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Autore: MysteriousSx    28/06/2016    0 recensioni
"Mi ricordo ancora quel giorno.
Era il 26 giugno ed erano appena le dieci. Faceva un caldo tremendo, che diventava peggiore sotto la tunica che indossavamo noi diplomati. D’altronde, quest’ultima era nera, e si sa, il nero attira il sole. Era il giorno che mi avrebbe cambiato la vita.
Ma non per il fatto che mi stavo appena diplomando e che quindi sarei andato al college e tutto il resto … no, quel giorno lo ricorderò per sempre per un altro motivo.
Era il 26 giugno ed erano appena le dieci, quando mi dissero che Thomas Edison era scomparso."
Un'indagine in corso. Un ragazzo scomparso. Numerosi sospettati. Ognuno ha qualcosa da nascondere. Ma chi sarà il colpevole?
Genere: Introspettivo, Mistero, Thriller | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Brenda, Minho, Newt, Teresa, Thomas
Note: OOC | Avvertimenti: Contenuti forti, Violenza
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The end?
 

Newt si stropicciò gli occhi, assonnato. Rilesse la lettera un’ultima volta prima di chiuderla e metterla nel cassetto della scrivania della camera da letto. Sospirò e guardò Thomas che dormiva nel letto. Sorrise e spense la luce. Si avvicinò al letto e lo avvolse con le braccia come faceva sempre. Sembrò che Thomas lo notò, perché sorrise si pressò di più contro il suo corpo.
-Ti ho svegliato?- gli chiese Newt sussurrandogli all’orecchio.
-Non fa niente … ci pensi che mancano solo poche ore?- rispose Thomas voltandosi verso di lui.
-Si, non riesco a crederci. Però se non dormiamo potremmo fare tardi … -
Thomas ridacchiò.
-Un ultimo bacio da semplice fidanzato?- gli domandò.
Newt acconsentì poggiò le labbra su quelle di Thomas. Poi si addormentarono stretti l’uno all’altro.
 
Krystal aprì a fatica la porta della camera da letto dei genitori. Aveva solo 4 anni ed era ancora molto bassa, perciò tutte le volte doveva allungarsi un po’ per arrivare alla maniglia.
Ma ce la fece anche sta volta; raccolse l’orsacchiotto che aveva poggiato a terra ed entrò nella stanza. I suoi papà dormivano ancora. Krystal sorrise e si arrampicò con l’orsacchiotto sul letto. Andò verso Newt e lo scosse con una mano sulla spalla.
-Papà? Papà, svegliati, ho fame!- gli disse.
Newt aprì gli occhi e si ritrovò davanti il viso paffutello della figlia.
-Oh, finalmente! Dai, ho fame!- gli disse tirandogli la mano come per incitarlo a scendere dal letto.
-Krys, adesso facciamo colazione tutti insieme, calmati- le disse ancora assonnato.
-Ma io ho fame adesso! Voglio i pancake! Papà? Papà!- disse sporgendosi verso Thomas per scuotere anche lui. –Papà, andiamo a fare colazione?-
Anche Thomas aprì gli occhi e poco dopo si tirò su a sedere.
-Krys, quante volte ti ho detto che non devi saltare sul letto?- le disse.
Newt fece sedere Krystal sopra di lui.
-Tante volte. Sei arrabbiato?-
-No, non è arrabbiato cucciola! Solo che non ama essere svegliato così … - le disse Newt dolcemente.
-Pensavo che non vi svegliavate, scusa!- disse la bambina mettendo il muso.
-Non fa niente. Ehi … - Newt la sollevò e la girò per guardarla negli occhi –Ci fai vedere il vestitino da damigella che ti ha comprato zia Brenda?-
-Ok!- rispose tutta contenta. Newt la depositò di nuovo sul pavimento e lei corse fuori dalla stanza per andare nella sua cameretta. Thomas si allungò verso Newt e si baciarono dolcemente.
-Buongiorno, futuro marito!- gli disse.
-Beh, sarò ‘futuro’ ancora per poche ore … - Newt andò sopra di lui e lo baciò.
-Newtie … Krystal potrebbe entrare … -
-Le ci vuole un po’ per tirare fuori quel vestito dall’armadio … - e fu di nuovo sopra di lui.
 
Thomas andò ad aprire la porta mentre ancora tentava di annodarsi la cravatta. Sentì due voci discutere da fuori. Alzò gli occhi al cielo prima di aprire la porta e ritrovarsi davanti Minho e Scott.
-Ti dico che sono io!- affermò Scott.
-No! Sono io! Ti sbagli di grosso mio caro … chiediglielo, forza – disse Minho, entrando nella stanza. Scott fece lo stesso. Dietro loro due c’era Brenda, che salutò Thomas mentre sospirava. Era chiaro che quei due discutevano da molto tempo.
-Va bene, glielo chiedo … Tom, chi hai detto che sarà il tuo testimone? Io o Minho?-
-Ehm … - rispose Thomas spaesato –Ehmm … Scott!-
-Ah-ah! Visto, te l’avevo detto- disse Scott guardando Minho con uno sguardo superiore.
-Ma non avevi detto che ero io il tuo testimone?- chiese Minho rassegnato.
-No, tu sei il mio testimone. E per favore non farmi sentire come la cacchetta di turno, Min!- disse Newt entrando nella stanza. Minho sbuffò ed andò verso Krystal che stava giocando al suo ‘tavolo dei giochi’. Newt osservò Thomas.
-Amore, ancora non hai capito come allacciarla? Vieni qui, dai … - gli disse facendolo girare.
Gli annodò la cravatta e poi gli baciò il naso. –Ecco fatto!-
-Tanto per la cronaca, voi due non vi sareste dovuti vedere prima del matrimonio …- fece notare Brenda. –Insomma, le coppie tradizionali fanno così … -
-Ma noi non siamo una coppia tradizionale!- affermò Thomas.
-Beh, almeno c’è chi mi apprezza nella vostra famiglia … - disse Minho tornando da loro –Perché Krystal mi adora, tant’è che mi ha fatto un disegno. A voi non l’ha fatto, sfigati!-
Tutti quanti risero per il comportamento infantile di Minho.
Una mezz’ora dopo, tutti stavano viaggiando verso il comune.
 
-Thomas Edison, intende prendere in marito il qui presente Newt Williams?-
-Si, lo voglio!- rispose Thomas, con le mani strette a quelle di Newt.
-E, Newt Williams, intende prendere in marito il qui presente Thomas Edison?-
-Si lo voglio!- Newt sorrise a Thomas.
-Bene, a seguito della vostra risposta affermativa, io come ufficiale dello Stato Civile dichiaro in nome della legge che siete uniti in matrimonio-
Thomas e Newt si sorrisero a vicenda prima di baciarsi dolcemente.
Tutti quanti, in quella sala, applaudirono nel vederli così felici. Soprattutto Susan, la madre di Thomas che, dicendo una bugia al marito, era venuta a vedere suo figlio nel giorno più importante della sua vita. Era davvero orgogliosa di lui. Ma prima che Thomas potesse vederla, se ne andò per non rovinare quel momento. Il suo bambino era felice, finalmente.
Ognuno si congratulò con i due sposi. Thomas prese in braccio Krystal che lo abbracciò contenta. Era sicuro che, da quel momento, le cose sarebbero state migliori.
 
Era chiaro che non sapeva ciò che sarebbe successo da lì a 14 anni dopo …
  
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