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Autore: ARed    30/06/2016    7 recensioni
Bella ed Edward stanno insieme, si amano molto, ma sono giovani e pieni di sogni, lei Los Angeles, lui New York. Troppo distanti, perciò decidono di lasciarsi senza urla e senza rancori, pur amandosi.
Cinque anni dopo, si ritrovano a Los Angeles, si erano sentiti in quei anni e si erano anche visti. Avevano un ruolo importante l'uno nella vita dell'altro, anche se non facevano più le loro lunghe chiacchierate. Diventano amici, ma siamo sicuri che un amore come il loro si possa limitare ad una, se pur bellissima, amicizia?
" Non parliamo più io e te"
" Già.. se non si tratta di Los Angeles o di New York"
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Edward Cullen, Isabella Swan, Jacob Black, Jessica | Coppie: Bella/Edward
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun libro/film
Capitoli:
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CAPITOLO 21
NOI

Forks - 13 Agosto 2018


L'abito bianco le donava, la rendeva radiosa, i capelli castani raccolti in un semplice chinion, circondati da delle semplici trecce. Il suo volto circondato da un delicato velo, che Rosalie ed Alice avevano fatto arrivare dall'Italia. Il lungo velo toccava terra, confondendosi con il candido abito bianco in seta che fasciava il corpo della sposa. I dettagli in pizzo sulla schiena rendevano l'abito speciale, così come la persona che lo indossava.
Bella era tranquilla mentre si osservava allo specchio, aveva una luce speciale negli occhi, era felice. Da quel giorno di febbraio quando aveva raccolto in giro per Forks le rose con i relativi bigliettini, lei era felice, certo la sua vita non era perfetta, le piccole discussioni con il suo Edward non mancavano, lo stress del lavoro aveva imparato a lasciarlo in ufficio, ma lei accanto a lui era semplicemente felice.
Alice e il suo pancione di sette mesi entrarono nella stanza della cognata, si commosse quando vide Bella vestita di bianco, le ricordò il giorno del suo matrimonio. Sentì suo figlio scalciare, << A lui piaci molto>>, le disse avvicinandosi, Bella si voltò e sorrise raggiante di vedere il pancione di Alice.
<< Si>>, rispose lei facendo un profondo respiro, lisciandosi le pieghe invisibili sul vestito.
<< Stai tranquilla, lui è li che ti aspetta>>, le disse dandole un bacio sulla guancia.
Edward era agitato, aveva paura che la sua Bella cambiasse idea, aveva paura di non riuscire a renderla felice, come lei rendeva lui.
Scegliere il tredici agosto era stato semplice e naturale, quello era il giorno in cui tredici anni prima si erano messi insieme.
<< Sorellina siamo ancora in tempo per scappare, basta un solo segnale da parte tua>>, disse Jasper vedendo sua sorella scendere le scale di casa Swan.
<< Ci penserò>>
Renèe era felice nel vedere sua figlia fare il grande passo con l'uomo della sua vita, gli aveva visti crescere, aveva visto la loro amicizia trasformarsi col tempo in amore. Aveva visto sua figlia fingere di stare bene quando si era allontanata da lui, l'aveva vista sorridere quando Jacob era entrato a far parte della sua vita, l'aveva vista raggiante quando Edward era tornato nella sua vita.
Assieme a Charlie le passò il fermacapelli di nonna Marie ricoperto di zaffiri.
<< Qualcosa di vecchio>>, disse la madre posizionandolo tra i capelli castani della figlia.
<< Sei bellissima figlia mia>>, Charlie sapeva che Edward era l'unica persona giusta per sua figlia, era l'uomo che l'amava, che lei amava. Certo, come ogni padre, vedeva sua figlia ancora come una bambina, ma vedendola cosí felice nel suo abito da sposa, aveva capito che era arrivata l'ora di lasciarla andare, era pronto anche lui ad accompagnarla all'altare.
Nel giardino di villa Cullen, dove si erano detti il loro primo "ti amo", gli invitati avevano già preso posto. I fiori, rose bianche in particolare, abbondavano in tutti il giardino. Lo sposo aspettava con ansia la sua sposa all'altare.
<< Ah, Edward?>>, lo richiamò il suo testimone, mentre lui continuava a giocherellare con i gemelli ai polsi.
<< Cosa c'é orso?>>
<< Stanotte tu e Bella.. camere sparate!>>, disse Emmet per prenderlo in giro, sapeva che non dormiva con Bella da una settimana.
<< Io.. ma perché perdo tempo con te?>>
<< Tutti in piedi grazie>>, disse il signor Weber, colui che avrebbe celebrato l'unione tra Edward e Bella.
La sposa rimase colpita dalla bellezza del giardino, si sentiva perfettamente a suo agio, sapeva che quello era il posto in cui doveva essere. Si sentiva bella, anche se non amava il fatto che tutti la stessero guardando.
<< Pronta?>>, le domandò Charlie prendendola a braccetto all'inizio della navata.
<< Si, papà>>, rispose lei decisa alzando lo sguardo e trovando quello del suo Edward incantato dalla straordinaria bellezza della sua sposa.
Non aveva mai visto nulla di più bello, si sentiva l'uomo più fortunato al mondo, perché da li a poco lei sarebbe diventata sua moglie.
Da quando aveva trovato gli occhi di Edward il resto era sparito, c'erano solo lei e lui.
Arrivati all'altare Charlie passò la mano destra della figlia in quella di Edward, che come un elegante gentiluomo le fece il baciamano, facendo arrossire la sua sposa.
<< Sei bellissima amore mio>>, disse con la voce incrinata dall'emozione.
<< Anche tu>>, rispose lei trattenendo le lacrime di gioia.
Si tennero per mano per tutto il corso della cerimonia, si lasciarono solo quando arrivò il momento di suggellare la loro promessa con la fede.
<< A voi la signora e il signor Cullen, puoi baciare la sposa>>, Edward non se lo fece ripetere un'altra volta, tenendo ancora stretta la mano con la fede prese con la destra il viso di Bella e diede inizio con un bellissimo bacio al loro matrimonio.
Si baciarono per un tempo interminabile, sotto lo sguardo di tutti gli invitati, dei loro genitori felici e commossi, dei loro cognati, dei loro amici, di Jacob che teneva stretta la sua Leah, di nonna Elizabeth che vedeva realizzarsi uno dei suoi sogni.
Tra le invitate c'erano anche le cugine di secondo grado di Alice, la quale aveva raccontato loro la storia degli sposi, rendendole partecipi di quell'amore, che nonostante le mille difficoltà aveva vinto su tutto.
Come il resto degli invitati applaudivano con gioia gli sposi.
<< Quando l'ho rivista a Los Angeles stava lavorando seduta in un bar a Venice Beach, era talmente concentrata che nemmeno si è accorta del mio arrivo>>, disse Edward al momento dei discorsi guardando sua moglie, gli invitati seduti ai tavoli, si misero a ridere.
<< Pochi minuti dopo ha cercato di vendermi un appartamento.. e c'é riuscita!>>, continuó lui scatenando le risate. << Montando la televisione, nel mio nuovo appartamento l'ho baciata, e li, nonostante tutto il tempo che ci aveva visto separati, nonostante la presenza di altre persone nelle nostre vite, il mio cuore ha capito che era lei, che era sempre stata lei. La mia testa ci è arrivata un po'dopo, scusa amore mio>>, Bella era commossa dalle parole di suo marito, anche lei c'aveva messo un po' a capirlo.
<< Isabella Swan.. emm Cullen, ti amo>>, disse lui lasciando il palchetto ed andando a baciare la sua bellissima sposa.
<< Ti amo anch'io signor Cullen>>, rispose lei sulle sue labbra, quando Edward la raggiunse al tavolo.
<< Allora hai proprio deciso di passare il resto della tua vita con me?>> , le domandò Edward mentre ballavano l’uno stretta all’altra.
<< Credo sia ormai troppo tardi per cambiare idea>>, disse lei stringendosi ancora di più a suo marito.
Fu uno dei giorni più belli della loro vita, si amavano e lo avevano dimostrato a tutti i presenti, ma in particolare l’avevano mostrato a loro stessi. 

Los Angeles - Ottobre 2018

La loro vita da sposati era davvero normale, erano perfetti insieme, ma soprattutto felici. Certo non mancavano le piccole discussioni, ma tutto si risolveva in pochi istanti, avevano imparato a dirsi tutto senza mai nascondersi nulla. Era un buon metodo il loro.
Bella ed Alice avevano aumentato ancora di più la loro fama, era tra gli architetti più ricercati della California, merito della passione che mettevano in ogni progetto. Ma da circa un mesetto Bella si ritrovava da sola in ufficio, lei e Jasper avevano proibito ad Alice di mettere piede in ufficio, ormai mancava poco alla nascita del suo bambino. Era un maschietto, per la gioia di Jasper e Charlie, Bella non vedeva l’ora di poterlo prendere tra le braccia e coccolarlo per tutto il tempo.
In poche partite Edward era diventato il playmaker dei Lakers, l’infortunio alla schiena era solo un vecchio e doloroso ricordo, grazie all’ottima fisioterapia eseguita da Emmet. Bella lo seguiva in quasi tutte le trasferte, amava vederlo mentre giocava, mentre faceva quello che aveva sempre amato. Amava vedere il modo in cui si divertiva, odiava le ragazze che urlavano ogni qualvolta che lui entrava in campo.
Dopo il quotidiano allenamento con i Lakers, Edward passò a prendere il pranzo da portare a sua moglie in ufficio, tanto si concentrava sul lavoro che a volte si dimenticava di mangiare. 
Come volevasi dimostrare trovò sua moglie china sul progetto di Chanel, la famosa casa di moda le aveva commissionato il progetto del nuovo negozio della maison francese. Un progetto al quale Bella teneva tantissimo, ci stava mettendo l’anima, e suo marito era fiero di lei.
Bella non si accorse dell’arrivo di Edward, sentì solo un forte odore di acciughe che le fece venire la nausea, in pochi secondi raggiunse il bagno, rigettò tutto. Era un po’ di giorni che si sentiva debole e con la nausea mattutina.
Edward era dietro di lei, le teneva la fronte e l’osservava preoccupato, la vedeva pallida e debole, non capiva cosa le stesse succedendo.
<< Edward puoi andare a prendere la mia borsa di la?>>, domandò a suo marito prima di sciacquarsi la bocca per togliere il sgradevole sapore del vomito.
Come chiesto dalla moglie, Edward andò a prendere la borsa, nella quale vi era una scatoletta, era lì da qualche giorno, ma Bella aveva paura ad aprila. Ora accanto a lei c’era Edward, non aveva paura di nulla.
<< Bella, amore che succede?>>, domandò lui vedendo la moglie rovistare nella sua borsa.
<< Ti ricordi la nostra luna di miele?>>, domandò lei impugnando la scatoletta, nascondendola al marito.
Edward sorrise alla domanda di sua moglie, si ricordava tutto della loro bellissima luna di miele, dal loro arrivo, al fare l’amore sulla spiaggia deserta, al giocare alla Wii, si ricordava ogni singolo dettaglio, quasi.
<< Come posso scordarmela?>>
<< Ecco.. Io>>, Bella non trovava le parole ed Edward era sempre più confuso.
<< Bella mi sto preoccupando>>, disse lui avvicinandosi alla moglie.
<< Credo di essermi dimenticata di prendere la pillola qualche mattina..>>
<< Oh..>>, anche Edward era senza parole, forse stava cominciando a capire.
<< Ho un ritardo di due settimane, da qualche giorno ho la nausea e se non allontani subito dal mio studio quella pizza con le acciughe, credo ritornerà>>, disse lei sentendone ancora l’odore nell’aria.
<< Bella, sei.. Incinta?>>, riuscì a dire lui, era come pietrificato.
<< Non lo so, dovrei fare questo>>, disse lei tirando fuori il test di gravidanza, Edward sorrise, << Allora che aspettiamo, facciamolo!>>, disse lui entusiasta.
<< Si, emm vai a chiudere la porta d’entrata, noi vorrei che venisse qualcuno>>, disse Bella, Edward uscì dal bagno e in quel momento lei chiuse la porta a chiave.
<< Bella che stai facendo?>>, domandò Edward da fuori.
<< Non mi vedrai fare pipì!>>, rispose lei.
<< Come se non ti avessi mai vista nuda!>>, disse lui andando a sedersi alla scrivania. Era felice, sapeva che era inutile fare quel test, sapeva che dentro di Bella cresceva suo figlio, quel figlio che aveva tanto desiderato, e che ora a sorpresa era arrivato.
Pochi minuti dopo sua moglie uscì dal bagno con il test i mano, non lo aveva guardato, voleva farlo assieme a suo marito.
<< Vieni qui>>, le disse Bella invitandolo a sedersi sul divano bianco dell’ufficio, lui stava tremando dall’emozione.
<< Hai già controllato?>>, domandò e Bella negò con il capo.
<< Pronta?>>
<< Pronta>>, era così diverso dall’ultima volta che avevano fatto un test, quel Natale di due anni prima quando l’arrivo di un bambino avrebbe solo aggravato la situazione di due persone che non avevano il coraggio di guardarsi in faccia e dirsi “ti amo”, quelle persone che nel frattempo erano cresciute, ora erano pronte ad affrontare la sfida più bella della loro vita.
Edward girò il test, due linee rosa facevano bella mostra di sé, tremava tutto ora ne aveva la conferma, si voltò verso la sua Bella e lei capì, le bastò guardare tutta la gioia e la felicità che gli occhi di suo marito esprimevano.
<< Piccolo Cullen in arrivo>>, il sorriso che fece Bella, era il più bello che suo marito le avesse mai visto fare, era raggiante.
Le loro labbra s’incontrarono in un bacio dolcissimo, fatto di puro amore, che cresceva giorno dopo giorno, un amore forte, di quelli che lasciano il segno se mancano, di quelli che superano ogni ostacolo che la vita decide di mettere davanti.
<< Ti amo>>
<< Ti amo>>, rispose lei sulle sue labbra, baciando le lacrime di gioia che scendevano dagli occhi di suo marito.
 
Forks - 24 Dicembre 2018

A Natale partirono per Forks, quell'anno avrebbero festeggiato a casa Cullen, con loro partirono anche i coniugi Brandon. Erano tutti una bellissima famiglia.
Esme e Renèe, come ogni anno si erano superate, i decori della casa erano stupendi grazie alle migliaia di lucine colorate sparse per casa e per il giardino.
La neve dava quel tocco magico al Natale, casa Cullen era piena di gioia e allegria.
La presenza del piccolo Benjamin aveva portato allegria, erano tutti pazzi di lui, le tre nonne in particolare, che facevano a gara per prenderlo in braccio.
<< Due anni fa ho chiesto a questi due di farmi un nipotino>>, disse nonna Elizabeth sedendosi a capotavola, indicando Edward e Bella, che si sfiorò il ventre leggermente rigonfio.
<< Perdonaci il ritardo nonna>>, rispose Edward felice che si parlasse del suo bambino.
<< Si sono messi al lavoro subito dopo il si>>, disse Emmet beccandosi un'occhiataccia da parte di Rose.
<< Stai parlando di mia figlia!>>, lo ammonì Charlie, che non voleva pensare a sua figlia in quei termini.
<< Allora, io e Bella dobbiamo dirvi una cosa>>, disse Edward mettendosi in piedi assieme alla sua amata.
<< L’hai messa incinta.. Ma questo già si vede>>, disse Emmet facendo ridere tutti.
<< Sono contento che tu ci sia finalmente arrivato orso!>>, lo riprese Bella.
<< Poco prima di partire per Forks Bella ha fatto l’ecografia con Rosalie e..>>
<< Sono due! Ti sei impegnato Cullen!>>
<< Stai sempre parlando di mia figlia Emmet!>>
<< No, è una>>, disse Bella sfiorandosi il ventre.
<< È una bambina>>, confermò Edward poggiando la mano su quella di sua moglie.
Renée ed Esme avevano le lacrime agli occhi erano felicissime, erano felici che i loro figli si fossero innamorati, loro due lo sapevano fin dall’inizio che tra i due sarebbe nato qualcosa di speciale, che sarebbe andato oltre l’amicizia, raggiungendo l’amore.
A fine cena Emmet si alzò, era leggermente nervoso, Edward e Jasper gli sorrisero, cercando dargli coraggio, loro sapevano. Bella lo guardava sorpreso, non capiva perché Emmet, l’orso, fosse così strano.
<< Due anni fa, Renée e Charlie, hanno invitato me ed Alice a passare il Natale qui a Forks, e devo essere sincero, l’unica cosa che mi ha colpito era qui in questo salone>>, nessuno diceva nulla, erano tutti stupiti di quanto Emmet fosse emozionato mentre parlava.
<< Quando ho varcato la porta di questa casa ho incrociato gli occhi con quelli di un angelo e, per la prima volta in vita mia, mi sono innamorato>>, Rosalie aveva gli occhi completamente lucidi.
<< Per questo, dopo aver chiesto il consenso a tutti gli uomini di casa Cullen e casa Swan, io m’inginocchio davanti a te>>, Edward strinse ancora di più a sé la sua Bella, non le aveva detto nulla, per farle vivere quel momento pieno di emozioni.
<< Rosalie Lillian Cullen mi vuoi sposare?>>, domandò Emmet con voce rotta dall’emozione.
<< Dovresti dire di si Rose>>, le suggerì Bella, dopo che vide la sua amica senza parole.
<< Si>>, rispose perdendosi negli occhi innamorati del suo orso, che le infilò un bellissimo anello al suo annullare sinistro.
Edward era felice per sua sorella, sapeva che Emmet era la persona giusta per lei, vedeva la gioia che anche lui provava quando guardava Bella, tutti festeggiarono la bellissima notizia, lui prese sua moglie per i fianchi e la baciò.
La mezzanotte era ormai passato da un bel pezzo, Edward e Bella erano nella vecchia camera di lui, stretti l’uno all’altra, mentre fuori la neve scendeva rendendo quel momento ancora più magico.
<< Due anni fa, ti massaggiavo la pancia perché avevi le tue cose>>, disse Edward con la mano sul ventre di sua moglie, lei sorrise ricordando quella notte di due anni prima, quella notte in cui non stavano insieme, ma si erano sentiti a casa nel dormire l‘uno accanto all‘altro.
<< Già, mi calmai subito.. Lei è arrivata nel momento giusto>>, mise la mano su quella di suo marito, e fu allora che sentì qualcosa, una sensazione strana, che non aveva mai provato, una sensazione bellissima.
<< Bella, che c’è?>>, lei era immobile, Edward si preoccupò, vedendo sua moglie immobile, aveva paura che le succedesse qualcosa.
<< Si è mossa.. Edward si è mossa!>>, disse con le lacrime di gioia che le scendevano dagli occhi, era felice, era la prima volta che la sentiva, sua figlia c’era ed era la gioia più grande dei suoi genitori.
<< Già mi assomiglia>>, disse con voce rotta dall’emozione Edward, mentre continuava a toccare quel punto dove poco prima la sua bambina si era mossa.
<< Perché?>>
<< È pigra, ci ha messo un po’ prima di farsi sentire>>, disse raggiungendo le labbra di sua moglie, baciandola. Si addormentarono così, come sue anni prima, molto era cambiato in quel lasso di tempo, avevano avuto il coraggio di guardarsi negli occhi e dirsi ti amo, si erano sposati, ed ora aspettavano il frutto del loro amore, che cresceva lentamente nel ventre di Bella, in contemporanea con il loro amore che giorno dopo giorno diventava sempre più forte e puro. 

Los Angeles 22 maggio 2019

Bella si era addormentata,  il parto era stato lungo, ma tutto era andato liscio, grazie alla presenza di Rosalie, che oltre ad essere sua cognata era anche la sua ginecologa da quando si era trasferita a Los Angeles per andare a vivere con Emmet, il 7 luglio nella soleggiata California si sarebbero promessi amore eterno.
Edward aveva appena finito la partita più importane della stagione, quando Bella lo aveva chiamato dicendogli che le si erano rotte le acque, era morto nel spere che non era li con lei.
Lasciò tutto i festeggiamenti, le interviste, ed andò direttamente in ospedale, dove suo moglie felice ma anche spaventata lo aspettava. Bella aveva bisogno del suo Edward accanto, aveva bisogno del suo amore, della sua forza, delle sue parole.
Alle 6 e 15 del mattino Bella, con accanto il suo Edward, diede alla luce Cloe Cullen, era una bambina bellissima di 3 chili per 50 centimetri di lunghezza, era un capolavoro, la cosa più bella che i suoi genitori avessero mai fatto. 
<< Eccola, ora la mia nipotina è perfettamente pulita e profumata, pronta per la sua mamma e il suo papà. Che ne dici principessa, andiamo?>>, disse Rose posando la piccola nella culla, aveva seguito la gravidanza di Bella dall’inizio, aveva visto crescere sua nipote nel ventre della donna che si era innamorata di suo fratello, della donna che lo rendeva felice.
Edward guardava emozionato sua moglie, era sfinita aveva speso tutte le sue energie per dare alla luce la piccola. Ora dormiva con una mano sul suo ventre piatto.
Cominciò ad aprire lentamente gli occhi, continuando a toccare la sua pancia, che aveva qualcosa di diverso.
<< La mia pancia..>>, dov’era la sua bellissima pancia?
<< Buongiorno Bella addormentata>>, le disse Edward baciandole la fronte.
Bella guardò suo marito, vide i suoi bellissimi occhi verdi risplendere di una luce nuova, di un amore nuovo, di un amore per la loro bambina.
<< Dov’è?>>, disse Bella emozionata.
<< Ora la portano qui, le hanno fatto tutte le visite, è sana e forte>>, parlava fiero ed orgoglioso della sua bambina.
<< Mi sono addormentata subito, comincio già ad essere una pessima madre>>, disse con le lacrime che le scendevano. Edward le tolse baciandole le guancie prima di guardare sua moglie negli occhi.
<< Hey, amore eri sfinita, e se ti può aiutare nemmeno io l’ho vista, i medici l’hanno presa subito per farle i controlli e poco fa le hanno fatto un altro bagnetto>>, si era emozionato, quando qualche minuto prima aveva assistito a quella scena.
<< Qui c’è qualcuno che fame!>>, disse Rose entrando nella stanza di Bella spingendo la culla di Cloe.
Bella si sedette meglio, pronta ad accogliere tra le sue braccia la sua bambina, Rose gliela passò e lei la prese come se fosse la cosa più naturale del mondo. Quando aveva preso per la prima volta in mano il piccolo Benjamin aveva avuto paura di fargli del male, ma con sua figlia era tutto naturale, nessuna paura, solo tanto amore.
<< Ti è arrivato il latte?>>, domandò Rosalie.
<< Oh credo proprio di si, il suo seno è cresciuto di almeno una taglia>>, disse Edward fissando il seno florido di sua moglie che tanto amava baciare.
<< Amore non ascoltare tuo padre, è scemo di natura, noi due non ci possiamo fare niente, è così>>, la sua bambina la guardava.
Rosalie ed un’infermiera aiutarono Bella a fare attaccare la bambina al seno, al primo tentativo Cloe cominciò a succhiare forte, aveva proprio fame.
<< È una mangiona, questo l’ha preso da Edward>>, disse Bella, mentre stava vivendo uno dei momenti più belli della sua vita.
<< Piccola, ogni difetto che tu avrai, anche se ne dubito perché sei perfetta, sarà attribuito al sottoscritto. Tutti i pregi, invece, a tua madre. Ed io non posso farci nulla>>, quello che Edward stava osservando sarebbe rimasto impresso nella sua memoria per sempre.
<< Vi lasciamo soli>>, disse Rose uscendo assieme all’infermiera, era un momento talmente intimo, che loro erano semplicemente di troppo.
<< Com’è?>>
<< Cosa?>>, domandò lei non capendo.
<< Cosa provi nel tenerla tra le braccia, nell’allattarla?>>, Bella sorrise alla domanda di suo marito.
<<  Credo di non riuscire ad esimermi a parole, è un qualcosa di talemnte unico, è un’emozione che ti arriva dritta al cuore. Credo sia quello che hai prvato te quando l’hai vista per la prima volta>>
<< Hai ragione>>, Edward si sedette accanto a Bella e mise una mano sugli occhietti della loro bambina.
<< Che stai facendo?>>
<< Ti sto per baciare e lei non lo deve vedere, è ancora piccola>>, rispose lui avvicinando le sue labbra a quelle di Bella, che sorrise.
Si trovarono a condividere il bacio più dolce che si fossero mai scambiati, un bacio che esprimeva tutta la gioia e l’amore  che in quel momento stava esplodendo dentro i loro cuori.
<< Ti amo>>, disse Bella dando un ultimo bacio a fior di labbra a suo marito.
<<  Vi amo>>, rispose Edward.
Cloe era sazia, aveva chiuso i suoi dolci occhietti, << Edward amore, prendila e farle fare il ruttino>>, disse Bella passandogli la bambina, così come per Bella anche per Edward fu un gesto naturale prendere Cloe tra le sue braccia.
<< Siete proprio belli, voi due siete la cosa più importante della mia vita>>
<< E tu della nostra mamma>>, Bella si emozionò a quella parola, ora era una mamma, una mamma felicissima di vedere la sua bambina tra le braccia forti e sicure del suo papà.
<< Quindi farle fare il ruttino è un mio compito, ed anche quello di cambiarle il pannolino.. I tuoi?>>, chiese Edward mentre dondolava la sua piccola, leggera come una piuma.
<< L’ho tenuta in grembo per nove mesi, ho un certo limite di vantaggio>>, rispose Bella facendo ridere entrambi.
<< Assieme l’abbiamo messa al mondo, ed assieme la cresceremo>>, aggiunse.
<< Guarda ha cinque dita per mano>>, Edward continuava a cullare la sua bambina.
<< Bene>>
<< Ed anche ai piedi, le ho contate prima quando le hanno fatto il bagnetto>>, disse Edward accarezzando dolcemente i piedini della piccola. Era l’immagine più bella che Bella avesse mai visto.
<< Bene>>
<< Ha i tuoi capelli e credo abbia i miei occhi>>
<< Amore è un po’presto per sapere a chi assomiglia, gli occhi e i capelli cambieranno tantissimo nel giro di pochi mesi>>, disse lei sperando con tutto il cuore che la loro bambina avesse gli occhi verdi del padre.
<< Si, si, amore di papà sei bellissima>>, Edward si sedette sul letto accanto a sua moglie, mettendo la piccola Cloe tra i suoi genitori.
<< Facciamo proprio dei figli belli, a quando il prossimo?>>, Bella prese tra le braccia sua figlia e guardò Edward, sapeva di aver parlato un po’troppo.
<< Se non vuoi che ti faccia cacciare da questa stanza e non ti faccia più vedere tua figlia, taci>>
<< Taccio>>
<< Vedi come mi ascolta il tuo papà? >>, disse dando un dolce bacio a sua figlia.
<< Non potrei fare altrimenti, siete due contro uno>>, Bella gli sorrise e si sporse per dare a suo marito un bacio, un bacio che dimostrò tutto il loro amore, che con l’arrivo della loro bellissima bambina era aumentato. Si erano sorpresi dell’amore immenso che avevano provato per quella creatura quando avevano appena scoperto della sua esistenza nel ventre di Bella.
Erano una famiglia ora, una piccola famiglia, ma forte. Aveva una base indistruttibile fatta di amore, rispetto, sincerità. 
I due diciottenni che otto anni prima si erano lasciati per permettere all’altro di essere felice, non c’erano più. A quella età erano giovani, non capivano, avevano sofferto stando separati, avevano litigato, avevano fatto pace e poi litigato ancora. Erano normali, non erano perfetti, ma loro erano le loro anime lo erano.


THE END

Vi chiedo umilmente scusa per questo enorme ritardo, ho dato due esami all’università tra questo e l’altro capitolo.
Grazie, per aver amato così tanto End?, grazie a chi la messa tra le seguite, le preferite e tra quella da ricordare.
Un grande ringraziamento va a chi capitolo dopo capitolo mi ha detto quello che pensava, le sue emozioni, le sue osservazioni. GRAZIE
Coccinella52
Giova71
Grazia Di Fronzo
Paride
Saffyj 
Susyhachiko
In particolare grazie di cuore a voi e alle vostre parole.
Spero di non avervi delusa con questo epilogo, a presto..

Vi aspetto a luglio con la mia nuova storia, di cui sceglierete voi il titolo:
a)  Recomencer
b)  Start living again

Un bacio AlmaRed
   
 
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