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Autore: GrimmHyai    27/06/2016    1 recensioni
Brancolo nell'odio, lo stesso odio nato tra il sangue e le fiamme di quella nefasta notte. Quando Nurui, la mia cara isola, fu assediata dalla brama di potere e dall'egoismo dei pirati; io, che non volevo altro che condurre la mia gente ad un prospero e sereno futuro, mi ritrovai cullato dalla vendetta. Sia nei confronti di quei fuorilegge, sia nei confronti dei Nobili Governativi e, soprattutto nei Suoi...
Non sarei morto fin quando non li avrei uccisi, fin quando non le avrei strappato il sangue, l'ultima vera prova che testimoniava il nostro legame. Di angelico non avevo più nulla ormai, nemmeno il volto...
Ogni cosa si era raffreddata. Stoico, consumato da me medesimo, forse, alla fine... Io...
Genere: Angst, Avventura, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Aokiji, ASL, Cipher Pool 9, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Produciamo senza sosta cultura della violenza ovunque e, il significato della parola "giustizia" lambisce pericolosamente quello del termine "vendetta". Non c'è più alcuna capacità di discernimento, temperanza, nessun equilibrio. Aggiungete senza vergogna dolore a dolore. Di fronte alla pura ferocia di un gesto inqualificabile, il primo istinto di molti è di moltiplicare l'offesa. 
È puramente assurdo un mondo che gira in tal modo ma, tutto è concesso quando c'è in ballo la libertà.
Gia... "Libertà".
La bramo, eppure non so più cosa significhi.



 ''KABOOOOOOM!!!!!!"

Una roboante esplosione fece tremare l'intera Marijoa, la fragranza degli esplosivi e la polvere mi destarono da un sonno che, di norma, non si sarebbe dovuto distinguere dagli altri.
Il terrore non mancò, alzai il busto in un sussulto cercando di riprendere fiato ma, l'unico dettaglio che saltò all'occhio, fu l'ammucchiata degli schiavi formatasi vicino le sbarre; Koala e Loody comprese.
Girai più volte il capo a destra e a manca, concretizzando dopo pochi secondi che quella era la realtà e, non un sogno beffardo!
Possibile che il caos era prossimo ad arrivare? Più ci rimurginavo e più non sapevo colmare i dubbi nati, irritandomi ingenuamente.
Fu Loody a tranquillizzarmi, come sempre d'altronde, non fece altro che tirare la mia gracile mano con la sua, conducendomi ove tutti avevano ormai spostato la loro attenzione e, con un tono angelico e soave, mi diede delle parziali delucidazioni.


Loody: Vieni fratellone, presto!
Thírs: Umh? O-ohe, Loody, che sta succedendo!?
Loody: Ai piani superiori ci sono delle esplosioni continue, stiamo cercando di capire meglio.
Koala: Ormai tutti sono in agitazione, io... Io proprio non so cosa aspettarmi.

Grazie ai nostri piccoli corpi, riuscimmo a farci strada in prima fila seppur faticosamente, scrutando il lungo e lercio corridoio con le guance che fuoriscivano leggermente dalla fredda cella.
Anche le altre, parallele e attigue erano trepidanti, si evinceva sul volto di chiunque il fervore e l'ansia del momento, nonostante nessuno sapesse ancora a cosa stavamo andando contro.
Una goccia di sudore nacque sulla nuca, cadendo e rigandomi la gota poco dopo; dovevo essere sincero con me stesso e ammettere che avevo paura. Si, stavo avendo paura d'incombere nell'ira di un maledetto Drago Celeste! Digrignai cucendo le ciglia, deglutendo successivamente.
Per quale dannato motivo, ero ancora così debole!? Sbattei il pugno sulla sbarra, bestemmiando quel mio infimo essere inconsapevole del fatto che, Loody mi stesse contemplando melanconicamente.


Thírs: { S-sigh... Acc--!!}
"Kaaaabooom!!!!!"

Spalancai completamente lo sguardo, recidendo il mio futile cogitare dinanzi quell'anormale fragore, molto più amplificato e vivo rispetto ai precedenti.
La porta di legno che conduceva al piano superiore venne scaraventata via e, con essa, anche le odiose sentinelle del palazzo.
Dalla nube di fumo plasmata, vi uscí qualcosa senza precedenti! Lui, come un paladino era venuto a portare la libertà, come un Re in guerra cercava di far giustizia penetrando nel male più assoluto; era giunto per ridarci la vita!
Lui, che non era neanche umano, a capo di un esercito di schiavi già liberati, conquistò i nostri cuori rapendoli per sempre.
Lui era Fisher Tiger, un uomo-pesce dalle scaglie rosse, un fisico possente ed una bandana a raccogliere dei folti ricci; in quell'effimero istante, assistii ad una scena che non avrei mai più dimenticato.
Vi erano ideali benevoli ad incorniciare quel volto furioso, era la rabbia nei confronti della discriminazione ad averlo spinto fino a tanto, ebbi la prova nelle sue sillabe allorquando altri uomini-pesce forzarono le nostre asfissianti gabbie.


Fisher Tiger: Graaaaaah!! Combattete! Combattete fino alla fine! Voi siete persone, questo significa che avete dei diritti! Avete una vita, dovete essere liberi! Umani e uomini-pesce non sono degli strumenti, non siamo stracci!!
Dunque fatelo per voi, combattete e, prendetevi ciò che vi spetta!!
A volte bisogna dar ascolto all'orgoglio e ribellarsi ad un sistema opprimente, seguitemi, stringete i denti e riconquistate tutto: la luce del sole, il chiarore della luna, l'ebbrezza del mare, le gioie quotidiane!
Insieme andremo via!!

Un ruggito di guerra rispose a quel discorso pregno di entusiasmo, si formò una ressa immane quando le celle vennero aperte e, ognuno era voglioso di rivoltarsi, di uscire dall'Inferno seguendo la strada che conduceva fino al Paradiso; era il momento di riconquistare tutto quello che la schiavitù ci aveva ingiustamente tolto.
Presi mia sorella per il polso, facendo partorire un'irrefrenabile corsa verso l'esterno, non ci saremmo fermati più, dinanzi a nulla! Neanche se un Dio fosse sceso costringendoci a retrocedere, avevamo il cuore che pompava sangue a ritmi inimmaginabili; in quel momento ero davvero pronto a morire, pur di raggiungere l'agoniato traguardo.
Scalino dopo scalino, metro dopo metro, i più grandi pensavano a sistemare le guardie e, noi approfittavamo del momento per perpetuare l'avanzata ma, per colpa di uno scontro troppo rude, una parte del soffitto crollò, ostruendo il corridoio e le macerie ci separarono.


Thírs: Coff Coff!!

Strizzai gli occhi con le dita, acceccato dal polverone che si era alzato, poi, come un disperato, tentai di scavare e spostare quei possenti massi, ottenendo un deludente risultato.

Thírs: Loody!! Loody!! Rispondimi!! Stai bene!?
Loody: F-fratellone... Aiutami...

Accovacciata come una povera bestia tremante, la fanciulla dal lato opposto temeva per la propria incolumità. Una sentinella stava per trafiggerla spietatamente e, lei non poté che fissarla quasi sull'orlo del pianto, eppure, in quella sfortuna venimmo assistiti nuovamente! La figura nemica venne intercettata da un uomo-pesce, trucidandola prima ancora che potesse agire.

Thírs: Merda! Loody, rispondimi!
Sentinella: Aargh!!
Uomo-pesce: Da qui non è più possibile passare! Forza, ora verrai con me! Scenderemo al piano di sotto seguendo l'altra uscita. Da sola la vedo difficile.
Loody: N-no, aspetta m-mio fratello è--!

Non le fu concesso nemmeno il tempo di ragionare che, egli la caricò sulla spalla, portandola con sé.
Tuttavia, riuscimmo a stipulare una promessa, in quell'enorme disastro fu l'unica cosa che riuscí a farci trovare un po' di pace.
Eravamo io e lei, senza nessun altro.


Loody: Ao!! Ci incontreremo fuori!
Thírs: Giuramelo! Devi giurarmelo!
Loody: Certo, stai tranquillo e andrà tutto bene, ne sono sicura!
Thírs: T-tch, non morire! Mi hai sentito bene!? Se muori non potrei mai perdonartelo!!

No, era il contrario.
Non avrei perdonato me per non essere riuscito a preservare l'ultima cara cosa che al mondo era rimasta, perdere lei era come smarrire il significato dell'esistenza.
Morsi le labbra, senza riuscir nemmeno a vedere il sorriso coraggioso e genuino con cui mi stava salutando; quel sorriso che non avrei più rivisto, se non dopo lunghi ed interminabili anni. Pensai solo a fuggire, a non meditarci sopra e percorrere la retta strada.
Avevo il fiato della nera Signora sul collo, vestito col terrore ed il tremore di non riuscir nel mio intento, fin quando una tenue luce non si fece sempre più calda e visibile mentre mi avvicinavo!
Mi gettai in essa, giungendo finalmente all'esterno ma, il teatro che trovai fu abominevole: incendi che dilagavano per colpa delle faide, cadaveri caduti come fiori, rivoltosi che combattevano contro i Marine e, il rumore delle lame che cadenzava il tutto.
Già, anche la Marina sembrava esser venuta in aiuto dei Nobili Governativi, come avrei superato quella situazione? Tornai a correre, più che altro per trovare Loody, poi avremmo cercato assieme un modo per scendere dalla Red Line.


Thírs: Dove sei!? Loody!!

Sbraitai a squarciagola, attento nel procedere così da non cadere negli scontri che non mi appartenevano. Quello scempio sbranava l'animo, il tutto portava alla mente la medesima immagine di Nurui quando venne devastata, eppure... No! Dovevo cacciare dalla testa quei ricordi, per loro colpa avanzai senza controllare il percorso, giungendo al cospetto di un vicolo cieco.
Precisamente, frenai dinanzi al precipizio che affacciava sul mare ma, la notte aveva oscurato tutto, vi era il nulla per la mia vista. 

Thírs: Devo tornare indietro!

Fu allora che lo incontrai, dopo essermi girato ed aver adocchiato una sagoma che, a prima impressione, pareva intenzionata a darmi la caccia.

Thírs: Grr!!
...: Così giovane, eppure già schiavo.

Disse quell'imponente individuo. Affermare che non ero in difficoltà era una bugia grossolana, dunque non mi lasciò altra scelta.

Thírs: Io non ci torno lì! Uccidimi e falla finita, siete qui per questo dopotutto! Allora cosa aspetti? T-tanto...-
...: Come potrei?

Mi lasció estenuefatto, così, con quella mera domanda. 
Sarà stata compassione, sarà stata pietà, davvero non ero in grado di attribuire un motivo. Mi consolai nel silenzio surreale che si era formato.
Una chioma riccia con un paraocchi sulla fronte; un uomo buffo che mi concesse un colpo alla nuca, perdendo in tal modo i sensi.
Non mi era dato sapere cosa ci sarebbe stato dopo, nemmeno un povero assaggio dell'odio che, poco a poco, avrebbe mangiato la mia persona.

-




Angolo dello scrittore.

Salveee ragazzi, bentornati alla storia del nostro Thírs!
Da come avrete ben capito, i due orfanelli si sono ormai separati e, passerà del tempo prima che s'incontrino di nuovo ma, anche se la storia riguarda il fanciullo, dedicherò nel momento opportuno anche qualche capitolo a Loody.
Inoltre, volevo avvertire del fatto che scriverò fino alla fine questa raccolta, quindi non preoccupatevi e la vostra pazienza sarà premiata.
In fine, volevo ringraziare Aila Sonrisa per la sua squisita considerazione per quanto concerne e spero di poter leggere molti altri pareri. 
Bene, alla prossima allora!!~

 

   
 
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