Clarke era seduta sul divano con una bottiglia di birra in mano.

Raven la salutò e poi si buttò accanto a lei con poca grazia.

“Terra chiama Principessa, hey?” disse la bruna sventolando una mano in faccia all’amica.

“Ci sei?” chiese preoccupata. Clarke scosse la testa ridendo. “Scusa. E’ che è bellissima quando balla.” si giustificò osservando Lexa che si muoveva sinuosamente al centro della stanza.

Sembra un angelo, pensò Clarke, perdendosi nuovamente nella ragazza.

Una pacca di Raven sulla spalla la risvegliò dalla trance. “Whoa. Guarda Atom! Chi lo sapeva avesse tutti quegli addominali.” commentò con stupore Raven. “E anche una personalità di merda,” aggiunse Clarke prendendo un sorso di birra. Raven alzò gli occhi al cielo girandosi verso la bionda “Non sto dicendo di volerlo sposare, Clarke. Stavo pensando più ad una botta e via.” Clarke rise spingendo Raven più lontana da lei “Fai schifo.”

Raven sogghignò “Si, si, Principessa, dì pure ciò che vuoi ma se non fosse per sexy Lexi staresti sbavando dietro ad ogni persona in questa stanza, inclusa me.” disse con soddisfazione. Poi aggiunse: “Non ti manca mai…cacciare?” Alzò le sopracciglia come per dire: hai capito in che senso, vero?

Clarke scosse la testa “No. La amo, Rae. Sono così innamorata di lei che è quasi ridicolo.” Raven soffocò una risatina “Sei troppo gay.” mormorò nell’orecchio di Clarke che le rubò un bacio sulla guancia mentre faceva finta di essere annoiata dai suoi commenti.

“La sposerò un giorno, stai a vedere.” disse Clarke con estrema serietà. “E tu,” canticchiò puntando il dito verso Raven “sarai il mio testimone.” La ragazza scoppiò a ridere “Se lo dici tu…”

Poi spostò lo sguardo verso Octavia che stava facendo un keg stand e pensò ad alta voce: “Forse anch’io dovrei sistemarmi con qualcuno…”

Clarke guardò nella sua direzione “Fallo. O potresti pentirtene quando sarai sobria.”

Raven non era sicura “Non so. Sono troppo ubriaca al momento perfino per portarmi a casa qualcuno.” affermò con finta disperazione. Clarke rise appoggiando la testa sulla spalla della sua migliore amica “Ti voglio bene, Rae.” sussurò. “Lo so.” replicò Raven.

DUE ANNI DOPO

Raven tocca il microfono “E’ acceso?”

Il suono della sua voce rimbomba nella sala. “Merda. Era acceso.” dice scusandosi “Ehm, scusate. Sono solo un po’ nervosa.” Da un occhiata ad Octavia che alza i pollici come per dire: “ce la puoi fare!” e fa un bel respiro.

“Allora,” comincia “Due anni e mezzo fa io e Clarke eravamo ad una festa.”

“Sai che novità.” grida qualcuno tra la folla. Ci sono delle risatine.

“Eravamo molto ubriache,” riprende Raven “quindi non mi ricordo praticamente di quella serata. Ma c’è una cosa, una conversazione che mi è venuta in mente ieri che vorrei recitarvi di nuovo. Clarke vieni sul palco per favore.”

Clarke si alzò ridendo “Non mettermi in imbarazzo o finisce male.” la minacciò scherzosamente. Raven sorrise “Ti fidi di me, Principessa?” chiese divertita. Clarke rispose subito: “No.”

Gli invitati risero di gusto e Raven passò un foglietto a Clarke da leggere.

“Quindi, io ho appena richiamato sulla terra miss Griffin perché era intenta a guardare l’amore della sua vita che ballava per il soggiorno come una cretina.” dice Raven indicando Lexa che arrosisce un po’.

Clarke legge la sua battuta: “Scusa, è solo che è bellissima quando balla.” Octavia sorride per la tenerezza con cui Clarke guarda Lexa mentre lo dice, come se fosse ancora bellissima nello stesso modo.

Raven risponde: “Qui io faccio un commento su qualcuno e chiedo a Clarke: ti manca mai…’andare a caccia’?” A questo punto la faccia della bionda è color magenta. Bellamy quasi cade dalla sedia per le risate e Jasper si fa dare un pizzicotto da Murphy per smettere.

“No,” legge Clarke “La amo. Sono così innamorata di lei che è quasi ridicolo.”

Lexa non riesce a smettere di sorridere.

“Sei così gay a volte.” recita Raven, suscitando ancora una volta risate da parte dei presenti.

Ma è quello che esce fuori dalla bocca di Clarke dopo che stupisce tutti: “Vedrai,” legge la bionda guardando non più il foglio ma sua moglie “Un giorno la sposerò.” poi si volta verso Raven con gli occhi lucidi “E tu sarai il mio testimone.” Ci sono molti applausi e le due ragazze si abbracciano forte.

Clarke scende dal palco. “Wow.” ammette Raven “E’ stato più intenso di quanto pensassi. Ma se mi date ancora due minuti vorrei dire un’altra cosa.”

Si sposta in modo da essere di fronte alla minore dei Blake. “Dopo aver detto questo, ricordo anche di aver pensato, mentre guardavo una certa stupidissima persona fare un keg stand a bordo piscina, che forse anche io avrei dovuto sistemarmi con qualcuno dopo tutto…”

Octavia si porta entrambe le mani alla bocca “Tu non stai per-” Raven si inginocchia tra lo stupore di tutti, “Octavia Blake.” dice con voce rotta “Mi sono innamorata di te tanto tempo fa. Non so quando. E’ successo, ed è stata la cosa più bella che mi sia mai capitata. Ci ho pensato, non hai idea quanto, ma ho deciso. Voglio passare il resto della mia vita con te. Voglio guardare stupidi film alle due di notte con te, voglio fare passeggiate sul mare con te, voglio chissà magari un giorno avere anche una famiglia con te.” Una minuscola lacrima di gioia riga il volto di Raven “Ed è con tutto l’amore che ho che adesso sono qui per chiedertelo: Octavia Blake, vuoi sposarmi?”

Octavia si butta tra le braccia della sua ragazza “Si! Si! Si!” urla affrettandosi poi a baciare le labbra di Raven tese in un sorriso.

Ci sono applausi e lacrime e complimenti. Bellamy si passa una mano tra gli occhi mentre dice a Murphy “Non sto piangendo è solo…il polline.” Monty e Jasper fanno partire i botti che avevano preparato per il finale perché, bhe, sono pur sempre Octavia e Raven, la coppia che nessuno avrebbe mai immaginato eppure così perfette l’una per l’altra, ad aver appena infuocato una serata già eccitante.

“Ti amo.” sussurra Raven nell’orecchio di Octavia. La mora sorride e schiocca un bacio alla sua fidanzata “Ti amo anch’io.”