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Autore: Akeryana    24/06/2016    4 recensioni
Chi ci vuole fermare, chi darà la vita per aiutarci.
Non importa dove arriveremo, importa solo che fino a che avremo vita lotteremo per la nostra causa.
Io, le mie due amiche, i miei due migliori amici e la mia amata lottiamo per il pacifismo tra umani e vampiri, per vivere felici.
Io sono Leon Vergas, l'ultimo Sangue Puro rimasto, e nessuno mi potrà fermare.
P.S Per leggere questa storia dovete prima aver letto "Non possiamo tornare come prima, non importa se mettiamo da parte i nostri peccati"
Genere: Avventura, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Diego, Francesca, Leon, Ludmilla, Violetta
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Le storie di vampiri e umani'
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La fine dell’avventura

 
 
NO
Tu non sarai mai sola
Quando le tenebre verranno
Illuminerò la notte con stelle
 
 
<<  Cosa pensi di fare ora Ludmilla?  >>   mormorò la donna mentre si girava lentamente verso di lei, nascondendo dietro la schiena il pugnale che aveva preso da sopra il tavolo, facendo la massima attenzione a non farglielo vedere  <<  Cosa farai ora che ti impedisco di salvare il tuo amato?  >> 
<<  Io… Lo farò anche senza il tuo aiuto. Mi dispiace. Ma amo troppo Federico  >>  lo sguardo della ragazza andrò dritto negli occhi di lei. Cos’era quella scintilla nei suoi occhi? Si… Lei la conosceva bene… Era amore, un amore che desiderava crescere con l’unica persona che si voleva al proprio fianco.
<<   Allora... Lascia che ti dia un regalo...  >>  con la voce strozzata dal pianto mentre si avvicinava il coltello al collo.
Davanti agli occhi della ragazza si formò un'enorme scia di sangue, che le arrivò fino ai piedi mentre la donna cadeva ai suoi piedi... Morta.
 
 
Senti i miei sussurri nelle tenebre
Tu ti senti così sola e stracciata
Io sarò l'unico che ti troverà
Io sarò l'unico che ti guiderà
 
 
<<   Violetta! Vilu, amore mio...  >>  una lacrime scese dalle iridi del Sangue Puro mentre teneva stretta la sua amata tra le sue forti braccia ma il sangue continuava a scorrere copioso sulle loro vesti.
<<  Leon! Fallo!  >>  urlò Francesca, che li aveva raggiunti correndo.
<<  Fran... >> 
<<  Fallo! Diego mi ha detto tutto... So che hai paura che lei poi ti odi per averle tenuta nascosta la verità... Ma è sempre meglio che perdere sia lei, che il bambino.   >> 
Leon fece un cenno con la testa e guardò la sua amata, sempre più bianca di carnagione, a causa dell’enorme quantità di sangue che stava perdendo. Le fece una tenera carezza sul viso, ma non ottenne risposta, lei era immobile. Doveva sbrigarsi ad agire.
“Per una volta…” pensò il vampiro mentre lentamente avvicinava i canini al delizioso collo dell’amata “Per una volta posso morderla per il suo bene e no per trattenere la bestia dentro di me…” il sangue della ragazza cominciava a espandersi nella bocca del vampiro, inebriando i suoi sensi. Affondò i canini nella sua carne e cominciò a succhiare poco sangue, con molta fatica… Per poi allontanarsi. Il solo morso non bastava, doveva fare in  modo che anche Violetta avesse il sangue di un vampiro dentro di se.
Così si morse con forza il polso, facendo fuoriuscire il sangue e tenerlo nella bocca, fino a che la baciò e le fece ingoiare il liquido.
In quel momento la ragazza aprì gli occhi di scatto, sentendo il sangue caldo uscire dalla sua bocca e ricopriva la sua guancia. Cercò di allontanarlo, non capiva cosa stesse succedendo, sapeva solo che lei... Stava meglio, mille volte meglio di come si fosse mai sentita prima d'ora. Come se stesse rinascendo in quel momento.
Appena Leon si staccò e la guardò negli occhi, vide le sue iridi rosso fuoco, per poi dirigerle verso di lui, come a chiedergli cosa le avesse fatto. Lui a quel punto le fece una piccola carezza sul viso e sussurrò dolcemente  <<  Non odiarmi  >> 
Violetta ebbe un sussultò, quella frase, perché le era tanto familiare?
 
<<  Leon! Porta lontano tua sorella  >> gridò una donna, mentre la teneva per mano.
<<  Ma... Mamma  >>  mormorò Leon, davanti alle due, poteva avere sei anni.
La donna allora lo prese tra le sue braccia amorevoli e gli sussurrò qualcosa che la bambina non riuscì a sentire.
Leon, quasi costretto, uscì fuori e attese l'inevitabile sorte, mentre lei, ancora più confusa lo guardava fisso e gridava...  <<  Fratellone!  >> 
 
Tutto buio. Fino a che, una piccola luce, come una finestra, si aprì all'improvviso. Vilu riuscì a vedere di nuovo. Non si trovava dove era prima, non capiva cosa fosse successo.
<<  Calma amore. Ora sei al sicuro   >>  sentì la voce del suo futuro marito e fece per guardarlo, ma davanti a se non vide un corpo umano, vide il contorno di un uomo, ma era composto solo di sangue. Lei fece per aprire bocca ma sentì un'enorme bruciore, si tenne la gola con le mani mentre aveva un'espressione di dolore  <<  Hai sete... Una sete che si può fermare solo in un modo  >>  si avvicinò a lei porgendole il collo. La nuova vampira non attese un secondo, gli saltò al collo coi suoi nuovi canini e cominciò a succhiare avidamente il sangue dell'amato.
 
<<  Violetta...  >> 
 
La vampira si staccò di scatto, e si guardò attorno, mentre il sangue del suo futuro marito le colava dai canini, fino a percorrerle le guance.
<<  Cos'hai?  >>  chiese lui, mentre attendeva che l'amata riprendesse il suo pasto e giocava con i suoi capelli, che le erano allungati di parecchio.
<<  Non so... Mi sembrava che qualcuno mi avesse chiamata, forse l'avevo solo immagino...  >> 
<<  No piccola... E' ora che tu ricorda il tuo passato  >> 
 
<<   Violetta... Scappa, con tuo fratello  >>  
 
<<   Tu... Tu sei... Mio fratello maggiore   >> 
 
 
NO
Tu non sarai mai sola
Quando le tenebre verranno
Tu sai che non sarò lontano
 
 
<<  Angie! Ho il sangue!  >>  urlò Ludmilla mentre entrava nella tenda, sotto gli occhi sorpresi della donna vampiro e dell'amica.
<<  Oh... Ma, come hai fatto?  >>  chiese confusa l'umana, sperando soprattutto che non avesse ucciso lei quella persona...
<<  Si è... Uccisa davanti a me...  >> 
<<  Uccisa? Era una donna?  >>  chiese Angie, tranquillamente, mentre versava il sangue nella bocca di Federico.
<<  Si ma... Non ha importanza, dai sbrighiamoci. Come sta Fede?  >> 
<<  Gli ho appena dato il sangue... L'effetto dovrebbe essere immediato  >>  mormorò l'ultima frase la donna vampira mentre guardava i tratti del viso del ragazzo contorcersi in una smorfia  <<  Forse sta funzionando... Ludmilla, ho bisogno che tu dia un po’ del tuo sangue a Federico, solo così la sua parte da vampiro si risveglierà.  >> 
La bionda annuì una volta per poi guardarsi intorno, alla ricerca di qualcosa... Di appuntito. Prese un coltello e si fece un piccolo taglio sul braccio, avvicinandolo alla bocca del ragazzo.
Appena una goccia gli cadde sulle labbra la sua natura si risvegliò e addentò il braccio succhiando il sangue con avidità. Fino a che Angie lo separò da lei.
<<   Cosa... Ludmilla, amore mio!  >>  le saltò di nuovo addosso ma stavolta la baciò con dolcezza infinita mentre una lacrima scendeva dagli occhi della ragazza. Finalmente le sue pene erano finite.
 
 
Sono in guerra con il mondo
E loro cercando
Di spingermi
Nell'oscurità
 
 
Leon e Violetta erano stesi nel letto, stretti tra loro, mentre si accarezzavano e lui le raccontava della loro vecchia vita.
<<  Allora... Io sono più piccola di te di mille anni  >> 
<<  Si piccola, ma per noi vampiri mille anni non sono tanti. Però... c'era un problema, nostro zio, il padre di Tomas, voleva assolutamente il posto di nostro padre come signore dei vampiri. E visto che tu eri la più piccola eri anche la più debole, nostro zio avrebbe potuto uccidere te pur di avere il trono... Allora mamma e papà ti hanno tenuta chiusa sempre in casa, in una stanza senza finestre, così che tu non potessi desiderare il mondo esterno.  >>
<<  E ha funzionato?  >> 
<<  Per un po' si, ma appena tu compì cinque anni umani, io cominciai a cercare di farti uscire, anche di nascosto. Mi chiedevi sempre cosa ci fosse fuori da quella casa. Ma i nostri genitori me lo impedivano sempre. Sai, io e te eravamo molto uniti. Tutte le volte che avevi un incubo dormivi con me e stavamo svegli a pensare al nostro matrimonio.  >> 
<<  Matrimonio...? Ma, siamo fratelli. Non possiamo!  >> 
<<  Vilu... Anche i nostri genitori erano fratello e sorella. So che questo ti sconvolge, ma credimi. E' la verità.  >> 
<<  Come... E loro accettavano anche noi due?  >> 
<<  Nella famiglia dei Sangue Puro, si è sempre fatto così, per mantenere la purezza. I nostri genitori erano destinati come noi a sposarsi e amarsi, per loro fortuna si amarono anche da piccoli, come noi due.  >> 
<<  Allora perché mi sembra tanto... Sbagliato?  >> 
<<  Perché tu sei cresciuta tra gli umani, dove avete molti tabù, come questo. Ma tra noi vampiri non succedono queste cose, anzi, molti erano preoccupati che io rimanessi l'ultimo Sangue Puro, dato che non sapevano che nostra madre ti aveva data alla luce, e ti aveva poi trasformata in umana, per farti avere una vita normale.  >> 
<<  E tu hai accettato?  >> 
<<  Nostro zio, quel giorno, è arrivato a casa nostra, con delle armi anti-vampiro, e ha... Ucciso nostro padre, prima di morire, ha chiesto a nostra madre di trasformarti in umana, e lei, usando tutta la sua forza vitale, l'ha fatto. E' morta subito dopo averti data nelle mie braccia. Tu eri svenuta e non ricordi, ma a un certo punto, mentre correvo. E' arrivato nostro zio, ti ho posata sulla neve e ho combattuto contro di lui, sono riuscito a ucciderlo, dato che nostro padre lo aveva lasciato morente. Quando tu hai ripreso i sensi...  >> 
<<  Ero nella neve... E un vampiro ha cercato di mordermi, ma poi sei arrivato tu a salvarmi e siamo andati da Pablo...  >> 
<<  Esatto... Quella sera ci furono i funerali dei nostri genitori, lì incontrai tutti, Maxi, Andress, Fede e Diego, e io Fede e Diego da lì diventammo inseparabili.   >>  la guardò dolcemente, notando che lei si era stretta di più a lui  <<  Noi due siamo stati destinati a stare insieme, sin da piccoli, e ti confesso, che lo desideravo tanto. Continueremo la nostra causa per i nostri amici, ma noi due, potremmo sposarci anche ora.  >> 
Lei non disse nulla per un po', poi si limitò a sorridergli e sussurrargli sulle labbra, con tutto il suo amore  <<  Ti amo  >>  e i due si scambiarono un bacio con trasporto e piena di dolcezza.
 
 
Faccio fatica a trovare
 la mia fede
Mentre fuggo
Nelle tue braccia
 
 
<<  Alex, mio signore, siete convinto di aver fatto la cosa giusta?  >>  chiese un umile servitore mentre il suo diabolico capo gettava sul pavimento il corpo, ormai senza vita, del suo defunto padre... Ucciso poco prima da lui.
<<  Si, il vecchio avrebbe dato il trono a Leon... Che si sarebbe poi piegato agli umani, tutto pur di accontentare la sua moglie umana. Ma con me, i vampiri non dovranno più nascondersi dagli umani. Ma comunque, avete la ragazza?  >>  nel mentre che finiva la frase, un altro servitore trascinava dentro un sacco, dove qualcuno si agitava e gridava. Un ghigno si fece strada sul suo volto, quando tolsero la povera ragazza dal sacco  <<  Benvenuta, Violetta  >> 
 
 
E' sempre più difficile
rimanere svegli
E la mia forza
Si sta esaurendo velocemente
E poi tu mi ridai la vita
 
 
<<  Ragazzi! Sveglia! Violetta è stata rapita da Alex! Tutto pur di farmi cedere...  >>  si mise a gridare Leon, facendo accorrere i suoi amici.
<<  Dobbiamo salvarla!  >>  gridò a sua volta Francesca, dando poi un pugno fortissimo a un tronco d'albero, spezzandolo.
<<  E lo faremo Fran, ma abbiamo bisogno d'aiuto, come possiamo affrontare un esercito di vampiri da soli?  >>  ovviamente Federico si pose il problema, pronto a combattere visto che era guarito completamente.
<<  So chi chiamare. Ragazzi voi andate, Nata, Ludmilla voi rimanete qui e preparate l'occorrente per curare Violetta per quando la riporterò. Io devo chiamare una persona...  >> 
I vampiri non si fecero domande e corsero più veloci del vento, dovevano sbrigarsi prima che per Violetta fosse troppo tardi.
Nel mentre Alex li attendeva entusiasta, con un sorriso malefico il loro arrivo, sapeva che il suo piano era perfetto.
"Ho la cosa più preziosa per Leon e per i vampiri traditori: Violetta e il suo prezioso bambino. Si vede che partorirà a breve, non rischieranno la sua vita e quella del bambino. Vergas, fammi vedere cosa farai." pensò il nuovo signore dei vampiri, mentre sghignazzava tra se e se, immaginando il suo regno. Ma, essendo troppo preso dalla sua convinzione non si era accorto che qualcuno si stesse infiltrando nel suo palazzo.
Nella camera dove era rinchiusa Violetta, apparve una strana nube nera, ma che lei conosceva bene.
<<  Antonio...  >> 
E da quella nube apparve proprio la figura di Antonio  <<  Esatto bambina, Leon ti ha detto tutto.   >> 
<<  Ma.. Se sapevate la verità, perché avete tenuto lontani me e Leon?  >> 
<<  Sono sempre stato contrario a questa politica dei Sangue Puro per mantenere la purezza... E tu eri umana, non lo avresti mai accettato.  >> 
<<  Invece si! Ora io e Leon possiamo stare insieme e se non lo accetterete… Dopo questa battaglia ci diremo addio.  >> 
Antonio rimase un attimo colpito dalle parole della giovane vampira, per poi sorridere  <<  Sono le esatte parole che mi ha detto Leon prima… Va bene piccola, finita questa battaglia vi sposerete e io celebrerò la cerimonia  >>  sul viso di Violetta comparve un sorriso radioso, ma che venne poi spento da uno dei seguaci di Alex, che stava per aprire la porta. A quel punto Antonio la prese per mano e la portò via con se nella sua nube oscura. Ma appena il povero schiavo entrò e non vide la ragazza, corse a chiamare Alex… E le sue grida di rabbia arrivarono persino a Diego, Fran, Fede, Maxi e Andres, che ancora correvano nella foresta.
<<  Violetta è salva!  >>  esultò Francesca.
<<  Si, ma la conoscete. Di certo vorrà risolvere le cose lei, prima che arriviamo per la battaglia.  >>  ribatté Fede con sguardo truce.
<<  Dobbiamo sbrigarci ragazzi, Leon conta su di noi!  >>  gridò Diego per poi correre più veloce, seguito dai suoi amici.
 
 
Sono sveglio
Sono vivo
Ora so in cosa credo
Ora è il mio momento
 
 
<<  Violetta, ferma! Non farlo!  >>  Antonio cercò di fermare la ragazza prima che entrasse nella sala del trono, dove ancora Alex stava sfogando la sua rabbia per aver fallito nel suo piano perfetto.
<<  No Antonio! Questa battaglia può essere evitata.  >>  la Sangue Puro entrò nell’enorme sala e tutti gli sguardi andarono su di lei, compresi quelli di Alex, che si illuminarono di un rosso accesso.
<<  Sei tornata. Non so se sei stupida o testarda  >>  la lodò e allo stesso tempo insultò il signore dei vampiri.
<<  Forse entrambe le cose. Ma non posso permettere che il mio popolo soffra così.  >>  disse con tono deciso la ragazza, lasciandolo un attimo attonito dalla sua risposta, per poi ridere di gusto.
<<  Così tu sei una Vergas. Ora si spiegano tante cose. Ma non sai usare i tuoi poteri, Leon non ti ha addestrata… E mai lo farà!  >> 
Violetta non ebbe il tempo di controbattere che il vampiro le saltò un’altra volta alla gola, questa volta, per ucciderla.
Era vero quello che aveva detto. Lei non poteva difendersi, non sapendo minimamente quali poteri avesse e temeva davvero di essere arrivata alla fine…
Ma l’attacco non arrivò mai, anzi, si sentì un gemito di dolore.
Vilu aprì gli occhi e vide Leon, che col suo braccio forzuto teneva fermo Alex, nel mentre gli stava succhiando il sangue. Appena lo sentì abbastanza debole lo lasciò e lui rimase immobile a terra.
<<  Non devi toccare mia moglie  >> 
<<  Leon!  >>  urlò la ragazza mentre correva tra le sue braccia, dove poi fu stretta con forza.
<<  Amore mio non abbiamo tempo, dobbiamo parlare ai vampiri.  >> 
I due corsero sul tetto. Dove già c’erano tutti i vampiri, pronti a combattere, e nelle case, a guardare, le vampire e i loro figli.
Era il momento di far sentire la loro voce.
<<  Vampiri! Io sono un Sangue Puro, ma no l’ultimo. La mia famiglia non è morta! Ci siamo ancora io e… Mia sorella  >>  pronunciò Leon, porgendo un braccio a Violetta, che si fece avanti, facendosi ammirare da tutti i vampiri, che rimasero allibiti. In quel momento arrivarono anche i loro amici, che sorrisero guardandoli  <<  Per millenni, per secoli, sono stati i Sangue Puro a governare. Fino a che il mio antenato ha proclamato che vampiri e umani dovessero rimanere separati. Ma è stata la scelta sbagliata! Noi siamo simili a loro! Come loro abbiamo bisogno di amare, di libertà! Non vivremo più nell’oscurità!  >>  dei sorrisi si fecero strada sui volti dei vampiri, all’idea di essere finalmente liberi di stare alla luce.
<<  Gli umani vi accoglieranno e voi accoglierete loro. All’inizio sarà difficile, ma potremo vivere tutti insieme!  >>  terminò Violetta e il popolo li acclamò entusiasta. Forse erano i sovrani più amati di tutti i tempi. Ora che c’era la pace, tutto poteva andare per il verso giusto.
 
 
Faccio ciò che voglio
Perché questa è la mia vita
Proprio qui
Proprio ora
Terrò duro e
Non mi arrenderò mai
 
 
TRE ANNI DOPO
 
Vilu e Leon hanno avuto il loro bellissimo bambino Sangue Puro: Jorge Vergas, i loro popoli erano felicissimi, soprattutto dopo essersi uniti. Non esistevano più differenze, soprattutto dopo l’apertura di una scuola normale per umani e vampiri. Assieme alla riapertura dello studio For The Hope. Gestito da Federico, insegnante di canto, Ludmilla, insegnante di ballo assieme a Maxi, e Nata, insegnante per gli strumenti.
Mentre Leon e Violetta, ormai sposati, governavano il loro regno, con l’aiuto dei loro consiglieri: Fran e Diego.
Vampiri e umani vivevano felici, finalmente c’era la pace.
 
 
Ora so in cosa credo
Sono sveglio e sono vivo
Non venderò mai la mia anima
Svegliati nel buio
Io ti posso sentire nel mio sonno
Nelle tue braccia
Io sento il respiro dentro me
Aspetta per sempre questo cuore
Io te lo darò
Io vivrò per te sempre
 
 
 
Il sogno dolce è finalmente arrivato.
 
Nota autore: E così arrivati alla fine di questa storia. Parto scusandomi per il ritardo della pubblicazione del capitolo ma è stato parecchio faticoso. Spero davvero che vi piaccia. Finalmente i nostri eroi hanno il loro lieto fine. EVVIVA! Ma tranquilli non vi lascio senza storie. A breve pubblicherò un nuovo capitolo di “Ahora se que es la real felicidad” e dopo, credo verso la fine di luglio, pubblicherò la storia “Assassin’s Creed” con protagonista sempre il nostro Leon. Recensite e ditemi cosa ne pensate. Un beso.
  
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