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Autore: Tera_Saki    26/06/2016    3 recensioni
Si diresse nella sua stanza, il farmaco era al sicuro, il grande detective Shinichi Kudo non si sarebbe mai immaginato che la sua salvezza dipendesse da qualche piccola innocua caramella. Non lo avrebbe nemmeno sfiorato l'idea, casomai avrebbe classificato i dolci per solamente quello che erano, banalissimi ed insignificanti dolci.
Certamente non l'antidoto che lo avrebbe fatto tornare un adulto.
-Sono solo caramelle!- disse Ayumi
-Allora ci stai?- chiese spazientito Genta.
Il diretto interessato guardò prima Genta poi la caramella, poi Ayumi poi di nuovo la caramella -Ma sì, in fondo...- riflettè -...che male vuoi che faccia?-
Genere: Azione | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ai Haibara/Shiho Miyano, Detective Boys, Shinichi Kudo/Conan Edogawa, Un po' tutti | Coppie: Ran Mori/Shinichi Kudo
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Nella stanza risuinavano i coninui ticchettii della tastiera. Il compiuter su cui trascriveva e lavorava era diventato ormai bollente. Il rintocco dei tasti si interruppe per una frazione di secondo quando la bambina asciugò una goccia di sudore che le colava dalla fronte.

Forza, ormai manca poco.

Riprese a controllare ogni singola sfaccettatura di quel documento per accertarsi che non vi fossero errori.

L'orologio risuonò per quattro volte. Forse quel giorno non sarebbe andata a scuola. Il suo lavoro stava per essere ultimato, mancava così poco. Il Dottor Agasa dormiva beatamente nella sua stanza e sebbene ci fosse un intero piano a dividerli la piccola scenziata sentiva a tratti il tremendo russare, erano ore che andava avanti così e non accennava a smettere.

La sua concentrazione comunque non ne risentiva più di tanto, ormai ci era abituata. Questo lavoro la stava distruggendo, sapeva di essere vicina alla soluzione e per questo non voleva arrendersi.

Improvvisamente le venne un'idea, forse questa era la volta buona. Digitò qualche tasto e sul computer comparvero alcuni valori. Sospirò sollevata. In teoria tutto bene, doveva solo più accertarsi della gravità di un possibile effetto collaterale.

 

L'orologio al suo polso segnava le cinque e venti, una bella dormita adesso non poteva togliergliela nessuno, tantomeno dopo il lavoro appena ultimato.

Spense tutto e salì le scale, la stanza era deserta e nella penombra non si vedeva quasi niente. Posò le caramelle che aveva in mano su uno scaffale della cucina certa che nessuno le avrebbe prese.

Erano di vitale importanza. O perlomeno, lo erano per un certo detective di sua conoscenza.

Si diresse nella sua stanza, il farmaco era al sicuro, il grande detective Shinichi Kudo non si sarebbe mai immaginato che la sua salvezza dipendesse da qualche piccola innocua caramella. Non lo avrebbe nemmeno sfiorato l'idea, casomai avrebbe classificato i dolci solamente per quello che erano, banalissimi ed insignificanti dolci.

Certamente non l'antidoto che lo avrebbe fatto tornare un adulto.

--_--_--_--_--

-Wow, che forza!!!! Ragazzi, venite a vedere cosa ho trovato!-

-Non le toccare Genta, non siamo venuti qui per ingozzarci di dolci-

-Ma Mitsuhiko! sembrano davvero buone!!!!-

-Genta! Mythsuiko ha ragione! Non siamo venuti qui per mangiare caramelle-

-Uffi, però, non è giusto!!!-

Sconsolato, si affrettò a raggiungere i suoi amici gettando un'ultima disperata occhiata di desiderio alle caramelle sul ripiano della cucina.

-Secodo voi Ai starà davvero male?- chiese Genta un po' dubbioso.

-Certo che sì!- rispose prontamente Mitsuhiko -non ha mai saltato un giorno che non fosse per colpa delle malattie, perchè dovrebbe farlo adesso? Non salterebbe mai la scuola di proposito- continuò convintissimo.

-Già!- si intromise Ayumi -E poi ce lo ha detto Conan che non si sentiva tanto bene, e Conan non ci mentirebbe mai!- aggiunse con fervore.

-Ok, ok, non vi arrabbiate! Era solo una domanda.- si sentì un rumore come di un gorgoglio. Genta si afferrò la pancia -Io però ho fame!!!-

Ayumi e Mitsuhiko lo guardarono spazientiti -Mangerai dopo- -Adesso datti un contegno-

Genta sospirò pesantemente e seguì i suoi amici.

 

 

-Ecco, cosa ti avevo detto? È molto stanca e non se l'è sentita di venire a scuola- scoccò all'amico un'occhiata penetrante -Stava sul serio male-

-Bhe, tecnicamente aveva solo un po' di sonno, la mia mamma mi obbliga ad andare a scuola anche quando muoio di fame!-

-A proposito, quali erano le caramelle a cui ti riferivi prima? Il Dottor Agasa non ne sapeva nulla quando glie lo hai chiesto-

-Infatti. È proprio strano-

-Magari non se le ricordava perchè è molto distratto-

Genta portò i suoi amici in cucina e una volta che si furono seduti tutti prese le caramelle dallo scaffale su cui erano riposate e ne distribuì una ciascuno.

-Ma siete sicuri che possiamo mangiarle?- chiese esitante Ayumi.

-Certo che sì, perchè non potremmo?- rispose Genta.

-Bhe, forse il Dottore non ci ha detto niente proprio perchè non voleva che le manggiassimo- riflettè Mitsuhiko.

-Non dovremmo chiedere a Conan?- propose Ayumi ai due.

-E perchè scusa? Non stiamo mica facendo niente di male!- rispose Genta infervorito.

-Però almeno apettiamo che ci raggiunga- disse Mitsuhiko.

-No! È lui che non è voluto venire con noi, evidentemente aveva cose più importanti da fare- ribattè Genta.

-Ok, però...-

-Che c'è? Hai paura che ci scoprano? O non ti fidi a mangiarle senza il permesso di Conan?-

-Non è quello..-

-Fate come volete! Io me le mangio e se voi non le volete mi prendo anche le vostre!-

-Io la mangio- disse ad un tratto Ayumi.

-Io pure!- disse Genta -E tu cosa fai Mitsuhiko? La vuoi o no?-

-Non so... non mi convince-

-Sono solo caramelle!- disse Ayumi

-Allora ci stai?- chiese spazientito Genta.

Il diretto interessato guardò prima Genta poi la caramella, poi Ayumi poi di nuovo la caramella -Ma sì, in fondo...- riflettè -...che male vuoi che faccia?-

E nello stesso istante tutti e tre i Giovani Detective ingoiarino il farmaco speciale creato da Ai, senza sapere che avrebbe sconvolto per sempre le loro esistenze.

--_--_--_--_--

Maledetto Kudo, lui e la sua impazienza.

L'aveva stressata tanto per avere delle pillole e adesso non stava più nella pelle.

Lei di certo non sarebbe stata ad assistere alle sue follie, aveva bisogno di riposo. Senza contare che i marmocchi di sotto stavano facendo un baccano tremendo, chissà a cosa stavano giocando. Sopirò per l'ennesima volta. Gli serviva un tranquillante o sarebbe impazzita.

Riprese a parlare portandosi il cellulare all'orecchio -Sì, è pronto, e prima che tu me lo chieda sì, ne ho un paio. Stavolta ho deciso di farle diversamente, vediamo se riesci ad indovinare?-

Dall'altra parte della cornetta il suo interlocutore si lamentò sonoramente -E dai! Per favore!-

-Ti arrendi?- chiese beffarda lei.

-Certo che no! Almeno dammi un indizio!-

-E va bene... cosa vuoi sapere?-

-Che aspetto hanno?-

-Sono blu e gialle-

-E dove si trovano?-

Sospirò -E secondo te?-

-Ok, domanda stupida- almeno lo aveva ammesso... -Sono lì tra cinque minuti!-

-Non montarti troppo la testa Kudo, sai che non sono definitive, dureranno al massimo tre giorni a voler essere ottimisti- pausa -probabilmente meno-

-Non importa! Non vedo l'ora di...-

-Sì, sì, certo.- lo interruppe -Grazie ma non voglio sapere tutti i dettagli-

Si sentì una risata soffocata -Grazie di cuore Haibara-

-Adesso però non essere sdolcinato-

--_--_--_--_--

-Mmmm...non è che siano poi così tanto buone-

-Non ti lamentare Genta! Hai insistito tu per mangiarle!-

-Lo so ma... beh, avevano davvero uno strano sapore-

-In effetti non è che fossero buonissime...-

-Ben detto Ayumi-

-Ma insomma ragazzi!-

-E adesso cos'hai da lamentarti?-

-Ma a te sono piaciute Mitsuhiko?-

-... non tanto ma...-

-Appunto!-

-È solo che...-

-Uffi, però, e io che mi aspettavo delle caramelle buonissime superzuccherate!-

-Sei sempre il solito Genta-

-In fondo non erano tanto male, no?-

-Stai scherzando spero!-

-Non crederai sul serio che...-

TUM!

-Ahh!!!-

-Ahi!!!-

-Che dolore!!!

TUM!

-Ma cosa...?-

-Che male!-

-Ma cosa è stato?-

-È colpa delle caramelle!-

-Io lo avevo detto di non mangiarle!-

-Non dite assurdità! Come possono delle caramelle...-

TUM!

-Che dolore!-

-Non ce la faccio più!-

-Che cosa sta succedendo?-

TUM!

-I-io vado in bagno..- gemette Ayumi.

-Io i-in camera...- ansimò Mitsuhiko.

-A-anche io...- balbettò Genta.

TUM!

Ayumi si rifugiò in bagno, Grnta e Mitsuhiko nella camera del Dottor Agasa.

TUM!

Ai sonnecchiava nella sua stanza ma ben presto fu destata dallo straziante urlo di dolore che riempì la casa.

TUM!

I tre bambini avevano urlato talmente forte da essere giunto probabilmente alle orecchie dell'intero vicinato.

 

Il secondo urlo che risuonò pochi istanti dopo fu non tanto di dolore ma più che altro di spavento, incredulità, sgomento e... orrore.

 

 

ANGOLO AUTRICE

Un'idea strana e senza il minimo senso ma spero che vi piaccia.

Fatemi sapere cosa ne pensate, se ci sono degli errori, se trovate che qualcosa debba essere cambiato... non so. Qualsiasi cosa.

Al prossimo capitolo (spero).

  
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