Film > Il gobbo di Notre Dame
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Autore: Jenni_Chan    04/07/2016    1 recensioni
Clopin ha sempre vegliato e protetto Esmeralda, soffocando tutti i sentimenti che provava per lei per poterla vedere felice.
Ma cosa succederebbe se dovesse salvarla dal suo più grande amore?
[REVISIONATA]
Genere: Avventura, Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Clopin, Esmeralda
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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AMORE CLANDESTINO
 
CAPITOLO PRIMO
 
POV ESMERALDA
Da quando Frollo era morto, finalmente i zingari poterono finalmente vivere felici e liberi, beh più o meno. Ci stabilimmo alla vecchia Corte dei Miracoli, io e Febo ci mettemmo insieme, Quasimodo potè uscire per le vie di Parigi ogni qualvolta che voleva, mentre Clopin continuò con la sua carriera di Re degli Zingari e Cantastorie. Oggi era un grande giorno, scesi con gran fretta dal mio letto, mi misi frettolosamente il mio solito vestito e corsi da Clopin. Si trovava nella tenda affianco alla mia, l'unica differenza era che fosse molto più grande delle altre, una tenda da proprio Re degli Zingari. Lo trovai ancora nel letto a dormire, così mi venne un'idea in mente, presi la rincorsa e gli saltai addosso. Lui si svegliò di soprassalto con me sopra di lui, mi guardò scioccato e urlò «Si può sapere che diavolo fai Esmeralda?!» Io di tutta risposta mi misi a ridere e ben presto il suo viso imbronciato si trasformò in una risata leggera «Ma come non ti ricordi? Oggi è la "Fête des Fous"!» Mi guardò perplesso, poi ad un certo punto gli si illuminò il viso e disse «Oh sì! Hai ragione! presto dobbiamo prepararci, oggi ci sarà da divertirsi e guadagneremo un sacco di soldi!» Disse con un ghigno «Clopin, sei sempre il solito..» Dissi con un mezzo sorriso. Scesi dal letto di Clopin, ma prima che potessi andarmene si alzò e si avvicinò dandomi un bacio tra i capelli e guardandomi negli occhi mi disse «Oggi sarai fantastica, come sempre» arrossii lievemente e gli dissi «Anche tu» In seguito mi voltai e corsi, assieme alla mia capretta Djali, verso l'uscita della Corte. Le strade di Parigi erano piene di persone, mercanti, cantastorie e gitani che ballavano con l'intento di guadagnare qualche moneta d'oro; ogni anno la festa diventava sempre più folle e movimentata, mi avvicinai ad un gruppo di zingari e mi misi a ballare insieme a loro, poi andai ad assistere a qualche spettacolo di burattini e infine guardai i bambini che si divertivano a giocare con Djali e ricevetti anche delle monete. Dopo qualche ora, era finalmente arrivato il mio grande momento, Djali prese il guadagnato e ci avviammo verso la mia tenda dove mi dovevo preparare per la mia danza, fuori intanto Clopin intratteneva le persone e bambini, con balli, storie e canzoni, con il suo solito abito da buffone, quanto era buffo! Mi era sempre piaciuto quel suo lato infantile, assassino e burattinaio, opposti tra di loro, ma affiatati in un'unica persona, rendendolo affascinante e pericolo allo stesso tempo. Tra la folla intravidi anche Quasimodo mentre ballava trasportato dall'eccitazione della festa con qualche donzella e un sorriso felice a incorniciargli in viso. Ero molto felice per lui, è stato un grande e fedele amico, ha fatto tanto per me e non lo dimenticherò mai. In mezzo al piazza c'era anche il mio bel ex capitano delle guardie, ora diventato un semplice soldato da parte di un'altro esercito, hanno riscontrato in lui il suo potenziale e senso di giustizia, forse anche bellezza, e gli hanno permesso di ricominciare da un semplice soldato. Io amavo lui e lui amava me, le cose non potevano andare meglio. Mentre stavo ad ammirare le tre persone più importanti della mia vita, Djali mi strattonò la vestaglia, avvertendomi che la mia danza avrebbe dovuto cominciare a breve. Allora, in fretta e furia, mi misi un favoloso abito rosso fuoco per l'occasione, aspettai che Clopin mi presentasse e con un balzo incominciai a ballare per tutta Parigi.
 
POV CLOPIN
Dopo aver intrattenuto la folla e recuperato il mio bottino, mi avviai verso il palco dove avrebbe avuto luogo la danza di Esmeralda.
Ah, Esmeralda, come si era fatta bella negli anni, quando prima era semplicemente una dolce bambina che rincorreva la sua dolce capretta, ora ballava e la sua danza diventava sempre più sensuale, ogni volta che la guardavo era una visione celestiale. Da tempo oramai il mio cuore batteva per una certa gitana, ma purtroppo anche il suo cuore era già stato rubato da Febo. Da quando stavano insieme, non passava un solo giorno in cui non provassi del rancore verso quel'uomo. Era un farabutto, per colpa sua molta della mia gente era stata catturata, ma comunque sia lui era riuscito a conquistarla, mentre io come un codardo non mi sono mai fatto avanti. Credevo che soffocare i miei sentimenti per Esmeralda, fosse la cosa giusta da fare, ma non immaginavo che fosse così doloroso, stare lì tra i suoi abbracci e baci sulle guancie e non poter far nient'altro. Ogni qualvolta li vedevo assieme, mi sento triste e impotente nel sapere che non ho nemmeno combatutto per avere il suo cuore. Ma tornando alla storia, mi resi conto che era arrivato il suo momento, la presentai al numeroso pubblico e con quasi una magia, la feci apparire e lei incominciò a ballare. Gli uomini cominciarono a fischiarle e lanciarle monete d'oro, a quella vista mi sentii morire di gelosia, ma la mia attenzione verso quei uomini venne destata dai suoi movimenti: sensuali al punto giusto come le era stato insegnato, saltellava con le sue gambe agili ma delicate e i suoi capelli ondeggiavano sulle sue spalle ad ogni suo passo. Stranamente mi tornarono in mente i momenti dove Esmeralda e io eravamo ancora bambini, quando aveva occhi solo per me e io avevo occhi solo su di lei, eravamo sempre insieme e io nonostante fossi un ragazzino, mi presi il carico di crescerla e insegnarle le regole della strada. Una ragazza come lei non meriterebbe questa vita, un'anima così innocente non meriterbbe di essere macchiata per colpa di questa vita e dagli sguardi affamati da parte di uomini maliziosi. Quando ancora ero un bambino, mi feci una promessa, avrei protetto Esmeralda a costo della mia vita. A quei ricordi mi venne spontaneamente sul viso un sorriso amaro, dove aveva versato lacrime salate per colpa di una zingara, poi mi ricordai del perché io avessi soffocato tutto dentro di me, perché l'amavo e volevo vederla felice con qualcuno che sapevo non sarei mai stato io. Lei oramai amava Febo e io non sarei stato altro che un fratello maggiore che proteggeva la sua sorella minore. Ma almeno il poter stare al suo fianco mi bastava, l'avrei amata clandestinamente, senza che lei lo sappia mai. Mi girai di scatto sentendo quel farabutto di Febo avvicinarsi, ora un semplice soldato, accompagnato da altre due guardie a cavallo. Vidi sul suo sguardo, quello di tutti gli altri uomini attorno a Esmeralda, pieno di malizia e lussuria, mentre gli lanciava una moneta d'oro.
Febo doveva nascondere qualcosa, ma non era questo il momento di pensarci, dovevo prepararmi a fuggire dalle guardie e poi Esmeralda aveva finito di danzare.


POV FEBO
La Fête des Fous non mi era mai piaciuta. Dopo poco tempo che mi fidanzai con Esmeralda mi chiamò un'altro esercito, dicendomi che avevo delle grandi abilità che gli servivano, così mi chiesero di entrare a far parte della loro armata partendo da un semplice soldato, per poter riuscire a ricostuirmi di nuovo una carriera. Io accettai subito. Poco tempo dopo mi raggiunsero i miei nuovi compagni a Parigi e il nuovo Capo delle Guardie, mi dava fastidio essere comandato da qualcun altro ma per poter essere di nuovo io il capitano, avrei dovuto sacrificare qualcosa. In ogni caso essere un soldato durante questa festa era terribile, non ci si poteva divertire, ma il sapere che quel giorno la dolce e innocente Esmeralda avrebbe danzato nel suo solito ballo provocatorio, mi dava la forza per continuare a fare il mio lavoro e tenere la quiete in città. Arrestai qualche farabutto, mi divertii con qualche donzella e mi scolai un paio di bicchieri di alcol.
La giornata stava per concludersi, ma allora mi ricordai del motivo per cui ero lì, mi avviai verso la piazza dove avrei potuto assistere Esmeralda e intanto vidi due faccie non a me molto simpatiche. Quasimodo, quel gobbo e orripilante essere, mentre ballava e si divertiva, che scena rivoltante. Clopin, quel Re dei miei stivali, vestito da babbeo mentre cantava e ballava, che scena patetica. Io li odiavo entrambi, per il semplice fatto, che hanno avuto dei contatti con la MIA Esmeralda! Comunque, arrivai appena in tempo nel vedere la giovane donna cominciare a danzare e ad esibirsi in tutto il suo splendore, era bella e sensuale, solo questo mi importava. Con quei suoi occhi ipnotici e quel vestito, che mi faceva venir voglia di strappaglierlo e vedere cosa si nascondesse sotto quei stracci. Ma non avrei dovuto avere fretta, stanotte avrei avuto quello che volevo. Nel nostro rapporto Esmeralda non era mai voluta andare oltre ma dopo questa sera finalmente sarò soddisfatto e finalmente la farò mia. Mi avvicinai ancora di più al palcoscenico, ma mi accorsi di Clopin e anche lui si accorse di me, era meglio fare in fretta così non avrei perso l'occasione per sbatterlo in gattabuia una volta per tutte. Esmeralda finì la sua deliziosa danza e a quel punto, mi precipitai da lei nella sua tenda, era arrivato il momento.


ANGOLO AUTRICE:
Salve a tutti!! Questa è in assoluto la mia primissima fic. quindi perfavore siate clementi! Comunque, spero che la storia vi sia piaciuta, ringrazio chiunque l'abbia letta, e chi mi lascia una recensioncina piccola piccola :D. Se volete il motivo per cui ho fatto questa pazzia è perchè secondo me ci dovrebbero essere storie su questa bellissima stupenda stratosferica coppia Clopin/Esmeralda forever!! e se piacerà, aggiornerò prestissimo, quindi non preoccupatevi!. Volevo inoltre avvisare che ho messo "OOC" Più che altro, per il cambiamento di carattere da parte di Febo. Detto questo vi mando un bacione dalla vostra Jenni_Chan <3
 
   
 
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