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Autore: HopeMakesUsStrong    10/06/2016    2 recensioni
Cosa sarebbe successo se Ade non fosse morto?
- Avete chiamato? – Ed eccolo, l’uomo che nessuno dei presenti sperava e/o credeva di rivedere mai più.
-Andiamo, credevate davvero di poter uccidere un Dio?-
-Cosa vuoi da noi? -
- No mia cara Salvatrice, la domanda è: Cosa volete voi da me?-
Storia incentata sulla coppia Zelena-Ade
Spoler quinta stagione.
Genere: Azione, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ade, Un po' tutti, Zelena
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Ormai non c’era più alcuna speranza, Tremotino aveva il frammento del cristallo dell’olimpo, con il quale avrebbe avuto tutto il potere che aveva sempre bramato, e sarebbe stata la fine per tutti. L’unico modo per poter salvare il mondo dal desiderio di potere del signore oscuro era distruggere la magia, il che avrebbe portato più rischi che bene in realtà, infatti senza magia Storybrooke sarebbe collassata e tutti i suoi abitanti sarebbero stati costretti a vagare senza una casa, data l’impossibilità di ritornare nella foresta incantata, e questo Henry lo sapeva bene, fu proprio la mancanza di speranza a spingerlo a fare qualcosa che non avrebbe mai pensato di poter fare.

Il che ci porta davanti all’urna con le ceneri di Ade, raccolte da Zelina dopo il loro scontro, e guidato dalla disperazione Henry scrisse quelle parole, sapendo che da quel momento tutto sarebbe cambiato;

Ade, il Dio dell’oltretomba rinacque dalle proprie ceneri, davanti agli occhi dell’autore.

-Devo dirvi una cosa. –
Disse Henry molto affaticato per la corsa verso la casa dei nonni, ed anche visibilmente shoccato.

-Henry così ci spaventi, cosa succede? - 
chiese Emma cercando di capire il perché della preoccupazione del figlio, cominciando a preoccuparsi a sua volta.

Direi di fare un piccolo salto indietro…

“Guidato dalla disperazione Henry scrisse quelle parole, sapendo che da quel momento tutto sarebbe cambiato;
Ade, il Dio dell’oltretomba rinacque dalle proprie ceneri, davanti agli occhi dell’autore.”

Ma a differenza delle speranze/paure del giovane autore non accadde, nulla, nessuna scintilla, nessun tornado si fiamme blu, niente di niente.

-vuoi dire che…-
ma Biancaneve venne interrotta dal nipote, che diede una risposta all’unica domanda che tormentava i pensieri di tutti in quella stanza.

-Si, credo che Ade sia ancora vivo. –

Si percepivano tantissime emozioni e stati d’animo, c’era sicuramente tensione, paura, preoccupazione, solo un viso non mostrava niente di tutto questo, o meglio, non solo.
Zelena era salita al piano superiore, per poter stare da sola e pensare a cosa sarebbe potuto succedere, Ade era vivo e ne era felice o preoccupata? Aveva paura o voleva solamente rivederlo? Tante domande e nessuna risposta, quanto è vero che per poter capire i propri sentimenti serve la famiglia, e infatti non molti minuti dopo Zelena sentì qualcuno salire le scale per raggiungerla, Regina.
La minore si sedette sul letto di fianco alla sorella

-Cosa c’è? –
Le chiese più per formalità, perché quasi come se si conoscessero da tutta la vita, lei già sapeva cosa tormentava l’animo (già abbastanza tormentato) della sorella.

-Niente, pensavo. -

-Ad Ade? – La strega non rispose – Non sembri felice di poterlo rivedere, e riparlarci-

-Non lo sono-

-Andiamo sorellina, apriti con me, è questo che si fa in una famiglia, ci si aiuta a vicenda-
Disse Regina regalando alla rosella un bellissimo e sincero sorriso, tentando di rincuorarla.

- Non so se sono felice di poterlo rivedere, oppure ho paura di un suo rifiuto, dopo quello che gli ho fatto-
Rispose la maggiore iniziando a singhiozzare, per poi ricominciare a parlare – io lo amo ancora-

-sorellina – iniziò Regina abbracciando leggermente la sorella – è una brutta situazione e so di non poterti capire davvero, in più Ade ha ucciso Robin e non credo di essere emotivamente pronta per dirti che andrà tutto bene, però sei mia sorella e spero il meglio per te, se tu vuoi realmente stare con lui, allora lotta fino in fondo- così detto si abbracciarono, fu un abbraccio lungo interrotto dalla voce di Emma che risuonò probabilmente per tutta Storybrooke.

-Ma sei impazzito? -

Così le sorelle scesero di corsa le scale e si ritrovarono davanti Emma molto arrabbiata che urlava al figlio.

-Mamma, era l’unico modo, di certo non è giusto distruggere la magia e privare tutte le persone che abitano questa città di una casa! -

-e quindi credi sia più giusto resuscitare il dio dei morti, ovvio! -

Vediamo cosa è successo di sotto mentre Zelena e Regina erano di sotto.

-Quindi molto probabilmente il dio dei morti è ancora vivo, e il fatto che non siamo ancora morti mi preoccupa e non poco, però… tu volevi resuscitarlo, Henry per quale motivo? -
Chiese Emma al figlio essendo già abbastanza confusa

-Era l’unica nostra possibilità di sconfiggere Tremotino, così pensavi di fare un accordo…-

E questo ci riporta al punto di prima.

-Emma calmati, credimi piuttosto che fidarmi di lui preferirei morire un’altra volta, ma il ragazzo ha ragione, è l’unica nostra opportunità. -
Disse Killian difendendo il ragazzo cercando allo stesso tempo di calmare la fidanzata.

- Killian non difenderlo, avrebbe dovuto consultarci prima di provare a far risorgere Ade…-
Le parole della Bionda si fermarono non appena della stanza si diffuse un tornado infuocato di un colore azzurro acceso, grande abbastanza da farci entrare una ed una sola persona e che dissolvendosi rivelò una figura a loro fin troppo familiare.

- Avete chiamato? –
Ed eccolo, l’uomo che nessuno dei presenti sperava e/o credeva di rivedere mai più.
-Andiamo, credevate davvero di poter uccidere un Dio? E pensare che la prima impressione che date è di essere svegli, mi avete deluso parecchio a parte il ragazzino, Henry, sapevo che saresti stato tu a capirlo anche se pensavo ci avresti messo molto più tempo- concluse.

-Ade, cosa vuoi da noi? -

- No mia cara Salvatrice, la domanda è: Cosa volete voi da me? Dopotutto è tuo figlio che ha provato a risvegliarmi-
Disse indicando l’autore che non tardò a rispondere

-Ci serve il tuo aiuto per fermare Tremotino, siamo pronti a afre qualunque accordo. –
concluse il ragazzo mostrando quella sicurezza solita delle sue due madri.

- Ebbene, sono qui per darvi una mano-

-Perché dovremo fidarci di te? –
Si fece avanti una Biancaneve piuttosto intraprendete (sarà stata la paura di poter perdere suo figlio?)

- Oh, non mi fraintendete desidero che ognuno di voi in questa stanza muoia – A queste parole Zelena si sentì strana, colpevole forse? Oppure triste? – Ma per quello c’è tempo, posso aspettare tutta l’eternità, ma la cosa che desidero di più è poter portare Tremotino con me, e gettarlo nel fiume delle anime, quindi potete contare su di me. -
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Angolo Autrice
Ed eccoci qua, ho deciso di scrivere questa fanfiction perché onestamente non mi è piaciuto per niente l’uccisione di Ade semplicemente perché non mi spiego come sia possibile uccidere un DIO (non solo l’unica a pensarla così vero?).
Ci troviamo più o meno nel ventunesimo episodio della quinta stagione, dopo la morte di Ade appunto, spero che questo prologo/primo capitolo vi sia piaciuto, ovviamente la storia è incentrata sulla coppia Zelena-Ade, li adoro e mi sembrava giusto dargli un po’ di spazio.
Arrivederci ad un nuovo capitolo,
Hope
   
 
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