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Autore: alinonalice    17/06/2016    0 recensioni
Martina e le sue due cugine e migliori amiche sono le protagoniste di questa storia.
Il Natale le porterà in vacanza nientemeno che a Los Angeles, insieme a tutta la loro famiglia. Purtroppo, qualcosa rovinerà la magica atmosfera delle feste non appena metteranno piede nella villa che hanno affittato. Ma non tutto il male viene per nuocere, perché le circostanze faranno incontrare alle ragazze qualcuno di molto speciale e che cambierà per sempre le loro vite.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ross Lynch, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Sono le 8 del mattino e sono già sveglia. Non sono normale. E pare proprio che nemmeno Ross lo sia, dato che è sveglio anche lui. Ne sono sicura, perché è online su WhatsApp.

“Buongiorno!” scrivo.

“Buongiorno!” risponde “Che ci fai già sveglia a quest’ora?”

“Credimi, se lo sapessi te lo direi…”

“Oh, bene”

“Tu invece?”

“Non ho dormito per tutta la notte”

“Perché?”

“Mi mancavi”

“… Ma come fai a essere sempre così dolce?”

“Eheh, farti venire il diabete è il mio obbiettivo”

“… Beh, sì, me ne ero accorta…”

“Che si fa oggi?”

“Intendi per stasera?”

“Già”

“Non lo so, ho sempre passato la sera di capodanno con la mia famiglia, quindi non so se mi faranno uscire… Poi boh”

“Capito… Intanto io e i ragazzi possiamo passare da voi?”

“Sì, certo!”

“Riteniamo di dovervi parlare di una cosa importante…”

“Ovvero?”

“Eh, sapessi…”

“Dai!”

“Sorpresaaaaaaaaaa”

“Gne”

Quando i ragazzi arrivano, sono quasi le 11, e quelle due pigrone stanno ancora dormendo. Nemmeno il campanello riesce a svegliarle.

Vado ad aprire, gli ospiti entrano in casa. Cinque abbracci, un bacio. Io e Ross continuiamo a tenere le braccia l’uno attorno all’altro.

“… Me ne mancano due…” fa Riker.

“Dormono” rispondo.

Arrivano anche le mamme.

“Finalmente abbiamo potuto ricambiare uno dei tanti inviti a casa vostra!” esclama mia zia.

I ragazzi sorridono in risposta.

“Avete già fatto colazione?” chiede mia madre.

“In realtà no…” risponde Rocky.

Quindi, li invitano ad entrare in cucina e unirsi a noi, perché nemmeno noi l’abbiamo fatta.
Ci sono già mio fratello e mio cugino seduti al tavolo, che aspettano impazienti di mangiare.
Io e Ross siamo gli ultimi a entrare, lui col braccio sulla mia spalla, io ho il mio alla sua vita.

“Hey, tu!” indica verso di noi mio cugino.

“… Io?” fa Ross, indicandosi a sua volta.

“Sì, tu!” esclama mio fratello.

Ma che stanno facendo?
Gli fanno cenno di avvicinarsi, e poi di sedersi sulla sedia vuota accanto a mio cugino.
Oh Cielo…

«Rocky»

Loro cugino sta facendo sedere Ross accanto a lui e il fratello di Martina. E sì, insomma, so che toccherà anche a me… Mi ricordo com’è stato quando Ratliff e Rydel si sono fidanzati… Sono stato cattivo, ed è stato divertente… È stato allora che postai quella foto di un tizio che portava a spasso per strada un pesce come fosse un cane. Che c’entra questo? Ho taggato Ellington nel pesce. [N.A. Questa foto esiste davvero, non so se l’avete vista, ma io sono letteralmente morta quando l’ho trovata]

“Noi andiamo a svegliare le tipe!” esclamo, dopo aver preso questa decisione con Riker.

Quindi, saliamo le scale fino alla stanza delle ragazze. Si sentono quelle due che ronfano da fuori e con la porta chiusa…

Eppure è strano, Laura è una mattiniera…

Apriamo ed entriamo di soppiatto, andiamo a sdraiarci con loro, ovviamente io con Laura e Rik con Eleonora.

Devo dire, non starebbero male insieme, quei due… Insomma, sono la più piccola e il più grande del gruppo, hanno qualcosa come dieci anni di differenza, ma l’amore non ha età…
Sì, non posso farci niente, io sono uno shipper accanito, Rydellington, Rossina, Riknora… E, ovviamente, me e Laura. Il meglio che mi viene per il nome della nostra ship è “Raura”, ma questo nome ce lo ha già quella tra Ross è la sua co-star Laura Marano… Prima o poi troverò una soluzione.

Le do un bacio sulla fronte, lei in risposta si gratta. Avrà pensato che ero un insetto… Divertente…

“Laura, vedi che ci perdiamo l’incontro col cast di ‘The Vampire Diaries’…” le dico.

“Cosa?! Dove, come, quando?!” scatta subito lei.

“Dovevo solo svegliarti, scusa…”

“Fa niente… Si è fatto un po’ tardi, vero?”

“Un pochino… Andiamo che hanno già cominciato a fare colazione…”

“Colazione?!” si sveglia di colpo Eleonora.

Riker mi guarda male. Si stava preparando a buttarla giù dal letto, ora non lo può più fare per colpa mia, rido.

Scendiamo tutti e quattro per trovare le madri che si sbellicano dalle risate guardando la scena: Ross che si nasconde dietro la sedia di Martina, dando ogni tanto qualche occhiata verso il fratello della sua ragazza e suo cugino, spaventato, sembra.

“Ross, piantala!” ride Martina.

“No! Non mi fido di loro…” risponde lui con aria… Beh, sì, diffidente.

“Non hanno messo dell’esplosivo sui tuoi pancakes, lo giuro” replica lei.

“E se ci fosse del veleno?”

“Va bene, li assaggio io per te…” mi propongo.

“No!” grida lui, tornando a sedersi al suo posto e cominciando a mangiare “Scherzavo”

Prendiamo posto a tavola e la mamma di Ele ci invita a servirci. L’ultima volta che ho mangiato pancakes credo sia stata quando Ross mi è saltato addosso dalle scale… Brutti ricordi. Immagino sia stata una scena divertente a vedersi, ma trovarti con una persona di 70 chili che ti si lancia contro come se stesse facendo un tuffo a bomba è leggermente doloroso…

“Comunque, scherziamo anche noi” dice il fratello di Martina.

“Però vedete di trattarcele bene” aggiunge suo cugino, rivolgendosi dunque anche a me “Perché ho un fratello maggiore palestrato che fa arti marziali”

“E ora invece non sta scherzando, ragazzi…” conferma Martina.

Oh, bene…

Certo però che le nostre famiglie si somigliano. Si respira la stessa aria, diciamo, c’è un bel rapporto tra i membri. Ci si protegge a vicenda eccetera, è bello.

“Amore, mi fai compagnia su, che devo lavarmi i denti?” mi chiede Laura, una volta finita la colazione.

“Certo!” sorrido.

Dunque, ci alziamo da tavola e torniamo al piano di sopra. Entrando nella sua stanza per ultima, chiude la porta. Mentre si lava i denti, decido di fare lo stesso, usando il dito al posto dello spazzolino. Certo, non avrà lo stesso effetto, ma sempre meglio di niente…
Usciamo dal bagno e Laura si siede sul suo letto.

“Non torniamo giù?” chiedo.

“I denti erano una scusa…” risponde.

La cosa si fa interessante… Mi avvicino a lei e la bacio, dapprima a stampo, poi sempre più passionalmente, ci sdraiamo anche sul letto. Non avevamo mai fatto niente del genere, ed è fantastico. Lei è fantastica.

Sembra tutto perfetto finché la porta della camera non si apre di botto e un coro di “OOOOOOOOH!” ci fa staccare l’uno dall’altra.

«Martina»

Quei due sono spariti dalla circolazione… Io dico che c’è sotto qualcosa, conoscendoli…

“Chi vota per andare a beccarli?” chiede Ratliff, attento a non farsi sentire da chi non dovrebbe.

Alziamo tutti la mano, ovviamente. Quindi, saliamo e ci avviamo di soppiatto verso la porta della nostra stanza. È stato così quando hanno beccato me e Ross in cucina?
Riker si fa avanti e, dopo un conto alla rovescia, apre la porta. Troviamo lo spettacolo che ci aspettavamo: pomiciano.

“OOOOOOOOH!” facciamo tutti in coro.

Si separano di scatto ed arrossiscono.
E mentre tutti fanno commenti, risate e battutine, nel totale imbarazzo di quei due, io e il mio ragazzo riusciamo a fare la nostra figura, al solito.

“Oh oh, per una volta non siamo noi quelli a fare la figura di merda!” esclama Ross.

Ci battiamo il cinque, e insieme diciamo “Boom!”, ormai è calato il silenzio. E beh, sì, abbiamo attirato l’attenzione e le occhiate stranite di tutti.

“… Immagino che l’abbiamo appena fatta anche stavolta…” dico, schiarendomi la gola.

Fa spallucce, poi annuisce.

“Pare che non possiamo proprio farne a meno…” commenta.

“Comunque, qual è la cosa importante di cui dovete parlarci?” chiedo, cercando di cambiare argomento.

“Oh, sì… Riker, dillo tu” fa Ross.

“Ok, se proprio vuoi…” risponde suo fratello.

Intanto io mi vado a sedere sul mio letto, raggiunta da Ross, Ele si siede con Rydel ed Ellington sul suo, mentre Riker si mette a terra di fronte a noi.

“No, aspettate, così mi fa strano” dice Rik “Ele! Fammi compagnia”

Ele si mette accanto a lui, ridendo.

“Allora, che aspetti a parlare?” chiede mia cugina al suo ‘big bro’, impaziente di sapere.

Insomma, è da tutta la mattina che ci rimugino sopra… Che cosa dovrebbero volerci dire di così importante?

“In poche parole, l’altra sera siamo rimasti molto colpiti quando avete cantato, siete state molto brave. Ne abbiamo parlato, e l’opinione generale è che non solo avete del talento da vendere, ma anche del potenziale…” dice.

… Potenziale?

“… Non intenderai mica…?” fa Laura.

“… Che secondo noi dovreste fare le cantanti? Esattamente.” le risponde Rocky.

“… Cosa?!” esclamo “Voi state scherzando, vero?”

“Ma se sei bravissima!” ribatte Riker.

“Potrò essere brava quanto volete, ma avete visto quanto è stato difficile per me salire su quel palco?” rispondo.

“Hey, vedi che anche per me era così…” interviene Ross “All’inizio dovevo essere, come dire… Un po’ corrotto… Mi dicevano che mi avrebbero preso un X-Box, o un certo libro, o qualcosa sugli aeroplani, e quello mi convinceva a esibirmi. Ma alla fine, sul palco mi divertivo. E non puoi dire che per te non sia stato lo stesso, perché ti ho vista lassù…”

“Sì, ok… Il punto è che, oltre il fatto che nessuna di noi sa suonare, non si può diventare cantanti così, da un giorno all’altro, come se niente fosse…” commenta Ele.

“Beh, per questo potremmo aiutarvi…” risponde Rik “Potremmo chiedere alla nostra stessa casa discografica di sentirvi…”

“E poi, ovviamente, possiamo insegnarvi noi a suonare…” aggiunge Rocky.

Guardo Eleonora e Laura. Che cosa significa questo? Devo… Dire di sì, dire di no, prendere una decisione così importante dal nulla e subito? È vero che la musica è una parte importantissima della mia vita, ed è anche vero che canto tutto il tempo, e che ho sempre voluto imparare a suonare uno strumento o più per accompagnare la voce, ma fare della musica il mio lavoro… E chi ci aveva mai pensato? Per non parlare del fatto che, come ho già detto ai ragazzi, sono alquanto terrorizzata all’idea di esibirmi… Ross ha ragione, superata un po’ la tensione iniziale, ci ho preso gusto, mi sono sentita a mio agio. Ma un conto è cantare in un piccolo locale di un centro commerciale, un conto è farlo davanti a una folla di gente… Sempre se diventassimo famose, tra l’altro… Non so davvero cosa risponderò… So solo che non posso farlo ora…

“Che ne dite?” ci chiede, dopo un po’ di silenzio, Ell.

“Io penso che sarebbe fighissimo!” esclama Ele.

“Quoto” dice Laura.

“Io… Sì, è vero, lo sarebbe, ma… Non so, è una decisione molto importante, vorrei pensarci un po’ su… Comunque le lezioni di musica le prendo volentieri, eh…” rispondo io.

“… Che significa che a lungo andare diventerà un sì…” fa Ross, facendomi sorridere.

Dopo qualche ora, passata a scherzare, parlare, eccetera, i ragazzi ci lasciano, dicendo che devono andare a casa per pranzo.

“Ele, Lau… Davvero dobbiamo fare questa cosa?” chiedo alle ragazze, sedendomi sul mio letto “Io non so che pensare… Riusciremmo a fare successo? Piaceremmo alle persone? Ce la faremmo a sostenere questo stile di vita?”

“Io credo che tu ti stia ponendo la domanda sbagliata…” dice Ele “Davvero dovremmo non fare questa cosa?”

“Ele ha ragione…” aggiunge Laura “Ma ci pensi? È un’occasione irripetibile quella che ci è stata offerta. Cantiamo insieme più o meno da sempre, ed è una cosa che amiamo fare. E allora perché non tentare?”

“Sappiamo che tu sei una che sulle cose ci rimugina all’infinito… Ti fai mille problemi, ma finora hai considerato solo il ‘E se lo facessi?’. Prova a riflettere anche sull’altra faccia della medaglia…”

“E non solo per questo, ma per tutto, per qualunque decisione tu debba prendere nella vita. E poi, alla fine, tieni presente che ci pentiamo tutti di quel che non abbiamo fatto, non di quello che abbiamo fatto”

“Grazie ragazze, siete fantastiche!” le abbraccio “Proverò a guardare la cosa da un’altra prospettiva, anche se mi avete già quasi convinta…”

Mi lasciano alle mie riflessioni. Io intendevo che ci avrei pensato in un altro momento, ma va bene, evidentemente vogliono che mi sbrighi…

Dunque… Se dicessi di no, non avrei la possibilità di andare in giro per il mondo, che è una cosa che sogno di fare, nel caso diventassimo così famose da trovarci a fare tour internazionali. Mi perderei una sicuramente fantastica avventura. Poi, mi giocherei l’idea di lavorare con le mie cugine, che forse è una delle cose che più potrebbe rendermi felice nella vita. A parte il fatto che nessuno me lo perdonerebbe mai, se non accettassi… Potrei anche rischiare di non ottenere ingaggi vari… Ad esempio, collaborazioni con altri cantanti, il doppiaggio di una futura principessa Disney, chissà… D’altronde, se ci presentiamo, sarà alla Hollywood Records… Potremmo anche esibirci con i ragazzi qualche volta, forse… Sicuramente nell’eventualità, i tour di entrambe le band sarebbero più o meno sovrapposti… Cavolo, se sarebbe figo… Beh, basta, mi sono convinta molto più velocemente di quel che credessi…

Io farò la cantante.

***

Oiiiiii tipi! Perdonatemi, mi dispiace veramente tanto se sparisco così... Davvero, scusate. Comunque, ho scritto un bel po' di roba fino ad ora, ho tipo tre capitoli già pronti e uno che è molto work in progress... Comunque, sì, spero vi stia piacendo... Mi spiace che il numero di lettori sia sceso, tra l'altro ho perso anche qualche recensore (cioè, poi non so se sono solo in ritardo o cosa ma ok). Veramente, ancora scusatemiiiiii!!! Oh, e poi, non vorrei fare spoiler, ma tra qualche capitolo succederà una cosa che boh non so bene come dirlo... Dovete vederla come una cosa carina e non... No, non posso continuare la frase, troppo spoiler.
Addio, spero torniate a leggermi (?) perché per me questa storia è davvero importante, a parte gli scherzi.
Un bacio<3

   
 
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