L'INZIO DI TUTTO

I settembre 1976

Ore 8.00

“Edo sveglia!”

La voce di mia madre mi arriva nelle orecchie piuttosto ovattata.

Mi alzo di controvoglia, ma mi ricordo che giorno è oggi. Il primo di settembre. Si torna a Hogwarts.

Ops non mi sono ancora presentato. Mi chiamo Edoardo Stark. Vivo a Winchester. Devo frequentare il sesto anno a Hogwarts. Ho una sorella più piccola di nome Alexandra che deve frequentare il quinto anno nella Scuola di Magia e un fratellino Luke che deve fare il primo anno. Mamma italiana, papà inglese. Ho quattro migliori amici: James Potter, Sirius Black, Remus Lupin e Peter Minus. Insieme formiamo i Malandrini, l’incubo dei professori.

Scendo in cucina dove c’è la famiglia Stark al completo.

“Buon giorno famiglia!” dico io sorridendo.

“Ciao Edo” dice mio papà sollevando appena lo sguardo dal giornale.

“Buon giorno fratellone” mi dice mia sorella dandomi un bacio sulla guancia. Io e lei siamo molto legati.

Rispondo al bacio e mi metto a bere il caffè che mia mamma ha preparato ringraziandola con gli occhi.

Intanto anche Luke arriva, mi abbraccia e si siede sulle mie gambe.

“Allora campione sei pronto per il tuo primo anno?” gli chiedo dandogli un buffetto sulla guancia.

“Prontissimo” mi dice sorridendo.

“Ora vai a sederti al tuo posto” gli dico facendolo scendere.

Dopo mezz'ora siamo tutti sulla macchina per arrivare a King’s Cross. Ci mettiamo un'ora, nella quale mi metto a leggere il libro di Difesa Contro Le Arti Oscure, solo per avere un'idea.

Appena arriviamo prendo per mano Luke e insieme attraversiamo il muro che ci porta al binario 9 e ¾.

Mi guardo in giro per cercare i miei compagni di avventura e noto Remus che muove il braccio per farsi vedere.

Ci dirigiamo tutti insieme verso quella direzione.

Quando mancano 5 metri mi metto a correre e noi Malandrini ci stringiamo in un abbraccio soffocante.

“Che bello rivedervi ragazzi” dico io.

“Già è passato tanto tempo dall'ultima volta che ci siamo visti. Quando è stato? Martedì scorso?” mi risponde James sorridendo.

Scoppiamo tutti e cinque in una risata fragorosa.

Intanto che parlo con i genitori di Remus, noto che Sirius guarda in modo strano mia sorella e che quella ricambia lo sguardo e arrossisce. Ho sempre saputo che Alexandra ha una cotta per Sis, ma non pensavo che il sentimento fosse ricambiato. Stasera in camera parlerò con lui.

Quando ci accorgiamo che sono le undici meno dieci ci dirigiamo verso il treno.

Ci facciamo largo tra i vagoni, ma non troviamo una cabina libera. Alla fine ne troviamo una con all'interno solo due ragazzini del secondo anno. Con la delicatezza di un elefante, James irrompe nella cabina e fa smammare i due ragazzini, che se ne vanno con aria contrariata ed entrano in un’altro scompartimento.

“Jaaaaaameeeeeeees” dice Remus con fare sconsolato.

“Cosa c'è Rem? È una cabina da dieci ed erano solo in due” risponde lui sulla difensiva. (N.d.a. ho immaginato le cabine molto grandi).

Sorrido spensierato alla volta dei miei migliori amici. Ora mi sento veramente a casa.

Ci mettiamo a parlare del più e del meno, di come ci aspettiamo il campionato di Quidditch, di quello passato, della cotta che Jamie ha per Lily, di come si prospetta l'anno scolastico, della cotta che Jamie ha per Lily, della guerra che stiamo attraversando e, immaginate un po', della cotta che Jamie ha per Lily.

Passa così il tempo senza che ce ne accorgessimo, quando un bussare ci riporta alla realtà.

È mia sorella seguita da Marlene McKinnon, Mary McDonald, una ragazza che non conosco e una Lily Evans trascinata a forza dalle amiche.

Vedo James che dalla posizione stravaccata che aveva prima si è messo composto, Sirius che sorride ad Alexandra passandosi una mano sui capelli, Remus che volge uno sguardo incuriosito sulla ragazza sconosciuta, Lily che rivolge a me e a Remus un sorriso dolce (naturalmente ricambiato) mentre per Jamie e Sis uno sguardo sprezzante, e poi ci sono io che rivolgo uno sguardo dolce (credo) a Marlene (ragazza per la quale ho una cotta sfrenata, molto probabilmente ricambiato).
La ragazza sconosciuta è alta, non troppo magra, non troppo grassa, occhi azzurri e capelli marroni che le arrivano alle spalle.
Marlene, ragazza bionda, fisico da urlo, amata dalla parte maschile e anche una parte di quella femminile di Hogwarts, si siede vicino a me e mi dà un bacio dolce sulla guancia. Io ricambio il bacio sulla sua guancia morbida e dico:
“Ciao Bionda”
Lei mi sorride poggia la sua testa sulla mia spalla.
Mary si mette vicino a Peter, Alexandra vicino a Sirius e Lily (con molta diffidenza) si siede vicino a James.
La quinta ragazza viene presentata da Lily che dice:
“Lei ragazzi è Francesca, viene dall'Italia e frequenterà con noi questo anno scolastico e forse il prossimo. Francesca, loro sono i cosiddetti Malandrini, i nostri migliori amici, tranne qualche eccezione” aggiunge vedendo lo sguardo raggiante di James.
Intanto che Remus offre il posto vicino a lui a Francesca, Ramoso dice:
“Eddai Evans ancora con sta storia? Quando la smetterai di odiarmi?”
“Quando tu la smetterai di essere il solito ragazzo arrogante, che crede di essere al di sopra di tutto e di tutti.” gli risponde Lily diventando dello stesso colore dei suoi capelli.
James stava per controbattere, ma io lo fermo con lo sguardo perché conosco la rossa e so che se le risponde lei esplode.

 Mi addormento sentendo il profumo di Marlene, lo sbuffo di James che si alza ed esce dalla cabina, probabilmente per andare a comprare da mangiare, il sospiro di sollievo di Lily, il brusio concitato di Sis e Alexandra che parlano e delle spiegazioni che Remus sta dando a Francesca sulla scuola. Peter, come suo solito guarda fuori dal finestrino in silenzio. Mary, invece, legge un libro babbano, probabilmente un regalo di Lily.

Quest'anno se ne vedranno delle belle, ne sono certo.
 
SPAZIO AUTORE.
Ho immaginato nella storia come personaggi me stesso e Francy_remus. Cercherò di pubblicare un capitolo al giorno. Recensite!!!!!