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Autore: Nicoranus83    15/04/2009    9 recensioni
Questa è una breve one-shot su Bulma e Vegeta. Parla di una cofessione sconvolgente che Vegeta fa a Bulma. Lo so è un po' sconfusionata e Vegeta è un po' OOC ma spero lo stesso che vi piaccia.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Bulma, Vegeta
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Confessioni notturne



Erala sera dopo la festa alla CAPSULE CORPORATION, erano tutti esausti per il divertimento e soprattutto per la fatica di rimettere a posto dopo la baldoria, stranamente quella sera anche Vegeta aveva aiutato a riassettare la casa. Erano tutti a letto: Trunks nella camera che era stata di suo padre, i due vecchietti al piano di sopra si erano addormentati abbracciati; gli unici a non dormire erano Vegeta e Bulma, infatti si sentì la voce del saiyan dire: “Bulma...” la scienziata si voltò quasi sorpresa, erano così poche le volte che si rivolgeva a lei chiamandola per nome che si chiese se doveva preoccuparsi, non fece a tempo di finire questi pensieri che Vegeta vedendo la mogie in faccia continuò con un: “ niente, niente.”. Ormai incuriosita lo supplicò: “ Cosa volevi dirmi Veggie caro.” dicendò così scatenò l'ira del marito che disse: “Non chiamarmi più in quel modo insulso quasi fossi un inutile moccioso. Io sono il Principe dei Saiyan. Preferisco di più quando mi chiami stupido scimmione, e comunque non era niente di importante.” Bulma poco convinta continuò l'interrogatorio: “Qualcosa d'importante doveva pur essere se mi hai chiamato col mio nome e non col tuo solito “donna”!” allora Vegeta si sentì come se avesse le spalle al muro e proseguì: “E vabbè se insisti così tanto ti volevo dire una cosa che mi imbarazza confessare. Hai presente la prima volta che l'abbiamo fatto?” “Si!” lo interruppe la turchina: “E con ciò?” “Smettila di di interrompermi!” proruppe egli: “È già difficile così pensa con una che ti interrompe ogni due secondi. Allora che stavo dicendo ti ricordi quella volta volevo solo dirti che era” fece una pausa e riprese tossendo “anche la mia prima volta, ecco l'ho detto.” “Detto cosa? Non ho capito niente” lo aggredì Bulma “Era la mia prima volta ho detto! Mica te lo devo ripetere tremila volte.” riprese tra l'imbarazzato e l'incazzato. “Come era la tua prima volta ma se mi avevi detto che per te ero solo come le puttane che ti offriva Freezer come premio per le tue conquiste?” “Quelle bugie le avevo dette solo per ferirti in quanto avevo capito che tu quella sera ti eri concessa a me solo per ferire quel debosciato, che all'epoca chiamavi fidanzato, che per l'ennesima volta ti aveva resa cornuta.”

Bulma stupita di queste rivelazioni continuò la sua intervista: “Ma com'è possibile quando ci eravamo conosciuti tu avevi più di trent'anni è impossibile per un uomo restare vergine fino a quell'età.” “Questo varrà per un uomo normale ma per chi è stato al servizio di Freezer no. Allora tu devi sapere che secondo lui per poter essere una perfetta macchina da guerra non si dovevano sprecare energie fisiche e mentali in cose inutili come il sesso; e che l'aggressivita non sfogata con il sesso sarebbe servita a trovare nuovi stimoli nello svolgere l'opera di distruzione a cui eravamo destinati.” “Sì, ma questo non spiega come fosse sicuro che voi non faceste sesso durante le vostre razzie.” proseguì insisente Bulma. “Lui era più che sicuro dato che ogni volta che ritornavamo dalle nostre missioni dovevamo essre curati stando dentro a delle vasche di recupero, te le avrà descritte Kakaroth, non è vero?” “Certo che sì, peccato non averne avuta una tra le mie mani per studiarla, sarebbe stata una tecnologia affascinante. Comunque bando alle divagazioni stavi dicendo?” fece Bulma con fare distratto. Vegeta continuò sempre più incazzato il discorso: “Se mi interrompi ancora giuro che ti uccido!” detto questo vide la moglie fintamente terrorizzata e quasi non si mise a ridere: “Allora ti stavo dicendo che tra i medicinali che ci propinavano per curarci, c'erano dei medicinali che servivano per renderci momentaneamente impotenti e sterili, un po' come la vostra pillola anticoncezionale. Ciò serviva non solo a impedirci di accoppiarci ma anche, specialmente a noi saiyan di riprodurci. Infatti Freezer aveva paura di noi e del leggendario supersaiyan, quindi non poteva permetterci di poter aumentare le possibilità che uno di noi o magari un nostro futuro erede potesse diventarlo. Questo naturalmente ci doveva restare nascosto, ma io l'ho scoperto per caso quando abbiamo portato Kakaroth dentro l'astronave di Freezer per farlo guarire dalle ferite riportate dopo il combattimento contro Genew. Lo feci entrare nella vasca di recupero e per ingannare l'attesa lessi le indicazioni terapeutiche semplificate dei vari farmaci che venivano disciolti nel liquido di recupero. Rimasi sconvolto dalla scoperta ma rincuorato nel sapere che l'effetto sarebbe durato un anno. Poi non so perché ma appena risvegliato Kakaroth glielo feci sapere.” “Allora per questo che volle stare lontano dalla Terra per almeno un anno era per non fare figuracce con la sua Chichi.” proruppe Bulma e continuò: “ Ed ecco perchè eri stato inaspettatamente gentile e delicato, era per paura di non essere all'altezza della situazione, sembravi come un bambino che cerca di coccolare un cucciolo. Adesso mi sento quasi in colpa di averti trattato come una qualsiasi puttana che si usa per lenire le frustrazioni dovute alle corna subite. Comunque se tu non ti fossi aperto così con me non l'avrei mai sospettato eri stato davvero molto bravo. Tanto da...” “Correre a dirlo alla tua migliore amica Chichi nonchè moglie di Kakaroth il mio più acerrimo ami... cioè nemico.” terminò la frase Vegeta “Come fai a saperlo?!?” disse stupita Bulma “L'ho sentita la telefonata che avevi fatto quella mattina ed ecco perchè ti avevo raccontato quelle cattiverie, era perchè in quel momento mi avevi ferito nell'orgoglio più di quanto non l'avesse fatto Kakaroth salvandomi la vita e vendicandomi, infatti mi sentivo giusto come quelle ragazze che si abbordano solo per aggiungere una tacca alla propria pistola. Ed ecco perchè la volta dopo sono stato più violento quasi volessi violentarti, era per farti pagare la tua insolenza e la tua arroganza, non si fa soffrire il Principe dei Saiyan e pretendere di farla franca.” detto ciò si avventò sulla moglie con fare minaccioso giusto per non lasciare cadere inutilmente le ultime parole.

   
 
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