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Autore: Zio Maddy    16/06/2016    0 recensioni
New Hope è il nome della gilda protagonista di questa mia storia, completamente inventata da me, i personaggi principali in tutto sono cinque. La storia è ambientata in un mondo fantasy dove ogni individuo ha in se uno speciale potere, che è diverso da individuo a individuo. Ogni membro della gilda avrà un proprio sogno ma l'unico che li unisce è quello di poter fare nuove esperienze, nei loro vari viaggi che li porteranno molto lontani e in luoghi pericolosi.
Genere: Avventura, Azione, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Cross-over, Missing Moments | Avvertimenti: Tematiche delicate, Violenza
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New Hope – Saga di Dopton State: il tiranno della città di Pyro. Capitolo 22 – Partenza.
 
Dalle immagini tutti rimasero scioccati, senza riuscire a dire una parola, la mano tremante di Pyro afferrò la lettera cercando di leggerci qualcosa ma senza successo. Il più razionale tra i 5, Jack, strappò di mano il foglio, al fuochista, iniziando a leggere.
-“Caro Pyro,
sono la tua dolce mamma, spero che tu te la stia cavando bene all’accademia e non finire nei pasticci, testa calda che non sei altro. Ti scrivo questa lettera come prima e ultima ma non perché io provi noia a scrivere, anzi se fosse per me te ne avrei già spedito diecimila, ma per la fine che incombe su di me. Sai alcuni giorni dopo la tua partenza si è presentato un uomo in città con una schiera di soldati, conquistando l’intera Dopton State e dichiarandosi: ”Tiranno di Dopton State.” Figlio mi spiace cosi tanto per il tuo passato, presente e futuro. Mentre ti scrivo questa lettera cerco di trattenere le lacrime ma non posso farcela…tuo padre è stato ucciso per aver fomentato la rivolta e io a breve verrò deportata come schiava alla miniera, tutti quelli come noi lo diverranno. Vedi che succede a darmi un foglio e una penna? Non la finisco più di scrivere, vorrei avere più tempo ma non posso…proprio ora stanno bussando alla porta con veemenza, ciao figlio mio ti ho sempre amato…
                                                     - Annae Red.”
Disse Jack leggendo il contenuto della lettera che in alcune parti era macchiato da chiazze di acqua, le lacrime della madre. Dopodiché posò il foglio sul tavolo da pranzo e si sedette sulla prima sedia che gli finì a tiro, nascondendo il proprio volto dentro le mani.
-“Pyro…” Disse Lyra cercando di essere fredda ma scoprendosi in più punti, liberando un pianto di angoscia e tristezza.
-“A…amici…” Disse Pyro sottovoce senza attirare l’attenzione delle altre che cercavano di calmarsi crogiolandosi nelle lacrime.
-“Amici!” Urlò il piromane attirando le ragazze mentre Jack continuava a rimanere per se. Lo sguardo perso del ragazzo di fuoco divenne serio in pochi istanti.
-“Andiamo a Dopton State, preparatevi immediatamente.” Disse il fuochista con tono serio e distaccato mentre nei suo occhi albergava la vendetta.
-“Ma…” Disse Felicity contrariata per la lunga distanza da percorrere, senza avere neanche un mezzo, venendo interrotta dal capo.
-“Niente ma, si va a Dopton State ho alcuni affari da sbrigare…chi vuole venire mi segua. Non avrò nulla contro chi rimarrà qui.” Disse il comandante della gilda mentre si preparava uno zaino da viaggio per poi uscire dalla casa e dirigersi verso il quinto cancello, pochi secondi dopo lo seguirono tutte e 3 le ragazze raggiungendolo con una scattante corsa. Jack nello stesso tempo rimase completamente solo ad osservare le foto del padre e della madre, silenziosamente.
“Mi spiace amico mio e porta al termine la tua missione, scusa di non esserci in un momento come questo.” Pensò il velocista rimanendo seduto mentre una lacrima rigò il suo viso. Intanto la New Hope era appena uscita dall’accademia quando si sentirono alcune risate provenire alle loro spalle.
-“Ahahahah, ma guarda chi c’è…i neofiti. La New Hope! Ditemi andate a raccogliere fiori.” Disse l’adolescente dai capelli grigi, molto somigliante a Jack se non per i vestiti alquanto balneari. Una t-shirt arancione, dei pantaloncini blu con alcuni disegni e infine delle scarpe blu elettrico basse.
-“E’ tu chi sei?” Chiese Willow che per tutto il tempo non aveva aperto bocca.
-“Il mio nome è Grey capo della gilda Black Orizon. Allora dove andate di bello?” Domandò il grigio poggiandosi con la schiena sul muro di mattoni del primo cancello.
-“Non sono affari che ti riguardando, andiamo.” Disse Pyro freddamente e distaccandosi dal gruppo continuando a camminare per poi essere raggiunto dalle altre ragazze.
-“Va bene…miei cari amici.” Disse silenziosamente Grey dirigendosi all’interno dell’accademia con un sorriso malvagio. I 4 erano appena entrati nei meandri della foresta azzurra. Chiamata cosi per le lucciole che emanano un colore azzurro, invece della solita luce, che mostra tutto del medesimo colore, dalla chioma degli alberi alle zolle di erba che costeggiano il sentiero di terra, anche a causa del poco filtraggio di luce, dove di notte è completamente in balia del blu, geograficamente la foresta si trovava vicino all’accademia e si estendeva verso sud, raggiungendo le vallate del rock. I 4 si trovavano all’inizio della foresta e seguivano lo stretto sentiero di terra che li faceva costeggiare vicino ai giganti alberi, alti più di 10 metri, i cespugli ricchi di bacche blu, per via della luce, ed alcuni conigli che saltellavano di qua e di là nell’erba incontaminata.
-“Bene che il viaggio abbia inizio!” Disse ad alta voce Pyro cercando di eliminare la tensione e farle rilassare nel grande verde della foresta con i rumori di quest’ultima, tra ronzii d’insetti e il vento della foresta che si univa ai versi degl’animali.
   
 
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