Eiko si addormentò dai troppi pensieri e al suo risveglio si ritrovò in un luogo totalmente diverso. Non era più a Madain Sari con i suoi amici moguri.
Intorno a lei ora c'erano enormi edifici e strani macchinari che correvano per strada. Eiko si guardava intorno chiedendosi dove fosse mai finita.
Qui dei ragazzi, dei bulli la videro e iniziarono a seguirla. Eiko si accorse che era seguita e iniziò a correre finchè non trovò rifugio in una splendida ma misteriosa villa.
Non appena Eiko sorpassò il cancello della villa si girò e si accorse che i ragazzi non la stavano più seguendo e anzi ora avevano sul volto un aria spaventata e se la diedero a gambe levate.
Eiko decise di entrare nella villa per cercare di capire che cosa potesse averli spaventati in questo modo. Eiko vide che la porta d'ingresso della villa era socchiusa ed entrò. Era una villa molto bella con mobili antichi e oggetti d'antiquariato e bellissimi tappeti persiani rossi. Appesi ai muri c'erano dei ritratti di persone che a solo guardarli davano l'impressione che la stessero osservando.