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Autore: Elly007    26/06/2016    1 recensioni
"-E perché dovrei farmi baciare da te? Non hai fatto niente per meritartelo.- -Ti ho meritata dal primo momento che ti ho vista.- sussurra e i suoi occhi sono talmente seri che stavolta lascio che mi attiri a sè e che posi con passione le sue labbra sulle mie, in un bacio talmente intenso da mandarmi fuori di testa."
***
"-Bhé non hai mai pensato che forse questo è uno dei tanti motivi per cui mi piaci? - afferma arrabbiato lui, mentre mi solleva prendendomi sulle spalle per trasportarmi. Allibita da quelle parole e non sapendo cosa rispondere mi appoggio alla sua schiena forte per sussurrargli: -Sì, era lui. E scusa. -"
***
Cosa potrebbe succedere se un ragazzo avesse due ragazze contemporaneamente e queste s'incontrassero? E se si ritrovassero nella stessa scuola e nella stessa classe? E se insieme riuscissero a realizzare il proprio sogno? Oksa ed Haylie saranno pronte ad affrontare la loro nuova vita al Dolce Amoris e ad aprire i loro cuori nuovamente? Saranno pronte a Ricominciare oppure a Cominciare Davvero?
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Yaoi | Personaggi: Castiel, Dolcetta, Lysandro, Nathaniel, Un po' tutti
Note: Lime | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
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POV OKSA.


Il giorno dopo mi ritrovo nuovamente a scuola, molto carica ed energica nonostante siano appena le otto del mattino. Trotterellando mi avvio verso il laboratorio di inglese, felice dato che è una delle mie materie preferite. Spero che ci sia un bravo professore, e che ci faccia fare molti progetti.
Decido di mettermi POV OKSA.
in terza fila, per poter poter seguire la lezione senza passare per secchiona. Haylie arriva poco dopo e salutandomi si siede accanto a me: -Buongiorno.- Mi saluta lei con un'aria assonnata.-
-Buongiorno bella addormentata. Dove hai lasciato il principe?- Chiedo scherzosa.
-E' rimasto impigliato in qualche ramo dato che è un maschio.- Afferma lei.
-E il cavallo bianco?- Insisto con un sorrisetto.
-Non c'è nessun cavallo bianco.- Risponde lei sedendosi e mettendo fine a questa stupida conversazione.
Ridacchio sempre più di buon umore, guardando i miei compagni che entrano e prendono posto, anche se il mio sguardo cerca Lysandro e Castiel, purtroppo senza trovarli. Che abbiano deciso di saltare le lezioni? Il ragazzo dagli occhi diversi non mi sembra proprio il tipo che marina la scuola, il rosso invece sì.
In quel momento entra la professoressa, una donna piccola ma dall'aria sveglia e intelligente, che accompagna il suo ingresso con un dolce sorriso. -Good morning guys!- Esclama -Today is our first lesson together, and I will always speak in english with you. That's right?-
La classe annuisce con trasporto, e noto che tutti sembrano contenti di avere lei come insegnate, immagino che sia molto brava. In seguito ci spiega che l'obiettivo di quest anno sarà raggiunto lavorando in coppie, dato che secondo lei il lavoro di squadra è molto importante, tanto che ci ripete più volte "we are a team".
Vedo una ragazza dai capelli rossi di cui non conosco ancora il nome alzare la mano, per poi dire: -Excuse me, I would know how...- Si interrompe non trovando più le parole, e sento delle risatine provenire dal fondo della classe. Mi giro per vedere tre ragazze che la guardano con sorrisetti maliziosi, devono essere Ambra, Lì e Charlotte, le tre ochette di cui mi ha parlato Haylie, dato che Rosalya le ha intimato di stargli alla larga.
La prof rivolge un sorriso alla ragazza che scopro chiamarsi Iris, e le spiega che le coppie saranno casuali: tutti scriveranno il proprio nome su un foglietto che poi piegheranno e lo metteranno dentro un contenitore; sarà lei stessa ad estrarre due nomi per volta, così saranno decise le squadre.


POV HAYLIE.


Nathaniel e Oksa.
Iris e Charlotte.
Violet e Lysandro.
Castiel e me.
Kim e Rosalya.
Lì e Melody.
Karla, Ambra e Peggy.

Subito Ambra comicia a lamentarsi perché si è ritrovata in coppia con Peggy e mentre la professoressa inizia ad arrabbiarsi per quella sceneggiata Oksa mi sussurra: -Ci siamo scambiate i ragazzi, che stregoneria è mai questa?-
-Non lo so, ma guardiamo l'altra faccia della moneta: tu sondi il territorio per me, io lo faccio per te.- Le sussurro di rimando.
Castiel, dal fondo della classe, lancia un furtivo sguardo verso Oksa che però è troppo impegnata nel cercare di comunicare con la ragazza dai capelli viola che ci sta seduta davanti: scopro che si chiama Violet.
Lancio uno sguardo verso il ragazzo seduto in prima fila: Nathaniel, che a sua volta si gira verso di me. Distoglie lo sguardo per chiedere alla professoressa se le squadre rimarranno sempre le stesse e lei , con fare sbrigativo, gli risponde che no, non saranno sempre quelle le coppie e che verranno cambiate con l'inizio del pentamestre.
-C'mon , c'mon !- Ci esorta lei mentre tutti cominciano a cambiare posto.
-Ciao. Sono Haylie, tu devi essere Castiel.- Saluto il rosso davanti a me.
-Esatto, spero tu sappia l'inglese, perché io non ho intenzione di fare nulla.- Mi dice lui.
-Partiamo bene!- Dopo quello scambio di battute cominciamo a lavorare e constato che, alla fine, Castiel è anche bravo ma penso che non abbia voglia di applicarsi. La lezione passa in fretta e anche quella dell'ora successiva, di storia, fa lo stesso. Dopo la terza ora suona la campanella della ricreazione e Castiel si volatilizza all'istante con un ragazzo che scopro chiamarsi Lysandro.
Raggiungo Oksa e la prendo in giro dicendole : -Com'è stare al primo banco, secchiona?-
-Molto divertente, diciamo che il biondino ha talento con l'inglese, quindi non devo fare grandi sforzi. Te lo sei preso intelligente, brava, approvo.- Mi prende in giro.
-Non mi sono presa nessuno e tanto per la cronaca mentre tu non facevi nulla io mi sono fatta in due dato che il tuo amore pensa solo a cazzeggiare.- Le rispondo a tono.
-Immaginavo, lo vedo proprio come il tipo che non ha voglia di fare un cazzo. Comunque, adesso vado a prendermi qualcosa alla macchinetta prima che si faccia troppa fila.- Si dirige verso la porta e nel momento in cui esce, mi ritrovo davanti Nathaniel.
-Spero non diventerai anche tu come quello. Sinceramente mi stai simpatica e non voglio che tu finisca ai suoi livelli.- Afferma il biondo con una leggera stizza nella voce.
-Non preoccuparti, non penso proprio che potrò mai essere come Castiel. Però, vedo che ti sta antipatico! - Cambio discorso io.
-Giusto, ora mi dispiace ma devo lasciarti, devo andare in sala delegati.- Mi sorride e io lo guardo mentre se ne va per passare la sua ricreazione a lavorare.


POV OKSA.


Mentre mangio la mia colazione, decido di recarmi in giardino dato che mi piace stare all'aria aperta, inoltre prima di andarmene oggi dovrò chiedere informazioni sui corsi pomeridiani che si possono svolgere, nella speranza che ce ne sia qualcuno per quanto riguarda la musica e lo sport.
Noto una panchina all'ombra di un albero, e decido di sedermi per stare un po' in pace. La mia tranquillità però dura poco, infatti una voce mi sorprende: -Prima mi rubi il plettro, poi mi segui in un bar, e ora mi rubi anche la panchina? Non ci siamo proprio, tavola da surf.-
Mi giro verso Castiel non riuscendo a trattenere un sorriso: -Ma dimmi caro, questo tuo grande umorismo ce l'hai dalla nascita o hai seguito dei corsi speciali?-
Lui si limita a ridacchiare per poi sedersi accanto a me: -E insomma, ti hanno appioppato il beota, per quanto sopravviverai?- Mi chiede con un ghigno.
-Ma chi, Nathaniel? In realtà non lo trovo così male, non è di certo il mio tipo ma è riservato e tranquillo, quindi mi sta più che bene come compagno.- Gli spiego con un'alzata di spalle.
Non sembra molto contento di ciò che ho detto, e capisco così che tra loro non scorre buon sangue, infatti quando provo a chiedere spiegazioni il rosso cambia discorso, infastidito. Capisco che è un argomento che per ora devo evitare, così finiamo nuovamente a parlare di musica. -Allora, tra tre giorni è venerdì, quindi se vuoi vedermi suonare vieni qui a scuola alle 20:30. Non te ne pentirai. Però mi raccomando, questo deve restare un segreto.- Mi avverte.
Mi limito ad annuire, poi torno in classe dato che ormai è ora. Le ultime due ore passano in fretta, e alla fine mi dirigo in sala delegati dove incontro Melody.
Non sono ancora sicura se mi sta simpatica o no, a volte sembra davvero troppo saputella per i miei gusti. -Ciao, volevo sapere se potresti illustrarmi tutti i corsi pomeridiani.-
Lei si limita a darmi dei fogli, dicendo di segnare quelli che mi interessano, e scopro così che quello di musica è già al completo, ma in compenso è ancora libero quello di pallavolo e inoltre ci sono dei posti disponibili per aiutare il club di basket, così decido di iscrivermi a entrambi.
Esco da scuola soddisfatta, e in quel momento incontro Lysandro, che sembra stia cercando qualcosa: -Hey, tutto bene?- Richiamo la sua attenzione.
-Sono sicuro di aver perso qualcosa, ma proprio non ricordo cosa...- Risponde con aria assente.
Non riesco a trattenere una risatina mentre scuoto la testa: -E così sei il tipo che dimentica tutto eh?- Lui sorride di rimando, poi mi saluta mentre me ne vado.
Pochi metri dopo trovo un quadernino per terra, ha una trama molto bella e raffinata disegnata sopra, e aprendolo noto una scrittura piuttosto curata e ordinata. Decido di non leggerlo nonostante la curiosità mi stia divorando, domani chiederò a tutti se conoscono il proprietario.


POV HAYLIE.


Quando suona la campanella decido di andare in sala delegati per salutare Nathaniel, il quale non è rientrato in classe dalla ricreazione. Entrando, scopro seduta dietro la scrivania Melody, la ragazza carina che pensavo stesse con Nathaniel. Lei alza lo sguardo: -Cercavi?-
-Nathaniel veramente, sai dirmi dov'è?- Le chiedo gentilmente.
Lei sembra sorpresa dalla mia domanda ed evita di rispondermi chiedendomi: -E per cosa lo staresti cercando?-
Rimango un attimo interdetta da quella domanda, anche perché non so precisamente per quale motivo lo sto cercando , quindi pensando sia la cosa giusta da fare le rispondo: -Volevo solo salutarlo.-
-Ah... Comunque non lo so dov'è: mi aveva detto che sarebbe andato in sala professori e non è più tornato. Quindi, se non ti dispiace, lasciami sola adesso: sto lavorando.-
Stupita, faccio per aprire la porta, ma qualcuno dall'altro lato riesce a farlo prima di me e per non cadere , mi aggrappo alla camicia di colui che ha aperto la porta.
-Ha...Haylie, che cosa fai?- Mi chiede Nathaniel imbarazzato dato che praticamente gli sto sopra come una cozza.
Nell'istante in cui mi accorgo di ciò, mi ritiro subito indietro e faccio appena in tempo a vedere Melody uscire velocemente dalla sala. -Ecco, mi dispiace, non volevo, è solo che... stavo per cadere.- Gli rispondo io accennando un sorriso al quale il ragazzo risponde timidamente.
-Non preoccuparti, non fa nulla... Ora, è meglio se torni a casa: si sta facendo tardi e dato che non posso accompagnarti per rimanere qui a finire il mio lavoro preferisco che tu vada prima che si faccia buio.- Afferma lui dolcemente.
-Non preoccuparti, un po' di buio non mi fa nulla e volendo potrei anche rimanere qui ad aspettarti per poi tornare a casa insieme se ti fa piacere.-
Lui sorride e annuisce, così mi siedo da una parte mentre aspetto che finisca il suo lavoro: dopo quarantacinque minuti ci dirigiamo verso casa parlando un po' di tutto.


ANGOLO AUTRICI.


Ecco a voi un nuovo capitolo, speriamo che vi sia piaciuto! :*
   
 
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