04/07/2016
1 recensioniI neo-coniugi Martini avevano deciso che era arrivata l’ora di avere la loro privacy, e di abbandonare il tetto di casa Martini con i suoi, sempre troppi, abitanti. Era stata una decisione presa di comune accordo, e tutto iniziò quando una mattina si ritrovarono in dieci a fare la fila al bagno.
Quella curiosa mattina Sara e Lorenzo si svegliarono entrambi di buon ora e dopo essersi scambiati il buon giorno tra moine, stiracchiamenti e si, anche baci, decisero di affrettarsi per prendere posto davanti il bagno. Avevano preso l’abitudine di fare la doccia la sera, prima di andare a dormire, perché anche se il numero degli abitanti della casa non cambiavano (solitamente) durante la notte, dopo cena erano di meno. I ragazzi uscivano, giusto per dirne una. Facendo la doccia la sera, il giorno dopo, nel caso in cui fossero riusciti a conquistare il bagno tra i primi, avrebbero perso meno tempo per dare così spazio agli altri. Lorenzo amava quando aveva il turno in clinica la notte, così da avere tutto il tempo e il bagno libero quando tutti sarebbero usciti da casa. Scendendo le scale che portavano in mansarda, la camera che condividevano, i neo-sposi si voltarono a guardarsi con il terrore negli occhi: avevano dimenticato che a fare visita in famiglia erano tornati Maria, Marco, i bambini, Lele, Bianca e, persino, Inge; e con i ragazzi in fila la situazione era diventata insostenibile. Non l’avevano mai fatto, ma quella mattina Lorenzo e Sara fecero abbandonare la fila al giovane Tommy e si recarono nel bagno del bar. Diciamolo, oltre a lavarsi avevano un problemino di vescica. Quando anche Lorenzo uscì dal bagno e vide Sara e Tommy che lo guardavano da un tavolino del bar, senza parlare, la decisione era già stata presa.
Nel giro di pochi giorni la famiglia Martini trovò un bell’appartamento, luminoso, con un bel terrazzo, un doppio servizio (non si sa mai il trio sarebbe aumentato negli anni), non troppo distante da Villa Aurora, il bar di Sara e, infine, casa Martini. Spesso sentivano la nostalgia della caotica truppa e quindi tornavano lì per i pasti o anche solo per un saluto veloce, Sara soprattutto si ritrovava sempre tra quelle persone che l’avevano resa parte della loro famiglia ancora prima che diventasse la signora Martini.
Una mattina dopo un paio di settimane che i coniugi si stabilirono nel nuovo appartamento, Sara e Lorenzo si svegliarono nella strana quiete e con il sottofondo di uno scroscio d’acqua, segno che Tommy era già in piedi dentro quel tanto agognato bagno.
< Quest’oggi entro più tardi in clinica > annunciò Lorenzo ancora prima di dare il buon giorno alla sua consorte, con la speranza che anche lei decidesse sul momento di far aprire il bar al ragazzo che la affiancava sul lavoro. Sara si stiracchiò, sbadigliò e decretò la sentenza: < fantastico così passi alla posta per pagare le bollette > poi si alzò lasciandolo solo.
Abbandonate le speranze di poter passare del tempo in più con la moglie, Lorenzo Martini le urlò dietro: < fare la fila alla posta … sempre meglio che fare la fila per il bagno > e affondò la testa nel cuscino.
In cucina sentiva le risate di Sara e di suo figlio, probabilmente già uscito dal bagno, in risposta alla sua constatazione.
Angolo Saphira96 ~ Ho scritto questo piccolo momento di spaccato quotidiano senza un vero motivo, se non quello di sentire la mancanza dei Martini e dei Sarenzo, perciò spero sia di vostro gradimento in attesa della decima stagione.
Autrice ~ Saphira96