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Autore: Sandra Prensky    16/06/2016    2 recensioni
[Post Black Mirror 2x01 - Be Right Back]
Martha li sente. Gli infermieri intorno a lei, tutti credono che lei non ci riesca più, che i suoni di tutti i macchinari che sono collegati al suo corpo siano ormai troppo lontani per lei. Eppure, lei li sente ancora tutti, sente il battito del suo cuore rallentare piano.
Genere: Drammatico, Introspettivo, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Movieverse | Avvertimenti: nessuno
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Be Right There

 

Martha li sente. Gli infermieri intorno a lei, tutti credono che lei non ci riesca più, che i suoni di tutti i macchinari che sono collegati al suo corpo siano ormai troppo lontani per lei. Eppure, lei li sente ancora tutti, sente il battito del suo cuore rallentare piano.
Credono anche che lei non veda. E invece ci vede perfettamente. Vede gli infermieri lavorare febbrilmente intorno a lei. Vede sua figlia ormai grande di fianco al suo letto, avverte la sua stretta sulla mano.
Le ricorda così tanto lui, ha i suoi capelli vermigli e i suoi occhi chiari, ha preso anche il suo carattere. Ha il suo stesso sorriso, e a Martha piacerebbe tanto riuscire a parlare per chiederle di smettere di piangere e farle vedere quel sorriso un’ultima volta, ma non ne ha la forza.
Sente l’energia abbandonarla piano, la vita scorrerle via con la lentezza infinita di un fiume destinato a prosciugarsi.
Con una fatica enorme, sposta lo sguardo verso il robot, venuto anche lui a salutarla un’ultima volta.
Ripensa alla propria vita, a come abbia passato gli anni a cercare di riempire il silenzio con quel robot, a come non sia mai stato abbastanza. Era l’ombra di lui, una controfigura, una facciata. Aveva troppo poco di lui perché a lei bastasse e troppo perché riuscisse a liberarsene. Era prigioniera del ricordo, incapace di sbarazzarsi del suo fantasma. Lo aveva lasciato vivere con loro, lo aveva lasciato vivere con sua figlia, pur non dicendole mai cosa significasse per lei. Ogni giorno della sua vita aveva dovuto convivere con la propria debolezza. Era rimasta prigioniera nel passato per anni e la sua unica carceriera era stata lei stessa.
Ma ora tutto sta per cambiare. Pur vedendo sua figlia piangere, pur essendo sul punto di morte non riesce a essere triste. Tra poco la sua sofferenza avrà una fine, non sarà più condannata a una vita a metà. Basta bugie, basta scappatoie, basta ricordi. In pochi attimi, non avrà più bisogno di surrogati. In pochi attimi ritroverà la persona che ha cercato in tutti quegli anni nel corpo di una macchina. In pochi attimi avrà davanti lui, e non sarà liscio al tatto, non riderà in modo innaturale, non le chiederà se ciò che dice è consono o no. In pochi attimi avrà davanti quel ragazzo imperfetto di cui si era innamorata, che scherzava sulle canzoni dei Bee Gees e le cantava con lei, che era capace di fermarsi a una stazione di servizio nel bel mezzo di un acquazzone solo perché aveva voglia di una bevanda calda, quel ragazzo al quale non piacevano i paesaggi mozzafiato, quel ragazzo che se n’era andato troppo presto e aveva lasciato un enorme buco nella vita di Martha, un buco che lei non era preparata a colmare.
Avverte le palpebre diventarle pesanti e chiudersi gradualmente, sente la macchina che segna i battiti del suo cuore emettere un suono fisso, intravede, in un’immagine sfocata e distante, sua figlia abbracciare il robot con le sembianze del padre. Poi tutto è confuso, i suoni sono sempre più lontani, e lei si trova in un corridoio scuro e, stremata, si lascia trasportare verso la luce dalla morte, accogliendola come un’ospite ben gradito. Sorride vede la luce avvicinarsi sempre di più.

Sto arrivando, Ash



 

ANGOLO AUTRICE

L’altro giorno ho fatto un binge-watching di Black Mirror e ho adorato questa puntata, oltre a essermi innamorata dello show. Siccome ho una cotta enorme per Hayley Atwell, non sono riuscita a pensare ad altro e allora mi sono messa a scrivere questa fanfiction di getto. Perdonatemi se non è un gran che, l’ho davvero scritta senza pensarci. Questo fandom è troppo poco conosciuto in Italia, abbiamo bisogno di più fanfiction! Grazie anche solo a chi legge, se vi va di lasciare una recensione mi fate un piacere immenso.

Sandra Prenksy

   
 
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