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Autore: Blaky051    24/06/2016    1 recensioni
"Io ne rimasi completamente scioccata, quel ragazzo era un angelo sceso sulla terra…..che ora avrebbe pensato malissimo di me, forse potevo dare l’idea di una pazza maniaca considerando che ero immobile davanti a lui con una faccia…da pazza maniaca appunto: fissato da una sconosciuta, perfetto avevo già fatto la mia bella figura."
Genere: Romantico, Sentimentale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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 1° Capitolo – Incontro
 
 
“Che caldo” dissi mentre Spooky mi trascinava da una parte all’altra del parco.
Era una giornata torrida d’estate, il cielo era di un bellissimo azzurro e il sole era abbagliante.
Tolsi il guinzaglio al mio cane, “Non allontanarti!” gli dissi come se lui potesse capirmi.
Mi sedetti sotto un grande albero pieno di foglie verdi e grandi; all’ombra si stava un gran bene, avrei anche potuto addormentarmi con quel venticello fresco.
Si sentiva solo il fruscio delle foglie, i grilli cantare, l’aria che soffiava leggera e un leggero….russare….mi girai perplessa. Un albero non russa pensai confusa.
Doveva esserci qualcuno dietro al tronco, mi misi a gattonare piano piano senza fare rumore e girai attorno al grande tronco.
Un ragazzo.
C’era un ragazzo appoggiato con la schiena al tronco.
Aveva la testa appoggiata all’albero e teneva gli occhi chiusi sotto un berretto rosso fuoco.
Ronfava come se non ci fosse un domani.
Guardandolo meglio notai che era vestito con una tuta…forse di basket….bagnata fradicia, doveva aver giocato per mesi interi considerando la quantità di sudore sulla maglietta. Mi misi in parte a lui e mi abbassai.
Aveva la testa china; gli scostai un po’ il berretto, lo so avrei dovuto fare finta di niente e me ne sarei dovuta andare per i fatti miei ma ormai ero lì, qualcosa mi diceva di farlo, forse per curiosità, ma non so come, mi ritrovai a togliergli il cappello e a scoprire una chioma biondo platino che scese sulla sua fronte bagnata.
Lo guardai in faccia; aveva un viso particolarmente aggraziato, la pelle sembrava liscia ed era pallida oltre che gocciolante, sembrava si stesse per sciogliere talmente era piena di gocce.
Decisi che avevo indagato abbastanza e indietreggiando spezzai con grazia un ramoscello che fece un rumore simile a quello dello spezzamento di un osso. Mi fermai immobile, il ragazzo iniziò a muoversi e si stropicciò gli occhi.
Una volta aperti rimasi ancora più immobile, i suoi occhi erano di un bel celeste chiaro.
Io ne rimasi completamente scioccata, quel ragazzo era un angelo sceso sulla terra…..che ora avrebbe pensato malissimo di me, forse potevo dare l’idea di una pazza maniaca considerando che ero immobile davanti a lui con una faccia…da pazza maniaca appunto: fissato da una sconosciuta, perfetto avevo già fatto la mia bella figura.
La prima cosa che fece fu di prendermi il capello dalle mani e alzarsi.
Si allontanò da me mentre io lo seguivo con gli occhi, ancora scossa.
Distolsi subito lo sguardo da lui quando mi accorsi che la sveglia del mio telefono stava suonando già da un po’.
“Che cosa stai facendo?” mi disse sistemandosi il cappello in testa
Mi alzai di scatto e iniziai a raccogliere le mie cose.
“Scusa, devo andare” e mi allontanai di corsa
Mi avrà di sicuro scambiato per una estranea fissatrice che se l’è data a gambe levate dopo essere stata scoperta sul fatto , la mia reputazione stava salendo.
“Spooky, Spookyyyyyy!” urlai percorrendo a saltelli la stradina del parco.
Vidi corrermi incontro un batuffolino bianco, il mio volpino.
Lo presi in braccio al volo e continuai a correre.
 
 
“Sei in ritardo” mi disse Anita con le braccia incrociate
“Lo so scusami e che non riuscivo a trovare il cane”, perdonami per la bugia Spooky ma non potevo dirle di essere stata coinvolta in quella strana situazione con quel ragazzo
“Per questa volta sei perdonata” “Ho già salutato i ragazzi possiamo andare” disse lei rivolgendomi uno dei suoi soliti sorrisoni
Anita è la mia sorellina minore, ha 20 anni ed è bellissima, per questo sono molto gelosa di lei. Ha i capelli castano chiari tendenti al biondo e degli occhioni verdi talmente grandi da fartici perdere dentro. Molti suoi “amici” la prendevano in giro per via della sua rotondità, non che sia grassa è solo più formosa dello stereotipo di ragazza che va di moda adesso, secca e mummificata, ecco…quegli amici sono stati pestati uno ad uno della sottoscritta in privata sede, non credo si faranno più vedere.
“Sorella, ci sei?” mi disse lei muovendo la sua mano davanti ai miei occhi
“Si, scusa, pensavo” dissi guardandola con aria sperduta
“E’ da prima che hai la testa fra le nuvole, va tutto bene?” mi disse con aria preoccupata
Eccola qui la mia sorellina, sempre altruista e sempre preoccupata per me, delle due è lei che fa la parte della sorella maggiore.
“Va tutto bene tranquilla, sono solo stanca, voglio andare a casa a poltrire”
Rise “Facciamo a chi arriva prima a casa?” disse mettendosi in posizione di partenza
“No, facciamo un’altra volta, sono stan-“ e iniziai a correre
 
“Così non vale, sempre ad imbrogliare” si lamentò appena mi raggiunse davanti al cancello di casa.
“Sono più vecchia di te, ho bisogno di un vantaggio, vinceresti sempre tu se no” scoppiammo a ridere entrambe.
All’improvviso vidi mia sorella guardare dietro di me “Ehi ciao Antony”
Mi girai, era Antony, uno degli amici di mia sorella.
“Ehi, stavamo giusto venendo da te” sorrise il moro.
“Ma c’è anche Key, non ti avevo visto” mia sorella sorrise guardando dietro ad Antony.
“Key? E ora chi è questo?”
Mi scorsi per vedere chi fosse, forse un nuovo amico di Anita?
Il ragazzo mi guardò fisso negli occhi.
Dopo un minuto di silenzio urlammo all’unisono “Ma sei tu??”
 
 
 
  
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