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Autore: kyonnyuchan    03/07/2016    2 recensioni
Siamo tutti soli, anche se sotto un cielo non adornato da tre lune... Ma la cosa peggiore è quando prendiamo coscienza che l'altro sasso, quello che vorresti ti venga a prendere per mano per danzare insieme, non è lì per te, ma sta ancora aspettando qualcun altro, nonostante i tuoi sforzi di tendergli la mano.
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Meryl Strife
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Bernardelli insurance society is temporary closed for maintenance

 

 

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Oddio... Fare concorrenza ad una morta. Per il cuore di un essere immortale. Se questo non è avere sfortuna, allora non so cosa lo sia... E sì che mi hanno sempre detto di stare attenta a correre dietro agli uomini più vecchi di me, ah ah ah...

 

No, lo so, non faceva ridere. Un patetico tentativo di distrarmi dal problema. Un problema biondo con una taglia sulla testa talmente spropositata da risultare comica.

Un idiota, morto di fame, cascamorto, dongiovanni, combinaguai, masochista, buono a nulla...

 

AAAAARGH! Ma come diavolo ho fatto ad innamorarmi di Vash de Stampede, accidenti?!?

 

Domanda stupida, Meryll cara: sei più idiota tu di lui. E ora sei qui, al suo capezzale, mentre grida disperato, tormentato da incubi e dolore.

 

Ora sei qui, disperata di fronte alla tua impotenza, mentre guardi il suo viso tanto immacolato quanto il suo corpo è martoriato. Un viso che ha perso la sua luce, privo di qualsivoglia gioia.

 

E ora sei qui, a turarti le orecchie mentre lui grida un nome nel cuore della notte: il nome di quell'unica persona che potrebbe salvarlo dall'abisso; il nome, l'unico dannatissimo, stramaladettissimo nome, che non vorresti in alcun modo sentire. Il nome di quell'unica donna che nel tuo folle egoismo pretendi di sostituire. Il nome di una morta.

 

Rem Saverem.

 

Non l'ho mai conosciuta. Non so se sia un angelo, una santa, la purezza fatta carne. So solo che, in questi giorni, ho scoperto di odiarla.

E odiandola, scopro anche di odiare me stessa: una me così piccola, così meschina, così egocentrica da provare gelosia per lei. Ma che mente malata può essere, quella di una donna invidiosa di una morta?

 

Eppure... Eppure eccomi qua, a desiderare che lui, nel suo immenso, incommensurabile soffrire, trovi la forza di guardarmi, di tornare a vivere per merito mio, dei miei sforzi, delle mie cure. Che si accorga di me e di quello che provo, nonostante sappia che in tutto quel tifone (ah, che ironia) che sta attraversando la sua testa, la mia esistenza non è che una bolla trasparente di sapone.

Un volto tra i migliaia che avrà incontrato sul suo pluricentenario cammino, che svanirà come se non fosse mai esistito, una volta che avremmo preso strade diverse.

 

Ah, sono davvero un mostro orribile... Ho davanti un uomo disperato e tutto quello cui riesco a pensare è la mia, di disperazione, di fronte a lui.

 

Rem Saverem, se sei un angelo, allora ti prego, ti prego, in nome del Signore: vattene dalla sua strada. Sono una stupida, sono una meschina, sono un'idiota, ma lasciami credere nella folle pretesa di poterti sostituire.

Perché a competere ad armi pari con una morta come te, non c'è proprio partita.

 

Kyonnyuchan space

 

Piaciuta? Per i tre poveri cristi che si sono degnati di leggere anche la mia long (“Shit, i got stucked in a goddamn reincarnation novel”, per chi lo volesse sapere) ve l'avevo detto che sarei tornata con un'altra delle mie storie da moodestroyer(cavolo, ho coniato un neologismo anglico fichissimo, ora che ci penso...), mwahahahah!

Ed eccomi qua, a descrivere un'altra competizione amorosa impari, tra Rem e Meryl Strife. Perché l cara beniamina della Bernardelli, come dicono anche i meme sull'internet, non ha potuto scegliere la persona di cui innamorarsi... E di tutte, ha scelto la persona peggiore. Ed eccola, all'indomani dello scontro tra Vash e Legato, a tormentarsi per il dolore lancinante di lui, che si riverbera, come se il suo cuore fosse ormai già in sincrono con il biondo tifone umanoide, indirettamente su di lei. Perché, ripetendo l'introduzione,

 

Solo, nella notte più profonda, nel paese più sperduto come un sasso nel deserto...

Ma una notte un altro sasso viene a prenderti per mano ed insieme danzerete...

 

Siamo tutti soli, anche se sotto un cielo non adornato da tre lune... Ma la cosa peggiore è quando prendiamo coscienza che l'altro sasso, quello che vorresti ti venga a prendere per mano per danzare insieme, non è lì per te, ma sta ancora aspettando qualcun altro, nonostante i tuoi sforzi di tendergli la mano. (minchia, che poesia... Giuro, l'ho tirata fuori al momento, così, neh...)

   
 
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