Questa era una fic che volevo scrivere quando Eren ed Armin avrebbero visto l'oceano o il mare. Tuttavia quello stronzo di Isayama ha ucciso Armin. E si, è stato stronzo...poche storie, questo è stato un colpo bassissimo. Ho perso molta stima nei suoi confronti per il resto si vedrà poi...buona lettura! 


Il mare è azzurro, non ha confini, l'acqua è salata, azzurra e incontaminata.
Dove c'è il mare tira una lieve arietta fresca e le onde si infrangono sulla spiaggia con un dolce suono che rilassa le orecchie. Si sente il profumo dolciastro della salsedine che ti entra nelle narici. Ad Eren piace il mare. Anche se è su quella spiagetta da poco adora l'atmosfera creatasi. Sente di nuovo il sapore del sale, questa volta appartiene alle sue lacrime. Armin non è li con lui. Cioè, non fisicamente. Con lui ci sono le ceneri del dolce cadetto biondo. Eren nom cerca di farsi forza, piange.
Sa che Armin non tornerà con le sue lacrime. Non tornerà nessuno. Dal vaso delle ceneri viene un odore acre che si mescola al profumo marittimo che circonda Eren. Con i suoi occhi scruta il mare. Inclina la testa di lato e incrocia le braccia coprendosi dalla brezza. Come è bello il colore del mare. Eren prende un coltellino, si avvicina alla scogliera e incide una grande "A" su di un sasso bianco. Prende un po' delle ceneri di Armin e le mette in un sacchettino che si infila in un taschino. Poi apre l'urna. In una veloce folata di vento getta tutta quella polvere grigia dentro il blu del mare e lascia che quello che era il corpo di Armin si mescoli alla tanto agognata massa del mare. Avrebbero dovuto farcela insieme...avrebbero.
Eren si gira, deve tornare alla base. Con un grosso sorriso prima di lasciare la spiaggetta guarda e il ciel e dice una cosa "Sai Armin...chi lo avrebbe mai detto che i tuoi occhi hanno l'esatto colore del mare!" 
E se ne va, morto dentro.