Un presente
cambiato.
Quando
ritornai vidi che ad accoglierci c’erano zio Falk e Grace che ci stavano
attendendo. Ero pronto alla ramanzina quando si avvicinò dicendomi solo
un :” Dovevi essere più prudente!”
Cosa era successo
a mio zio? Appena mi posi quelle domande ebbi dei flash. L’incontro con me stesso
aveva provocato dei problemi e molte soluzioni. Ora sapevo che potevo fidarmi
di lui e che sentiva la mancanza di Paul. Zio Falk finse di portarmi nel suo
ufficio e dovetti seguirlo.
“Gideon il
tuo comportamento di poco fa non è corretto così rischi di mettere in dubbio
quello che la Loggia sta cercando di fare da secoli” mi disse quando eravamo in corridoio
e notai che da lì passava mister Whitman.
“Vedi Gwen
era desolata per quello che ha scoperto poco fa. Dovevo aiutarla!”
“Non essere
impulsivo caro ragazzo, devi controllarti!” poi quando eravamo al di fuori della
portata di Mister Whitman zio Falk cambiò tono e mi disse :” Devi imparare a
fingere meglio i tuoi sentimenti per Gwendolyn sono troppo evidenti. Dobbiamo
parlare di una strategia di marketing dopo!”
Dopo quella
conversazione con zio Falk ebbi altri flash ed era come se il me stesso che
avevo incontrato poco fa nel 1912 sì fosse fuso con me. Dopo quella constatazione
decisi di mandare un sms alla mia ragazza.
Gwen, ti devo parlare.
Raggiungimi al solito posto.
Okey, io e mia mamma
arriviamo subito
Dove sei?
Sono ancora alla loggia
con Grace. Cavolo, ora non so più nemmeno come chiamarla!
Segui il tuo cuore.
Come ti ho detto poco fa i sentimenti per i tuoi parenti non cambieranno per il
diverso grado di parentela.
Grazie Gid, ma adesso è
tutto un casino!
Fai attenzione a quando
esci. Sai com’è la situazione alla loggia.
Si, lo so ma non fare
il paranoico. Poi lo sai che il rubino ha il potere del corvo quindi mi accorgo
se ci sono persone che mi seguono. Scusami un attimo…
Adesso cosa
le era successo che non mi chattava più? Se non fosse arrivata entro pochi
minuti la sarei andata a cercare, ma appena formulai quella domanda
dall’ingresso della loggia usci la mia fidanzata. Quando la vidi mi senti
sollevato e allo stesso tempo agitato avevo la sensazione di essere osservato.
“Signorina Shepherd
ora come si sente?” le chiesi grattandomi la nuca come segnale
“Dovrebbe
saperlo signor De Villiers!”
“Quindi
posso andarmene tranquillo!” le risposi fingendo di non amarla ma nel frattempo
eravamo fuori dalla portata di chi ci voleva spiare.
Dopo un po’
raggiungemmo un posto tranquillo dove solo in pochi fidati sapevano che era la
base di chi voleva sconfiggere il conte. Da quando ero ritornato ricordavo che
anche zio Falk aveva letto i diari del conte e che ci stava aiutando proprio
come il nonno di Gwenny ai tempi Lucy e Paul.
In quel
piccolo appartamento non c’era nessuno nemmeno mio fratello e Leslie che di
solito si rifugiavano lì per rimanere da soli.
Sapendo di
essere al sicuro decisi di farmi più audace e di baciarla passionatamente. Lei
ricambiò il bacio e il suo dolce invito mi convinse a sbottonarle la camicetta.
Quanto la desideravo, ma questa volta fumo interrotti da zio Falk e da Grace.
Che imbarazzo! Mi passai la mano nei capelli nervosamente e mi ricomposi come
la mia ragazza.
“Tranquilli
ragazzi, siamo stati giovani anche noi!” rispose Grace guardando con amore zio
Falk e capì che anche loro avevano ricominciato. Quindi il terribile
ammonimento che tra i De Villiers e le Montrose era solo un’altra inutile
fandonia del conte.
“Devono
stare in guardia, amore!” rispose zio Falk.
“Hai
ragione, ma almeno qui possono godersi il loro amore.”
“Cara,
adesso dobbiamo discutere su qualcosa di più importante. Ho scoperto chi
potrebbe dar una mano al nostro amato antenato o potrebbe essere anche lui. Da
quando sono alla Loggia lui c’è sempre stato e fino ad un paio di anni fa era
sempre uguale.”
“Lui chi?”
lo interruppi.
“Il signor Whitman!”
“Sapevo che
lo scoiattolo c’entrava qualcosa!” intervenne Gwenny e quasi scoppiai ridere se
la situazione non fosse delicata!
“Bene, ora
che sappiamo con chi abbiamo a che fare dobbiamo assolutamente escogitare un
piano per metterlo fuori gioco!” intervenni, ma mentre stavo pensando al da
farsi zio Falk propose qualcosa.
“Potremo
chiudere il cerchio di sangue su entrambi i cronografi e vedere se c’è un modo
per riprodurre l’elisir!”
“Sarebbe un
‘idea grandiosa ma prima dobbiamo evitare che il conte ci ostacoli e
d’incarceralo!” Anche se per quello che voleva fare alla mia ragazza volevo
quasi ucciderlo con le mie mani.
“Dovrebbe arrivare tuo fratello, magari il suo passato da teppistello potrebbe ritornarci utile!”
Angolo tutto mio: Scusatemi per l'assenza di aggiornamenti, ma ero presa... Le frasi in nero sono delle chat tra il diamante e il rubino. Ovviamente qualcosa sta cambiando fortunatamente in meglio, ma bisogna fare attenzione con i viaggi del tempo.
Di recente ho iniziato a scrivere una raccolta di lettere dal punto di vista di Raphael De Villiers se volete passare ne sarei felice. Che dire i fratelli De Villiers mi hanno stregata...un sacente e un monello, magari fossero tutti così...
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