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Autore: Music32    01/07/2016    5 recensioni
[Female!Frisk] FriskxSans
(Sans ha la stessa età di Frisk)
Alzò lo sguardo, e ciò che vide non gli piacque molto.
Una coppietta di innamorati si teneva per mano, si baciavano e si coccolavano.
Era come se dicessero "Guardaci Sans! Tu sei uno scheletro, non lo puoi fare!".
Non sono brava a scrivere...questa è la mia prima storia su EFP
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Frisk, Papyrus, Sans, Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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*Grazie Papyrus
 
 
 
"Diamine!"
Era questo quello che si continuava a ripetere.
"Come diamine ha potuto!?"
Sguardo basso, faccia da cane bastonato, sul punto di urlare e piangere contemporaneamente.
"Perchè non mi ha detto che si frequentava con quel tizio?!"
In realtà quel tizio si chiamava Devid, il ragazzo più ganzo e figo della scuola.
"Che non si fidi di me...?"
Alzò lo sguardo, e ciò che vide non gli piacque molto.
Una coppietta di innamorati si teneva per mano, si baciavano e si coccolavano.
Era come se dicessero "Guardaci Sans! Tu sei uno scheletro, non lo puoi fare!".
Era come un pugno nello stomaco.
Una cruda realtà che ti sbattevano sempre in faccia.
Sospiri.
Tu sei uno scheletro, non potrai mai baciare una ragazza.
Sei uno scheletro.
Uno Scheletro.
Un fottuto scheletro.
Ti guardi le mani, vedi che non sono altro che ossa.
Dure e fredde ossa.
Non potevano dare calore.
E non potevano riceverlo.
Stringi i pugni e guardi il ristorante dall'altra parte della strada.
Tante coppiette innamorate.
Infondo era il giorno di San Valentino.
Era pieno di coppiette da per tutto.
Certo che gli umani sono veramente tanti.
Ma a te cosa importa?
Non lo sai nemmeno tu.
Contini a farti discorsi senza senso.
Tu sei un mostro.
È per questo che non sei come gli umani.
"Sans..."
Ti giri e guardi quella piccola bambina che ti corre dietro.
Tanto piccola però non era più, ormai aveva 16 anni.
"Sans, Perchè sei scappato così!?"
"Che te ne importa a te!"
Disse molto infastidito.
"È ovvio che mi importa, volevo solo presentarti il mio fidanzato...e tu sei corso via inventandoti una scusa"
"E allora?"
"Come E Allora!? Guarda che si è offeso!"
"E cosa dovrebbe importarmene?"
"Pensavo saresti stato felice per me...noi siamo migliori amici"
La ragazza aveva un'aria triste, infondo lei non aveva fatto niente, si era solo innamorata.
"Scusami, non so cosa mi sia preso"
Cercò di giustificarsi lo scheletro.
"Un'attacco di gelosia?"
Lo guardò maliziosamente, e lui, anche se uno scheletro, arrossì.
"Ma che vai a blaterare!"
"Sei geloso di lui perchè hai paura che non esca più con te, che tenero!"
Disse con voce tenera per poi abbracciarlo.
"F-frisk! Ci guardano tutti! Smettila!"
La ragazza lo lasciò.
"Ciao Sans! A domani!"
E corse dal suo adorato fidanzatino.
"Geloso..."
Sans si ripeteva quella stupida parola da almeno tre quarti d'ora.
"Perchè dovrei essere geloso?"
"Perchè ti piace!"
Gli rispose una bambina.
"Lei non mi piace..."
Disse poco convinto, arrossendo d'improvviso.
"Se non ti piace allora ne sei innamorato!"
Lo canzonò lei.
"Non..."
"WOW, allora la ami proprio, se non è una cotta, allora è Amore!"
"Amore..?"
"Yep! A-m-o-r-e!"
"È come fai a sapere tutte queste cose...?
Disse seriamente guardando la ragazzina.
"Sono una ragazzina sveglia!"
"Questo vuol dire che la mattina svegli tutto il vicinato?"
La ragazzina gonfiò le guance e gli fece la linguaccia.
"Adesso torno dalla mia mamma! Ci vediamo signor Scheletro!"
"Scheletro..."
Di nuovo.
Scheletro.
"Amore...tsk! Ma fammi il favore! Uno scheletro innamorato di un'umana oltretutto già fidanzata!?"
Nella sua mente per un millisecondo si vide l'immagine di Frisk che gli sorrideva.
Il suo cuore incominciò ad accelerare e divenne rosso come un pomodoro maturo.
"No, io non sono innamorato di Frisk!"
Quasi urlava, come se stesse litigando con qualcuno.
Peccato che parlava da solo, e le persone lo prendessero per pazzo.
Tutti lo guardavano, chi divertiti, chi spaventati, raccapricciati, e poi c'era quello a cui non faceva alcun effetto.
"Forse dovrei andare a chiedere scusa ad Devid..."
Si disse calmandosi.
Si incamminò verso i due piccioni.
Quanto odiava San Valentino.
Svoltò l'angolo e la scena era come se il suo adorato Ketchup fosse finito per sempre.
Quel Devid non teneva le mani apposto, o forse era Sans che vedeva che una mano sulla spalla di Frisk fosse una cosa proibita.
Se non stava calmo avrebbe fatto a brandelli quel ragazzo.
"Devid, ti devo le mie scuse..non avrei dovuto mandarti a quel paese"
-Invece si, dovevo-
Disse tra se e se.
Ma la cosa che gli dava più fastidio era il fatto che a Frisk, la Sua piccola Frisk, piacesse! Ed era anche un pò rossa!
Robe da matti!
"Non ti preoccupare, tutti si ingelosirebbero se la ragazza più carina del mondo fosse la mia fidanzata"
SBAM! La realtà servita fredda, o forse era la vendetta.
"Dai smettila"
Disse Frisk arrossendo e nascondendo la sua faccia nella sua giacca.
"Ehm..."
"Che c'è?"
Disse quel coglion..ehm...il ragazzo guardando Sans con fare scocciato.
"Potresti togliere quel braccio dalla spalla di Frisk!?"
Si accorse troppo tardi di quello che aveva detto, e forse si era esposto un pò troppo. 
"Ehm...e perchè dovrei?"
"Sans?"
La ragazza lo guardò interrogativa.
"Perchè a me dà fastidio"
Di nuovo!
Doveva stare zitto se non voleva morire.
"Oh! E se a te da fastidio io dovrei smettere? Mostro?"
"Non chiamarmi così!"
"Oppure dovrei dire Scheletro!"
"Devid smettila, è il mio migliore amico non puoi offenderlo così!"
"Stai zitta tu! Se vuoi tanto stare con i mostri, rimani con loro!"
Disse spingendola verso Sans, che riuscì ad afferrarla in tempo prima che cadesse.
"Ma come ti permetti! Sei tu il vero mostro qui!"
"Stai zitta!"
Frisk aveva iniziato ad urlare.
"Tu non ti puoi riferire così al mio migliore amico!"
Disse spingendolo e facendolo cadere.
"Brutta Str-"
Non riuscì a finire la frase che si trovò puntato contro una specie di cannone.
"Vuoi Morire?"
Era più una minaccia che una domanda.
Il ragazzo scappò via così velocemente che non riuscirono neanche a vedere dove andasse.
Frisk cadde per terra e incominciò a singhiozzare.
Sans le si avvicinò e le mise una mano sulla spalla.
"Era solo uno stupido..."
"Grazie"
"E pure un coglione"
La ragazza rise.
"Ok, non esagerare!"
Disse spingendolo con fare giocoso.
"Era proprio un deficiente, non so come ti faceva a piacere!"
"Che cattivo!"
"Non sono cattivo, io sono spregevole"
Rise più forte.
"Grazie"
Poi si asciugò le ultime lacrime.
"Sei il migliore, fai sempre lo stupido"
"Solo con te <3"
Poi fece l'occhiolino e le tese la mano.
"Sei diventata troppo alta per i miei gusti"
"Vorresti che gattonassi?"
Disse mentre si alzava.
"Non posso più tenerti per mano come da piccolina"
"Ma se vuoi io posso prenderti in braccio"
"Cos-?"
Sans si fermò e fece una faccia strana.
Frisk scoppiò in una fragorosa risata.
"Non mi ci vedo in braccio a te"
"Tappo"
"Tappo lo dici a qualcun altro!"
 
**
 
La sera, dopo che Frisk ed Devid si erano lasciati, la ragazza e lo scheletro avevano passato San Valentino insieme.
"Amare..."
"Cosa?"
"Hai mai amato veramente una persona?"
"Certo!"
"Ah! Chi? Devid?"
Si era quasi arrabbiato nel dover pronunciare quel nome.
"No"
Disse scuotendo velocemente la testa.
"E chi?"
"Mamma!"
"Io intendo oltre tua madre"
"Mio fratello Asriel"
"Oltre la tua famiglia"
"Ehm...Papyrus! Lui è un mio carissimo amico!"
"Io intendo Amare!"
"Nel senso smancerie, coccole ed altre cose?"
"Si"
"Perchè questo discorso?"
"Perchè è San Velentino"
"Ah..."
Erano seduti su di una panchina che affacciava su mare, pian piano il sole tramontava e le luci si accendevano.
"Non pensi che sia una cosa romantica?"
"Cosa?"
"Noi in questo momento"
"Si....COSA?!"
Era rosso, e con la luce del tramonto era una cosa tenerissima.
"Ah ah, scherzavo!"
Poi gli fece un dolce sorriso.
"Poi tu sei un'umana, io uno scheletro"
Sans guardava per terra, aveva una faccia triste.
"Scusami Kiddo, ma io devo andare"
Il sole tramontò completamente, così Frisk rimase sola a guardare il cielo stellato.
 
**
 
Sans diede un calcio ad una lattina, e malediceva.
Malediceva il fatto di essere uno scheletro.
Malediceva il fatto di essere un mostro.
Ed il fatto di essersi innamorato di un'umana.
"Vorrei tanto essere un umano...."
"Ehm"
Lo scheletro alzò lo sguardo e...
"Ancora tu ragazzina!?"
"Eh già! Di nuovo io!"
"Cosa vuoi ora? E poi non dovresti stare a casa con la mamma?"
"No! Io sono la tua fata madrina!"
"Fata che?"
"Fata madrina, posso esaudire i tuoi desideri!"
"Smettila!"
"Allora vorresti diventare un umano?"
Disse per poi tirarsi su le maniche ed impugnare una "bacchetta magica".
"Bene, bene. Stai fermo, potrebbe farti un pochino male"
"Smettila con questa pagliacci-"
Una luce accecante lo avvolse e l'unica cosa che riuscì a sentire fu una botta in testa.
Si risvegliò la mattina dopo.
"Mmm"
Cercò di alzarsi ma la testa gli girava e ricadde per terra come un sacco di patate.
"Ah! Che male!"
Guardò il cielo e...
"Ma è giorno!? HO DORMITO PER TERRA!?"
Si alzò di scatto, ricordandosi di suo fratello che sicuramente si era preoccupato per lui.
"Ehm...sbaglio o sono più alto del solito..?"
Delle ragazze gli passarono di fianco, lo squadrarono per bene per poi bisbigliare qualcosa e poi ridacchiarono.
Riuscì solo ad afferrare poche frasi.
"Guarda quello com'è bello!"
"Katy! Vuoi che ti senta! Comunque è molto figo"
Si grattò la nuca non capendo se stessero parlando di lui o di uno che avevano visto prima.
Ma poi notò che il suo solito teschio liscio non c'era, ma al suo posto c'erano dei ciuffi morbidi.
"Cos'è?"
Disse portandosene uno al viso, per capire cosa fosse.
Poi notò la sua mano.
"Ma che diavolo mi è successo!?"
Era molto confuso.
"Questa è una mano umana!?"
Tutti si girarono verso di lui.
Poi si ricordò della ragazzina.
Dell'assurda storia della fata madrina e poi la botta in testa.
Forse era veramente la sua fata madrina...ma che diamine stava dicendo, era solo una ragazzina.
Forse era tutto un sogno e si sarebbe svegliato di lì a poco.
Peccato che ciò non accade.
Dopo trenta minuti rimasto a fissare il mare da una panchina, non successe niente.
-Forse era veramente la mia fata madrina...-
Pensò, per poi alzarsi ed incamminarsi verso casa sua.
-Spero almeno che Papyrus mi creda...-
"Sans! Sans ! Dove ti sei cacciato!"
Si fermò di botto ed il suo cuore accelerò.
-Papyrus l'avrà mandata a cercarmi-
Pian piano si avvicinò sempre di più a lui.
"Mi scusi, ha visto per caso una scheletro di nome Sans, più o meno basso così, con indosso una felpa blu?"
Le chiese frettolosamente.
-Sono io Frisk! Sono Sans!-
"No...mi dispiace..."
-Perchè hai risposto così Sans! Gli potevi dire che eri tu!-
"Per favore! Neanche di sfuggita? Magari sa in che direzione è andato!"
**
Guardandolo meglio quel ragazzo gli ricordava qualcosa, o meglio dire, qualcuno.
Capelli corti, bianchi come il latte.
Carnagione chiarissima, quasi nel bianco.
Indossava una felpa blu e dei pantaloncini neri con due linee ai lati bianche e delle scarpe da ginnastica rosse.
E con dei bellissimi occhi azzurri.
-Proprio un bel ragazzo-
Si ritrovò a pensare Frisk, arrossendo leggermente.
"No, mi dispiace non ho visto nessuno scheletro.."
Si sentiva così inutile.
**
"Mamma! Sono a casa!"
Aveva detto sbattendo la porta alle sue spalle.
"Tesoro! Sono felice che tu sia qui!"
"A che devo tutto questo entusiasmo?"
Disse sarcasticamente.
"Asriel ha portato la sua compagna di classe Chara per fare un progetto di scienze..."
"Allora?"
"Io non voglio rimanerli da soli, sai tuo fratello ha 19 anni, non vorrei accadessero cose poco caste in casa mia...."
"E io a cosa ti servo?"
"Vedi, io devo uscire a fare una commissione, ma non potevo lasciarli da soli...quindi baderai tu a loro!"
"Agli ordini signora madre!"
"Sei un tesoro!"
Poi aprì la porta ed uscì.
Si affacciò alla cucina, dove Asriel e Chara stavano facendo il progetto, o almeno dovevano, visto che erano scomparsi.
Poi sentì dei rumori provenire dal piano di sopra.
Le si gelò il sangue nelle vene.
La curiosità là spinse fino alla camera di Asriel.
-E se stanno facendo cose brutte? Cosa fai, apri e dopo aver visto qualcosa di orribile chiedi scusa ed esci?-
Aprì la porta piano piano e ciò che vide non era niente di niente.
Asriel e Chara stavano giocando ai videogame, molto normale per due adolescenti.
Non passarono nemmeno dieci minuti che il suo telefono squillò.
"Pronto?"
"NYEEEE FRISK!! SONO COSÌ FELICE CHE HAI RISPOSTO!!"
"Perchè mi hai chiamato a mezzanotte, Papyrus?"
"EHM...SENTI FRISK, NON È CHE SANS È LÌ CON TE, VERO?
"No...perché me lo chiedi?"
"NON È ANCORA TORNATO, HO PAURA CHE GLI SIA SUCCESSO QUALCOSA!!!"
"Che strano, eppure se ne era andato via prima di me..."
"POTRESTI CERCARLO TU PER ME, PER FAVORE?"
"Non puoi andare tu?"
"EHM...SONO MOLTO IMPEGNATO AL MOMENTO, GRAZIE CONTO SU DI TE, BYE!!"
Frisk, all'iniziò pensò che il suo amico fosse andato da qualche parte, ma poi con il passare delle ore non trovandolo si era preoccupata.
Non aveva dormito tutta la notte per cercarlo...
Ed ancora doveva trovarlo.
**
La ragazza era sul punto di piangere.
Non era riuscita a trovarlo.
"Stai bene?"
Gli chiese il ragazzo preoccupato.
"No"
Ed allora incominciò a piangere.
"Io non lo trovo più! È scomparso! È il mio migliore amico e io gli voglio molto bene...ma non sono in grado di trovarlo!"
Disse tra le lacrime.
Il ragazzo addolcì lo sguardo e poi l'abbracciò.
"Certo che sei proprio scema!"
"Hey! Perchè mi sta abbracciando?! Non ci conosciamo neanche!"
Allora perchè si sentiva tanto al sicuro tra le braccia di quel ragazzo? 
Poi chiuse gli occhi e si calmò.
Era così familiare.
"Sans..?"
Disse per poi staccarsi da quel dolce abbraccio.
"Mi scusi, ehm cioè, è una situazione imbarazzante! Io non volevo..."
"WOW, devo essere proprio diverso se non mi riconosci nemmeno tu, pensa a quando mi presenterò davanti alla porta di casa mia e, Papyrus aprendo, mi butterà gli spaghetti dietro dicendomi:
"NYEEE STAI LONTANO DAL MIO PRATO!!!"
Allora Frisk scoppiò a ridere immaginando la scena.
Poi quando smise guardò il ragazzo sorpresa.
"Sans, SEI UN UMANO!"
"Yep"
"UN BELLISSIMo ragazzo oltretutto...."
Disse per poi abbassare il volume della voce rendendosi conto di quello che aveva detto ed arrossendo vistosamente.
Sans non era certamente da meno, sembrava un pomodoro.
"Cioè volevo dire che sei proprio un umano carino...ehm meglio se sto zitta..... Ma, perchè sei un'umano?"
"Penso perchè era un mio desiderio...o cose così"
Disse facendo spallucce.
"E perchè hai desiderato di essere un umano?"
"Ehm...perchè volevo sentirmi un pò più vicino a te...."
Poi distogliendo lo sguardo.
"WOW, volevi sentirti un umano?"
"Ehm..già"
"Ma perchè volevi?"
-Per riuscire a baciarti, idiota!-
Sorrise come un ebete, senza alcun apparente motivo.
"Ehm..Sans?"
"Sai ho sempre voluto dirti una cosa"
"Cosa?"
"Sai che sei una delle ragazze più belle che io abbia mai visto"
Frisk arrossì, ma subito dopo ritornò seria.
"Stai cercando di sedurmi?"
Disse incominciano a ridere, pensando che stesse scherzando.
"Può darsi"
Poi fece spallucce e le diede un bacio sulla fronte.
La sua risata si fermò di botto e divenne rossa.
"Non sapevo di avere quest'effetto su di te, kiddo"
Disse maliziosamente mentre la ragazza gesticolava.
"Smettila di fare l'idiota"
"Ma come, non ti piaccio?"
"Non è quello che ho detto"
Si tappò la bocca, capendo di aver detto troppo.
"Allora ti piaccio?"
Disse avvicinandosi.
"Sans, smettila di fare l'idiota! Dovremo cercare un modo per farti tornare uno schele-"
Le loro labbra si erano unite in una piccola bacio.
Era durato neanche una frazione di secondo.
Era questo l'obbiettivo di Sans.
Anche se per pochi secondi, baciare Frisk.
Ma perchè adesso che l'aveva "baciata" sentiva ancora la voglia delle sue labbra?
Era una voglia insopportabile.
Quindi gli diede un'altro bacio.
Questo era un pò più lungo del primo.
Ma quella voglia non smetteva.
Era come se ne avesse bisogno per respirare, per vivere.
Un'altro bacio.
Un'altro, ed un'altro ancora.
La cosa che più lo aveva stupito, era il fatto che Frisk non opponeva resistenza.
"Penso di amarti"
Disse tra un bacio e l'altro.
L'altra non rispose.
Dopo un quarto d'ora a baciarsi ripetutamente, finalmente Frisk disse qualcosa.
"Grazie Papyrus"
Sans si staccò da Frisk un pò spaesato.
"Che c'entra Papyrus!?"
"È stato lui a mandarmi a cercarti"
"Ah..allora Grazie Papyrus"
Ed i due si baciano di nuovo.
 
 
**
 
In un cespuglio poco lontano di lì, due persone, o per meglio dire due mostri si davano il cinque.
"Sei un genio Papyrus!"
"NYEEE ANCHE TU ALPHYS!"
"Il fatto della fata madrina mi ha fatto morire!"
"GRAZIE PER AVERMI AIUTATO INVENTANDO QUEL RAGGIO PER RENDERE SANS UN UMANO"
"Peccato che durerà solo 48 ore..."
"SARANNO SUFFICIENTI A QUEI DUE PICCIONCINI!!"
 
 
Fine <3
 
 
Angolo dell'autrice che si nasconde in un'angolino.
(Ah-ah avete capito! Angolo, angolino? Ah-ah. Vabbè sto zitta ho capito)
 
Allora, salve a tutti...io sono Music32, o per meglio dire Gy
(Non chiedetemi perché da Music32 sia uscita l'abbreviazione Gy)
Abbiate pietà di una piccola ragazzina che non sa scrivere...
Questa è la prima storia che pubblico (voglio morire), dovete sapere che io quando pubblico una cosa, che sia un disegno o una 
storia, mi agito sempre e mi danno per un sacco di tempo.
Sono fatta così.
Per me Frisk è femmina (per mia sorella è una maschio XD)
quindi non giudicatemi.
(Questa storia fa schifo)
Avvertitemi se ci sono orrori di ortografia o cose così.
Grazie anche solamente di averla letta...*piange
 
FriskxSans forever <3
BYE!
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
   
 
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