11/06/2016
1 recensioniPrompt: 056. Danza
Autore: surii_otouto
Fandom: Yu-Gi-Oh! zeXal
Pairing: Michael/III x Christopher/V
Rating: Verde
Genere: Fluff, slice of life
Disclaimer: I personaggi della seguente storia non mi appartengono. Tutto ciò che mi appartiene è la trama della seguente one shot, scritta senza alcuno scopo di lucro.
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Tra le cose che più avevano sorpreso Michael, c'era senza dubbio la scoperta che i suoi fratelli avessero preso lezioni di ballo con un insegnante privato. Certo, provenivano da una famiglia nobile, ed era stata loro impartita una rigida educazione privata che apparentemente copriva tutte le discipline di cui un nobile del loro rango avrebbe potuto necessitare, ma non pensava che la danza fosse inclusa nelle loro lezioni, né ricordava che qualcuno gliene avesse mai parlato, dimostrandogli il contrario.
«Thomas non ha potuto frequentarle molto, però, a causa di quello che è successo in quel periodo.»
Gli aveva spiegato Christopher, senza dilungarsi troppo ad esplicitare ciò che era successo - perché Michael lo sapeva benissimo, e non c'era bisogno di tormentare una ferita ancora aperta e che probabilmente non si sarebbe mai richiusa. «È lo stesso motivo per cui tu non ne hai mai avuto l'occasione.»
Quell'ultima frase lo aveva lasciato in silenzio per un po' di minuti, rimuginando le parole del maggiore; già, lui non ne aveva mai avuto occasione. Non perché non avesse voluto, ma perché era ancora un infante quando i suoi fratelli prendevano lezioni, e perché, quando finalmente sarebbe dovuto giungere il suo turno, la scomparsa di suo padre aveva dato altro a cui pensare in famiglia. Ma se queste condizioni non si fossero verificate, lui avrebbe voluto?
«Mi sarebbe piaciuto imparare.» concluse, pur sapendo che quelle parole non avrebbero cambiato nulla - ma dopotutto non poteva darne la colpa a nessuno, né pensava che si trattasse di una questione talmente seria da dover chiamare in causa il destino. Quelle semplici parole sembrarono invece avere un impatto diverso su Christopher, che repentinamente si alzò dal divano su cui era seduto a fianco all'altro. «Non é detto che tu non possa imparare ora, però.» Aveva risposto, con un luminoso sorriso di quelli che sembrava riservare solo a lui. «Vuoi?» Non poté neanche terminare la frase, che la piccola mano rosea di Michael si era poggiata su quella che lui gli stava tendendo. «Sì.»
Tra le cose che più avevano sorpreso Thomas, c'era senza dubbio l'aver visto i suoi fratelli ballare un lento nel soggiorno.
|| Non chiedetemi come mi sia venuta in mente questa fanfiction; mi è semplicemente tornata in mente una vecchia - vecchissima - headcanon, e, spinta dalla voglia di scrivere qualcosa sulla mia OTP e dalla consapevolezza che sono letteralmente mesi (se non anni) che non pubblico qualcosa su di loro, ho pensato che fosse cosa buona e giusta condividerla con voi!