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Autore: NonnaPapera    12/06/2016    1 recensioni
C’era una volta un umile commesso di un negozio d’alimentari. La sua vita si svolgeva tranquilla e abitudinaria. Nessun evento strano aveva mai scosso le giornate del giovane uomo fintanto che,un bel giorno, vide un povero cane guaire al di là della strada.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Piccole Fiabe Moderne'
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C’era una volta un umile commesso di un negozio d’alimentari. La sua vita si svolgeva tranquilla e abitudinaria. Nessun evento strano aveva mai scosso le giornate del giovane uomo fintanto che, un bel giorno, vide un povero cane guaire al di là della strada.
Incuriosito uscì dal negozio e si avvicinò all’animale per controllarne le condizioni. La povera bestiola era evidentemente emaciata e mugugnava disperata senza avere neppure la forza di sollevare la testa. Il ragazzo notò che il marciapiede era affollato ma nessuno si prendeva la briga di soccorrere il cane. Mosso a compassione si chinò e, usando molta attenzione, lo sollevò tra le braccia portandolo all’interno della bottega.
Lo depose su di una coperta morbida nel retro della rivendita e con dedizione prese ad accudirlo.
Passò un’intera settimana prima che l’animale riprendesse il proprio vigore e mostrasse di possedere un carattere giocoso, devoto e riconoscente.
Da allora i due divennero inseparabili, tanto che la bestiola aveva un posto fisso dietro al bancone durante il giorno e un lato del letto del suo giovane padrone quando calava la sera.
Il negoziante era felice, in tutta la sua vita non aveva mai amato nessun altro essere vivente quanto adorava il proprio cane.
Però la vita dell’uomo non poteva dirsi del tutto completa, da qualche tempo ormai sentiva la mancanza di  qualcosa d’importante per potersi dire realmente  appagato.
Gli mancava il vero amore.
Quando il ragazzo si rese conto di ciò che mancava al suo cuore, tentò in ogni modo di riempire il vuoto; iniziò a uscire nel tempo libero per cercare nei bar e nei locali la propria anima gemella.
Ogni sforzo però pareva essere vano e il negoziante a poco a poco iniziò ad intristirsi nonostante il suo fedele amico a quattro zampe cercasse di rallegrargli le giornate.
“Ah, se solo l’amore di un uomo fosse come il tuo, mio fedele amico”
Fu a quel punto che, una sera, il cane decise di renderlo partecipe di un enorme segreto.
Ebbene sì, quell’animale così amorevole sapeva parlare la lingua umana e rivelò al giovane uomo che lui in realtà era un essere umano trasformato secoli addietro in un cane da una strega malvagia. Se un uomo devoto ed innamorato di lui lo avesse baciato egli sarebbe tornato alla propria forma originaria. Il cane a quel punto gli domandò se provava davvero per lui quell’amore che credeva di aver scorto nel cuore del negoziante, e lo pregò di baciarlo per salvarlo da quel terribile destino.
L’uomo, dapprima sconvolto e terrorizzato, scappò di casa però l’affetto che comunque provava nei riguardi della bestiola lo portò a decidere di concedergli un’opportunità.
Rientrato nel proprio appartamento confessò all’amico a quattro zampe che provava realmente un sincero attaccamento nei suoi confronti  e che volentieri lo avrebbe baciato per scioglierlo dall’incatesimo.
Così fu e, meraviglia, il cane effettivamente si trasformò in un giovane ragazzo dai capelli castani e dallo sguardo vivace.
Il bacio del vero amore aveva sciolto l’incantesimo e il ragazzo grato al negoziante per averlo aiutato gli giurò dedizione eterna. Si baciarono nuovamente entrambi umani e felici mentre l’ex bestiola, dopo secoli di abitudini animali, allungava la lingua e leccava con affetto le labbra del suo nuovo amore.


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