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Autore: Lights    22/06/2016    4 recensioni
Dal testo ... "Sai, Harry, se esistesse ancora la Giratempo, potremmo cambiare ogni cosa. Basterebbe così poco. Un giro, due o tre… infinite volte, e il nostro destino potrebbe essere un altro." - Buona lettura, Lights
Questa storia partecipa al contest "Questione di Giratempo" indetto dal gruppo Cercando chi dà la roba alla Rowling e da Quistis_Fabi
Genere: Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ginny Weasley, Harry Potter, Hermione Granger | Coppie: Harry/Ginny, Harry/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da Epilogo alternativo
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Nickname autore: Lights

Titolo: Una, due, tre... infinite volte

Genere: malinconico

Pairing e/o Personaggi aggiuntivi: Harry, Hermione, Ginny

Rating: Verde

Avvertimenti: nessuno

NdA: Questa non è una drabble. Doveva essere una drabble, ma perché non lasciarsi andare alle parole? Tutta colpa della pioggia che mette malinconia e mi fa ricordare ancora una volta, che il destino di Harry Potter era Hermione Granger, e non Ginny Weasley.




Questa storia partecipa al contest "Questione di Giratempo" indetto dal gruppo Cercando chi dà la roba alla Rowling e da Quistis_Fabi









Una, due, tre... infinite volte





Ruota, il cerchio ruota.

Una, due, tre... infinite volte.



Solo per ricordare. Solo per assaporare il calore di sempre.

È sbagliato, lo so, ma non posso farne a meno.

Chiudo gli occhi e mi aggrappo all'amore.



Ruota, il cerchio ruota.

Una, due, tre... infinite volte.



Il tuo sguardo. Il tuo sorriso. Il tuo tocco.

E se osassi? Andassi oltre? Il dubbio mi assale, la possibilità di scelta che mi divide, un'altra volta.

Sorrido a te, mi guardi e con la tua mano mi inviti a restare.



Ruota, il cerchio ruota.

Una, due, tre... infinite volte.



- Sai, Harry, se esistesse ancora la Giratempo, potremmo cambiare ogni cosa. Basterebbe così poco. Un giro, due o tre… infinite volte, e il nostro destino potrebbe essere un altro.

I tuoi occhi si spostano su di me. Accarezzi la scatola che una volta conteneva la Giratempo.

- Dov’è Ron?

- È andato a schiarirsi le idee. - Eviti il mio sguardo. Inspiri profondamente. - Divergenza di idee. - Termini sarcastica con un sorriso forzato e poi ti volti verso la grande vetrata.

Apri la scatola e osservi l’incavo vuoto scavato nel tessuto. Lo accarezzi e sprofondi nei tuoi pensieri.

Mi avvicino di un passo e aspetto.

Dopo qualche istante, l'appoggi sul tavolo, ti giri e mi guardi dritto negli occhi, in silenzio.

Un mezzo sorriso mi deforma le labbra nella speranza che affiori sulle tue.

Salta la luce. Il lampo infrange la semioscurità della stanza. Piove. Proprio come allora… nella tenda.

- Noi siamo i fautori del nostro destino. Il passato è ormai storia. - Sussurri.



Ruota, il cerchio ruota.

Una, due, tre... infinite volte.



Avverto il calore della tua guancia. Sei tesa, ma tra noi è tutto così naturale, che è facile lasciarsi andare.

Mi avvicino, ancora, un altro po’, solo per un attimo.

Il tuo respiro accarezza la mia bocca. Sorridiamo insieme.

Il tuono infrange il silenzio. Sussulti e ti ritrovo tra le mie braccia.

- Tornerà, Harry, non è vero? - Domandi piano, trattenendo le lacrime.

Ti stringo più a me. Questa è la verità.

E non mi resta altro che arrendermi.

- Sì.



Ruota, il cerchio ruota.

Una, due, tre... infinite volte.



- Lumus, - Ginny entra nella stanza illuminandola con la bacchetta. - Harry, è saltata la luce… ancora. Prima o poi dovrai deciderti a far sistemare l’impianto elettrico.

- Hermione. - La voce di Ron rimbomba nelle scale. È tornato.

Sorridi. Mi afferri per un attimo la mano, felice.

- Va’ da lui.

Osservo Ginny, ferma sull’uscio. Mi guarda e non dice nulla. Si morde il labbro. Lo sa, io so.

La raggiungo. Le bacio la guancia per rassicurarla.

- Prometto che questa volta mi occuperò dell’impianto elettrico.



Ruota, il cerchio ruota.

Una, due, tre... infinite volte.



Non essere egoista, mi ripeto come un mantra, il passato non si può modificare.

Hai avuto la tua possibilità. Hai fatto la tua scelta.



Ruota, il cerchio ruota.

Una, due, tre... infinite volte.



Ginny ed io ci guardiamo un attimo, sorridiamo entrambi perché sappiamo che è una bugia.

- Ti amo. - Sussurro come un promemoria.

Lei mi abbraccia ed io appoggio il mento sulla sua spalla. Chiudo gli occhi e la verità si svela nella mia mente.


Ho scelto te, perché non potevo avere lei.






Angoletto di Lights


A cinque anni dalla pubblicazione di “ Ha scelto me ”, ecco che arriva in modo del tutto inaspettato, il POV di Harry.

Si festeggia, perché questa OS è la ventesima storia che ho scritto nel fandom di HP


   
 
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