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Autore: nikki_13    07/06/2016    4 recensioni
Kate non è un poliziotto, sua madre non è morta, ma il suo carattere sarà sempre quello determinato che abbiamo conosciuto. Castle è alle prese con sua figlia di sei anni, ribelle per via della futura moglie dello scrittore. Kate entrerà nelle vite della famiglia Castle come rivoluzionerà le loro vite? Che succederà a Castle nell'incontrare la sua anima gemella? Che legame si creerà tra Alexis e Kate? Non vi resta che leggere per scoprirlo...baci...Nikki
Genere: Fluff, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Alexis Castle, Kate Beckett, Quasi tutti, Richard Castle | Coppie: Kate Beckett/Richard Castel
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessuna stagione
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-Alexis, che fai qui? Non stavi giocando alle principesse con Kate?- Rick vide entrare sua figlia nello studio.
-Si…ma Kate si è addormentata…uffi…- sbuffò, facendo una smorfia adorabile.

-Oh…beh…sono due ore che giocate- pensò Rick –che ne dici se mentre aspettiamo che si risvegli ti preparo un frullato al cioccolato?- le propose, chiudendo il PC su cui stava lavorando per portare la figlia in cucina.

-Dico che mi piace…ci voglio anche una spolverata di cannella…e la panna montata- Alexis prese contenta la mano dello scrittore.

Erano passate diverse settimane dalla grande notizia. Kate e Rick avevano cercato in tutti i modi di far sentire Alexis partecipe e soprattutto di non farle provare la sensazione di essere messa da parte.
Richard posò subito lo sguardo sulla ragazza che dormiva beatamente sul divano. Prima di raggiungere la figlia in cucina si apprestò a mettere la futura mamma in una posizione più comoda. Le poggiò le gambe sul comodo pouf e la coprì con un plaid, sfiorando il ventre, già visibile per la gravidanza. Kate si mosse leggermente e pronunciò qualche parola senza senso, ma non si svegliò, con grande sollievo per lo scrittore.
All’improvviso, mentre il loft era tranquillo e silenzioso, si sentì suonare incessantemente al campanello. –Chi diavolo è?- domandò ad alta voce Richard, arrabbiato perché Kate si era svegliata di soprassalto.

La porta si aprì e mostrò la presenza di una donna alta, con lunghi capelli rossi e gli occhi maliziosi. –Ciao…Gattino…- gli accarezzò il mento, entrando in casa.

-Meredith?!- Martha e Richard la guardarono entrambi preoccupati.

Anche Alexis lo era e la prima cosa che fece fu nascondersi al fianco di Kate, che nel frattempo si era seduta. Kate la avvolse con un braccio, notando la visibile somiglianza tra le due e capendo subito chi fosse la donna che aveva davanti.

-Che ci fai qui?- chiese secca Martha.

-Ti trovo bene anche io…Martha…- disse con tono sprezzante la nuova arrivata –Ricky…ti sembra questo il modo di accogliermi? E Alexis…che fai? Non vieni a salutare la tua mamma?- gli occhi della donna passavano rapidi da un volto all’altro senza difficoltà.

-Meredith…che succede?- intervenne subito Richard, infastidito dalla sua presenza.

-Niente…deve esserci un motivo particolare per fare visita al mio scrittore preferito e alla mia piccolina?- lo guardò, lasciando la giacca tra le mani di Martha che per tutta risposta fece cadere il cappotto a terra.

-Ti sembro un facchino? L’appendiabiti è li…- indicò l’oggetto all’angolo della porta.
Meredith lasciò correre, avvicinandosi maggiormente alla figlia, nascosta dietro le gambe di Kate, che si era alzata.

-Salve…tu devi essere la nuova fiamma del nostro Riky…molto lieta, Meredith…- le porse la mano.

-Katherine Beckett…molto lieta e non sono la fiamma di Richard…solo un’amica- precisò lei, stringendo la mano della donna, facendo capire che stava al gioco.

-Uh…come no…tutte sono affascinate da questo splendore…- si avvicinò a Castle, indicandolo –E dal contenuto del suo portafogli…- aggiunse.

-Mi dispiace deluderla Meredith, ma a me non interessano ne il suo splendore ne i suoi soldi…ho i miei e credo mi bastino- un punto per la pianista. Meredith era visibilmente sorpresa per la risposta.

-Allora mi spieghi…com’è possibile che tu sia incinta di lui se siete solo amici? Hai fatto il mio stesso errore?- Errore? Aveva appena detto che rimanere incinta era stato un errore?

-Di come io sia rimasta incinta…credo non siano affari suoi, Meredith e no…non dirò mai che rimanere incinta sia stato l’errore più grave della mia vita…un bambino è l’esperienza più straordinaria che una donna possa vivere- un sorriso pieno di rispetto e ammirazione comparve nel volto di Richard e Martha, che assistevano silenziosi allo scontro.

-Alexis cara…perché non vieni a salutarmi…- Meredith non si abbassò neanche, fece solo un segno con la mano alla bambina che d’istinto si attaccò più insistentemente alle gambe di Kate, quasi facendola cadere. –Vedo che ha deciso di prendere il mio posto…Katherine…perché la bambina non si avvicina a me?- guardò sia la ragazza che lo scrittore.

-Non sorprenderti troppo Meredith…non ti vede da quando aveva due anni…- intervenne Martha seccata per il comportamento sprezzante della donna.

-Ah…e questa ragazza comparsa dal nulla ha preso volentieri il mio posto? Sei stata brava…hai raggirato Alexis per arrivare a Rick…ingegnoso…molto ingegnoso, ora per cortesia Alexis vieni qui…- guardò severa la figlia.

-Una fidanzata o moglie normali non le potevi trovare eh?- Kate guardò Richard severamente, sperando che faccia qualcosa per difendere la figlia.

-Voglio solo passare del tempo con mia figlia, nient’altro…- questa volta gli occhi di Meredith erano sinceri e Kate riuscì a vedere le buone intenzioni della donna.

Annuendo, Kate si abbassò per guardare la piccola. –E’ la tua mamma…non ti farà niente di male…va da lei, abbracciala…lo so che le vuoi bene- le sussurrò all’orecchio.

-Ma io no voglio…tu sei la mia mamma…- la piccola aveva il faccino triste.

-Allora ne hai due…guarda che bambina fortunata che sei…con due mamme straordinarie e un papà…un po’ particolare…una nonna ingamba e tutti ti vogliamo bene principessa- sorrise, portandole una ciocca di capelli rossi dietro all’orecchia. –Vai…falle vedere quanto sei diventata bella e intelligente…falle vedere come si comporta una vera principessa- la invitò ad avvicinarsi alla madre.

Alexis faceva dei passi lenti e incerti, gli occhi che guardavano prima Meredith e poi si spostavano alla figura alle sue spalle.

-Grazie…- sussurrò Meredith, guardando Kate e poi abbassandosi per accogliere la bambina.

La ragazza dal canto suo fece un cenno con la testa e si allontanò per andare in cucina, dando la privacy che le due meritavano.

-Se non la smetti di guardarmi giuro che ti infilzo con lo spiedino…- Kate sentiva gli occhi Rick puntati sulla sua schiena.

-Scusami ma…sei così straordinaria, così bella e …non smetti mai di stupirmi...solo uno stupido come me poteva perderti…- la raggiunse, sedendosi al suo fianco sul bancone, guardando madre e figlia parlare.

-In questo non posso darti torto Richard…- anche Martha li raggiunse, ricevendo un’occhiata fulminea da parte del figlio. –Come stai cara? È un po’ che non ci si vede…questo piccolino cresce bene?- chiese, indicando la sua pancia.

-Si…credo di si…sono solo più stanca del previsto, ma il periodo delle nausee per fortuna si è concluso…a momenti passavo più tempo in bagno che fuori…- fece ridere la rossa.

-Oh…beh…avete già deciso un nome?- era troppo curiosa quella donna.

-Non ancora…non sappiamo neanche se sarà maschio o femmina…- rispose Kate –ma tuo figlio ha in mente di chiamare nostro figlio Cosmo se è un maschio…se vuole he suo figlio venga deriso e preso in giro…è nella buona strada- commentò Kate.

-Cosmo è un bel nome…- brontolò Richard.

-Oh…certo…per un cartone animato forse…ma non per il bambino che porto qui dentro…se questa è la tua scelta, preferisco che sia femmina- ribatté Kate, facendo ridere Martha, che appoggiava perfettamente le idee della ragazza.

-Quando sapremo se è un fiocco rosa o blu?- domandò la rossa, mentre beveva un sorso di vino.

-Se tutto va bene domani…la scorsa volta era un po’ timido e non si faceva vedere…ma ora credo che si trovi a suo agio…lo sento muoversi ogni tanto…- sorrise, poggiando una mano sulla sua pancia.

-Veramente? Posso sentirlo anch’io?- si emozionò Richard.

-Certo…vieni con me…- Kate si sedette al pianoforte e Rick al suo fianco. Gli prese delicatamente la mano e l’appoggiò sul suo ventre, dove poco prima aveva percepito la sua presenza. La maglietta era arrotolata, permettendo una maggiore possibilità allo scrittore di sentire il bambino.

-Ascoltalo…- lo guardò sorridendo, portando le mani al pianoforte. Iniziò a suonare una melodia vivace e leggera…le note uscivano allegre dal pianoforte, regalando a tutti i presenti una melodia delicata. Dopo qualche minuto che suonava, Rick sentì un piccolo movimento provenire dalla pancia di Kate e solo incontrando il suo sguardo capì che aveva appena sentito suo figlio scalciare.

-Oh…accidenti…questo è…- non aveva parole per descriverlo.

-Magico…- concluse per lui Kate, sfoggiando un meraviglioso sorriso.

-Anch’io…anch’io…- Alexis corse da loro –anch’io voglio sentire il bambino…- era entusiasta.

-Vieni…- Kate la prese e la mise a cavalcioni sopra le sue gambe, rivolta verso di se. Le fece appoggiare le manine vicino a quelle di Richard e tornò a suonare.

-L’ho sentito…papà…l’ho sentito…- Alexis rideva gioiosa, guardando Kate e Richard allo stesso tempo.

Tutti si fermarono quando si resero conto che una persona li stava fissando da qualche minuto.

-Meredith…- si ricordò Richard.

-Possiamo parlare?- chiese la donna.

-Certo…- lo scrittore fece per alzarsi, ma venne fermato dalla rossa che gli fece cenno di sedersi.

-Non con te…con lei…- indicò Kate, che timidamente si alzò dallo sgabello. Le andò dietro, chiudendosi la porta dello studio alle spalle. Subito Rick si appoggiò con l’orecchio alla porta, per sentire cosa dovevano dirsi e Alexis la imitò.

 
-Scusami per prima…ho saputo dai giornali che Rick e mia figlia avevano trovato la persona giusta e volevo verificare di persona- iniziò, sedendosi entrambe sulle poltroncine –volevo vedere quale persona così straordinaria era entrata nel cuore di Alexis…e devo dire di essere rimasta piacevolmente sorpresa…- confessò.

-Non capisco…- Kate stava cercando una posizione comoda.

-Rick è un padre straordinario, ma le ragazze con cui si intrattiene…compresa la sottoscritta…non sono molto adatte al ruolo di madre…basta guardare la donna che ti ha preceduto…- le fece capire perfettamente –io non sono mai stata alla sua altezza, lui voleva qualcosa che io non avrei saputo dargli…la famiglia che tanto desidera…- spiegò.

-Noi non stiamo insieme…- le ricordò Kate.

-Lo so e so anche che è per colpa di quella biondina che voleva sposare…cerca di non perderlo…ho visto il modo in cui ti guarda…quel luccichio negli occhi che ha provato solo per una persona a questo mondo…Alexis…noi ci siamo sposati perché è nata lei…scommetto che avrebbe sposato quella stronzetta solo per avere una figura femminile per la bambina…- precisò –so di non essere un modello di donna…ma devo chiederti una cosa…tu lo ami? Che vuoi bene a mia figlia l’ho già appurato…voglio solo sapere se quel luccichio che ho visto negli occhi di Ricky è anche nei tuoi…- la scrutò.

-Io…- Kate era rimasta spiazzata dalla richiesta –E’ difficile…io…non so se…-

-Kate…lo so che ha fatto un errore, ma è un uomo…se lo ami veramente…saprai perdonarlo…- la interruppe
–allora che cosa provi per lui?-

-Io lo amo…sono innamorata di Richard Castle e ci ho provato…ci ho provato ad allontanarlo dal mio cuore, ma…oltre a questo piccolino- si toccò la pancia –il cuore mi batte forte ogni volta che si avvicina, che mi sfiora…le mani tremano e io…ho così tanta voglia di baciarlo che neanche immagini, ma la parte razionale di me mi dice che devo stare attenta…che se succedesse un’altra volta, non saprei perdonarmelo- confessò tutto d’un fiato.

-Questa si che è una dichiarazione d’amore…adesso ti chiederò un’ultima cosa- la guardò…in quel momento poteva vedere in lei il luccichio che aveva visto nello sguardo di Richard –prenditi cura di loro…prenditi cura di Alexis, della tua principessina…io non ne sono in grado…lei ha trovato la sua mamma che come ero sicura da tempo non sono io…io ho preferito la mia carriera a lei e so che non posso cambiare…quindi ti chiedo di essere la mamma e la persona che io non sono stata capace di essere- concluse, le due donne erano visibilmente commosse.

-Te lo prometto…- annuì, alzandosi e scambiandosi un abbraccio.

-Non permettere a quella strega di distruggere ancora il vostro rapporto…ricordati che nessuno può portarvi via quello che siete…perdonalo…torna da lui…dormi tra le sue braccia…fatti accarezzare…fagli vivere quest’esperienza con il sorriso tra le labbra, io non ci sono riuscita ma tu…l’ho visto prima…tu sei l’anello che chiude la catena…e da quello che ho visto anche quello più resistente…- si sorrisero, asciugandosi le lacrime e aprendo la porta per raggiungere gli altri.

Richard subito si sedette sul divano. Alexis si era stancata di ascoltare i discorsi degli adulti e stava disegnando con sua nonna.

-Ci vediamo fiorellino…- Meredith lasciò un bacio tra i capelli della bambina, poi guardò lo scrittore che cercava di fare l’indifferente –mi accompagni alla porta?- chiese subito.
Richard si alzò e da gentleman la accompagnò. –Ricky…è quella giusta- lo sorprese subito –Non solo per te, ma anche per lei…- indicò la figlia –Non rovinare tutto…non adesso che hai la tua grade occasione…non sprecarla…o te ne pentirai per il resto della tua vita- lo ammonì.

-Come sai che è quella giusta? Ci hai parlato per qualche minuto…e poi pensavo volessi metterti in mezzo anche tu…- le disse Richard.

-L’intento era quello, ma poi ho visto il legame che si è creato tra lei e Alexis…legame madre e figlia, indissolubile…e poi quello che ha con te…riconquistala…falle capire che l’ami…che è con lei che vuoi stare…tenta…buttati…sorprendila…- si apprestò ad uscire dal loft.

-Sei sulla strada giusta per costruire la famiglia che tanto desideri…rientra in pista…rientra in pista Ricky…- gli disse, chiudendosi la porta alle spalle.

-Sei sicuro che quella sia la stessa donna che ha lasciato questa casa cinque anni fa?- Martha aveva origliato l’intera conversazione –ma posso dirti che ha perfettamente ragione…-

-Non sei mai andata d’accordo con lei e adesso vuoi darle ragione?- la scrutò attentamente.

-Che c’è credi che le persone intorno a voi siano cieche? Lo hanno visto tutti quello che provate l’uno per l’altra…e sono sicura che siamo tutti seduti sugli spalti a fare il tifo per voi due…- sorrise, lasciandolo in piedi davanti alla porta.


ECCOMI. SCUSATE L’ENORME RITARDO. SONO STATA FUORI SEDE PER UN PO’. COMUNQUE ECCOCI…RICK RIUSCIRA’ A RICONQUISTARE LA BELLA KATE? SOPRATTUTTO ORA CHE TUTTI FACEVANO IL TIFO PER LORO? VI ASPETTO AL PROSSIMO CAPITOLO. GRAZIE A TUTTI PER AVER LETTO ANCHE QUESTO CAPITOLO. NIKKi.
   
 
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