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Autore: Elly007    20/06/2016    1 recensioni
"-E perché dovrei farmi baciare da te? Non hai fatto niente per meritartelo.- -Ti ho meritata dal primo momento che ti ho vista.- sussurra e i suoi occhi sono talmente seri che stavolta lascio che mi attiri a sè e che posi con passione le sue labbra sulle mie, in un bacio talmente intenso da mandarmi fuori di testa."
***
"-Bhé non hai mai pensato che forse questo è uno dei tanti motivi per cui mi piaci? - afferma arrabbiato lui, mentre mi solleva prendendomi sulle spalle per trasportarmi. Allibita da quelle parole e non sapendo cosa rispondere mi appoggio alla sua schiena forte per sussurrargli: -Sì, era lui. E scusa. -"
***
Cosa potrebbe succedere se un ragazzo avesse due ragazze contemporaneamente e queste s'incontrassero? E se si ritrovassero nella stessa scuola e nella stessa classe? E se insieme riuscissero a realizzare il proprio sogno? Oksa ed Haylie saranno pronte ad affrontare la loro nuova vita al Dolce Amoris e ad aprire i loro cuori nuovamente? Saranno pronte a Ricominciare oppure a Cominciare Davvero?
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Yaoi | Personaggi: Castiel, Dolcetta, Lysandro, Nathaniel, Un po' tutti
Note: Lime | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
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POV HAYLIE.


Prima che suoni la campanella di inizio lezioni, entra nella classe Nathaniel, il ragazzo che mi ha accolta in segreteria e non posso fare a meno di guardarlo insistentemente.
Oltre ad avere dei magnifici occhi dorati, noto che anche i suoi capelli lo sono e riflettono la luce del sole mentre mi passa accanto. Ha la mascella pronunciata, ma i lineamenti piuttosto delicati e delle labbra non troppo grandi ma carnose, immagino anche morbide; è alto e ha un fisico slanciato ma non troppo muscoloso. Lo trovo veramente molto bello e penso che oltre ad essere simpatico ed educato, sia anche molto intelligente, per come mi ha parlato prima e per il fatto che un ragazzo della sua età sia un delegato.
Mi ritrovo a fantasticare su di lui, ma poco dopo si siede accanto ad una ragazza dai lunghi capelli castani e occhi azzurri e l'idea che lui sia il suo ragazzo mi da' in qualche modo fastidio.
-Attenta che tra un po' ti esce la bava!- Mi fa notare Oksa con una risatina.
-Ah ah ah, ma come sei simpatica. Hai mai pensato di intrapendere la carriera di comica?- Ribatto io.
Lei non fa in tempo a rispodere che entra la professoressa e si gira dall'altra parte con il sorriso ancora sulle labbra. -Buongiorno ragazzi, sono la nuova professoressa di scienze, spero che durante questo anno studierete altrimenti saranno affari vostri. Ah, a proposito, devo presentarvi due nuove ragazze che da quest'anno faranno parte della classe.- Dice lei freddamente e ci fa segno di avvicinarci alla cattedra.
Io e Oksa ci guardiamo per un momento , ma poi ci dirigiamo sicure verso la cattedra dove la professoressa ci chiede di presentarci ai nostri compagni.
-Ciao a tutti, io mi chiamo Oksa, ho 17 anni e sono una chitarrista.- Afferma lei in maniera disinvolta.
Nel frattempo, noto un ragazzo dai capelli rosso fuoco che fissa insistentemente il petto di Oksa. -Guarda quello che porco, continua a fissarti le tette.- Le sussurro prima di farmi avanti per presentarmi. -Ciao, sono Haylie. Ho 17 anni e mi sono trasferita in questa scuola quest'anno, quindi spero possa andare bene.-
Finite le presentazioni, io e Oksa torniamo ai nostri posti e ci sentiamo abbastanza osservate: tutti ci stanno fissando.
Le tre ore prima del suono della campanella della ricreazione passano veloci e in un attimo mi ritrovo in corridoio a parlare con una ragazza dai capelli bianchi che dice di chiamarsi Rosalya.


POV OKSA.


Mi alzo e decido di andare a prendermi qualcosa da mangiare alla macchinetta, dato che Haylie si è volatilizzata non appena la campanella è suonata.
Mentre sono intenta a scegliere tra una brioche al cioccolato e una alla marmellata, sento una mano prendermi per il braccio e trascinarmi contro il muro. Sto per gridargli qualche insulto molto poco femminile, quando rimango a bocca aperta a fissare il suo viso. La prima cosa che mi colpisce sono i suoi occhi, grigi come il mare in tempesta, poi i suoi lineamenti marcati ma non troppo , e le labbra di un rosa intenso, quasi fragola. Il tutto è incorniciato da una folta chioma rossa, e in quel momento lo riconosco, è il ragazzo che prima mi stava fissando.
Qualche secondo dopo mi riprendo e mi rendo conto che mi sta ancora tenendo il braccio e il suo sguardo è minaccioso: -Stammi a sentire novellina, io non so come tu abbia fatto, ma hai il MIO plettro al collo, e lo rivoglio immediatamente.- Parla con voce profonda e sommessa, ma non mi spaventa.
-Sei un chitarrista anche tu?- Domando improvvisamente ancora più interessata.
-Sì, ma che cavolo centra? Rivoglio il mio plettro. Pensavo di averlo perso.- Sembra piuttosto perplesso, ma quella furia accecante di poco prima sembra essere sparita.
-D'accordo, tieni.- Mi sfilo la collana ridandoglielo. -Però, in cambio, uno di questi giorni mi devi far sentire come suoni!-
Mi guarda come se fossi impazzita, poi mi accenna un sorriso. -Sei strana, piccoletta.- E con queste parole se ne va, lasciandomi inebetita.
Per qualche motivo mi sento stranamente euforica e il cuore mi batte a mille. Canticchiando ritorno in classe dato che ormai è ora, e noto che oltre a me c'è un ragazzo dai capelli bianchi con alcune ciocche nere che sta guardando fuori dalla finestra.Ho quasi timore di avvicinarmi a lui, ma alla fine decido di parlargli. -Ehm... Ciao.- Dico titubante non sapendo il suo nome, e quando si gira noto che ha gli occhi di due colori diversi, uno verde e l'altro dorato; sono davvero bellissimi.
-Ciao.- Mi risponde con voce profonda ma dolce regalandomi un gran sorriso.
-Cosa stai guardando?- Gli chiedo curiosa.
-Sai com'è, lì fuori c'è un mondo da scoprire, e in qualche modo vorrei tramutarlo in parole per poi poterle cantare.- Mi risponde.
Rimango interdetta dalle sue parole, poi però sorrido: -E così sei un cantante?-
-Sì, faccio parte di un duo con il mo migliore amico, lui si chiama Castiel e suona la chitarra. Penso che lo avrai notato, ha dei capelli rossi abbastanza eccentrici.-
-Lui è Castiel!?- Chiedo stupita. Che questi due fossero amici non l'avrei mai detto, chissà che genere di musica suonano.
In quel momento tutti rientrano e io mi risiedo accanto ad Haylie.


POV HAYLIE.


Finita la ricreazione, torno in classe con Rosa che in quindici minuti mi ha raccontato tutto ciò che c'è da sapere sui ragazzi della nostra classe e durante l'ora di storia con il prof Faraize, lo riferisco anche ad Oksa, la quale mi racconta delle sue avventure in corridoio.
La quinta ora passa in fretta e quando suona la campanella saluto la mia amica e Rosa per andare ad esplorare la biblioteca della scuola. Trovarla è stato semplice e una volta entrata, non posso fare a meno di restare a bocca aperta per lo stupore: ci sono moltissimi libri stipati in otto librerie che costeggiano i muri della stanza, al centro della quale vi è un lungo tavolo dotato di computer.
Prendo un libro e notando di essere sola, mi siedo al tavolo per cominciare a leggerlo.
-Haylie, che ci fai qui?-Mi chiede una voce familiare.
Quando alzo lo sguardo per vedere a chi appartiene la voce mi ritrovo a fissare due occhi dorati. Il mio cuore fa un balzo e rispondo: -Cercavo qualcosa da leggere, amo i libri fin da quando ero piccola e questa biblioteca è semplicemente fantastica.- Lui annuisce convinto di ciò che ha sentito e mi accenna un sorriso mozzafiato al quale rispondo senza esitare.
-E tu che ci fai qui invece?- Gli chiedo interessata.
-Cercavo anche io qualcosa da leggere; ogni giorno , dopo le lezioni, vengo sempre qui perché mi rilasso e non c'è niente di meglio che leggere un buon libro.- Afferma lui con aria sognante.
-Confermo a pieno.- Gli sorrido e lui distoglie lo sguardo per poi dire: -Visto che siamo qui, aiutami a cercare un libro.-
-Certo!- Rispondo io e gli suggerisco un romanzo poliziesco che scopro essere il suo genere preferito.
I minuti passano in fretta e dopo un'ora mi accorgo che devo tornare a casa perché si è fatto tardi.
-Bhè, ora devo andare, ci vediamo domani a scuola, okay?- Lo saluto io.
Lui si alza e rimette a posto il libro, per poi aprire la porta della biblioteca: -Ti accompagno , dai: tanto si è fatto tardi anche a me. Il tempo è volato oggi. -
Usciamo dalla scuola e parlando del più e del meno raggiungiamo la porta di casa mia: -Ora è davvero arrivato il momento di salutarci.- Scherzo io.
-Già. Ma lo sai che da oggi in poi potremmo fare la strada insieme tutti i giorni? Io abito a pochi metri da qui.- Afferma lui sorridendo.
-Perfetto, allora a domani.- Lo saluto.
-A domani.-Risponde. E se ne va, lasciadomi sulla soglia di casa a fissarlo mentre cammina.


POV OKSA.


Mentre torno a casa, infilo le cuffie nelle orecchie, ascoltando a tutto volume i Red Hot Chili Peppers e meravigliandomi per i fantastici assoli di chitarra che spero di saper suonare un giorno.
Ad un tratto sento un buon profumo e mi accorgo che a pochi metri da me c'è un bar, così decido di entrarci per mangiare qualcosa al volo prima di tornare a casa. Quando entro, mi accorgo che seduti ad un tavolo ci sono Castiel e il ragazzo dai capelli bianchi che stanno parlando e scrivendo su un taccuino.
Decido di avvicinarmi, il primo che nota la mia presenza è il rosso, che alza gli occhi al cielo mentre sorride: -Oh no, ancora tu! Attento Lys, potrebbe fregarti il taccuino se lo perdi.-
-Ma quanto sei spiritoso! Comunque, tu ti chiami Lys?- Dico poi rivolgendomi all'altro ragazzo.
-Lysandro, ma puoi chiamarmi Lys.- Risponde in modo cortese.
-Vuoi sederti con noi?- Mi chiede indicando una sedia vuota accanto a lui. Decido di accettare la sua offerta, e i due mi spiegano che stanno componendo una nuova canzone, dato che ultimamente non hanno più scritto testi buoni.
-E potrò mai venire a sentirvi suonare?- Chiedo ad entrambi.
-Senti, ogni venerdì notte proviamo di nascosto a scuola dato che ho un paio di chiavi che ho preso da Nathaniel. Ti va di venire con noi? Così almeno mi fai anche vedere come te la cavi con la chitarra.- Mi dice Castiel.
Continuiamo a parlare per un po', poi Lysandro ci spiega che ha un incontro con degli amici e deve andare via, così rimaniamo solo in due. Dico a Castiel che anche io devo tornare a casa, e si offre gentilemente di accompagnarmi, dicendo che da sola sarei anche capace di perdermi. Quando arriviamo, mi saluta con un cenno della mano, chiamandomi "Tavola da surf" e beccandosi una lunga lista di insulti che lo fanno solo ridere. Dopo aver salutato la mia mamma, vado in camera mia e decido di chiamare Haylie per raccontarle cosa è successo; rimaniamo al telefono per più di un'ora, in cui mi spiega elettrizzata com'è fantastico questo Nathaniel, facendomi ridere.
Quando le racconto ciò che ho scoperto su Lys e Castiel mi sorprende dicendomi di essere una cantante e ridendo quando le dico che potremmo formare una band anche noi.


ANGOLO AUTRICI.


Ciao a tutti, siamo tornate con un nuovo capitolo. Speriamo vi piaccia! Al prossimo capitolo! :*
   
 
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