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Autore: risakoizumi    07/06/2016    3 recensioni
La mia breve vita è stata un susseguirsi di momenti di gioia e infelicità.
La sofferenza è quella che ricordo meglio e che è stata al centro delle mie giornate per lungo tempo.
Una volta ero soltanto l’ex ragazza di Sam dal cuore spezzato e che nessuno sopportava.
Adesso mi sento una persona diversa.
Sono più forte, sento che niente può distruggermi. Sono padrona della mia vita. La triste e collerica ragazza di La Push si è trasformata in una persona nuova.
Osservo il ragazzo che sta in piedi accanto a me. I suoi occhi sembrano sorridermi, come sempre.
"Sei pronta?" mi chiede, prendendomi per mano.
"Sì". Ricambio la sua stretta sicura e familiare.
Il momento è arrivato, ma non ho paura. Santo cielo, sono Leah Clearwater! Dovrebbero essere loro ad avere paura di me!
Genere: Introspettivo, Sentimentale, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Leah Clearweater, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Successivo alla saga
Capitoli:
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L'epilogo è vicino. Grazie per la pazienza! 

Una leggera brezza precede la loro apparizione. La presa di Alex sulla mia mano è salda. Tutto ciò a cui riesco  pensare è che, se morirò, porterò con me la sensazione della sua pelle a contatto con la mia.
<< Tenetevi pronti >> mormora Karen.
Ancora qualche istante e poi eccoli scivolare verso di noi: un intero esercito di Volturi, con i loro mantelli neri; si muovono quasi come se volassero, avvicinandosi. Aro e Caius sono in testa, due figure spettrali che sono illuminate dagli ultimi raggi del sole. La pelle brilla leggermente. Marcus non c’è. Si posizionano proprio di fronte a noi, a parecchi metri di distanza. Ai lati dei Volturi – non che la cosa ci stupisca – giungono delle persone senza mantello. Sono i licantropi e non è difficoltoso individuare il loro leader: si ferma alla sinistra di Aro e ci guarda ghignando, come se vedesse già dei cadaveri in noi. Alto, con la pelle color caramello e due profondi occhi neri: deve essere il marito di Karen a giudicare dalle occhiate che i due si lanciano.
In pochi secondi i Volturi e i licantropi sono tutti ordinatamente schierati davanti a noi. In silenzio, ci fissiamo. Ognuno di noi studia il nemico. Vedo gli occhi di Aro scrutarci e soffermarsi sui volti che conosce.
<< Amici! Veniamo in pace >> è la prima cosa che Aro dice. La sua voce sembra rimbombare nel silenzio della radura. Caius, al suo fianco, sembra piuttosto nervoso.
<< Risparmiaci la tua sceneggiata, Aro >> interviene Karen.
<< Con chi ho il piacere di parlare? >> chiede educatamente quello. Come se non lo sapesse.
<< Con mia moglie >> risponde l’uomo che si trova accanto a Aro, il leader dei licantropi che lanciava delle occhiate a Karen.
<< Ex moglie >> ribatte Karen.
<< Non mi risulta che abbiamo divorziato >> ribatte quello, con ironia.
<< Hai ragione. Preferisco ritenermi vedova >>.
Il licantropo sghignazza.
<< Hai una moglie singolare, Philippe >> dice Aro. << E forse un tantino incosciente >>.
<< E’ sempre stata un tipo piuttosto ribelle >>.
Karen resta impassibile.
Lo sguardo di Aro si sofferma sui Cullen. << Carlisle, mio vecchio amico, che piacere rivederti. Anche se avrei preferito che ci incontrassimo in circostanze più … tranquille >>.
<< Non pensavo che ci saremmo rivisti così presto >> risponde Carlisle, con tranquillità.
<< Se inizi a costruire un esercito di licantropi, mutaforma e vampiri, che cosa ti aspetti? Sono profondamente deluso e rammaricato >>.
<< Siete voi che avete costruito un esercito per attaccarci >> ribatte Emma.
Sembra calma, ma il suo viso manifesta tutto il suo disprezzo nei confronti di Aro. Gli occhi rossi di quest’ultimo corrono veloci sul volto di Emma.
<< Emma. Ti stavo cercando >>.
<< Lo so. Mi hai dato la caccia per secoli >>.
<< Caccia mi sembra una parola eccessiva … volevo solo incontrarti per riallacciare i nostri rapporti >>.
<< Riallacciare i rapporti? Lo chiami così quello che mi hai fatto negli ultimi anni, dopo che mi sono consegnata a te? Sarebbe stato più clemente uccidermi >> sbotta lei.
<< Ucciderti! Perché dovrei uccidere una mia intima amica di vecchia data? >>.
<< Per lo stesso motivo per cui hai ucciso Marcus >>.
<< E’ vero, Marcus è morto, ma per cause di forza maggiore, non per colpa mia >>.
<< L’hai ucciso perché mi ha aiutato, non è vero? L’hai ucciso come hai ucciso sua moglie! >> continua Emma.
Aro si limita a sorridere.
<< Sta mentendo >> sento mormorare Edward.
Gli occhi di Emma brillano di rabbia e vedo le sue nocche sbiancarsi: mi chiedo se spezzerà la mano di Alex. << Non è rimasto nulla dell’uomo che stimavo e rispettavo un tempo, nulla. Non c’è pietà nel tuo cuore, Aro. Non c’è un briciolo di umanità >>.
<< Sono stato uomo per così poco tempo che non ricordo più cosa voglia dire. Che cos’è l’umanità in confronto al potere e all’immortalità? >>.
<< Hai sterminato la mia famiglia. Hai trasformato mia sorella >> dice Emma, digrignando i denti.
Aro sposta per un istante lo sguardo su Clara e i suoi neonati. << Adesso tua sorella è ancora qui, viva, pronta ad attaccarmi insieme a dei neonati. La sua trasformazione è andata a tuo vantaggio, Emma >>.
<< Non c’è giorno in cui io non rimpianga di aver conosciuto un mostro come te >>.
<< Ecco perché volevo che tu diventassi un vampiro, Emma. I licantropi tendono a rivangare il passato e a essere troppo sentimentali per i miei gusti >>.
<< Sono stanca di fuggire, Aro >>.
<< Allora torna con me, Emma >>. Aro porge la mano.
<< Preferisco morire >>.
Aro abbassa solennemente la mano. << Se secoli fa avessi fatto la scelta giusta avremmo potuto conquistare il mondo, insieme. Mi dispiace vederti dalla parte sbagliata. Quel ragazzo accanto a te è l’uomo per il quale ti sei consegnata a me, suppongo. Un peccato che perderà la vita lo stesso. Tutto a causa tua >>.
Emma stringe le labbra e trattiene le lacrime.
<< Aro, che cosa vuoi? >> interviene Carlisle.
<< E lo chiedi pure Carlisle? L’anno scorso ci siamo incontrati e salutati in pace. Ero felice di non essere stato costretto a distruggere il tuo clan. Quindi, capirai il mio stupore quando mi è giunta voce che i Cullen avevano la mia cara amica Emma e stavano chiamando a raccolta un esercito formato da tutte le creature sovrannaturali esistenti. Avete persino l’esercito di neonati di cui sospettavamo già l’esistenza >>. I suoi occhi si soffermano sul gruppo di Clara.
<< Aro, facciamola finita. Basta chiacchiere >> dice Caius.
<< Caius, sai quanto io detesti combattere. Nonostante la situazione sia critica, dobbiamo cercare di trovare un accordo >>. Sento qualcuno sbuffare: tutti sappiamo benissimo che Aro non si scomoda mai per trovare una accordo e quanto sia falso.
<< Ho notato l’assenza di due dei Cullen: Bella e Renesmee. Perché non sono qui? >> chiede.
<< Bella e Renesmee sono morti >> afferma Carlisle, senza battere ciglio. Meglio mentire su Renesmee, anche se Aro potrebbe scoprire facilmente la verità in caso di sconfitta. Per questo deve morire.
<< Peccato. Sarebbe stato interessante osservare un ibrido come lei. Ne esistono pochi. Inoltre, il dono di Bella era molto singolare. Le mie condoglianze, Edward >>. Edward ringhia. Lui ascolta i veri pensieri di Aro.
<< Perché hai dei licantropi con te? Pensavo non andaste molto d’accordo >> chiede Carlisle.
<< Mio giovane amico, ho stretto un’alleanza con questi Figli della Luna per necessità reciproche. Philippe voleva ritrovare Karen, il suo amore perduto, questa donna che prima mi ha apostrofato poco educatamente. Suppongo che la donna accanto a Karen sia colei che ha il mio stesso dono >>. Si riferisce a Beth. Aro ha un tono stizzito, come se non riuscisse a accettare il fatto che qualcun altro nel mondo possa avere il suo stesso potere.
<< Aro e Caius >> sbotta Karen. << Siete due esseri infimi. Per secoli avete dato la caccia ai licantropi, nella speranza di sterminarli. Migliaia di noi sono morti, le nostre famiglie e le nostre speranze sono state distrutte. Adesso vi siete alleati con un licantropo perché la verità è che temete me e il mio esercito. Sono vecchia e ho visto tanto in questo mondo, tuttavia non sono più capace di vivervi sottostando alle regole di un gruppo di vampiri folli. I licantropi non dovranno più soffrire a causa vostra perché stanotte, voi, morirete >>.
Aro sta in silenzio qualche secondo e poi ride. Caius, invece, non sembra affatto divertito.
<< Perché non ti calmi e cerchiamo di trovare una accordo? Potete ancora evitare di morire. Ecco che cosa chiediamo: Alice, Edward e uno dei branchi dei mutaforma dovranno unirsi a noi. Inoltre, se tra di voi troveremo altri vampiri dotati – e credo che ce ne siano - si uniranno a noi anche essi. I licantropi, invece, dovranno unirsi sotto un unico leader, Philippe. Soddisfate le nostre richieste e oggi non ci sarà nessuna battaglia. Unitevi a noi e vivremo in pace >>.
Si susseguono vari ringhi in segno di protesta.
<< Le tue richieste sono oltraggiose >> sbotta Clara.
<< Vuoi unirti a noi anche tu, Clara? >>.
<< Preferisco bruciare tra le fiamme che unirmi a te >>.
Karen interviene. << Non ti verrà consegnato nessuno, Aro. Anche se i miei alleati fossero d’accordo a soddisfare le tue richieste, io ti attaccherei lo stesso. Prenderò possesso di Volterra, della tua casa, dei tuoi tesori. Non ci sarà più nessuna caccia ai licantropi. Il tuo nome sarà soltanto un lontano ricordo >>.
<< Come osi minacciare i Volturi?! >> sbraita Caius.
<< Abbiamo dei branchi di mutaforma, un esercito di neonati, un esercito formato da diversi clan di vampiri, due branchi di licantropi. Non abbiamo paura di voi. Non avete alcun potere su di noi. Vi faremo noi la nostra proposta: potete arrendervi consegnandoci Aro, Caius, le loro mogli, Alec, Jane e Demetri. Tutti gli altri non devono necessariamente morire, possono far parte del nuovo mondo senza Volturi. A parte Philippe: abbiamo un conto in sospeso >>.
Un brusio si alza tra i nostri nemici.
<< Scandaloso! >> esclama Caius.
<< Non vi rendete conto di servire un folle? >> esclama Karen, facendosi avanti, rivolgendosi alla guardia dei Volturi.
Philippe ride. << Ho sempre ammirato la tua determinazione, Karen >>.
<< Taci tu. Come puoi essere ancora vivo? >>.
<< Hai lasciato che i cacciatori mi prendessero? Ricordi? Mi hai abbandonato. Eppure ce l’ho fatta >>.
<< Sì, l’ho fatto >> dice Karen, senza ombra di pentimento. << Era ciò che meritavi >>.
<< Volevi liberarti di me per stare con la tua amichetta >>.
<< Beth non c’entra niente >> ribatte Karen freddamente.
Beth, al suo fianco, lo fulmina con lo sguardo. Ho sempre sospettato che ci fosse qualcosa tra Karen e Beth.
<< Perché hai lasciato che i vampiri mi catturassero? Credi davvero di essere migliore di Aro? >> chiede Philippe, curioso.
<< La tua crudeltà mi disgustava. Ti nutrivi di umani – te ne nutri ancora adesso, lo sento. Li uccidevi come se fossero insetti. Non valevano nulla per te, eri incontrollabile e avevi perso il senno >>.
<< Te ne nutrivi anche tu >>.
<< Lo facevo, ma almeno avevo ancora la mia coscienza. Tu ne strappavi un pezzo di carne alla volta, godendo del loro dolore, come un folle. Mi dispiace che tu sia stato ancora vivo per tutto questo tempo >>.
<< Ti ho cercato a lungo, mia cara moglie >>.
<< Sono felice che tu mi abbia trovata, sarò l’ultima cosa che vedrai >>.
<< A quanto pare non riusciamo a trovare nessun accordo e la Luna è quasi piena >> dice Aro, con tranquillità.
I branchi di Sam e Jake sono pronti, posso sentire i loro muscoli in tensione.
<< Saresti tornato per ucciderci, non è vero, Aro? >> chiede Alice.
Gli occhi di Aro brillano quando si posano su di lei. << Alice. Tra molti, molti anni. Prima avrei provato a farvi passare dalla mia parte >>.
<< Nessuno della mia famiglia si unirà mai a te, Aro >> dice Carlisle.
<< Non esisteranno dei Volturi a cui unirsi dopo stasera >> aggiunge Karen.
Aro ride. << Siete degli stolti >>.
<< Prima di procedere vorrei presentarvi un membro del mio branco. Il mio braccio destro che nemmeno tu, Karen, conosci >> dice Philippe, come se fossimo a una cena e non sul punto di combattere.
Lo sguardo di Philippe si sposta sul gruppo di Thomas e, in particolare, su Alexander. Dalle spalle di Philippe si fa avanti un giovane licantropo. E’ alto, con i capelli castani e gli occhi marroni. Un viso carino ma anonimo. Alex sembra trattenere il respiro e Emma sbarra gli occhi.
<< Matthew? >> mormora Emma.
Matthew? Il figlio che avevano adottato anni prima?
<< No, non sono Matthew. Sono suo fratello John, ma voi non mi conoscete. Alexander e Emma >>.
Alex aggrotta la fronte.
Quello prosegue. << Voglio raccontarvi una storia, la storia di un ragazzino di dodici anni che torna a casa dopo aver trascorso la giornata a rubacchiare perché non aveva nulla da mangiare. I suoi genitori non erano esattamente i migliori del mondo, avevano qualche problema con l’alcol e con la legge, ma tiravano avanti. Una sera questo ragazzino, tornando nel tugurio che chiamava casa, trovò i genitori con la gola squarciata e la culla del suo fratellino vuota. Il ragazzino rimase per giorni accanto ai corpi dei genitori e poi finì per strada >>.
<< Mi dispiace, non sapevamo che Matthew avesse un fratello >> mormora Emma, con voce tremante.
<< Il suo nome era Richard, non Matthew. Ero poco più che un bambino e voi mi avete portato via la mia famiglia. Se sono vivo lo devo a Philippe, che mi ha cresciuto e poi mi ha donato l’immortalità. Ho passato tutta la mia vita a cercare mio fratello, fin quando un giorno l’ho trovato. Era ormai anziano, non gli restava molto da vivere. Non ricordava nulla di me, ma la somiglianza del mio viso col suo da giovane, l’ha convinto che fossi suo fratello. Mi ha raccontato tutto su di voi, era pentito di avervi lasciato. Come poteva pentirsi di aver abbandonato gli assassini dei suoi genitori? Dopo avergli detto addio ho iniziato a darvi la caccia. E’ stata dura, ma ce l’ho fatta. Ho scoperto ogni cosa su di voi e poi ho progettato il mio piano –io so leggere nel pensiero, è stato molto facile tenervi d’occhio, di nascosto, in una città piena di licantropi e scoprire i vostri segreti. Philippe era in contatto con i Volturi, lui stesso spesso consegnava dei licantropi a loro. Quindi, poiché ritenevo che la morte non fosse sufficiente a punirvi, ho deciso che sarebbe stato meglio architettare un piano. E’ stato molto facile, soprattutto considerando che Emma aveva dei trascorsi con i Volturi. E’ andato tutto come previsto, Emma si è consegnata e Alexander ha sofferto per anni. Mi è dispiaciuto sapere che sei scappata, Emma. Avrei voluto che patissi un’eternità di torture >>.
<< Vai al diavolo >> sbotta Alex. Emma non riesce a pronunciare parola.
<< Uccidi i miei genitori, rapisci  mio fratello e pensi di aver ragione? >>.
Alex ringhia. << Mi dispiace per i tuoi genitori, ma dovresti sapere che queste cose accadono nel mondo sovrannaturale. Tu stesso ti sarai macchiato le mani di sangue umano più volte >>.
<< Anche essere catturati dai Volturi può accadere in questo mondo sovrannaturale >>.
Alex, furioso, non risponde. Adesso so che il suo primo obiettivo sarà il licantropo.
<< Chi è quella giovane donna? >> chiede Aro puntando gli occhi su di me. << Ha qualcosa di singolare >>.
<< Lasciala in pace >> dice Alex.
<< E’ un ibrido. Metà vampiro e metà licantropo. Sarà felice di strappare la testa a qualcuno dei tuoi >> spiega Karen.
Aro mi osserva con stupore. C’è un brusio tra la guardia dei Volturi. Ottimo, adesso ha attirato l’attenzione su di me! Sono sicura che Aro vorrebbe aggiungermi alla sua collezione.
<< Eccezionale. Come ti chiami? Se vuoi ti verrà risparmiata la vita, sarò felice di accoglierti nella mia guardia >>.
Non rispondo. Mi limito a guardarlo con aria di sfida.
<< Dirò ai miei di attaccare te per prima >> insiste Aro.
<< Allora sarò la prima a morire >>. Incredibile come la mia voce sia ferma.
Alex mi stringe la mano. << Non permetterò che ti faccia del male >> mormora.
<< Siete testardi e incauti. Siete pericolosi. Non c’è bisogno che mi consulti con Caius per decidere il vostro destino. Se qualcuno di voi vuole arrendersi, questa è l’ultima occasione per farlo >>.
Ci fissa, ma nessuno di noi gli risponde.
<< Bene. Siete condannati tutti a morte. Non ci saranno superstiti >>. Aro sorride cordialmente come se non avesse appena annunciato la nostra morte.
<< Se qualcuno della guardia di questi vampiri folli volesse passare dalla nostra parte, gli sarà risparmiata la vita. Siamo tanti, ci prepariamo a questo momento da tanto tempo. Usate il cervello, se tutto quel sangue che bevete non ve l’ha atrofizzato >> dice Karen con tono tranquillo.
L’immagine di Karen inizia a ingrandirsi e a cambiare.
Alzo lo sguardo verso la Luna. E’ piena.
I licantropi si trasformano, chi prima e chi dopo, brandelli di vestiti cadono sull’erba. Il cielo è limpido, è una buona notte per morire. No, non devo morire. Lancio uno sguardo a Seth e poi Alex mi tira leggermente la mano. Emma è già concentrata sul suo scudo. Dovremo proteggerla. I miei occhi si spostano su Alex.
<< Ce la faremo >> mi rassicura.
Vorrei dirgli tante cose ma non c’è tempo e le parole si sovrappongono nella mia testa.
<< Sì >> riesco a sussurrare infine, poco convinta. Prende la mia mano e se la porta alle labbra, dandomi un bacio sul dorso, con gli occhi chiusi. Poi mi libera e le sue dita diventano artigli, la sua schiena si piega e la pelle lascia il posto al pelo del lupo.
Intorno a me il branco di Thomas si sta trasformando. Emma, diventata lupo, si schiera dietro la barriera formata da licantropi, mutaforma e vampiri. Lo scudo le costerà un enorme sforzo, ma lei è pronta.
Il richiamo della Luna colpisce anche me, così lascio che il lupo si impossessi del mio corpo.
E’ arrivato il momento di abbandonare ogni tipo di sentimento umano e di farsi avanti.
Attorno a me ci sono solo lupi e vampiri.
Dall’altro lato della radura, anche i licantropi di Philippe si sono trasformati.
Aro ci osserva per qualche istante.
I mutaforma ringhiano.
Poi, alza le braccia verso di noi, lentamente, e vampiri e licantropi ci vengono addosso a velocità disumana.
I mutaforma vanno loro incontro insieme ai neonati e una parte dei licantropi. Quando si incontrano, al centro della radura, fanno un rumore assordante, come se un fulmine avesse colpito il terreno.
Le prime vittime iniziano a cadere sul terreno verdeggiante illuminato dalla luna.
Molti sono neonati, pochi i licantropi e i vampiri adulti.
L’orda di licantropi e vampiri si avvicina a noi che abbiamo il compito di difendere Emma.
Le lancio un’occhiata, il suo scudo è già attivo. Ha gli occhi chiusi. Sotto lo scudo ci sono Benjamin, Nikolai, Edward, Zafrina, Kate e pochi altri licantropi. Tutti gli altri siamo fuori dallo scudo, pronti a combattere corpo a corpo.
Chi è sotto lo scudo deve neutralizzare i nostri nemici più pericolosi e sappiamo già chi sono alcuni di loro.
Tuttavia Emma non può reggere a lungo, quindi dobbiamo essere veloci a eliminarli.
I due gemelli, Jane e Alec fissano intensamente il gruppo attorno a Emma, ma non succede niente. Il mio compito, così come quello di Alex e di altri, è quello di difendere Emma.
Osservo Emmett e Jasper con alcuni neonati farsi strada verso Alec e Jane, prima che questi cambino bersaglio. I due non hanno scampo, non sanno combattere.
Soccombono in pochi secondi, sotto lo sguardo allibito di Aro, che si rende conto della gravità della situazione. Molti vampiri e licantropi stanno venendo verso di noi, per fermare Emma: hanno capito che lei è il nostro punto di forza.
E’ arrivato il nostro momento di partecipare alla battaglia.
Sento la pelle dura e fredda dei vampiri sotto i miei artigli, o quella calda e morbida dei licantropi che si lacera. Il mio mantello si riempie di sangue, lo sento scorrere, caldo, sul mio pelo. I licantropi fanno un odore diverso da quello dei miei amici. Ogni squarcio della loro pelle sembra rimbombare nella mia testa. Il rumore di questi esseri sovrannaturali che si scontrano deve essere molto forte, spero che nessun umano venga a curiosare. Non è difficile prevedere che fine farebbe.
Noto che Karen, spalleggiata da Beth, sta cercando di farsi strada verso Aro e Caius.
Cerco Seth con lo sguardo ma non lo trovo. Prego che le persone che amo stiano bene. I mutaforma sono in prima linea, combattono ferocemente. I vampiri neonati sono incontrollabili.
Un enorme vampiro viene verso di me: credo sia Felix.
<< Ecco il mostro, l’ibrido >>.
Gli salto alle spalle, ringhiando, ma quello è così veloce che mi sbatte a terra prendendomi da una zampa. Mi rialzo, consapevole di aver fatto un fosso nel punto in cui sono stata schiantata contro il terreno. Il vampiro mi afferra per il collo, iniziando a stringere. Gli do una zampata e lo spingo lontano da me. Felix atterra elegantemente a terra. Poi torna all’attacco.
Cerca di afferrarmi il collo: è forte, agile, veloce, ma riesco a non farmi prendere.
Gli mordo un braccio e faccio per strapparlo. Sto per riuscirci ma qualcuno  - un licantropo, a giudicare dagli artigli che si conficcano nella mia pelliccia - mi stacca dal braccio di Felix, facendomi prendere la scossa.
E’ un licantropo. Mi ritocca col muso e prendo un’altra volta la scossa.
Stordita, cerco di focalizzarmi su di lui, ma Felix mi afferra in una morsa e poi inizia a stringermi in corrispondenza del collo. Sono un ibrido, posso morire in questo modo?
Non ne ho idea, ma sento l’aria abbandonarmi. Tra poco la mia testa lascerà il mio corpo.
Qualcuno mi libera appena in tempo e Felix e il licantropo sono a terra, fatti a pezzi. Scuoto la testa per riprendermi.
<< Non ringraziarci, lupacchiotta >> dice Emmett. E’ con Rosalie.
Mi hanno salvato.
Faccio un verso che dovrebbe suonare come un ringraziamento e poi torniamo a combattere.
Anche se sono distratta dalla battaglia, mi rendo conto che stiamo facendo un buon lavoro, la condivisione dei poteri del piccolo gruppetto di Emma sta funzionando: molti licantropi e vampiri nemici sono morti ancora prima di poter capire che cosa stia accadendo.
Siamo più forti di loro.
Inoltre, la licantropa che può usare i poteri del nemico con un tocco è micidiale. Karen ha addestrato benissimo i suoi.
Poi succede tutto in pochi istanti: lo scudo di Emma crolla e lei si accascia a terra.
<< Lo scudo! >> urla Zafrina, accecando un licantropo che si sta dirigendo verso di lei. Benjamin lo brucia immediatamente. Anche Beatrix era sotto lo scudo di Emma e adesso sta cercando di tenere i nemici alla larga. Li fa accasciare a terra, uno alla volta, prima di lasciare che gli altri li finiscano. William riesce a farli esplodere con una lunga occhiata.
I nostri sensi sono in allerta. Chi è stato?
Carlisle urla: << Su quell’albero! >>.
Il mio sguardo si sposta e visualizzo la fonte del pericolo: un licantropo, che scappa prima che qualcuno possa fermarlo. Avrà un dono particolare che ha interrotto Emma. Alex, Edgar e io ci dirigiamo verso quell’albero e poi lo inseguiamo per catturarlo. Scappa come un vigliacco ma la sua corsa non dura molto: finisce sbranato tra le nostri fauci. Quando torniamo indietro Emma ha ristabilito il suo scudo, ma ai suoi piedi ci sono alcuni cadaveri.
Non voglio guardare.
Alex non sta più difendendo Emma: si è scagliato contro il fratello di Matthew.
Max prende il suo posto, aiutandomi.
Uno squarcio si apre in mezzo alla radura: è Benjamin.
Cerco Seth con lo sguardo ma non perdo la mia posizione: continuo a uccidere, devo difendere Emma.
Qualcuno mi acceca per qualche secondo, ma poi la vista ritorna e continuo ancora e ancora a fare a pezzi i nostri nemici.
Le energie di Emma durano ancora qualche secondo e poi lo scudo crolla e lei anche.
<< Non ce la fa più >> dice Edward. Emma si accascia a terra.
<< Aro, sei spacciato! >> urla Jasper, difendendo Alice dall’attacco di due licantropi.
Karen, con passo determinato, si sta dirigendo verso un pietrificato Aro.
Alex, nel frattempo, ha ucciso il fratello di Matthew e, mentre Karen e Beth si occupano di Renata – la guardia personale di Aro – attacca Aro, ormai definitivamente privo di guardie.
Aro si agita mentre Alex gli stacca la testa dal corpo.
Karen e Beth allora cambiano bersaglio e si occupano di Caius.
Succede tutto molto in fretta, non c’è più nessuno che possa difenderli.
Vedere le teste dei Volturi rotolare sull’erba è sconvolgente.
E’ finita.
I pochi licantropi e vampiri rimasti smettono di combattere, arrendendosi. Si inginocchiano a terra. Due licantropi tentano di scappare ma vengono catturati e uccisi.
La radura brulica di corpi: adesso è facile scorgere le vittime.
Il silenzio è assordante.
Abbiamo vinto ma nessuno sta festeggiando.
Il mio sguardo è alla disperata ricerca di Seth. Non ho mai provato tanta paura come in questo momento. Poi lo scorgo, accanto a Jake. Quasi piango per il sollievo. Mi dirigo da lui e gli do delle musate, Seth ricambia, è un po’ incerto sulle zampe, ha preso parecchi colpi. Indica verso i mutaforma.
Ci sono cinque mutaforma morti, a terra. Tre non li conosco. Gli altri due sono Paul e … Sam. Tutti i mutaforma sono attorno ai loro cadaveri e io resto lì, pietrificata, a osservare quell’enorme corpo di lupo. Sam. Come è potuto morire? Era forte, era l’alfa. Mi allontano, incapace di guardare ancora quel corpo appartenente a una delle persone che più ho amato in vita mia.
I mutaforma non sono gli unici a essere in lutto.
I Cullen sono riuniti attorno al corpo di Esme. E’ senza testa. Carlisle sembra sotto shock mentre tiene tra le braccia ciò che rimane di lei.
Nella radura sono disseminati alcuni fuochi, nei punti in cui alcuni vampiri sono stati bruciati durante la battaglia.
I neonati di Clara sono rimasti in tre.
Karen ha tra le zanne la testa di Aro e sotto le zampe quella di Caius e quella lupesca di Philippe. Non ho idea di quando abbia ucciso suo marito, non l’ho vista. Beth, accanto a lei, fissa il suo branco che sta piangendo i morti con degli ululati.
Sono morti anche Eleazar e Senna e i rumeni. Il clan di Denali e Zafrina sono in lutto.
Il mio sguardo si sposta sui miei amici licantropi, per capire se hanno perso qualcuno. Alex inizia a ululare di dolore proprio in quel momento e io riconosco i corpi: Thomas e William sono a terra, immobili. Morti.
   
 
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