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Autore: Castlenelcuore    10/06/2016    2 recensioni
Immaginate due cuori tenuti uniti da un filo spinato lungo chilometri e chilometri. Adesso vi domanderete: chi è così stupido da farsi male pur di dividerli? Ma se fosse proprio uno di loro due che preferisce sanguinare anziché difendersi?! Sono in pochi quelli che combattono per amore, quelli che rischiano tutto..
Vale la pena lottare.
-MV
(Ringrazio Annalisa, la tua ispirazione è la tua arma vincente, con l'augurio che tu non smetta mai di scrivere e di farci sorridere)
ALWAYS 😘❤
-S
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nathan Fillion, Stana Katic
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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/////////// Agosto 2017 Caro diario, mi ricordo quando ho iniziato a scriverti. Era appena finita la mia storia con Nathan. Quante volte ti ho usato per sfogarmi, per appoggiarmi a te, per cercare conforto perché non sapevo con chi altro parlare, perlomeno tu non potevi rispondermi e dirmi quello che era chiaro agli occhi di tutti e questo mi faceva sentire libera, con una possibile via di fuga. Sono passati due anni da quel giorno e da due anni non ti aprivo più. Due anni fa, infatti, il 24 aprile 2015, due giorni prima del mio matrimonio ti ho detto che avrei chiuso anche con te perché era arrivato il momento di farmi una vita vera e non vivere una vita a metà. In questi due anni sono successe molte cose. La più importante è qui, che dorme in una culla accanto a me. Il suo nome è Sara: la mia bimba di 6 mesi. È la cosa più bella che la vita potesse darmi e non riesco a pensare a quanto fosse vuota la mia vita prima di avere lei. Immagino che ti starai chiedendo, anche se sei un semplice diario, perché sono tornata a scrivere se ho lei, un marito e una vita felice. La risposta è sempre la stessa, la stessa che mi ha portato a iniziare a scriverti: il mio fumo, Nathan, sì, perché lui, come il fumo che si aspira, mi resta dentri e mi lascia il segno, perché se aspiri una volta poi lo fai ancora, fino a diventare un vizio, a diventarne dipendentemente. //////////////// Settembre 2017, è passato un mese e sono di nuovo qua. Sapevo che sarebbe risuccesso ma mai avrei immaginato di scriverti queste cose. Le cose sul set vanno bene, siamo sempre noi, la nostra grande famiglia. Ci vogliamo tutti bene e nonostante ci fossimo persi di vista per un anno ci siamo ritrovati tutti subito e con tutti intendo tutti, anche con nathan. Noi due siamo sempre i primi se c'è da improvvisare qualcosa, ci basta guardarci per capirci al volo: è sempre stato così e la nostra "chimica" come la chiamano in tanti è rimasta integra. Oggi è venuto in camerino. È un po' emozionato e preoccupato per il parto di Beckett. Sa che è una scena che il pubblico aspetta da tanto e desidera, come d'altronde voglio anch'io, che sia perfetta.  È arrivato nel mio camerino dopo che ha girato le scene con Molly e le 3 piccoli pesti, li chiamiamo così quei bimbi, sono adorabili ma il set è così movimentato da quando ci sono anche loro.   Quando bussa ed entra non si aspetta di trovarmi con Sara. Quando la vede si avvicina, le accarezza una mano e le sorride e lei ricambia con una smorfietta buffa. Mi chiede come mai è con me, così gli spiego che la baby-sitter ha avuto un problema e che per qualche giorno resterà sul set con me.  Lui sembra incantato da mia figlia. Gli chiedo come mai fosse venuto, e lui inizia a fare avanti e indietro per la stanza dicendo che voleva cambiare alcune parti della scena del parto perché erano poche realistiche. Io gli rispondo senza pensare, sorridendo: "Mhh..ma da quando sei un esperto di parti? Hai un figlio nascosto caro signor Fillion?" Vedo il suo volto cambiare, non volevo ferirlo.. lui accarezza la manina di Sara e dice: "No purtroppo no, avrei tanto voluto un figlio ma ho aspettato troppo tempo oppure sarà stato il destino, e non è arrivato fino ad ora" Lo avrei abbracciato all'istante.  Ma riesco solo a dire di non scoraggiarsi che non è mai detta l'ultima parola, che magari ora che non l'aspetta arriva così all'improvviso e che le cose impossibili accadono, "...come il fatto che Nathan Fillion non cambia donna da quando..quasi due anni?.." Queste parole mi uscirono così velocemente che mi resi conto solo dopo della conversazione che stavo per iniziare... "si vede che è quella giusta.." aggiungo abbassando lo sguardo. Lui non mi guarda ma dicesoltanto: "Tra una settimana".. "Tra una settimana?" Chiedo ignara di tutto. Nathan mi risponde: "Tra una settimana sono 2 anni, sono felice, ho trovato quello che volevo, è un ottima compagna e sto benissimo con lei. Tra una settimana sono 2 anni, sarà la storia più lunga che io abbia mai avuto, sai con te è durata 18 mesi e una settimana, ricordi?!" Lo guardo, mi metto seduta accanto a lui stringendo mia figlia.  Lui la guarda e continua. "Ti sei mai chiesta se...." Non continua la frase ma il suo sguardo è triste.  Io sorrido, gli stringo la mano e lui ricambia la stretta, non diciamo altro, quella stretta dice tante cose che è meglio restino non dette, tante cose che potevano essere e che mai saranno. E quel se.... quel se resterà sempre senza un seguito. Perché oggi non viviamo nel passato ma nel presente ed è splendido accanto alle persone speciali che abbiamo accanto. ///////////////////// L'ultimo mio pensiero però è che se solo potessi tornare indietro troverei il coraggio di venire da te e dirti tutto, tutto ciò che provo e che non ti ho mai detto, che non ho mai ammesso nemmeno a me stessa, perché diciamocelo, non so nemmeno io cosa provo e se lo so lo sto tenendo dentro, ma come il fuoco so che, prima o poi, brucerà più di prima. Poi sicuramente ti chiederei come io riesca a tenerti lontano, a tener lontano te, la persona che mi ha reso felice, e come riesca a farmi bastare ciò che ho ora.. "C'è sempre una via d'uscita, tutti meritano di essere davvero felici" continuo a ripetermelo ma non riesco ad agire: sono un controsenso unico, non so perché io non riesca ad agire, non me ne capacito. ///////////// "Grazie Nathan" "Perché Stana?" "Perché adesso sono davvero felice" ////////// Questo credo l'abbia detto qualcuno che sapesse amare con il cuore, sì io ti ho amato così, e credo che sia così che si dovrebbe vivere l'amore. ///////// Come Castle ha dedicato i suoi libri a Beckett io dedico te, mio caro diario, a Nathan, all'amore più pazzo e più segreto che potessi mai conoscere, al mio addio che metterò sempre in dubbio. -S
   
 
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