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Autore: Monkey D Akiko    29/06/2016    4 recensioni
Piccoli momenti di vita dei migliori personaggi di sempre e le coppie le potete scegliere voi!
Qualsiasi personaggio, qualsiasi paring, qualsiasi ambientazione e qualsiasi genere, tutto incentrato su brevi episodi quotidiani di coppia.
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AVVISO: Possibilità di richiesta TERMINATA
*CAPITOLI*
1- Gara {AceXMarco}
2- Braccio meccanico {FrankyXKidd}
3- Dichiarazione {AceXRufy}
4- Incontro {AceXLaw}
[...]
28- Spiaggia {ZoroXSanji}
29- Parco {FrankyXRobin}
30- Crescere {DoflamingoXRocinante}
31- Malintesi {PaulyXNami}
32- Dichiarazioni {AceXRufy}
33- Dolci {SanjiXViolet}
Genere: Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Crack Pairing | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Franky/Nico Robin, Nami/Zoro, Sanji/Nami, Sanji/Zoro
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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NOTE DELL'AUTORE
Salveeee a tutti! <3 <3 Sono passati secoli dall'ultima volta, ma cercate di capirmi quest'anno ho la maturità TT.TT non ho ancora finito perchè mi manca l'orale, ma è abbastanza lontano da permettermi di scrivere qualcosina. Questa storia (scritta in tre giorni ahahah XD) è stata richiesta da Giosi05 ^^
Ringrazio tutti coloro che leggono la storia (siete davvero tanti, grazie <3), chi l'ha messa tra le preferite, seguite e ricordate e chi recensisce, grazie di cuore a tutti! <3 <3 
La raccolta sta giungendo al termine, siamo a -5 ragazzi! 
A presto!
Monkey D Akiko <3

 
NUOVO MEMBRO


I mugiwara avevano lasciato Alabasta e la loro amica Bibi, ma da qualche ora avevano una nuova compagna. Nico Robin si era intrufolata a bordo e, sebbene fino al giorno prima fosse una nemica, parte della ciurma l’aveva già accettata. Rufy e Sanji non si erano fatti problemi mentre Usop e Chopper restavano sospettosi, Nami invece si era fatta convincere dai soldi. L’unico che sembrava intenzionato a non vederla di buon occhio era Zoro. Lo spadaccino infatti non si fidava di lei, quella strega doveva per forza avere qualche piano in mente. Lui però non si sarebbe fatto ingannare da quel sorriso dolce e sarebbe stato pronto a sventare tutti i suoi intrighi. 
La navigazione procedeva tranquilla così ne approfittava per sonnecchiare, tenendo però allo stesso tempo i sensi vigili e in allerta contro ogni possibile mossa nemica.
La calma a bordo era quasi snervante e all’improvviso sentì il bisogno di controllare la situazione. Aprì piano gli occhi e vide l’intrusa che leggeva beatamente un libro seduta al tavolino, poco distanti Rufy, Usop e Chopper stavano giocando con le mani di lei, Nami era scesa sottocoperta per crogiolarsi nei nuovi tesori mentre Sanji, beh non gli importava dove fosse quel cuoco.
Tutto era sottocontrollo, ma la tentazione di spiarla ancora era forte. Voltò lo sguardo verso di lei e si soffermò sulla sua figura per qualche minuto. Non capiva perché lo stesse facendo, era come offrire il fianco al nemico durante una battaglia. Robin si accorse di essere osservata, forse si era accorta già da tempo.
“Sorvegli la ciurma spadaccino? Hai davvero un animo nobile” gli disse sorridendo voltandosi verso di lui.
Zoro sobbalzò per l’imbarazzo di essere stato colto in flagrante e si limitò a richiudere gli occhi in uno sbuffo stizzito, provocando così l’ilarità della donna. Robin tornò a concentrarsi sulla lettura e lo spadaccino a dormire.
Il giorno passò e venne la notte, Zoro aveva il turno di guardia e ne stava approfittando per allenarsi sul ponte della nave. Dopo aver terminato gli esercizi di sollevamento pesi si sedette vicino alla polena e chiuse gli occhi per rilassarsi. Poco dopo sentì il suono di passi che si avvicinavano, ma restò immobile. Aveva già capito chi fosse.
Il rumore dei tacchi che picchiettavano sul legno seguiva il passo cadenzato della figura che gli veniva incontro, poi il silenzio.
“Credo che tu ti alleni troppo spadaccino, non fai altro che dormire per la stanchezza”
“Figurati, non sono debole come pensi” rispose il verde.
Quando aprì gli occhi vide Robin appoggiata alla balaustra, intenta a osservare il mare.
“Non dovresti essere a dormire?” le chiese.
“È da molto che non navigo, sentivo la nostalgia delle onde” gli spiegò pacatamente.
Zoro non le rispose, si limitò a osservarla.
I capelli corvini danzavano al ritmo della brezza marina, la pelle baciata dalla luna sembrava prezioso avorio e i suoi occhi brillavano come zaffiri.
Era davvero bella, non poteva negarlo. Se fosse stato un tipo come Sanji, avrebbe potuto dire di trovarsi di fronte a una sirena, o meglio, al cospetto della dea dei mari.
Una cosa notò subito, il suo sguardo era malinconico.
“Perché ti sei unita alla ciurma?” le chiese brusco, la delicatezza non era il suo forte.
“Ve l’ho detto, non ho nessun altro posto in cui andare. Il tuo capitano mi ha salvato la vita, come punizione deve portarmi con lui. – rispose con un sorriso amaro – Non mi vuoi spadaccino?”
“Mi è difficile fidarmi di chi non conosco, soprattutto se era un nemico”
“Ti capisco, io non mi sono mai fidata di nessuno. Poter contare solo sulle proprie forze, questo è il mio prezzo da pagare”
“Che vuoi dire?” domandò non avendo capito le sue parole.
“Non importa, non serve che tu capisca” rispose misteriosa.
“I miei compagni sono ingenui, ma se provi a fare il doppiogioco con loro ci penserò io a impedirtelo, tienilo a mente” sentenziò deciso.
“Sono molto fortunati, anche io vorrei al mio fianco una persona pronta a proteggermi come te spadaccino fufufu” rise sommessamente.
Zoro arrossì a quel commento, poi tornò a osservarla. Ecco, era tornata a essere malinconica. Le sue parole erano strane, era come se stesse nascondendo un profondo dolore. Forse era sempre stata sola, forse non aveva potuto conoscere l’affetto di persone care.
“Noi siamo così, ci proteggiamo a vicenda, un po’ come una famiglia” spiegò Zoro.
“È proprio una bella ciurma” constatò la mora.
“Adesso ne fai parte anche tu”
“Mi stai dando la tua approvazione?” lo prese in giro.
“È presto per quella, ti farò sapere” replicò.
Seguirono alcuni minuti di silenzio, poi Robin riprese la parola.
“E tu perché ti sei unito alla ciurma? Mi era giunta voce di un famoso cacciatore di pirati del mare orientale”
“È una lunga storia, ma in poche parole è stata colpa di Rufy e poi non era mia intenzione fare il cacciatore di taglie, mi servivano solo i soldi. È un bene che abbia incontrato Rufy, grazie a lui so che riuscirò anch’io a realizzare il mio sogno”
“Sogno?”
“Avevo fatto una promessa molti anni fa, è arrivato il momento di mantenerla – spiegò – Tu non hai un sogno?”
“Sì, vorrei scoprire la storia del mondo. Ci sono molti misteri da svelare, magari viaggiando con voi potrei scoprirne qualcuno” rispose.
Lo spadaccino notò che ora gli occhi di Robin erano attraversati da una luce diversa, come se trasmettessero tutta la sua determinazione.
La ragazza si allontanò dalla balaustra.
“Credo che andrò a dormire. Sono sicura che potrò fare sonni tranquilli visto che ci sei tu a proteggere la nave” dicendo questo si incamminò diretta sottocoperta.
“Guarda che se ci attaccano dovete combattere anche voi!” si lamentò.
“Ah ah ah tranquillo, mi fido”
Si fidava? Forse di lui che l’avrebbe protetta? Quella donna era proprio strana, però aveva potuto studiarla meglio questa notte. Non sembrava pericolosa, anzi era per certi aspetti simile a lui.
Le avrebbe dato una possibilità, si sarebbe fidato.
   
 
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