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Autore: Amano Yukiteru    12/06/2016    0 recensioni
[Secondo mondo]
Terzo è stato ucciso, e far partire il gioco dei Mirai Nikki con un concorrente in meno rischia di far collassare il continuum spazio-temporale che lega il primo mondo al secondo. Deus e MurMur decidono quindi di sostituire Terzo, con un ragazzo, che come lui dovrà morire il primo giorno, così da non causare sostanziali cambiamenti nella storia. Ma il loro piano funzionerà?
Genere: Romantico, Thriller | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti, Yukiteru Amano, Yuno Gasai
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Capitolo 2 - Indecisione

"Mirai Nikki?!" Sussurro. Che diamine succede?
La figura sul trono mi guarda con un'espressione schifata.
"Scusatemi se ho interrotto le vostre faccende quotidiane da umani, ma avevo qualcosa di veramente importante da dirvi"
Sto veramente sentendo la sua voce? Ma chi è questo?
"Io sono Deus, Dio del tempo e dello spazio"
Sento il cuore perdere un battito, per poi iniziare a correre. Le gambe tremano, e le mani sono congelate. Sento il sudore freddo scendere verso la schiena.
"Vi sarete sicuramente accorti che ho apportato delle modifiche ai vostri diari. Ora sono in grado di prevedere il futuro"
Spalanco gli occhi. Mi volto e mi muovo freneticamente sperando di svegliarmi nel mio letto e realizzare che sta roba è solo un sogno, e riconosco su due delle dodici piattaforme Yuno e Yukiteru. Ma cosa significa?
"Ho in mente un gioco di sopravvivenza. Usate i vostri diari per scovare gli altri possessori" si ferma. Si alza, prende fiato, rivolge le mani verso lo strano soffitto viola della stanza.
"E uccideteli! Uccidete prima di essere uccisi, questa è l'unica regola, e chi vince avrà il mio posto, il trono di Dio del tempo e dello spazio. Sappiate comunque che i vostri diari sono il vostoro punto di forza, ma anche la vostra debolezza. Se un diario viene distrutto, il proprietario muore." Si ferma. "E se volete un mio consiglio"
Punta il dito verso di me. Non riesco quasi a respirare. Le sagome sulle piattaforme mi guardano.
"Io eliminerei prima Terzo!"
'Cosa?!'
"Terzo eh? Staremo a vedere" dice la sagoma di quello che credo essere un uomo sulla quarantina.
"Pf, quel ragazzo cosí carino?" domanda una ragazza con aria quasi dispiaciuta. Tutto si dissolve e mi ritrovo di nuovo sulla terrazza.
Metto una mano sul petto trattenendola con l'altra mano. Sento che il cuore potrebbe esplodermi da un momento all'altro.
"Kaito!!" sobbalzo per l'urlo di Yuno. La vedo correre e fermarsi a due passi da me per caricare un calcio che sferra nel mio stomaco. Sputo del sangue a terra, subito dopo essermi accasciato su un fianco per il dolore.
Sento le sue mani delicate afferrarmi il collo, per poi sbattermi ripetutamente addosso al caldo muro di cemento. Continuo a sputare sangue, e inizio a vedere sfuocato per la mancanza di ossigeno. Probabilmente la mia "avventura" nel gioco dei Mirai Nikki si conclude già qui. Ma forse è meglio cosí...in fondo Deus mi voleva morto giusto? E poi raggiungerò Reiko..
"Yuno!!" Yukiteru urla con tutta la sua forza. Sento la sua voce riecheggiare nella mia testa per quella che credo sia l'ultima volta. Ormai l'ultimo anelito di vita sta fuggendo dal mio corpo. Ma atterro violentemente sulle piastrelle della terrazza, e ricomincio respirare.
Metto a fuoco tutto quello che ho attorno. Cerco di alzarmi. Non riesco a sentire, ma vedo che Yuno e Yukiteru stanno parlando, e sembra che il ragazzo stia urlando. Tossisco cercando di attirare la loro attenzione. Yuno si volta con aria ancora più infuriata.
"Gasai io non ucciderò nessuno! E poi si può sapere cosa vuoi da me? Mi hai trascinato fin qui senza dire una singola parola, e stavo per uccidere Kaito!"
"Ma Yukki! Hai sentito Deus! Se non lo uccidi lo farà prima lui!" prova a replicare la ragazza.
"Io.." quasi sussurro, ma i due riescono a sentirmi, e Yukiteru sembra quasi sorpreso di vedermi in piedi "Io non ucciderò Yukiteru, nè nessun altro dei possessori. So che avete sentito di mia sorella. Non ho nessuno qui, diventare un Dio, e anche solo prendere parte a questo gioco sarebbe inutile per me" riesco a completare la frase con la voce di chi sembra aver corso per ore. 
"Ascoltami bene Shitoku" urla Yuno "Ti dico questo al solo scopo di farti esporre, e sperare che ti uccidan; perchè a quanto ho capito Yukki ti vuole vivo. Ma sappi che con i poteri di un Dio puoi fare tutto quello che vuoi, tutto quello che noi umani non possiamo fare"
"E allora?" replico curioso ma cercando di sembrare disinteressato
"Non vuoi riabbracciare tua sorella?" chiede Yuno con una voce colma di finta pietà. Ma all'udire delle ultime due parole mi risveglio dallo stato di trance in cui mi aveva lasciato quella ragazza. Mia sorella?
Come ho fatto a non pensarci? Voglio davvero arrendermi senza neanche provarci?
"Ma dovrai uccidere delle persone Kaito! Vuoi veramente farlo?!" chiede Yukiteru impaurito.
Abbasso la testa. Guardo il pavimento, e il sole proietta un'ombra che copre i miei occhi. Voglio veramente uccidere delle persone, per farne rivevere un'altra? Anche se l'altra è Reiko? Forse sono veramente troppo vigliacco per fare certe cose. Chi sono per togliere la vita ad una persona?
"Ti arrendi così Kaito Shitoku?" domanda Yuno con voce tranquilla, quasi dolce. Ha cambiato totalmente carattere. E' come se avesse una doppia personalità. Ma non ha importanza, ora è mia nemica.
"Yukiteru, voglio veramente rivedere mia sorella"
Il castano sgrana gli occhi.
"Tuttavia, non ho il coraggio nemmeno di pensare di togliere la vita ad una persona"
Il viso di Yukiteru si illumina.
Posso tentare di sopravvivere finchè non saranno morti tutti quanti. Ma alla fine resteremo comunque in due e non avrò comunque il coraggio di uccidere l'altro finalista...
"Come pensavo, sei un povero idiota senza spina dorsale. Ma sembra che il mio Yukki ti voglia vivo, perciò per ora facciamo squadra. Ma sappi che non ci penserò due volte ad abbandonare un peso morto come te appena me ne capita l'occasione biondino"
Come faccio a non saper decidere una cosa del genere? E' perché sono umano. Ci sono i miei sentimenti di mezzo. Non dovrei nemmeno pormi questa domanda, uccidere è sbagliato a prescindere. Ma cos'è più forte? La paura di trasformarci in qualcosa che non vorremmo essere, o la voglia di rivedere qualcosa che abbiamo perso?
"Kaito" mi chiama Yukiteru, trascinandomi nel mondo in cui vivo, l'unico mondo che conosco. 
"Non importa se Yuno non vuole aiutarti. Io non sono un granchè, ma cercherò di proteggerti, di proteggere il mio unico amico in qualsiasi modo"
Si ferma, e mi guarda con espressione interrogativa.
"Noi siamo amici vero?"
Sono contento di aver trovato un amico che tenga a me. Forse è l'unica cosa che mi tiene attaccato a questo mondo orribile. Conosco Yukiteru da appena qualche ora, ma sento già che siamo uguali. E' strano che dal non conoscerlo neanche sia diventato l'unico motivo per cui non mi sono arreso. Ma forse è vero. E devo ancorarmi a quest'unica speranza.
"Sì. Sì, siamo amici" gli rispondo. Sul suo volto compare un sorriso.

22/04 07:57     Scuola Media di Sakurami

Sfreccio verso il castano, partendo dal cancello d'entrata della scuola.
"Hey Kaito! Giusto in tempo, mancano appena tre minuti!" ride Yukiteru, vedendomi respirare affannosamente
"L'autobus è arrivato tardi" sputo parole a raffica mentre cerco di riprendere fiato.
Torno a respirare normalmente.
"Buongiorno Yuno, dormito bene?" saluto la ragazza accennando una smorfia, visto che so che non ricambierà.
E invece...
"Buongiorno Shitoku" ricambia con un freddo saluto.
Suona la campanella e ci rechiamo ai nostri posti. Vorrei evitare di controllare continuamente il diario, se fra i possessori c'è anche qualcun altro della nostra classe oltre a me, Yuno e Yukiteru potrebbe insospettirsi. Ma ogni tanto devo pur controllarlo, e le lezioni sono veramente noiose.
Sembra non ci sia nulla di interessante, almeno in un raggio di quindici metri. Ora che ci penso, questa cosa dei quindici metri potrebbe essere un ostacolo. Dovrei trovare un modo per aggirarlo.
Suona la campanella, ora abbiamo educazione fisica! Almeno avrò un'ora di svago da questa tempesta di pensieri negativi.
"Yukiteru ci vediamo in palestra, io intanto vado!"
Il castano risponde con un semplice "Okay!"
Esco dalla classe, e vedo entrare una ragazza vestita come una bambola. Sarà una bidella un po' fanatica? Mah.
Percorro il lungo corridoio dalle pareti verdi, finché non sento un rumore di passi velocissimi provenienti dalle scale. Vedo Yuno sfrecciare a tutta velocità verso la nostra classe con un estintore in mano.
"Yuno ma dove..." non finisco la parola in tempo che la ragazza ormai è troppo lontana per sentirmi. Le corro dietro fino all'aula. Mi nascondo dietro il muro, e noto che Yuno ha fatto lo stesso.
"Cosa stai facendo qua?" Le chiedo sussurrando.
"Fa silenzio Shitoku!" urla sottovoce dall'altro lato del muro.
"Devi essere tu Primo! Amano Yukiteru!" sento gridare da una voce femminile da dentro l'aula.
Ci hanno già trovati?!
Rumore di interferenza.

[22/04 09:04
Quella strana tipa vestita da bambola è una terrorista!

22/04 09:04
Yuno ha cercato di colpirla con l'estintore, ma la terrorista ha schivato il colpo!

22/04 09:05
Ci sono esplosioni ovunque. Quella tipa vuole far saltare in aria la scuola!]


Cosa?!
Vedo Yuno prepararsi a fare irruzione in classe.
"Yuno aspe-" non riesco a terminare la frase, Yuno è già entrata.
E da qui è tutto una serie di immagini e suoni. Sento la terrorista urlare "Io sono Ninth, Uryuu Minene. E ora muori, Primo!"
Sento delle esplosioni. Vetri rotti, i frantumi a terra, Yuno che trascina Yukiteru fuori dalla classe.
"Shitoku! Shitoku alzati!"
Cosa?
"Shitoku!" Yuno mi tira una sberla. Sento la guancia pulsare, ma almeno mi sono ripreso. Sento caldo, e c'è puzza di fumo. Yukiteru seduto alla mia destra contro il muro piange.
"Ascoltatemi bene mocciosi, insegnanti e chi altro!" è un messaggio da un altoparlante. Viene dal cortile. "Ho piazzato bombe in tutta la scuola, e posso farle esplodere quando voglio. Portatemi Amano Yukiteru, e nessuno si farà male"
Non ci credo. E' passato solo un giorno e ci hanno già scoperti.
"Kaito ascoltami! Aiutami a salvare Yukiteru e renditi utile, o ti lascio qui a morire fra le bombe!" mi urla Yuno ad appena cinque centimetri dal mio viso.
"S-Sì" rispondo sforzandomi inutilmente di non balbettare.
La paura sta prendendo il sopravvento. Ogni passo potrebbe essere l'ultimo. Prendo il telefono per controllare il diario.
"Fermati!" Yuno mi toglie il cellulare di mano "Se modifichi il futuro di conseguenza si modificherà anche quanto predetto sul suo diario. In questo modo capirà le nostre mosse, e trovarci sarà un giochetto!"
Ha ragione. La paura non mi fa ragionare. Cazzo sono inutile!
"Controllerò io il diario di Yukki, solo per capire come evitare le esplosioni. Yukki non è in grado di camminare, e sebra svenuto. Caricalo in spalla e andiamo. Se provi anche solo a-"
"Yuno muoviti! Stiamo rischiando tutti la pelle!" riesco a controbattere prima che lei possa finire la frase. Prendo Yukiteru in spalla e inizio a correre seguendo la ragazza.
   
 
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