~And what about dreams now?
Si dice che nei sogni – non tutti, badate bene, solo alcuni, i più rari e i più belli -, si dice che nei sogni tu possa entrare in contatto con un’altra anima, indissolubilmente legata alla tua da sempre, perfino da prima che si venisse al mondo.
Fino a che non la incontri, il sogno è sempre confuso e poco chiaro, dai contorni sfumati e appena visibili, ma lascia un’impronta, un’impressione, un qualcosa a cui aggrapparsi nei momenti che seguono il sonno e precedono la veglia per comprendere che quel sogno era diverso.
Spesso, non si ricordano neppure.
Fino a che non la incontri, il sogno è sempre confuso e poco chiaro, dai contorni sfumati e appena visibili, ma lascia un’impronta, un’impressione, un qualcosa a cui aggrapparsi nei momenti che seguono il sonno e precedono la veglia per comprendere che quel sogno era diverso.
Spesso, non si ricordano neppure.
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Per Callie è il sapore dolciastro di ciambelle glassate. E' la sensazione dell’aria falciata dal proprio corpo che scivola via, come se stesse indossando dei pattini a rotelle. E' il suono cristallino di una risata di bimba.
Quando si sveglia, dimentica tutto. O quasi.
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Se le anime si ritrovano – cosa che non accade sempre – i sogni diventano più frequenti e meno instabili. Perdono quella loro caratteristica incertezza e assumono la consistenza di qualcosa che può quasi essere definito realtà.
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Si dice che la felicità raggiunga il suo apice quando i sogni sono esattamente identici alla realtà che ti accoglie quando ti svegli.
Callie lo sa, lo sa bene.
A volte la coglie un’acuta paura di poter perdere tutto, di vedere ogni cosa scivolar via dalle dita come semplice e soffice sabbia.
La paura scompare, e viene sempre sostituita dalla consapevolezza di trovarsi in una situazione di gioia e appagamento che solo pochi riescono a vivere.
Da quando ha incontrato Arizona, i suoi sogni non sono più tanto diversi dalla realtà.
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Quando si danno la buonanotte, è con pacato divertimento che Callie si è abituata a sussurrare un “Ci vediamo presto”, alla donna accanto a sé, perché sa bene che la ritroverà non appena chiuderà gli occhi.
“Non tardare”
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L’amore, a volte, semplicemente non è abbastanza.
Il palloncino si sgonfia, il castello di carte è distrutto, il paracadute non si apre abbastanza in fretta, ma Callie è pronta per la caduta.
Sa bene di aver raggiunto qualcosa che molti non possono nemmeno immaginare, e sa bene di averlo perso.
Ma ci vuole un po’ di tempo a metabolizzare il tutto.
E’ per questo che, quando è Penny che le dà la buonanotte, Callie si morde la lingua per non pronunciare quelle dannate parole: “Ci vediamo presto, non tardare”. Le scappano sempre via dalle labbra, ma è abile nel trattenerle prima che Penny possa sentire.
Questione di abitudine.
Perché quando Morfeo la avvolgerà con le sue braccia ambigue e tentatrici, a salutarla tristemente dal mondo di là non saranno gli occhi verdi di Penny, ma quelli gonfi e ormai spenti di una donna che ha perso.
~Fly's corner
Ditemi se è sopportabile entrare in un fandom, appassionarsi ad un coppia, e scoprire via spoiler nella stessa settimana, che una delle attrici ha lasciato la serie.
Poi, sempre in quella settimana mi è pure morto Robin in Ouat, quindi vi lascio immaginare il mio dolore.
E niente, Callie e Arizona sono belle, sono belle singolarmente e sono belle assieme, e sarebbero ancora più belle se adesso, per qualche miracolo grande, potessero tornare a ragionare come persone normali e ritornassero una coppia.