Fanfic su artisti musicali > Bangtan boys (BTS)
Ricorda la storia  |      
Autore: Hobieroller    15/06/2016    2 recensioni
Hoseok distese le braccia verso di lui, come per volerlo afferrare, nonostante fosse troppo lontano.
“TaeTae, vieni dal tuo hyung”
Sorridendo Tae rispose “E perché dovrei? Sentiamo”
“Non riesco a dormire, e lo sai di cosa ho bisogno se non riesco a dormire”
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi, Slash | Personaggi: Jung Hoseok/ J-Hope, Kim Taehyung/ V
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
 
Era da poco passata la mezzanotte. Taehyung e Hoseok erano in camera, già pronti per andare a dormire. Hoseok si era appena messo il suo pigiama azzurro con le nuvolette e, con i capelli scompigliati, si stava sdraiando sul letto coprendosi con il lenzuolo. La testa già nel mondo dei sogni.

Taehyung era sdraiato sul letto, con ancora i vestiti e il trucco addosso, troppo pigro anche per cambiare posizione. Si voltò verso Hoseok, che in quel momento stava controllando il suo telefono e si perse nei propri pensieri.
Perché i vestiti non mi si possono togliere da soli? E il pigiama non dovrebbe riuscire ad infilarsi per proprio volere? Questo pianeta è troppo arretrato.
Mentre Taehyung pensava ad ogni modo possibile per non doversi alzare dal letto, Hoseok posando il telefono sul comodino spense la luce e si girò dall’altra parte, con la schiena rivolta verso il più piccolo.
Taehyung con un lamento allungò la gamba per dare un calcio al suo hyung, ovviamente senza nessun risultato effettivo “No hyung, perché hai spento la luce? Ora è sicuro al cento per cento che mi addormento in questo stato”.
Di risposta Tae ricevette solo un grugnito e un buonanotte  sussurrato troppo piano per poter essere sentito, se non fosse che intorno a loro c’era il silenzio totale. Con tutta la forza che gli rimaneva in corpo, prendendo un bel respiro, Taehyung si issò sulle sue braccia e si alzò dal materasso. Si tolse quei vestiti scomodi di dosso e prese il pigiama dal cassetto del comodino.
Si era messo solo i pantaloni, l’altro continuava a rigirarsi nel letto lamentandosi, nel dormiveglia, di ogni posizione in cui si metteva. Mentre stava per infilarsi anche la maglietta Hoseok distese le braccia verso di lui, come per volerlo afferrare, nonostante fosse troppo lontano.
“TaeTae, vieni dal tuo hyung”
Sorridendo Tae rispose “E perché dovrei? Sentiamo”
“Non riesco a dormire, e lo sai di cosa ho bisogno se non riesco a dormire”
“No, non lo so, infatti – guarda – sto proprio per mettermi nel letto, mi dispiace” continuò con il sorriso che si faceva sempre più grande nel prendere in giro Hoseok. Ma intanto aveva già fatto qualche passo avanti, la maglietta del pigiama ancora in mano.
“A me non sembra – Hoseok osservando il comportamento del più piccolo si divertì ad insistere – dai TaeTae vieni qui. Coccolami un po’”
Il ragazzo era ormai ai piedi del letto e arrendendosi alle moine di Hoseok si sedette accanto a lui. Il più grande non perse un attimo di tempo e gli si rannicchiò vicino, chiudendo gli occhi. Sembra un gattino pensò Taehyung intenerito dalla scena.
Hoseok sentendo che Tae ancora non aveva iniziato gli prese la mano e se la mise su una guancia.
Gli accarezzò la pelle, e subito, come al solito, rimase incantato dai suoi stessi movimenti. Spostò delicatamente la mano verso i capelli e cominciò a giocarci, sentendo il suo hyung rilassarsi sotto il suo tocco.

Ormai lo conosceva bene, e sapeva di questo suo bisogno di essere accarezzato durante il sonno. Un bisogno talmente forte che a volte se lo faceva da solo. E sapeva anche in che modo particolare gli piaceva, per questo lo aveva eletto accarezzatore ufficiale tempo prima, e lui ne andava molto fiero.

I suoi capelli sono così morbidi, starei davvero le ore a toccarli.

Hoseok si era addormentato di sasso un minuto dopo che ebbe cominciato, ma lui non aveva voglia di smettere. Era una scena talmente tenera che non aveva voglia di rovinarla.
Ma il sonno cominciava ad assalirlo, tanto che piano piano senza rendersene conto si era sdraiato accanto a lui. La sua mano era scesa dalla testa e ora gli stava accarezzando la schiena, passando per il collo su cui comparivano dei piccoli brividi ad ogni tocco delle sue dita. Taehyung continuava a guardare il viso di Hoseok con un sorriso appena accennato.
Le palpebre continuavano a interrompere la sua visione cadendo improvvisamente, e lui ogni volta si sforzava per poter continuare ad ammirarla.
D’un tratto si rese conto che i loro volti erano incredibilmente vicini, e sentì il cuore accelerare. Poteva sentire il respiro dell’altro sulla sua pelle.
Non farlo Taehyung, potrebbe essere considerato non consensuale.
Ma la voglia di avvicinarsi ancora di più era troppa, sentiva l’istinto di poggiare le sue labbra sul suo viso perfetto.
Stava ancora fissando, ormai quasi in modo maniacale, la bocca dell’altro quando notò che i suoi occhi si stavano aprendo lentamente. Taehyung rimase paralizzato, con gli occhi fissi su quelli di Hoseok che erano a loro volta piantati nei suoi, aveva lo sguardo dolce.

Merda. Mi sta guardando, e io gli sto a due centimetri dalla faccia. Penserà che io sia un maniaco che stupra le persone nel sonno. Ecco. E’ finita, addio all’incarico di accarezzatore ufficiale.

Nonostante i suoi pensieri si scoprì totalmente incapace di slacciare lo scambio di sguardi, o anche solo di allontanarsi un minimo dal viso dell’altro.
Quel viso che ora stava sorridendo. Eh va bene. Ora ti metti anche a sorridere, non mi bastava il tuo sguardo assonnato e la tua posizione da gattino. Ah ti odio.

“Perché arrossisci?” Disse Hoseok poggiando la sua mano sulla guancia del più piccolo, che a quel punto ringraziò il cielo di essere sdraiato.
“Io non- non sto arrossendo. E’ la mia faccia” Cercò di difendersi.
“Lo hai appena fatto di nuovo”
Okay, è una mia impressione o si sta avvicinando ancora di più? Sento il suo respiro sulla bocca e questo non va bene. Per niente.
“Senti io… Vorrei fare una cos-” Tae non fece in tempo a finire la frase che le labbra di Hoseok erano premute sulle sue, in un bacio che durò come il battito d’ali di una farfalla, ma che lasciò il più piccolo senza fiato.
Hoseok stava sorridendo con un’espressione innocente “Intendevi questo?”
“Sì, era proprio questo quello di cui parlavo” Tae dopo la sorpresa iniziale era riuscito a calmarsi, ed era tornato in sé… Più o meno.
“Anzi no. Non era quello di cui parlavo – Il sorriso di Hoseok si trasformò in un’espressione confusa – avevo detto che io volevo fare una cosa. Lo volevo fare io, non tu. Non puoi prendere e baciarmi così quando io ci sto pensando da dieci minuti buoni” Taehyung fece finta di essere offeso mettendo su il broncio e incrociando le braccia.
All'improvviso sentì il braccio di Hoseok muoversi verso di lui. La mano, che gli toccava la pelle della pancia quasi impercettibilmente, si fermò sul suo fianco.
Spero tu stia scherzando. Tu sai, tu lo sai e lo fai a posta. Questa me la paghi.
“Mi dispiace per aver rubato il tuo bacio, se vuoi te lo restituisco” Disse avvicinandosi di nuovo pericolosamente. La mano ora era sulla sua schiena nuda e aveva iniziato ad accarezzarlo, sentiva i brividi percorrergli tutto il corpo. “Ecco bravo, ridammelo” Quasi con troppa foga stampò le sue labbra su quelle di Hoseok, indugiando un paio di secondi prima di staccarsi di nuovo.

Non riusciva a smettere di sorridere. Tutto quello che stava accadendo era talmente surreale che poteva benissimo essere un sogno.
“Dormiamo adesso mio piccolo TaeTae” Disse sorridendo a sua volta, ma con molta più malizia. Un’espressione che faceva intendere tutto l’opposto del significato di dormire. Ma Taehyung accarezzandogli la guancia rispose “Buonanotte Hobie hyung”.
Quello che era successo era stato troppo per lui, e non avrebbe psicologicamente retto per ciò che sarebbe potuto accadere dopo, quindi decise - per quella volta - di accontentare Hoseok, e di lasciarlo dormire. 
Hoseok aveva ancora stampata in faccia quell’espressione compiaciuta mista al sonno che Taehyung adorava. Non riusciva a smettere di guardarlo, anche quando gli occhi dell’altro lentamente si richiusero facendolo ricadere nel sonno.
Chiudendo gli occhi a sua volta il più piccolo si rannicchiò fra le braccia del suo hyung addormentandosi poco dopo con il sorriso ancora sulle labbra.


 


Salve, ho scritto questa fanfiction con l'idea di una flashfic, ma ovviamente non sono riuscita
a trattenere i miei sproloqui. L'ho scritta con una tale leggerezza nel cuore che non so nemmeno
se piacerà o meno. Semplicemente avevo voglia di descrivere questa scena che mi sono immaginata.

Spero che vi piaccia, nonostante tutto, mi ci sono affezionata.
A presto, Fla <3
 
  
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Bangtan boys (BTS) / Vai alla pagina dell'autore: Hobieroller