Tutta Puente Viejo e moltissime persone importanti arrivate dalla capitale e da tutta la comarca si trovavano riunite in chiesa per celebrare un matrimonio prestigioso. Tutti erano in una attesa colma di trepidazione per ascoltare i voti che i due sposi da li a poco si sarebbero scambiati, in tanto ad eccezione degli altri, una persona seduta in seconda fila tratteneva delle lacrime di tristezza imponendosi di mostrarsi integra davanti alla gente,come sempre aveva fatto nascondendo i suoi veri sentimenti, ma i suoi occhi parlavano da soli, esprimevano il più profondo dei dolori nel vedere l’uomo che amava con tutte le sue forze, il padre di suo figlio, in piedi sull’altare accanto alla sua peggior nemica in procinto di pronunciare il “SI”. Il momento fatidico era arrivato, Don Anselmo invitò tutti ad alzarsi. Raimundo, che fino a quel momento era nei suoi pensieri cercando di convincersi che il passo importante che stava facendo era quello giusto, che Agueda sarebbe stata una brava moglie e con lei avrebbe potuto vivere gli ultimi anni della sua vita in tranquillità e serenità, in un amore altrettanto tranquillo e incontrare la tanto ansiata felicità. In quell’atto di distrazione il suo sguardo vagò per la chiesa perdendosi tra i presenti, alla prima panca si trovava sua figlia Emilia con una mano che accarezzava dolcemente il grembo e l’altra asciugava le lacrime di gioia che scorrevano sul suo viso. Accanto a lei c’era Alfonso con un espressione felice in volto che stringeva sua moglie a sé. Lui era un brav’uomo, che amava sua figlia, l’aveva sposata pur sapendo che fosse incinta di un’altro uomo e aveva accettato di crescere il figlio che aspettano come se avesse il suo stesso sangue. Vicino a loro c'era Sebastián con la stessa espressione di Alfonso, era riuscito a sfuggire alla legge grazie a dei suoi amici avvocati che lo avevano aiutato a dimostrare la sua innocenza, facendo cadere la colpa su un socio della milizia; con questo poté far ritorno a casa dalla sua famiglia e riprese in mano la conserviera. Tra loro c'erano anche Pepa e Tristán appena diventati marito e moglie dopo la scoperta di non essere fratelli, e che Tristán era suo figlio. Francisca lo aveva rivelato dopo tanti anni, vedendo Tristán soffrire per l’allontananza dalla sua amata e capendo che stava commettendo uno sbaglio decise di rompere il silenzio dando la chiave della felicità a suo figlio, a differenza sua, lui aveva perdonato e compreso sua madre e ora viveva con sua moglie a “La Villa”.