Se le avessero chiesto cosa provava per Kaneki, lei non avrebbe saputo cosa rispondere, perché nella sua testa tutto era così confuso, lui sembrava essere sempre presente nei suoi pensieri, ma solo lì. Kaneki non si vedeva da tempo ormai, Touka era così in pensiero per lui, per la scelta che aveva fatto e continuava a rimpiangere i momenti in cui lo aveva trattato male, da stupido, come un novellino appena arrivato in quel mondo così complicato, di cui, secondo Touka, lui non capiva ancora i meccanismi.

Era stata una sciocca, perché ora Kaneki aveva trovato la sua strada senza di lei. Ora Kaneki era cambiato totalmente e Touka non sapeva come fosse stato possibile perderlo di vista per un momento e ritrovarlo talmente diverso da non riconoscerlo più.

Quei capelli, bianchi come la neve, quello sguardo, freddo come il ghiaccio, quell'atteggiamento, così maturo...cavoli se Kaneki era cambiato. Chi era quel ragazzo che le si era presentato davanti? Di certo non il Kaneki del primo giorno che l'aveva vista. Di certo non quel ragazzino impacciato che aveva paura di essere diventato un mostro, che non riusciva ad affrontare il nuovo mondo in cui era capitato.

Un nuovo Kaneki era arrivato: non si faceva più scrupoli ad uccidere gli umani, nemmeno i Ghoul, a dire il vero. Ma chi era questa nuova persona? Possibile che Jason lo avesse cambiato totalmente? Possibile? Cosa aveva fatto quel pazzo maniaco per rendere Kaneki così fuori di sé?

Ne avevano sempre dette tante su Jason, Touka conosceva la sua storia e, quando aveva saputo che il suo amico dell'Anteiku era stato rapito da lui, non ci aveva visto più. Tutti i suoi istinti omicidi si erano riversati su quell'essere mostruoso che stava, sicuramente, torturando il suo amico...

Amico...

Kaneki...

Ma Touka non era ancora consapevole che, per lei, quel ragazzo non era un semplice amico. Lei provava dei sentimenti per lui: da sempre aveva voluto proteggerlo, stargli accanto e accoglierlo nel suo mondo. Il primo vero amico Ghoul su cui Touka poteva contare.

D'altronde la sua migliore amica era un'umana e non avrebbe mai potuto dirle tutta la verità, mai.

Ken Kaneki. Nelle sue fantasie più remote aveva sognato di stare assieme a lui, di poterlo abbracciare ancora, dargli un bacio...

Chissà se lo avrebbe rivisto ancora, chissà cosa aveva in mente di fare unendosi a quell'organizzazione, dopo che aveva perso anche il fratello per colpa di quei Ghoul assetati di sangue, le toccava perdere anche Kaneki.

Ogni singolo giorno da quando egli aveva deciso di lasciare l'Anteiku, Touka pensava a lui, pensava a Hinami e a quanto le sarebbe mancato il suo fratellone, pensava al fatto che Kaneki se ne fosse andato sicuramente per una buona ragione, dato che non avrebbe mai potuto cambiare vita da un momento all'altro, così, senza nemmeno dare una spiegazione.

Touka pensava, così, la notte, quando non riusciva a prendere sonno, e adesso, mentre beveva il solito caffè dopo il turno di lavoro.