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Autore: PeterPanForEver    24/06/2016    0 recensioni
Che cosa accadrebbe se vi venisse data la possibilità di portare nel presente una persona morta secoli fa ? Ma soprattutto, cosa accadrebbe se questa persona fosse... Kant ?
Genere: Comico, Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Immanuel Kant-becoming a butler
Prologo
30 Maggio 2016, ore 23.59

Immanuel Kant, ti odio.
Fatta questa premessa credo sia meglio presentarmi.
Il mio nome è Mia Rossi, frequento il quarto anno del Liceo Linguistico ed odio la filosofia, o meglio: per quanto consideri la materia interessante ed io riesca a capirla abbastanza bene, non è la mia più grande passione.
Fino all’anno scorso la consideravo una materia quasi accettabile, ma da qualche mese la situazione è decisamente cambiata: Locke, Hobbes, Rousseau, ma soprattutto … Kant.
Kant con la sua Critica della Ragion Pura, Pratica  e così via ha letteralmente rovinato la mia vita (scolastica).
Sono mesi che passo le nottate insonni nel tentativo di capire il suo pensiero, ma senza avere risultati.
Consideravo impossibile odiare così tanto qualcuno, e ancora di più odiare qualcuno morto secoli, e le probabilità che il mio odio nei suoi confronti diminuisca nel corso degli anni sono davvero molto basse.
Stanca dalle molte ore di studio mi diressi verso il letto con la stessa gioia di un bambino quando la madre gli compra un giocattolo nuovo, mi misi sotto le coperte e mi addormentai tra le braccia di Morfeo.
31 Maggio 2016, ore 3.02.
Improvvisamente un  rumore molto forte di passi interruppe i miei sogni ed aprii di scatto gli occhi.
Ai piedi del mio letto vidi una strana figura osservarmi di sottecchi e la mia prima reazione, vedendo questa persona vicino a me, fu quella di lanciare un urlo, ma le mie corde vocali sembravano avere deciso, come se avessero una lora volontà e non fossi io a comondarle, di smettere di funzionare.
Non potendo lanciare un urlo per avvertire i miei genitori­­ decisi di osservare meglio l’aspetto del mio possibile aggressore, ma mi reso conto che le sembianze di quest’uomo/donna sconosciuto erano tutt’altro che minacciose.
Inizialmente pensai di stare ancora sognando perché quello che avevo di fronte ai miei occhi non era …umano., o comunque parecchio bizzarro.
Il corpo era umano, ma la gli occhi, il muso e le orecchie  erano quelle di un gatto.
Aveva le orecchie di colore grigio, mentre gli occhi erano un misto tra il blu e il viola.
Sembrava non essersi reso conto che io avessi notato la sua presenza e, sentendomi coraggiosa, o comunque provandoci nella speranza di uscire viva da questa situazione, presi il grande libro di filosofia che si trovava sulla mia sedia, e servendomi di tutte le mie forze glielo lanciai in testa.
Non aspettandosi questo “colpo” non  ebbe il tempo di reagire e svenne.
Qualunque persona sana di mente avrebbe approfittato di questa situazione per avvertire la polizia, o per avvertire i propri genitori, ma non capita tutti i giorni di trovare un essere antropomorfo nella propria stanza e ,dopo avere fatto una lunga riflessione,  chiusi la porta della mia camera e legai questo essere alla mia sedia.
Spero davvero di stare sognando, come potrei spiegare ai miei genitori che uno strano tipo mezzo uomo e mezzo gatto si è intrufolato nella mia stanza di notte ?Mi prenderebbero per matta e mi accuserebbero di avere una forte immaginazione e non avrebbero torto.
Dopo essermi assicurata che l’intruso fosse ben legato alla sedia decisi di svegliarlo per capire meglio che cosa stesse accadendo e …quando mi ebbe spiegato tutto la situazione divenne ancora più strana e complicata.
Fine prologo
Angolo della scrittrice.
Ehi, spero davvero di avervi incuriosito ! Questa cosa è nata in seguito ad un mini-sclero con la mia migliore amica a cui dedico questa fanfiction e che ringrazio per avermi fatta venire questa idea bizzarra.
Nel prossimo capitolo la situazione diventerà più chiara, quindi se vi interessa capire cosa c’entra Kant in tutto ciò, dovrete soltanto aspettare un po’.
 
PeterPanForEver
 
 
 
 
   
 
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