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Autore: Losch    18/04/2009    3 recensioni
Questa fan fiction parla di ciò che succede lissù, oltre le nuvole, in paradiso.
I protagonisti sono tutti i nostri amici che, nel corso dei sette libri della saga, sono morti.
Si sono rincontrati tutti in paradiso e questa storia racconterà la loro “vita” lissù, partendo dall’arrivo di Fred Weasley. Non sempre ci sarà un filo temporale, ci saranno anche episodi isolati e stralci di vita.
Spero vi piaccia perché io ci ho messo il cuore, dopotutto per ognuna di queste persone ho speso almeno una lacrimuccia.
Genere: Commedia, Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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Knocking on Heaven’s door

Quando Fred riaprì gli occhi si ritrovò in piedi, davanti ad un castello con un portone dorato.
Il castello era altissimo, così alto che Fred non riusciva a vedere la punta di alcune torri, ed era di marmo bianco. Irreale e bellissimo, ispirava una pace innaturale con quelle mura alte e solide che sembrava rilucessero di un fioco brillio. Il portone di legno dorato era imponente e riccamente decorato.
Dopo un attimo di esitazione Fred bussò al portone e poi lo aprì.
Al suo ingresso in quella che sembrava un enorme salotto rotondo, le braccia di mille persone lo avvolsero in una stretta affettuosa e solo quando lo liberarono Fred riuscì a distinguerne i volti.
Erano tutti lì. Visi familiari e sorridenti. Visi che credeva non avrebbe visto mai più.
Per qualche secondo rimase senza dire una parola per lo stupore.
Tonks fu la prima a rompere il silenzio, gli si avvicinò sorridendo mesta e gli disse
“Oh, Fred caro, mi dispiace così tanto…”
“Per cosa?” Le chiese lui confuso, non capendo a cosa si riferisse.
“Beh, per..ecco..perché sei…per la tua..” balbettò lei imbarazzata senza sapere come dirglielo.
E in quel momento Fred capì, sorrise a Tonks e disse allegro
“Oh! Per la mia morte vuoi dire? Naa! È stato per una buona causa, Percy aveva fatto una battuta…un evento più raro perfino della morte, eheh!”
Scoppiò una fragorosa risata tra i presenti e Malocchio Moody gli dette una pacca sulla spalla dicendogli
“Ragazzo coraggioso”
Fred gli sorrise, ma continuava a essere confuso. Cos’era quel posto? Perché erano tutti lì?
Un’idea balorda si era fatta strada nella sua mente intanto, ma gli riusciva difficile crederci.
Lui non aveva mai creduto a quel genere di cose.
Così chiese a Lupin
“Ma che cos’ è questo posto?”
Lupin stava per rispondere, ma Sirius fu più svelto ed esclamò entusiasta.
“Ma è il paradiso naturalmente!!”
“Oh” fu l’unica cosa che riuscì a dire Fred.
Sirius lo prese per una spalla e iniziò a guidarlo attraverso la sala.
“Questa e la sala comune, ed è anche l’ingresso. Quelle scale a chiocciola lì portano alle stanze e anche quelle là..” iniziò a spiegare indicando delle scalinate a chiocciola di marmo che salivano così in alto da non riuscire a vedere la fine.
“Le stanze? Cioè ci sono delle stanze per noi?” chiese Fred sorpreso
“Certo. Ce n’è una per ognuno di noi, anche se alcune coppie ne usano una sola. Hanno tutto ciò che tu vuoi, e funzionano un po’ come la Stanza delle Necessità..capisci che intendo?”
Fred era confuso, gli sembrava davvero assurdo quello che Sirius gli stava dicendo, ma già il fatto che fosse proprio Sirius a dirglielo, era una cosa assurda in sé.
“Ovvio, ti sembro mica un Troll?” rispose sarcastico.
“Per esempio la stanza di Dobby è piena di gomitoli di lana. Oh! La vedessi! Non si può mettere piede oltre la soglia che un qualche ferretto incantato ti punzecchia una natica o un gomitolo stregato ti si infila tra i piedi e ti fa inciampare!!” continuò Sirius ilare.
Dietro di lui sbucò Dobby con un sorriso a trentadue denti e i suoi occhi a palla da golf illuminati da un’intima gioia.
“Proprio così. Dobby passa la maggior parte del suo tempo a cucire per i suoi amici..” disse allegro, scatenando l’ilarità generale.
“Ma se non amo sferruzzare, ad esempio, come posso passare il mio tempo?” chiese allora Fred.
“Oh, caro puoi fare quello che vuoi.” Intervenne una donna giovane e molto graziosa con i capelli rosso scuro e degli incredibili occhi verdi, che Fred riconobbe quasi subito come la madre di Harry. “Piacere, sono Lily. In realtà ci siamo già conosciuti, ma dubito che tu lo ricordi. Eri così piccolo.”
Disse Lily con un sorriso così dolce e materno da far sorgere un sorriso spontaneo anche sulle labbra di Fred.
“Mi ricordo bene quando andai a trovare Molly dopo il parto gemellare. Tempo due mesi e tu e tuo fratello avevate già imparato ,con grande disappunto di vostra madre, a lanciare Caccabombe per tutta la casa!” continuò con un risolino.
“Già. Due gemelli davvero pestiferi.” S’intromise un uomo ,che somigliava in maniera impressionante ad Harry, cingendo le spalle di Lily con un braccio.
”Piacere, James” disse tendendogli la mano, che Fred strinse con calore.
“Si,si, Ramoso, proprio bello rituffarsi nei ricordi del passato. Ma ora dobbiamo far vedere a Fred Il Castello..” lo interruppe Sirius liquidandolo con un gesto della mano.
“Ehi Felpato! Ma per la barba di Merlino stavo parlando!” esclamò James indignato accostandosi all’amico con un balzo e iniziando a frizionargli i capelli con il pugno dicendo “Quando imparerai a tenere la tua bocca bavosa da cucciolo chiusa amico?”
Sirius rise scrollandoselo di dosso e per un momento a Fred si strinse il cuore immedesimandosi in quella scena. James e Sirius sembravano proprio due fratelli. Come lui e George.
Fred scosse la testa per scrollarsi di dosso quei pensieri e tornò a guardarsi intorno.
La sala comune era circolare, con il pavimento di marmo bianco, delle poltrone e dei divani sparsi qua e là color crema, un camino grande con dentro uno scoppiettante fuoco blu. La grande stanza era luminosa, piena di finestre, da tutte le finestre la visuale era la stessa: cielo azzurro, limpido e terso come il cielo disegnato dai bambini con i pastelli.
Oltre alle scale a chiocciola ai lati della sala, c’era anche un corridoio ampio, con una volta larga e ad arco. Nel corridoio c’erano due stanze con delle porte di legno beige.
Fred le guardò incuriosito e cerco di mettere a fuoco le scritte dei cartelli appesi alle due porte.
Malocchio si accorse dello sguardo di Fred, lo condusse nel corridoio, mentre gli altri rimanevano dietro a chiacchierare e a scherzare, e disse
“Queste due stanze sono le due stanze speciali del Castello. Una è la Camera dei Sogni e l’altra è la Camera di Visione. La Camera dei Sogni serve per apparire nei sogni di chi vuoi.
Può essere usata da una, massimo due persone alla volta e quando ci entri ti basta scrivere il nome della persona che vuoi incontrare in sogno sulla pergamena stregata e vieni automaticamente portato nel suo subconscio.
Ma non devi usarla mai con leggerezza. I sogni sono una cosa delicata e non puoi piombare nei sogni di qualcuno e sconvolgerli. Quindi non usarla per fare scherzi ragazzo, intesi?” concluse con uno sguardo sospettoso e scettico allo stesso tempo.
“Ma per chi mi hai preso?! Non c’avevo neanche pensato!” disse Fred fintamente indignato.
In realtà c’aveva pensato eccome, aveva già in mente milioni di cose divertenti da fare in quella Camera; ma a quanto pareva doveva accantonare tutti i suoi progetti.
“La Camera di Visione invece” proseguì Malocchio “è la Camera dove possiamo vegliare sui nostri cari tutti insieme. C’è come uno di quei cosi…come si chiamano..uno schemmo babbano gigante su cui appare l’immagine che vogliamo. L’immagine è unica e quindi di solito scegliamo un ambiente o un avvenimento che interessa più o meno tutti; ma se vuoi vedere o vegliare su qualcuno in particolare basta che tu vada nella tua stanza. In ogni stanza c’è una sfera di cristallo dove ognuno può vedere ciò che preferisce.
Eravamo tutti nella Camera di Visione prima del tuo arrivo. Sai la battaglia non è ancora finita.
Stanno aspettando il ritorno di Harry dalla foresta”
e così dicendo Malocchio aprì la porta della Camera di Visione ed entrò seguito da Lupin, Tonks, Fred, Sirius, Lily, James e Dobby.
La Camera di Visione sembrava un enorme cinema babbano con lunghe file di poltrone color crema rivolte verso un muro candido, su cui era proiettata per magia l’immagine della lotta ad Hogwarts. Si sedettero tutti appena in tempo per vedere Harry entrare ad Hogwarts, non a testa alta, trionfante e vincitore come tutti si aspettavano, bensì trasportato a peso morto dalle braccia robuste di Hagrid che non la smetteva piangere.
Tutti i presenti in sala trattennero il fiato terrorizzati.
In quell’istante entrò Silente nella Camera di Visione con un sorriso leggero dipinto sulle labbra e una veste da mago color porpora acceso.
“Scusate il ritardo” disse Silente con un tono di voce salottiero.
Subito, Lily si alzò dal duo posto e gli si avvicinò con uno sguardo spaventato e disperato.
“Albus…Harry...ti prego..non sarà..” balbettò sconvolta.
Silente le accarezzò piano la spalla e disse dolcemente.
“Non preoccuparti Lily, il nostro Harry sta solo fingendo” le spiegò con un tono di voce abbastanza alto da farsi sentire da tutti i presenti.
Nella camera si sollevò un sospiro di sollievo immediato.
“Oh! Fred Weasley! Anche tu qui! Mi rincresce ammetterlo, ma sono lieto della tua presenza, sarà di certo tutto più divertente ora che ti sei unito a noi..”
Disse Silente amabilmente a Fred, che sorrise allegro e rispose.
“Salve, signor Preside. Cercherò di non deluderla” e fece l’occhiolino a Silente, il quale atteggiandosi ad offeso disse.
“Per la barba di Beda il Bardo! Chiamami Albus, “Preside” mi fa sentire così vecchio..”
Fred rise e ,indicando con un gesto la veste purpurea di Silente, disse
“Credimi Albus non puoi assolutamente sembrare vecchio con quella addosso!”
Silente sorrise compiaciuto
“Oh beh, dopotutto è il Paradiso anche per me!” concluse ridacchiando.
Tornarono tutti a guardare la battaglia, che era ormai in pieno svolgimento.
Proprio mentre tutti erano concentrati ad osservare, col fiato sospeso, uno scontro di fuoco tra Bellatrix Lestrange e Molly Weasley sentirono dei passi fuori dal Castello e il portone del Paradiso aprirsi di nuovo…




Alloraaa..che ne dite di questo primo capitolo??? Spero con tutto il cuore che vi sia piaciuto..
Si accettano scommesse, chi credete che sarà il nuovo arrivato in The Heaven?? Se ci riflettete bene, vi accorgerete che qualcuno manca in questo capitolo…
Comunque volevo chiarire un paio di cose sulla fanfiction:
1) è il frutto della mia mente con la lacrima facile, che dopo un pianto di 2 ore quando avevo finito di rileggere Harry Potter 7 ha partorito quest’idea bizzarra..
2) ho messo come genere Commedia, Malinconico perché anche se sembra una contraddizione questa ff fa ridere in alcune parti, ma è comunque ambientato in paradiso, e i protagonisti sono morti *sigh sigh* quindi è anche malinconico..
3) scusate in anticipo se magari ci saranno delle incongruenze con il mondo fantastico della Rowling, ma non mi ricordo proprio parola per parola tutti e 7 i libri…
4) Recensitee! Anche solo per dire che fa cagare e che è una storia schifosa, ma recensite…mi farete un sacco piacere


Baci
Ali ^.^
  
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