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Autore: Mei91    24/06/2016    4 recensioni
Sasuke Uchiha e Sakura Haruno sono finalmente marito e moglie, ma la giovane sposa ha tenuto nascosto al marito un piccolo dettaglio.
Sakura infatti ha una disfunzione cardiaca e il fatto che ella è anche incinta non aiuta di certo la situazione.
Come reagirà Sasuke alla scoperta della malattia della moglie che che il parto potrebbe ucciderla?
Genere: Drammatico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Naruto Uzumaki, Sakura Haruno, Sarada Uchiha, Sasuke Uchiha, Un po' tutti | Coppie: Hinata/Naruto, Sasuke/Sakura
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la serie
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Sasuke non riusciva a credere ai suoi occhi. Come faceva Itachi ad essere vivo e perché sua moglie era pallida più di un cencio.

Sasuke spostò lo sguardo da Itachi a Sakura e da Sakura a Itachi, poi soffermò la sua attenzione su Itachi.

“E’ un illusione!” esclamò l’Uchiha minore facendo qualche passo indietro. Anche se credeva che Itachi fosse un illusione, non si sentiva per niente degno di stare al suo cospetto. Illusione o meno, Itachi per lui era quasi un Dio.

“O un Edo tensei!” sospirò chiudendo gli occhi.

“Non è nessuna delle due cose maritino. Itachi è vivo. Kaguya ci doveva un favore e io ho riscosso!” esordì Sakura con un sorriso.

Sasuke annaspò.

“Cosa?”

“Ehm, avevo trovato una tecnica che avrebbe riportato in vita Itachi, ma era difficile Sasuke Kun e non avevo pensato che poteva essere pericoloso. Per fortuna Kaguya è apparsa in tempo dicendomi che…ah bè non è importante cosa mi ha detto, ma in poche parole ha riportato in vita Itachi perché ci doveva un favore. E finalmente ho il mio cognatino vivo e lo posso conoscere!” esordì Sakura euforica.

Sasuke annaspò e sbiancò.

“Tu hai fatto cosa! Hai riportato in vita Itachi!” urlò L’Uchiha incredulo.

“Ehm, non io ma Kaguya, però ha dato delle condizioni.” Esclamò Sakura

“Itachi non è vivo è un illusione Sakura!” esclamò Sasuke

“Io però mi sento più che vivo!” esclamò Itachi facendo qualche passo verso Sasuke, ma lì Uchiha minore indietreggiò maggiormente facendo entrare in collisione la sua schiena con la porta d’ingresso a villa Uchiha. Sembrava quasi terrorizzato. Non all’ idea di combattere contro il suo stesso fratello, perché a conti fatti, ora come ora, Sasuke era molto più forte di Itachi, ma non voleva cadere in quell’illusione meschina. Purtroppo invece però, pareva che sua moglie ci fosse cascata con tutte le scarpe.

Infatti osservandola, Sasuke notò, che nonostante la stanchezza, nonostante il pallore, Sakura osservava Itachi con venerazione, con un felicità negli occhi che le aveva visto solo quando l’aveva sposata.

Itachi sospirò e chiuse gli occhi, poi lentamente si voltò verso Sakura.

Sasuke era terrorizzato e osservava sua moglie a occhi sgranati. Se Sakura aveva utilizzato il proprio chakra per riportare in vita Itachi, in che cavolo di condizioni era al momento il suo cuore. Non voleva perderla, non poteva perderla, sarebbe morto con lei. Sasuke osservò Sakura che parlava con Itachi e nonostante sentisse le loro voci in modo ovattato, Sasuke notò che il pallore di Sakura diventava sempre più presente, ma che era coperto dalla sua euforia, dalla sua felicità di sapere Itachi vivo. Di poter conoscere di presenza sua fratello, di chiacchierarci e ridere con lui come stavano facendo in quel momento.

“Se tu sei sposata con Sasuke, questo fa di te…” iniziò Itachi dubbioso ma con un sorrisone sul volto. Sasuke non aveva mai visto quel sorriso sul viso di Itachi.

“Tua cognata!” esultò Sakura alzandosi in piedi e saltando come una bambina. Itachi rise insieme a lei. L’euforia venne meno, quando un forte capogiro attanagliò la testa di Sakura costringendola a sedersi nuovamente sul divano e a respirare faticosamente portandosi nuovamente una mano al petto.

Itachi si mosse di scatto ma non fece in tempo ad arrivare da lei che Sasuke già le era al fianco e le fece poggiare la testa alla sua spalla e con la mano sinistra le carezzava il viso.

“Dannazione Sakura, perché lo hai fatto! Sai in che stato sei! Dio, che cosa hai fatto?” esclamò Sasuke.

“Io…niente!” balbettò la rosa intenzionata a non far preoccupare il marito.

“Probabilmente la sua chiacchierata con Kaguya l’ha costretta ad utilizzare molto chakra per proteggersi, nel caso l’avesse attaccata. Sakura non si fidava di lei. Questo me lo ricordo. Mi ricordo vagamente la chiacchierata che tu e lei avete fatto per riportarmi in vita, ma non ricordo bene di cosa parlavate. Qualcosa a che fare con un parto…” sussurrò Itachi con fare innocente avvicinandosi di qualche passo a loro. Sakura sbiancò e sussultò, mentre Sasuke si irrigidì da capo a piedi.

“Tu hai fatto cosa!” urlò L’Uchiha minore staccando da se Sakura per guardarla negli occhi.

“Niente. Niente. Itachi è solo molto confuso!” esclamò la rosa fulminando con lo sguardo l’Uchiha maggiore che inarcò un sopracciglio confuso dallo sguardo della donna.

Sasuke osservò prima Itachi, poi Sakura.

“Mi devi costringere a usare lo Sharingan, Sakura o mi dici la verità!” esclamò freddo e spietato il marito.

“Ma davvero non ho fatto nulla.” Esclamò la rosa alzando le mani in segno di resa e scostandosi da Sasuke.

Sasuke incrociò le braccia al petto, osservandola mentre con fatica si alzava dal divano e si inginocchiava davanti Itachi e gli parlò in un orecchio.

“Se apri bocca, su di me, su qualsiasi cosa riguardi me e Kaguya con Sasuke ti uccido con le mie mani cognatino!” sussurrò Sakura all’orecchio di Itachi con un misto di minaccia e preoccupazione, poi si voltò verso Sasuke mentre Itachi si alzò in piedi osservando Sakura dubbioso e chiedendosi il perché sua cognata lo avesse minacciato. Poi Sakura parlò.

“Baka di un marito, guarda che lui non è un illusione!” esclamò Sakura per poi sollevarsi in piedi e poggiare una mano sulla spalla di Itachi che voltò lentamente la testa verso di lei. Itachi era più confuso che mai, poi però Sakura lo costrinse a voltarsi verso di lei e lui la vide sollevare una mano e carezzargli dolcemente il viso.

“Tu come ti senti. Posso dare una controllata alla tua salute?” chiese piano Sakura a Itachi. Itachi la osservò ancora dubbioso, poi annuì.

Sakura si preparò ad utilizzare il chakra quando Sasuke si sollevò di scatto dal divano ed esordì.

“Prova ad utilizzare il tuo chakra Sakura, e ti spedisco direttamente in ospedale sotto stretta sorveglianza di Tsunade, rinchiusa in una stanza in quarantena, sono stato abbastanza chiaro” esordì Sasuke con tono misto tra il furioso e il preoccupato. Itachi sussultò e guardò Sasuke preoccupato chiedendo il perché il fratello avesse reagito a quel mondo e perché aveva usato quel tono misto a preoccupazione e paura mal celata.

“Sasuke, non devo usare tanto chakra e…”

“No!” esordì Sasuke serio.

“Otouto, è una brava ninja medico, sa quando può usare o meno il proprio chakra!” cercò Itachi di mettere pace.

“Zitto tu!” esordi Sasuke e Itachi sussultò.

“Sasuke, tempo fa l’ho vista combattere. È forte come ninja.” Esclamò Itachi “Sa come regolarsi te lo assicuro.” Continuò ancora Itachi.

“No che non lo sa Itachi. Questa donna è disposta a sacrificare se stessa per il mio bene, ma io non sono disposto a sacrificare lei!” ringhiò Sasuke facendo indietreggiare Itachi da Sakura.  Itachi guardò sorpreso Sasuke. Nella voce del fratello non c’era semplice paura, quello era puro e semplice terrore.  Itachi osservò di sott’occhi Sakura, chiedendosi cosa il fratello e la cognata gli stessero nascondendo, poi prese ad ascoltare la loro conversazione.

“Ce la faccio!” esclamò Sakura con un ringhio.

“Ok, Te la sei cercata Sakura!” esclamò Sasuke.

“Cosa?”

“Non intendo rischiare e basta mi sono rotto!” esclamò Sasuke afferrando il proprio cellulare e componendo un numero.

Sakura inarcò un sopracciglio.

“Che vuoi fare baka di un marito!” esclamò la rosa.

“Oh, vedrai signorinella. Vedrai!” ringhiò Sasuke.

“Non ti permettere.” Esclamò la rosa

“Mi permetto eccome!” ringhiò Sasuke e attivò lo Sharingan per bloccare sua moglie.

“Liberami Sasuke! Togli questo Sharingan, hai promesso che non lo avresti mai più usato su di me!” urlò la rosa. Sasuke sussultò liberò di scatto sua moglie.

“Scusa, ma farò lo stesso quello che ho deciso. E sai che se sia io che Naruto siamo d’accordo tu non puoi opporti!” esordì freddo Sasuke

“Non oserai!” esclamò Sakura deglutendo

“Che sta succedendo?” chiese Itachi a Sakura.

“Mettimi alla prova!” esordì Sasuke ignorando Itachi

“No, dimmi che non oserai chiamarlo per farmi questo. Sasuke Uchiha se lo fai per me sei morto!” balbettò la rosa catapultandosi addosso al marito intenzionata a togliergli il telefono.

“Quanto meno tu resti viva!” esordì Sasuke alzando le spalle e iniziando a comporre il numero di telefono di Naruto.

“Sasuke dammi quel telefono. Non ci provare. Sasuke dammi quel ...”

“Pronto, Naruto.” Esclamò Sasuke mettendo una mano sulla testa di Sakura e tenendola a debita distanza da se. Sasuke mise il vivavoce per far sentire anche a Sakura e Itachi.

“Teme ma ti rendi conto di che ore sono!” urlò Naruto.

“Non farlo, non farlo Sasuke!” urlò Sakura mentre si agitava per afferrare il telefono di Sasuke, ma invano visto che lui era alto due chilometri.

“Sakura Chan?” balbettò Naruto mezzo assonnato.

“Dobe, devi emettere un ordinanza di arresti ospedalieri per Sakura. Chiama anche Tsunade!” esclamò gelido Sasuke. Naruto sospirò.

“Fammi indovinare, la signorinella di starsene a riposo non ne vuole sapere!” esclamò Naruto.

“Indovinato.”

“Vuoi metterla sotto le cure di Tsunade stessa o basta anche Ino!” chiese Naruto.

“No, Tsunade in persona. La pazza ha utilizzato il suo chakra per riportare in vita Itachi e parlare con lo spirito di Kaguya o qualcosa di simile. Se non la teniamo d’occhio, sta pazza mi muore sotto mano e io non lo sopporto!” esclamò gelido Sasuke.

“Cosa! Itachi vivo!” urlò Naruto.

“Secondo te ce lo zampino di Sakura!” chiese ancora Naruto.

“Decisamente sì. Sta sciagurata una volta mi disse che avrebbe desiderato conoscere Itachi e ora to, mi ritrovo mio fratello vivo, quindi si c’è lo zampino di Sakura.  La signorinella mia moglie fa di testa sua, e io la richiudo in ospedale sotto le cure di Tsunade, quindi emetti quest’ordine!” esclamò serio Sasuke.

“Domani mattina è la prima cosa che farò” esordì serio Naruto.

“Naruto non farlo. Sto buona, non ho fatto nulla. Ti prego!” urlò Sakura.

“Zitta! Ti rendi conto che con la tua avventatezza hai rischiato di morire. Scema!” urlò Naruto.

“Naruto farò la brava lo prometto, non userò il chakra ma…”

“No! Non commetto due volte lo stesso errore Sakura. Quando il tuo problema era risolvibile non me ne hai parlato e io ti ho lasciato stare anche se mi accorgevo che eri diversa, ora non ti concedo più la possibilità di privarmi della mia migliore amica. Domani due ninja ambu verranno a prelevarti e ti porteranno in ospedale, detto questo passo e chiudo!” esclamò Naruto riagganciando.

“Naruto! Ti per...Maledizione” urlò Sakura invano perché Naruto aveva già riagganciato.

“Sasuke…”

“Hai fatto incazzare anche lui oltre che me” esclamò Sasuke

“Ma io volevo solo farti un regalo. “Esclamò mite Sakura

Sasuke sgranò gli occhi.

“Un regalo! Sakura hai una disfunzione cardiaca, il parto potrebbe ucciderti, non dovresti usare il chakra per preservare le forze per quei due per certo di possibilità di sopravvivenza che hai fra meno di un mese.  Ti ho detto che tu sei tutta la mia vita, che ti amo più della mia stessa vita e che senza di te io morirei, e tu che fai usi il chakra, rischi il tuo cuore, per riportare giusto ora, Itachi in vita. Ti rendi conto di quello che hai fatto!” urlò Sasuke e Sakura abbassò gli occhi con fare colpevole.

“Che cosa!” urlò Itachi attirando l’attenzione di Sasuke e di Sakura.

“Disfunzione cardiaca? Possibilità di sopravvivenza del due per cento? Con il parto Sakura potrebbe morire? Che diavolo significa tutto questo!” ringhiò Itachi tanto che sia Sasuke che Sakura indietreggiarono deglutendo.

“Sakura ma che…” iniziò Sasuke che non sapeva perché il fratello stesse reagendo a quel modo.

“Ehm, lui non sapeva dei rischi che ho corso.” Si giustificò Sakura a capo chino.

“Sakura per i Kami!” esclamò Sasuke dandosi una manata in fronte.

Itachi si avvicinò a Sakura con passo felino, quasi fosse una pantera pronto a sbranarla.

“Tu hai osato portarmi in vita, rischiando il cuore e l’anima di mio fratello!” ringhiò Itachi e Sakura deglutì.

“Io…io…”

“Sasuke!” esordì Itachi

“Si!” esclamò Sasuke scattando sull’attenti al richiamo del fratello.

“Quest’ordinanza da quando entrerà in atto?” chiese gelido Itachi.

“Penso da domani alle tre.” Sussurrò Sasuke.

“Bene!” esclamò L’Uchiha maggiore per poi catapultarsi su Sakura prenderla in braccio, afferrare Sasuke per un braccio e trascinarlo con se, nella camera da letto patronale.

Aprì la porta della stanza e mise una Sakura dimenante sul letto, poi con lo Sharingan la bloccò li.

“Lo Sharingan no!”

“È stato Sasuke a prometterti che su di te non avrebbe mai usato lo Sharingan, non io. Tu te ne starai buona in quel letto per tutta la notte, fino a che gli Ambu non verranno a prenderti per portarti in ospedale e tu Sasuke prenditi cura di lei. Alla casa al momento penso io!” ringhiò Itachi per poi uscire dalla stanza. Sasuke sospirò e si sedette sulla sedia.

“Itachi!” urlò Sakura

“È inutile, tu non lo conosci come lo conosco io. Quando si tratta della famiglia Itachi diventa intransigente, spietato, crudele a volete, ma sempre per il bene della famiglia. Sei sua cognata e questo è il suo modo di proteggerti.” Attivando lo Sharingan e esaminando il corpo della moglie con un ghigno.

“Non permettendomi di muovermi?”

“Esattamente, ma se guardi attentamente, con lo Sharingan Itachi ti ha chiuso tutti i punti di chakra. Non potrai più utilizzare il chakra finché non sarà lui stesso a sbloccarteli. Accidenti avrei dovuto pensarci io!” borbottò Sasuke con un moto di orgoglio nella voce nell’apprendere che Itachi aveva accettato Sakura come membro della sua famiglia e che aveva utilizzato l’unica tecnica possibile per proteggere sua moglie da se stessa.

“Ma anche no!” urlò Sakura.

“Ora dormi Sakura, tanto è inutile!” sospirò l’Uchiha stendendosi al fianco della moglie e chiudendo gli occhi. Itachi era stato un genio bloccando il chakra di Sakura, ma dopotutto, lui era il genio di Konoha.

Lui era Itachi Uchiha e grazie a sua moglie lo aveva di nuovo vivo.

Prima di addormentarsi Sasuke pensò a l’unico modo che aveva per ringraziare sua moglie.

Si sarebbe preso cura di lei a lungo, come ordinato da Itachi e soprattutto per farsi perdonare, ma al momento Sakura doveva riposare.

To be continue

 

Allora scusate il ritardo ma eccovi l’aggiornamento di Battito d’ amore . allora che ve ne pare? Fatemi sapere un Kissone enorme la vostra Mei.

   
 
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