6 – His son
-Ancora-
-Ma papà.... sono ore che ci alleniamo-
-Ancora, ho detto. Non osare discutere-
Rilasci un sospiro esusto, ma con fatica ti rimetti in piedi, rassegnato a ripetere l'esercizio. In fondo gli l'hai chiesto tu a tuo padre di allenarti. Non pensavi accettasse a dire la verità, ma ancora una volta ti ha confermato quanto poco vi conosciate, perchè ha acconsentito alla tua richiesta senza ribattere.
-Avanti, colpisci-
Carichi un pugno, ma Vegeta lo para con facilità, incalzandoti subito dopo con una serie di colpi molto ravvicinati, che a stento riesci a bloccare. Tenti di sorprenderlo con un calcio laterale, ma ancora una volta la tua mossa viene intercettata prima che tu possa completarla, e, ormai sbilanciato, ricevi un pugno allo stomaco tanto potente da lasciarti boccheggiante.
-Ma cosa diavolo stai combinando?-
Sputi un grumo di saliva a terra -Non lo so! Non so dove devo colpire, non ci vedo!- sbotti al limite dell'irritazione, guardando furioso nella sua direzione. Con uno sbuffo ti lasci cadere a terra, passandoti le dita fra i capelli, e avverti in bocca l'amaro sapore dell'inferiorità e della vergogna.
Non avrà più una vita normale.
Digrigni i denti, serrando la mascella con tanta forza da sentirne lo scricchiolio.
-Vuoi arrenderti?- ti chiede Vegeta, nella voce un'inflessione strana, una gelida impassibilità che addosso a lui non hai mai sentito.
La tua risposta è immediata -No-
-E allora alzati- ti issi di nuovo in piedi, e stabilite nuovamente le posizioni riprendete il combattimento.
Ma è solo sentendo il suo corpo muoversi di fronte al tuo, guidare i tuoi movimenti, spostarsi in modo da farti rimanere sempre in equilibrio nonostante tutto, che capisci. Capisci che tuo padre è l'unico dopo la malattia che ti stia trattando come un ragazzo normale. È l'unico ancora capace di vedere in te suo figlio Trunks.