase.
Si alzò in piedi e lasciò la stanza, il biglietto abbandonato sulla scrivania.
Rimase immobile qualche istante, poi posò la penna a fianco della pergamena.
Non aveva mai avuto grandi doti di scrittrice. Eppure in quel momento avrebbe voluto essere bravissima, per poter scrivere almeno qualche riga in memoria del suo migliore amico.
Invece non le veniva in mente nulla, se non milioni di ricordi che le si affollavano nella mente come le lacrime davanti ai suoi occhi, ad offuscarle la vista.
Riprese nuovamente la penna, ne saggiò l’inchiostro e infine scrisse un’unica frase.
Si alzò in piedi e lasciò la stanza, il biglietto abbandonato sulla scrivania.
Ti
voglio bene, Jiraiya.
Il titolo
è lo stesso dell'ultimo capitolo della storia di
Jiraiya-sama.
Una breve - brevissima - Jira x Tsu per commemorare la sua fine - ingiusta.
Avrei voluto fare 100 parole esatte, ma non ci sono riuscita.
Vi voglio bene, Jiraiya-sama. Riposate in pace.
Yay.
Saeko no Danna, scrittrice a tempo pieno... purtroppo
Una breve - brevissima - Jira x Tsu per commemorare la sua fine - ingiusta.
Avrei voluto fare 100 parole esatte, ma non ci sono riuscita.
Vi voglio bene, Jiraiya-sama. Riposate in pace.
Yay.
Saeko no Danna, scrittrice a tempo pieno... purtroppo