Serie TV > Supernatural
Ricorda la storia  |      
Autore: Kind_of_Magic    19/06/2016    1 recensioni
Durante la puntata 2x22.
Dean sta salendo in macchina per recarsi all'incrocio dove vuole fare il patto per riavere Sam. Niente potrà distoglierlo dal suo proposito. Prima che salga, squilla il suo telefono.
Questa storia può essere letta indipendentemente dalle altre facenti parte della stessa serie.
Ho sacrificato tutto per questo lavoro, per cercare di ripulire questo schifo di mondo, ma almeno c’era sempre la famiglia. C’era papà e c’era Sam e tanto mi bastava. Ora non c’è più nessuno, mi hanno lasciato da solo contro tutto questo e io non posso farcela
Genere: Angst, Introspettivo, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Dean Winchester, Nuovo personaggio
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Seconda stagione
- Questa storia fa parte della serie 'Quarta parete'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Please don't
Attenzione, contiene spoiler sulle storie precedenti della serie La quarta parete. Io vi ho avvertiti, poi fate come vi pare.


Then
Arianna Gentile, la protagonista della nostra storia, vive in Italia, ma a quanto pare il suo quartiere è il crocevia degli universi, perché incontra i personaggi delle sue serie TV preferite.
La sua prima avventura è stata con il Dottore, seguita da quella con i fratelli Winchester.
Ha una sorellina più piccola di nome Giulia, che detesta come tutte le sorelle piccole, pur volendole, in fondo, molto bene.
Tra lei e Dean c'è stato qualcosa, che entrambi definiscono l'avventura di una notte.


Now

PLEASE, DON'T

Dean era appena uscito dalla casa dove avevano portato il cadavere di Sam. Qualche metro più in là, il corpo di suo fratello si stava raffreddando ed era tutta colpa sua. C’era un vuoto terribile dentro di lui e sapeva con certezza che c’era un solo modo per riempirlo. Stava per salire in macchina, quando il suo cellulare cominciò a squillare. Non guardò neanche chi fosse: era certamente Bobby. Lo lasciò suonare a vuoto finché non cadde la linea, attendendo immobile come se Bobby avesse potuto vederlo, poi salì in macchina sbattendo la portiera.
Aveva appena acceso il motore, quando il cellulare riprese a squillare. Lo prese in mano, deciso a gridare a Bobby di rimanere fuori dalle sue decisioni, ma lesse sul display un altro nome: Arianna. Si disse che prima di compiere quel gesto forse avrebbe fatto meglio a salutarla, dopotutto se lo meritava.
«Arianna, non è un buon momento» disse, dopo aver accettato la chiamata «Se hai bisogno di qualcuno che ti aiuti con qualche creatura, ti do il numero di Bobby»
«Non mi serve aiuto e lo so che non è un buon momento»
«Lo sai?»
«Ti chiamo per questo»
«Allora sai anche che mi dispiace moltissimo, ma non c’è altra soluzione»
«No, non è vero» la voce di Arianna al telefono vibrava di una disperata determinazione «Adesso ascoltami. A te sembra che ti sia crollato il mondo addosso, lo so»
«No, non lo sai»
«D’accordo, ammettiamo che non lo so. Ma questo non vuol dire che non sappia che cosa significhi essere il fratello o la sorella maggiore. Tu hai sempre dovuto proteggere Sam per un tuo dovere morale, perché è tuo fratello. Questo lo so, puoi fidarti. Non abbiamo bisogno che qualcuno ci dica di prenderci cura di loro, perché non possiamo farne a meno. Non importano tutte le volte che ci hanno portato al limite, che ci hanno dato del filo da torcere, che ci hanno rovinato la serata, tutto questo non importa. La sola cosa che conta è che alla fine loro stiano bene e su questo non possiamo mentire a noi stessi»
«E allora capisci quello che sto per fare»
«Dean, capisco perfettamente quello che stai per fare e giuro che probabilmente lo farei anch’io. Però è sbagliato e non andrebbe fatto. Ci sono dei cicli in questa vita, nei nostri universi. La morte non è un gioco, non si mette e toglie come un cappotto. Non puoi fare come vuoi. Ci sono delle leggi che non si possono violare. Se tutti facessimo così?»
«Non me ne frega niente!» gridò Dean «Non me ne frega niente di tutti gli altri. L’importante è Sam, non lo capisci? Che si fotta il resto del mondo! Io e lui contro il mondo è tutto quello che voglio da questa merda di vita»
«No» ormai Arianna stava quasi sussurrando, sembrava quasi che pregasse «Puoi ripeterlo allo sfinimento, ma non è vero che non te ne frega niente. Non sareste dei cacciatori, se non ve ne fregasse niente»
«Forse una volta era così, hai ragione. Ma era prima che diventasse una guerra personale contro la nostra famiglia. Com’è che tutto il mondo ce l’ha con noi? Ci sono migliaia di cacciatori in questo mondo, perché noi? Perché Sam? Io avevo una sola missione nella vita, Arianna, e non è mai stata di salvare il mondo. Non sono Superman né Gesù Cristo, sono solo un uomo e non posso cambiare tutto, non posso salvarci tutti. La mia missione era tenere d’occhio Sam, controllare che nella sua vita non andasse tutto uno schifo come nella mia o in quella di papà. Lui se n’è andato di casa, è vero, ma noi eravamo anche contenti di lasciargli avere una vita decente. Non sarei mai andato a cercarlo, se non ne avessi avuto un terribile bisogno, l’avrei lasciato lì, alla sua laurea in Legge, alla sua famiglia, al suo futuro. Sono stato costretto a portarlo via, ma non pensavo che l’avrei messo in questi pericoli. La colpa è solo mia, non ho saputo proteggerlo»
«La colpa non è tua, Dean. Non sei tu che l’hai ucciso, non sei tu che l’hai portato in quella città, non sei tu che…»
«Solo perché non era la mia mano a stringere il coltello» la interruppe Dean «Non vuol dire che la colpa non sia stata mia. Ora il minimo che posso fare è cercare di pagare per i miei errori»
«Stai già pagando, Dean, anche troppo. Non vuoi vendere la tua anima per fare ammenda o per Sam. Lo stai facendo per te stesso»
«Lo sto facendo per noi. Un po’ di egoismo potrò concedermelo una volta nella vita? Ho sacrificato tutto per questo lavoro, per cercare di ripulire questo schifo di mondo, ma almeno c’era sempre la famiglia. C’era papà e c’era Sam e tanto mi bastava. Ora non c’è più nessuno, mi hanno lasciato da solo contro tutto questo e io non posso farcela»
«Dean, ti prego» stava implorando «Non è la scelta giusta, pensa alle conseguenze. Come dirai a Sam che cosa hai fatto? E cosa farà lui quando tu non ci sarai più?»
«Dirlo a Sam sarà sicuramente più facile che sopportare tutta la vita questo strazio. Lui è forte, può vivere senza di me. Non ha mai avuto tutta questa responsabilità nei miei confronti, ce la farà. E poi avremo tempo»
«Non puoi farlo. Se lo farai…» il pianto era nella sua voce.
«Che cosa sai, Arianna?» la voce di Dean assunse una sfumature di affrettata necessità. Si era quasi dimenticato che lei poteva conoscere il loro futuro.
«Nulla. Non ho più guardato nulla dopo quello che è successo a Sam»
«Però sai che cosa ho intenzione di fare»
«Sì»
«E l’ho fatto?»
«Io non posso…»
«Arianna, devo sapere se l’ho fatto. Non si può cambiare il destino»
«No… Io non devo… Mi hanno raccomandato di non farvi sapere nulla. Non potete conoscere il vostro futuro»
«Devo sapere!» ruggì Dean nel telefono, la voce accesa dall’impazienza.
«Sì» Arianna avrebbe voluto uccidersi mentre pronunciava quella parola, ma non aveva potuto impedirselo.
«E allora non c’è nulla da fare. Devo farlo»
«No, Dean, ti prego… Ti prego, non farlo. Possiamo trovare un’altra soluzione»
«No, non possiamo. Mi dispiace, Arianna» con un sospiro, Dean chiuse la telefonata.
«Dean, no!» gridò la ragazza nella cornetta, anche se sapeva perfettamente che lui non l’avrebbe ascoltata neanche se l’avesse potuta sentire «DEAN!»
 
«Io ho tentato» disse Arianna, senza parlare con nessuno in particolare, dopo aver messo via il cellulare «Non puoi dire di no. Ho fatto del mio meglio, ma nessuno avrebbe potuto smuoverlo»
Fece una pausa, poi continuò: «Lo so, mi dispiace. Non avrei dovuto. Domando perdono»
Dopo un’altra pausa, annuì appena e chinò la testa. Una lacrima le rigò la guancia.
«Dean» bisbigliò «Perché?»






N.d.A:
Salve a tutt*!
Eccomi di nuovo su questi schermi, questa volta con una One-Shot così non vi faccio attendere ere geologiche per gli aggiornamenti.
Non ho molto da dirvi in realtà, volevo solo anticipare che la prossima storia della serie sarà una Long e sarà probailmente ambientata nella terza stagione intorno alla settima puntata, non lo so ancora di preciso. Intanto piccolo sondaggio: alla fine della scorsa long ho lasciato aperta la via per una storia in cui Arianna incontra il Dottore e volevo sapere quale preferireste tra Nono, Decimo e Undicesimo (il Dodicesimo non lo conosco, è per quello che non c'è).
Grazie di aver letto fino a qui e se avete un attimo fatemi sapere che ve ne pare!
Che gli dèi siano con voi!
-Magic
   
 
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Supernatural / Vai alla pagina dell'autore: Kind_of_Magic