Leute! Hallooo!
Lo so che fa strano, iniziare una storia con la risposta alle
recensioni, ma perdonate il mio superego^^! Buona lettura a tutti! Volevo
inoltre avvisare che, anche per questa storia, al momento, non sono a
conoscenza di nulla, in quanto a tempistiche, quindi
abbiate pazienza, vi prego! Viel Dank!
Per Shari: Hallo^^! Oggi inizio da
te, contenta^^?!? Innanzitutto, ti ringrazio! In seguito, mi organizzerò per la
costruzione di un monumento in tuo onore! Come dicevo
prima, non so ancora come sarò messa, con i capitoli, la tempista, etc… ma tu, ti prego, al penultimo capitolo, ricordami
quella cosa là(^^), ok?!? Danke!
Tornando a Stef… Si, è un vampiro ingrato… a volte vien voglia di pestarlo… ma mi
tratterrò, per il bene delle sue fan! Ah! Comunque di
me, non ti devi preoccupare… Stef sa di non poter far
nulla contro di me… Gli servo viva^^! E lui è il
classico, o tutto, o niente! Ahahah! Per quanto
riguarda la tua sicurezza… Si, sei al sicuro. Ci penso io, tranqui^^! E poi anche tu gli servi! ^^! Sostieni me ed io, non sarei
nemmeno arrivata alla fine del primo, senza te, quindi
anche Stef riconosce che sei troppo importante per
essere un semplice pasto…^^! Lusinghiero, no?!? Ahahah!
Tornando nuovamente alle parolacce in tedesco… A dir la verità, mio papà è
forte quanto mia mamma, perché dopo tipo un mese che
le dicevo, mi ha fatto un sorriso a mo’ di Stef e ha
detto “Sai che io ho lavorato in Baviera per 3 mesi e so perfettamente ciò che
stai dicendo?!?” e lì, ovviamente, è scattato un altro “Scheiße!”
però non ha detto nulla alla mamma^^! Concludendo,
voglio ringraziati ancora per tutto il sostegno che mi hai dato e mi dai! Sono
felice che tu mi reputi una persona fantastica ma non esagerare! A breve, se
no, mi monterò anche io la testa come il “nostro” Stef:-P! Comunque mi fa piacere che la
fine ti sia piaciuta! Era in contrasto con il prologo!!!
^^! Ah, Stef mi ha detto di dirti, circa il fatto che
alla fine ottiene sempre ciò che vuole, che non si chiama “C...o!” ma “Sapere
il fatto proprio!” Sempre modesto^^! Bacio e a presto!
Per Sakuruccia: Hallooo!
Come vedi, non voglio che tu muoia ed ho iniziato il sequel! Volevo ringraziare anche te, perché quando trovo
delle persone che si appassionano, mi viene ancora più
voglia di scrivere^^! Grazie! Alle tue domande sul futuro di questi due, al
momento non sono in grado di rispondere, ma farò pressioni al mio
“rompiscatole” personale e vedrò di scucirgli qualcosa, ok?!?^^ Comunque, perdonami, ma io ci tengo alla tua
incolumità… Non dire a Stef che può farti tutto
quello che vuole! Quello coglie la palla al balzo e te lo ritrovi sotto casa
che si lecca le labbra, pregustando sangue fresco… Fortunatamente, al momento è
a caccia, questa volta ti è andata davvero bene^^! La storia è ambientata a
Venezia perché ho vissuto in quella città per 5 anni e mezzo. E poi, mi
sembrava una bella ambientazione… le calli sono un
vero labirinto… un vampiro, può celarsi ad ogni angolo… Ahahah!
Che scema che sono! Comunque,
nessun problema se sei curiosa^^! Io sono qui, anche per rispondere alle
domande, no?!? E’ divertente!!!! A presto e grazie
ancora!!! Bacio!
Prologo
Driiiiin.
Il telefono squillò, solo una volta,
poi un uomo, i capelli e la folta barba grigia, comparve dal nulla,
all’improvviso. Stendendo la mano destra, sollevò il ricevitore.
“Hallo?” esclamò subito, la voce neutra.
“Sono io” rispose una voce maschile, dall’altro capo
del telefono “Sono sul posto”
L’uomo barbuto a quelle parole, lasciò cadere la
cornetta, allontanandosi. Un secondo e fu di ritorno, piazzando una sedia
vicino al telefono, riafferrando la cornetta al volo, prima che toccasse terra. Lentamente, si sedette, poi esclamò, la voce
pacata “Hai trovato ciò che cercavi?”
Il suo interlocutore tacque per un paio di secondi.
“No” iniziò “Le tracce finiscono qui. Segni dell’arrivo del gruppetto, rinvigorito durante il soggiorno,
ma nessuna traccia della partenza…”
Seduto comodamente, la cornetta all’orecchio, l’uomo
barbuto, pensò, in silenzio, alcuni secondi. “Nessun segno della partenza, ma
nessuno dei soggetti in zona, giusto?” domandò.
“Esatto” confermò subito l’altro “Si
sono volatilizzati nel nulla…”
“Strano…” commentò l’uomo barbuto “E della faccenda?!?
Che mi dici?!?”
Un paio di secondi di silenzio, poi l’interlocutore
rispose, la voce imbarazzata “Non sono riuscito a
scoprire nulla…”
“Nulla?!?” ripeté l’uomo
barbuto, confuso.
“Nulla…” esclamò di nuovo l’altro “Niente…eccetto…”
“…Eccetto cosa, Andreas?”
Andreas questa volta tacque per più di un minuto, poi,
infine, concluse “Lo strano caso di sei ragazze, morte in due giorni…
Apparentemente suicide…”
“Quanto apparentemente?”
chiese ancora l’uomo barbuto.
“Il caso è stato archiviato… Suicidio, senza ombra di dubbio…” Andreas
tacque ancora un paio di secondi, prima di aggiungere “Pochi sarebbero in grado
di riuscirci…Si tratta sicuramente di lui…”
L’uomo barbuto abbassò il capo,
espirò. Perso completamente nei suoi pensieri, non si degnò nemmeno di
rispondere.
Dopo una ventina di secondi Andreas
spezzò il silenzio che si era creato. “Solo Toi avrebbe
potuto farlo…”
L’uomo barbuto, chiuse gli occhi, li strinse.
Sospirò.
Forse, per il bene di tutti, per una volta, sarebbe
stato meglio se avessi calpestato i miei ideali…