La coscienza del mostro
Avevo ripetuto così tante volte di non essere un mostro che alla fine ci avevo creduto davvero.
Anche ora che con la pala in mano ricoprivo il corpo di Molly sapevo che era stato necessario. Era stata lei a costringermi, non era colpa mia.
La sentii sospirare. Con un colpo di tosse mandò via la terra dalla sua bocca violacea.
<< Perché?>>
La sua voce era poco più che un sussurro.
<< Perché non sono un mostro>>
Mormorai riprendendo quella sepoltura prematura, soffocando il suo respiro con la terra arida.
Angolo dell'autrice:
Ciao a tutti =)
Spero che questo racconto seppur breve vi piaccia. Se ne avete voglia fatemi sapere cosa ne pensate
Ciao,ciao