[Pov Samantha]

 

Odiavo gli addii.

Soprattutto, odiavo dire addio al mio migliore amico, Kellan.

Lui mi era sempre stato vicino, in ogni momento della giornata.

Adoravo mentre cercava di insegnarmi qualcosa sullo sport, oppure i tanti modi per farmi ingurgitare tutte le schifezze che il mondo abbia mai fabbricato.

La cosa che più amavo era la sua semplicità e il suo modo di fare, soprattutto quando ero triste, oppure quando prendevo un brutto voto a scuola.

In quel momento eravamo al nostro solito posto, in una spiaggetta che avevamo scoperto tre anni prima al mio settimo compleanno e stavo piangendo come una fontana.

- Dai Sam, non fare così. – mi disse stringendomi a se e baciandomi la nuca.

- La fai facile te, sei tu quello che se ne va in un’altra città. – risposi stringendolo di più a me.

- Lo so. Tu mi mancherai un casino. Chi mi aiuterà con i compiti? A chi obbligherò di mangiare i miei panini strani?-

- Già, mi mancheranno anche quelli. – gli risposi guardandolo negli occhi azzurri.

- Quando te ne andrai, resteremmo in contatto? – continuai.

- Ma certo, ti manderò una mail ogni giorno. E poi ti dirò anche delle mie nuove amicizie. – mi disse accarezzandomi in segno di conforto.

- E in quei momenti, io sarò gelosa. – ammisi, abbassando lo sguardo.

- Perché? Hai paura che qualcuno ti possa allontanare dal mio cuore? – domandò prendendomi il viso tra le mani e accarezzandomi la guancia, mentre io annuivo – non preoccuparti, non succederà mai, tu sarai sempre nel mio cuore e per dimostrartelo ti faccio una promessa: quando saremmo grandi e ci rincontreremo e non avremo un fidanzato o una fidanzata, io ti chiederò di sposarti.

- Dici sul serio? – gli chiesi speranzosa.

- Ma certo e per renderlo ufficiale, ti do uno dei miei braccialetti uguali.- disse mentre si toglieva un bracciale d’argento e lo metteva a me.

- Grazie, ti voglio troppo bene orsacchiotto mio. -

-Anche io cucciola, anche io. -

In quel momento sapevo che non era una cosa frivola da bambini di dieci anni, invece sapevo che Kellan avrebbe mantenuto la sua promessa, perché lui le manteneva sempre.

Dopo quel momento rimasi abbracciata a lui fino all’ora della partenza.

Lui sarebbe andato a Los Angeles, mentre io sarei rimasta in questo piccolo paesino di mare, insieme ai miei più cari ricordi.

Sapevo che lo avrei incontrato, ma non pensavo che questo sarebbe successo solamente dopo tredici anni.

 

 

 

 

 

My World of the Wonders

 

Ditemi cosa ne pensate della storia.

Ringrazio alla mia Rosy per avermi aiutato con il capitolo.

Grazie tesoro.

Ci vediamo al prossimo capitolo.

Kiss.