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Autore: Hydro_Warner    13/06/2016    0 recensioni
Che cosa succede quando la privacy di qualcuno viene violata ? Dipende dalla persona a cui si viola la privacy,e questa persona ha un problema particolare...
Genere: Drammatico, Malinconico, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: AU, Missing Moments, What if? | Avvertimenti: Spoiler!, Violenza
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NON PSICANALIZZARMI


"Dottor.Hill,piacere..."
Gli strinse la mano
"Mark Jefferson..."
Non gli andava giù l'idea di trovarsi da uno psicologo,non era lui quello che doveva trovarsi lì.
"Allora...Signor Jefferson" Esordì "Io ora le porrò alcune questioni a cui dovrà rispondere...ONESTAMENTE" Concluse.
Mark annui.
Il Dott.Hill fece un sorriso compiaciuto.
"Ok..." Disse prima di emettere un sospiro "È già un primo passo..." Proseguì.
Aprì un cassetto di destra della scrivania, in legno di quercia, cui tirò fuori una fotografia girata con l'immagine verso la superficie della scrivania.
"Entriamo nel mio ambito" pensò tra se.
"Adesso..." Incalzò il dottor Hill "Voglio che lei prenda quest'immagine,la osservi,e mi dica cosa prova...SINCERAMENTE".
Mark prese la fotografia,la girò,la scrutò con attenzione e poi la posò sul tavolo, volgendo lo sguardo al Dottor Hill.
"Allora...Signor Jefferson,adesso deve dirmi come la ha fatta sentire quell'immagine,si ricordi di rispondere onestamente..." Prese la sua penna a sfera e le tolse il cappuccio,attaccandolo al retro della penna.
Non sapeva cosa rispondere, quell'immagine non gli aveva trasmesso alcuna emozione.
Decise di fare come il dottor Hill gli disse, decise di essere sincero.
"...Non ho sentito nulla..." Quando lo disse aveva un tono deciso e tranquillo,quasi apatico.
"...Nulla...?? Veramente...??" Domandò in tono sorpreso.
Mark fece un cenno con la testa come per dire -Sì,veramente- .
"Ok..." Disse in tono deluso "Allora proviamo a vedere le tue paure tramite questo libricino..." Concluse.
Aprì nuovamente il cassetto della scrivania,prese un libricino color marrone scuro,e lo posò davanti a Mark.
Mark prese il libricino per il bordo esterno e fece scivolare alcune pagine,quando il dottor Hill lo fermò,battendo la mano contro la scrivania.
"Si è spaventato signor Jefferson ??" Disse con un sorriso malvagio.
"No..." Disse in tono crudo.
Di fatti era vero,non aveva fatto una piega, una persona empatica avrebbe avuto un soprassalto,come minimo,invece lui no,non una mossa,non le palpebre spalancate per lo stupore,non un respiro profondo,lui era rimasto come di sua consuetudine,senza emozioni,apatico.
"Va bene..." Disse il dottor Hill "Comici a sfogliare le pagine di quel libretto e mi dica quale immagine le fa più paura, o la mette a disagio..."
Mark aprì il libretto sulle prime due figure: Uomo/Donna.
Le scrutò e poi disse in tono fermo
"Nessuna delle due immagini".
Dottor Hill segnò,con la sua penna a sfera, il risultato sul suo quaderno,poi intimò Mark ad andare avanti con un gesto.
Mark voltò la pagina: Coltello/Pistola.
Anche questa volta non aveva paura di nessuno delle due armi: La prima era per scontro diretto,la seconda era per scontro a distanza,non c'era alcuna differenza tra queste ultime,erano armi.
Dottor Hill si alzò dalla sedia,appoggiando sulla scrivania il quaderno con la penna a sfera,e cominciò a torreggiare,in senso orario, su di Mark scrutandolo in modo curioso.
Mark lo fissava negli occhi in segno di sfida,il dottor Hill,invece,lo guardava dall'alto in basso in modo altezzoso.
"Avanti..." Lo incoraggiò il dottor Hill "Mi dica di quale delle due armi ha più paura Signor Jefferson..." Concluse in tono malizioso e furbo.
"C'è una sola differenza tra queste due armi: Il coltello è un arma da combattimento ravvicinato/diretto, mentre,la pistola è un arma da fuoco/combattimento a distanza..." Rispose quasi immeditatamente.
Dottor Hill se ne tornò alla sedia della scrivania e riprese in mano il suo quaderno con la penna a sfera.
"Quindi ??" Domandò incuriosito dottor Hill,battendo la mano destra sulla scrivania e avvicinandosi a Jefferson.
"Quale delle due le fa più paura signor Jefferson...??" Concluse in modo seccato.
Mark si alzò di scatto e,in preda agli istinti più insani,tirò fuori la pistola, dalla tasca interna della giacca blu scuro, e la puntò contro al dottor Hill.
"Giudichi lei signor Hill..." Disse in tono sarcastico "Ma adesso..." Riprese "Faccia al muro e mani dietro la schiena" Gli ordinò in tono tranquillo.
Dottor Hill si vide costretto ad eseguire gli ordini di Mark.
Mark prese il nastro adesivo e legò insieme i polsi del dottor Hill.
"Signor Jefferson..." Disse il dottor Hill "Lei verrà arrestato per questo..." Concluse lo psicologo.
"Con quali prove...??" Disse in tono malizioso "Le telecamere sono fuori uso" Emise una piccola risatina "Ma ora, arrivederci signor Hill..." Concluse dando una forte botta in testa al dottor Hill, utilizzando l'impugnatura della pistola,e colpendolo nella zona posteriore della testa.
-----------Passarono circa 3 ore-----------
Successivamente Dottor Hill si risvegliò in una camera oscura,legato ad una sedia,con davanti il signor Jefferson che lo squadrava con uno sguardo malizioso inciso sul suo volto.
"Benvenuto nella mia camera oscura, Signor Hill..." Disse con una voce inquietante.
Il signor Hill era ancora troppo confuso per realizzare quanto fosse successo, e dove si trovasse.
Dopo 5 minuti il dottor Hill realizzò tutto l'accaduto,squadrando Mark Jefferson in modo vendicativo.
"Finalmente si è svegliato signor Hill..." Disse in tono sollevato "Pensavo di averla uccisa con quel colpo..." Mark non riuscì a non trattenere una piccola risata.
"Perché signor Jefferson...??" Domandò in tono deluso il dottor Hill.
"Beh..." Disse Mark "Vede signor Hill...non mi piace essere psicanalizzato..." Terminò.
Il signor Hill era senza parole,non poteva credere che solamente per quel motivo una persona lo avrebbe portato in una camera oscura.
"E poi,signor Hill" incalzò nuovamente Mark "Ho visto qualcosa di particolare in lei,che mi ha fatto pensare che lei avesse potuto far parte di alcune sessioni nella mia camera oscura..." Fece un leggero sorrisino malizioso e poi continuò "Ora dottor Hill lei sa come mai le ragazze che porto qui risultano così belle,ma non sa ancora che fine fanno dopo essere entrate nella mia camera oscura..." Piccola pausa "Cosa che tra poco testerà sulla sua pelle signor Hill..." Concluse.
Mark si diresse verso la scrivania e prese la pistola carica,tornò dal dottor Hill e gliela puntò contro.
"Naturalmente nessuna delle mie modelle muore così,signor Hill..." Concluse.
Mark premé il grilletto della pistola e il proiettile colpì in piena fronte
il signor Hill,dal quale il sangue scendeva liquido come un fiume in piena.
Il sangue gocciolava dalla testa del dottor Hill, rimasta ora mai senza vita,e ricadeva sulle cosce,infrangendosi in mille gocce che si sarebbero,prima o poi,coagulate.
Il proiettile era incastrato nel buco in mezzo alla fronte,che aveva provocato.
Quando il proiettile si sfilò dal buco,cominciarono ad uscire litri e litri di sangue che andavano a macchiare i pantaloni,percorrendo un breve tragitto fino alla punta del naso.
L'ultimo pensiero che passò per la mente del Dottor Hill fu "Avevano ragione coloro che,quando ero piccolo,mi dissero -Non fare lo psicologo da grande- Dannazione quanto avevano ragione,ma ora è tardi per tornare indietro...
....ARRIVEDERCI MONDO..."




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Angolo dell'autore...

Drammatico...molto drammatico...(E non solo quello naturalmente)...
Mi spiace Dottor Hill,ma concordo con Mark...non piace essere psicanalizzato nemmeno a me.
È bello mischiare due Walkthrough come Until Dawn e Life is strange...non sai mai quali inferni potresti scaturire...
Muahahhahhah...Muahahhahhah...LOL.

Alla prossima !!
   
 
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