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Autore: KindlyLight    04/06/2016    2 recensioni
I protagonisti sono Charles ed Erik.
Ambientata principalmente nel film "X-Men - L'inizio"
Tutto è incentrato su Charles che riflette su vari avvenimenti vissuti con Erik quando si conoscevano ancora da poco.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna, Shonen-ai | Personaggi: Charles Xavier/Professor X, Erik Lehnsherr/Magneto
Note: AU | Avvertimenti: Incompiuta
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Incertezza e desiderio
Disse poche parole, poche frasi, disse ciò che si sentiva di dire e nulla di più. Disse ciò che gli comandava di dire qualcosa dentro di lui, una vocina flevile e sottile, che rimaneva nascosta da tutte quelle che sentiva di solito, una voce che non proveniva dalla mente ma da un po' più giù, dal centro del petto.
Non sapeva se avrebbero fatto effetto le sue parole, forse non lo voleva sapere, forse voleva solo tornare di sopra e addormentarsi sperando di aver solamente sognato tutto ciò, voleva svegliarsi ed essersi dimenticato di un uomo con abbastanza fascino da ammaliarlo anche nella sua stranezza, eppure la sua intelligenza e tutta la sua mente gli dicevano che era reale, era troppo reale per essere un sogno, eppure lui credeva ancora di sognare, forse quando ha indietreggiato dicendogli che non lo avrebbe fermato ma senza voltargli le spalle sperava che lo seguisse, che andasse al piano di sopra con lui.
O forse sapeva che non lo avrebbe più rivisto e voleva guardare il suo volto e i suoi occhi azzurri come il metallo per un'ultima volta prima di lasciarlo andare via, per sempre.
O aveva troppa paura di perderlo per lasciarlo andare, ma troppo poco coraggio per andare a prendegli la mano e trascinarlo di sopra con lui.
Ma quel ragazzino con la laurea nuova di zecca e il titolo di professore non era un codarlo, ma non era neanche un folle.
Un uomo come Erik non si sarebbe mai lasciato impressionare dai giochetti di un laureato, per quanto convincenti potessero essere.
Quando arrivò di sopra, dopo essersi steso sul letto e forse dopo aver versato le sue lacrime su se stesso, per la sua razionalità, per la sua voglia di sembrare normale pur senza esserlo, si addormentò. Un sonno tormentato e cupo lo avvolgeva e da esso emergeva un volto ferreo con occhi enigmatici e un corpo scolpito.
Quando il sole cominciò ad albeggiare non riuscì più a stare disteso in quel letto ancora umido di lacrime e, all'orario prestabilito, indossò una delle sue facce migliori e si presentò all'ufficio.
Si aspettava di tutto da quel colloquio, tutto ma non di rivedere il suo volto.
E per la prima volta Charles potè dire di aver capito cosa si prova ad amare qualcuno sentendo di poter dare la vita per quella persona.
Appena realizzò chi avesse davanti a sè sorrise, un sorriso spontaneo che sarebbe potuto durare per sempre.
Ed ecco che anche una delle persone più intelligenti del mondo, barricata nella sua immensa e infinita conoscenza, sembra un bambino davanti ad un dolce, un dolce che muoveva il metallo e che aveva deciso di tornare dal bambino.







 
Angolino mio​
E' una storia che scrissi tempo fa dopo aver visto per la centesima volta il X-Men - L'inizio (uno dei miei preferiti in assoluto) e nulla, volevo farvela leggere sperando in un vostro parere.
A Presto
Un Bacio Caldo e Luminoso
KindlyLight
 
   
 
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