Anime & Manga > Bleach
Segui la storia  |       
Autore: Ori_Hime    16/06/2016    3 recensioni
Salve a tutti! Questa è la mia prima fanfiction, basata sulla quotidianità tra Ichigo e Rukia e sullo sviluppo dei loro sentimenti. Ho appena iniziato l'anime perciò mi scuso per eventuali incongruenze e somiglianze con altre storie già pubblicate. Questo è un assaggio del primo capitolo: buona lettura!
"Rukia aprì l'armadio di Ichigo per rinchiudersi dentro, quando lui la fermò con un secco “no” e chiuse l'anta mettendosi in mezzo. La prese tra le braccia come una bambina e capì dal suo sguardo che Rukia aveva bisogno di spiegazioni per il suo comportamento, così, infilandola sotto le coperte del suo letto, le disse che aveva combattuto molto e che doveva dormire in un posto comodo. Si distese accanto a lei su di un fianco, stringendola a sé, come per proteggerla da qualsiasi eventuale pericolo."
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Kuchiki Rukia, Kurosaki Ichigo
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Tensioni

 

A scuola tutti notarono la strana tensione che si era creata tra Ichigo e Rukia: era palese a tutti che qualcosa non andava tra di loro. Rukia si sentiva salire l'odio addosso tutte le volte che le si nominva Ichigo e lui faceva il menefreghista nei suoi confronti per volersi dimostrare indifferente. Lei usava sempre un tono irritato con lui ogni volta che doveva comunicargli la presenza di qualche hollow nei paraggi e lui con fare svogliato la seguiva.

Distruggerli era stato più faticoso del solito, era come se l'armonia tra loro creata si fosse sgretolata in un attimo, anzi, in una notte. Erano scoordinati, ognuno combatteva per conto suo, senza sentire le esigenze dell'altro e subirono molte ferite, quando sconfiggere hollow era il loro pane quotidiano. Tornarono ancor una volta sfiniti, a pezzi, fisicamente e emotivamente. Ognuno si medicò per conto suo, senza dire una parola.

Dopo cena Ichigo le portò del cibo, ma lei disse di non avere fame.

- È tutto il giorno che non mangi, hai bisogno di forze!

- Penso che andrò a letto senza cena, se non ti dispiace!- rispose seccata.

- Bhe, allora aspetta che mi prepari così...- non riuscì a chiederle se volesse dormire nel suo letto che lei si era già chiusa nell'armadio. Lo aprì e Rukia urlò, sorpresa mentre si toglieva la maglia per mettersi quello che era ormai diventato il suo pigiama a scacchi. Lui le richiuse subito l'anta, continuando a scusarsi. Poco dopo suo padre spalancò la porta della camera e gli chiese chi era stato ad urlare. -Vedi qualcun altro oltre a me in questa stanza?!- rispose Ichigo.

- O bhe non si sa mai... magari eri con qualche ragazza... magari quella Rukia che mi sta così simpatica...- rispose il padre ridendo sotto i baffi. Ichigo lo cacciò fuori a calci nel sedere e potè tornare ad occuparsi di Rukia.

Questa volta bussò sull'anta per assicurarsi che non fosse nuda. Lei rispose con un “indietro” deciso, chiaro segnale che non voleva parlare. Ichigo aspettò ancora qualche secondo e aprì. Lei lo prese a pugni, cercando di cacciarlo via, ma lui si infilò

nell'armadio e nel tentativo di farla smettere finì sopra di lei, a pochi centimetri dal suo volto. Entrambi si bloccarono, guardandosi profondamente negli occhi. Negli occhi di lui si leggeva il desiderio di comprensione e in quelli di lei la determinazione nel non voler lasciar trasparire nulla di quello che provava. Lui si avvicinò a lei, facendo sempre più diminuire la distanza tra i loro volti... e Rukia, infastidita dalla troppa improvvisa confidenza in un momento simile, lo fece cadere di lato, contro la parete dell'armadio. Ichigo prese una bella botta alla testa e sempre più infastidito dal suo comportamento le disse: - Ma che ti ho fatto?! Me lo puoi dire?! È tutto il giorno che parliamo a malapena...

-Non certo per colpa mia, ora lasciami dormire. Da sola.

Ichigo capì che quest'ultimo era il problema, che lui forse aveva sbagliato la notte prima, eppure era stato così bello... cercò di affrontare il discorso con lei: - Ma se ieri volevi tornare nell'armadio non ti avrei costretta...-

Rukia fece un profondo respiro, arrendendosi al fatto che lui non aveva capito il punto della questione. Non era stato quello, quanto il “dopo”. Anche i motivi per cui l'aveva portata con sé le erano poco chiari così cercò di chiarire almeno l'ultimo punto. -Perché mi hai portato con te nel letto la notte scorsa? E non dirmi per farmi stare comoda!-

-Perché ti volevo vicina. Mi sembra stupido che tu debba dormire in un armadio: sembra che tu debba nasconderti da me quando sei la persona che conosca meglio di tutte.-

Questa risposta sorprese Rukia per la sua profonda sincerità e, anche se se non era esattamente quello che si aspettava, ammirò la sua franchezza e la dolcezza con cui la guardava negli occhi mentre glielo diceva: come un cucciolo che non voleva essere abbandonato e che implorava perdono. Si sentì in colpa per avergli fatto male e per essere stata imbronciata con lui tutto il giorno. Lo strinse a sé, accarezzandogli la testa come per fargli passare la botta e chiuse gli occhi, addormentandosi con Ichigo al suo petto.

  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Bleach / Vai alla pagina dell'autore: Ori_Hime